Zio Pasquale Ed I Girasoli
A Collegiallo, un piccolo paese di montagna, circondato da boschi e prati verdi, dove l’aria è salubre e frizzantina, vive un personaggio speciale: zio Pasquale. Egli è un uomo alto e robusto e tutti lo considerano un gigante buono dal cuore d’oro. E’ sempre allegro e con il sorriso sulle labbra ed è un tipo spassoso e simpatico. Chi ha un problema o ha bisogno di aiuto si rivolge a zio Pasquale perché lui è così bravo a risolvere in un battibaleno ogni situazione. Egli ha tanti amici che gli vogliono un mondo di bene e quando vogliono trascorrere qualche ora in allegria vanno da lui ed il divertimento è assicurato.
Tutti amano la sua compagnia anche i bambini perché è abile ad inventare per loro tanti bei giochi ed a raccontare storie fantastiche. Sono stati proprio loro i primi a chiamarlo affettuosamente zio e dopo seguendo il loro esempio anche i compaesani. Egli è un artigiano che con maestria intaglia il legno e realizza tanti oggetti bellissimi che sembrano delle vere opere d’arte. In estate quando arrivano i turisti i suoi ninnoli vanno a ruba.
Zio Pasquale ama ogni angolo del suo paesello e ci vive bene per questo non ha voluto mai lasciarlo. Egli dopo la morte dei suoi genitori è rimasto completamente solo. Non ha una sua famiglia perché è stato sempre uno spirito libero e ha disdegnato ogni forma di legame. Il solo parente rimastogli è un cugino che vive in America. Questi l’ha invitato più volte ad andare da lui, in quella grande e ricca terra. Ma zio Pasquale ha sempre declinato i ripetuti inviti.
Un giorno inaspettatamente arriva a Collegiallo il cugino Franchino. Zio Pasquale quando lo vede non crede ai suoi occhi e dopo avere superato l’emozione iniziale corre ad abbracciarlo lungamente e … lacrime di gioia scendono dai suoi occhi.
Trascorrono tutta la notte in bianco a parlare, a raccontare ed a raccontarsi …
Sono troppi anni che non si vedono… ne hanno cose da dirsi!
Franchino ha portato al cugino tanti regali uno più bello dell’altro da quel Paese meraviglioso. Zio Pasquale è tanto felice, apprezza quei doni e lo ringrazia di cuore. Prima di ritornare in America Franchino dà al cugino un sacchettino e gli raccomanda di impiegare bene il suo contenuto perché vale più di un tesoro.
Zio Pasquale lo colloca in un cassettino e lo lascia lì.
Dopo qualche tempo egli rovistando nel cassettino in cerca delle forbici lo vede e subito lo apre. Rimane di stucco perché nel sacchettino non c’è niente di prezioso, ma contiene solo degli strani semi.
Sì, dei semi grossi e scuri. Che saranno mai? Si chiede zio Pasquale. Saranno forse semi magici?
Egli decide allora di piantarli nel suo giardino solo così potrà capire quel mistero.
Ogni mattina zio Pasquale con tanta aspettativa si reca nel giardino a vedere se da quei semi è nato qualcosa di buono.
Ma ogni volta rimane deluso perché non trova nulla. Dopo un bel po’ di tempo ecco che spuntano delle piantine e successivamente sbocciano dei fiori bellissimi di colore giallo. Essi hanno uno stelo lungo e peloso e una corolla gigantesca con tanti petali. Sono veramente meravigliosi! afferma zio Pasquale ammirandoli.
Gli altri fiori del giardino quando vedono quei bellissimi fiori giganti li guardano in cagnesco perché temono che la gente possa innamorarsi di loro e di non essere più considerati. Intanto si sparge la voce che nel giardino di zio Pasquale ci sono fiori bellissimi e molte persone spinte dalla curiosità si recano lì per ammirarli. Rimangono senza parole quando si accorgono che quei fiori giganteschi non stanno fermi sul loro gambo come gli altri fiori, ma girano la corolla seguendo il cammino del sole.
Una donna domanda a zio Pasquale il nome di quei fiori stranieri egli ci pensa un po’ ed esclama: – Si chiamano Girasoli! perché sono gialli e assomigliano molto al sole.
Tutti chiedono a zio Pasquale se possono avere dei girasoli da portare a casa. E … lui che è generoso glieli regala volentieri.
Un giorno a zio Pasquale gli sovviene un’idea geniale… schiacciare i semi dei girasoli. Meraviglia! Da quei semi esce un liquido oleoso e giallo. Egli lo assaggia ed è veramente buono. E’ nato l’olio di semi di girasole che è più leggero dell’olio d’oliva, ma è altrettanto buono per preparare le pietanze, condire le insalate e friggere gli alimenti. Tutti vogliono l’olio di zio Pasquale e allora lui decide di piantare i semi di girasoli in un grandissimo campo per soddisfare tutte le richieste. E’ uno spettacolo indescrivibile ammirare quella distesa infinita di girasoli … sembra un mare dorato.
Zio Pasquale allora apre un’azienda olearia, dà lavoro a tante persone e diventa in poco tempo ricco sfondato, però non tiene la ricchezza per sé, ma aiuta chi ha bisogno. Inoltre egli migliora e dà un aspetto più moderno al suo paesello costruendo tante opere di utilità comune come palestre, piscine, giardinetti con tanti giochi adatti ai bambini, edifici scolastici, strade, la funivia e case per tutti quelli che non ce l’hanno.
Zio Pasquale anche se la sua situazione economica è migliorata notevolmente, rispetto a prima, non si è insuperbito, ma è rimasto quel gigante buono ed umile di sempre.
Chi ha un animo sensibile e un cuore generoso non diventa mai un egoista o un avaro e la fortuna lo accompagna per tutta la vita.