Progetto Pasqua per Bambini di 5-6 Anni (Rivolto agli Insegnanti)

On 22 marzo 2014 by Nonna Tina

COPERTINA p 2

 

Nella prima parte del progetto “Pasqua” rivolto ai bambini piccoli abbiamo cercato di far capire qual è il vero significato di tale festività. Con i bambini più grandi ,invece, la tematica in questione avrà un respiro più ampio. 

obiettivi 5 6

 

Come prima cosa cercheremo di fare capire loro che in questa festa noi dobbiamo rinascere come la natura in primavera. In altre parole dobbiamo diventare più buoni e  trasformare i nostri comportamenti negativi in comportamenti positivi per rendere felice Gesù. Dopo di che dobbiamo fare capire ai bambini che la Pasqua è la festa della pace, dell’amore e dell’amicizia. Queste parole acquisteranno un senso solo se forniremo ai bimbi esempi concreti e faremo fare loro delle esperienze di vita reale.

 QUALI SONO I COMPORTAMENTI POSITIVI?

A tale proposito possiamo realizzare un cartellone murale dove rappresentare i comportamenti negativi e quelli positivi.

                                             COMPORTAMENTI POSITIVI

Giocare in armonia con i compagni.

Volere bene  a tutti.

Essere ubbidiente

Essere educato e gentile con tutti

Essere buono ed altruista

Condividere con gli altri i giochi e quello che si possiede.

Aiutare chi si trova in difficoltà.

Risolvere le controversie sempre pacificamente.

Essere un amico affettuoso e sincero

                                            COMPORTAMENTI NEGATIVI

Bisticciare con i compagni

Essere dispettoso e prepotente

Volere anche con la forza i giochi e le cose degli altri

Non ascoltare i genitori e le maestre

Compiere monellerie  

Essere litigioso

Essere egoista, pensando solo al proprio bene

Giunti a questo punto cerchiamo di conoscere insieme ai bambini quali sono i segni della Pasqua.

Colomba bianca è simbolo di pace.

L’ulivo è pure simbolo di pace

L’arcobaleno simbolo di pace  

Il pulcino  e l’uovo simboli di vita

Agnello simbolo di bontà e mitezza

Campana segno di gioia

La campana come noi ha un suo linguaggio che assume suoni diversi in varie occasioni.

Dan dan quando al mattino ci dà il buongiorno

Den –den quando la sera ci dà la buonanotte

Don – don quando è giorno di dolore

Din –dan – don quando è domenica

Din- dan-din- don quando è Pasqua

            TRADIZIONI DI PASQUA

QUANDO E’ NATO L’ USO DI REGALARE  LE UOVA?

Sappiamo tutti che i bambini amano questa festa anche per le uova di cioccolato che ricevono in dono. Quando è nata questa usanza di regalare le uova?

Anticamente le uova che si regalavano erano solo quelle di gallina. Durante la Quaresima non si potevano mangiare le uova e allora le massaie ne ammucchiavano tante per regalarle bollite e decorate ai bimbi a Pasqua. Successivamente si realizzarono uova di zucchero e di cioccolato da regalare il giorno della festa ad amici e parenti. Infine siamo arrivati alle uova di cioccolato di oggi  tanto amate dai piccini per le sorprese in esse contenute.

In alcuni paesi italiani quando risorge Gesù e le campane suonano a festa i contadini vanno nei loro frutteti ad abbracciare gli alberi come gesto augurante di un buon raccolto. In altre parti del nostro paese si preparano dei dolci caratteristici aventi le forme di colombe, di cavallucci e bambole. Essi si adornano con uova sode. In altre zone il giorno di Pasqua si fanno volare nel cielo tante colombe bianche  per augurare a tutti la pace. In altri paesi ancora, a colazione la mattina di Pasqua si mangiano uova sode, frittate e salame.

In alcune zone della nostra Italia si realizzano delle processioni e delle drammatizzazioni che rappresentano i momenti più significativi della passione e morte di Gesù.

                                     USANZE PASQUALI IN ALTRI PAESI

                          AMERICA

Il giorno di Pasqua prima del sorgere del sole i figli dei contadini girano con un uovo in bocca per tutta la fattoria. Se riescono a compiere il giro completo senza rompere l’uovo è sicuro che l’anno sarà fruttuoso e fortunato.

                     OLANDA

Si collocano sul terreno delle uova e i fidanzatini devono ballare. Se non rompono nemmeno un uovo allora significa che il loro matrimonio sarà fortunato.

               ALTRI PAESI

Le persone tengono in mano un uovo. Si formano delle coppie che devono battere le uova tra loro. Se le uova si rompono significa che regnerà la pace e la serenità. 

Sulla passione di Gesù ci sono tante leggende. Tra queste abbiamo la leggenda della rondine e quella del pettirosso.

LEGGENDA PASQUALE

                           LA RONDINELLA DELLA MADONNA

La Madonna era ai piedi della croce di Gesù e vedendolo soffrire piangeva e si disperava dal dolore. Una rondinella, mossa a compassione si sedette sul suo grembo per consolarla. Le lacrime della mamma di Gesù bagnarono le piume del suo petto. Esse all’improvviso  divennero bianche. Da quel giorno le rondinelle da nere che erano divennero nere con il petto bianco.  

POESIE

UOVO DI PASQUA

V’era un cielo bianco e fermo,

liscio liscio come un ovo …

Tutt’a un tratto un raggio d’oro

urta e picchia nell’interno.

S’apre  il guscio, e tra i frantumi

balza fuori un che di biondo,

un pulcino bello tondo,

tutto palpitante ed umido…   ( Diego Valeri )

                         E’ PASQUA

Gli angeli lassù

con le vocette d’oro

cantano in lieto coro

ch’è risorto Gesù!

Gli fanno festa i bimbi,

i fiori, gli uccelli,

le nuvolette rosa

ogni gentile cosa

e una pace serena

è in tutti i cuori.

Ed io dico al Buon Dio

che ascolti la preghiera

che gli dirò stasera e giungerà lassù.

–          Per babbo e mamma mia

fa che la vita sia sempre

lieta, o Gesù!

                       PASQUA

Rondinella mia gentile,

perché vai sul campanile?

Le campane vo’ svegliare,

Dio risorto salutare.

Salutare voglio anch’io

Il risorto Grande Iddio.

Voglio dirgli:- Ad ogni cuore

porta luce e reca amore.

Dona gioia alla mia mamma,

della casa santa fiamma,

dona gioia al mio papà

e a me dona la bontà.   

                                    CAMPANE DI PASQUA

Campane di Pasqua, festose,

che a gloria quest’oggi cantate,

o voci vicine lontane

che Cristo risorto annunciate,

ci dite con voci serene:

Fratelli, vogliatevi bene!

Tendete la mano al fratello,

aprite le braccia al perdono;

nel giorno di Cristo risorto

  • ognuno risorga, più buono!

E sopra la terra fiorita

cantate, o campane sonore,

ch’è buona, la vita

se schiude la porta all’amore.   ( Nerina Ghirotti )

                                           PASQUA

Se io potessi comandare

  • ordinerei a tutti i paesi:

<< A Pasqua dovete lanciare

mille colombe nei vostri cieli>>.

Pensate come sarebbe bello!

Nel nostro cielo d’aprile

ali, ali di bianche colombe

attorno ad ogni campanile.

Il campanile, io ci scommetto,

di gioia sarebbe matto:

non fermerebbe più le campane

fino a che non avesse detto

alle stelle più lontane,

alle rondini  sotto il tetto

e al  pesco di primavera,

all’olivo tutto argentato,

alle candele di cera

della casa del Signore:

<< Io sono contento, contento:

c’è la pace sulla terra,

non si parla più di guerra

e risorto è l’amore>>.       ( M. Scavuzzo )

 

 

                            E’  RISORTO

Vola una gentil rondinella

portando nel becco l’ulivo,

essa reca una lieta novella,

e colui che l’ascolta è giulivo.

Nel prato sorridono i fiori,

ancor tardi sul timido stelo;

li bacia coi miti  tepori,

il sole, splendente nel cielo.

Ogni cosa gioisce e si tace,

profonda letizia è nel core:

in questo bel giorno di pace,

risorto è da morte , il  Signore.   ( M. Mariconda )

                        RISURREZIONE

Senti  senti le campane,

qui vicine, là lontane?

Hanno pianto Gesù morto,

ma ora squillano:<< E’ risorto!>>.

Son felice, Pasqua Santa,

per il canto, sulla pianta,

degli uccelli nati appena,

e per l’aria si serena.

La casuccia mia adorata

tutta a festa s’è agghindata.

Guarda! Il sole in cielo brilla,

su ogni mobile scintilla.  ( M. Cappelli )

                      LA   PACE

Stamattina appena sveglio

L’ho cercata sul giornale.

Mi son detto son sicuro

si è nascosta proprio lì.

No, no, no qui non c’è.

La pace …chissà dov’ è?

Ho guardato sotto il letto

e perfino nel cassetto.

Mi son detto son sicuro

si è nascosta proprio lì.

No, no, no qui non c’è.

La pace chissà dov’è.

Poi ho chiesto a tanta gente,

ma nessuno sapeva niente.

Dove mai sarà nascosta?

Ho trovato la risposta

questa volta son sicuro

è proprio lì dentro di me.

Sì, sì, sì la pace io so dov’è.

E’ proprio qui dentro di me.

 

                                          RAMO D’ ULIVO      

Io vi reco l’ulivo,

l’ulivo benedetto.

Mettetelo stamane

in capo ad ogni letto,

perché splenda  di pace,

tutto il vostro cammino!

Vedete? Ve lo porge un bambino,

ma è un dono senza uguale

che viene dal Signore.

Prendetelo, è il rametto

dell’ulivo augurale.  ( G. Aimone )

                                     PACE

-Han ripreso le squille a sonar;

tutto è festa e gaiezza all’intorno;

par che brilli più fulgido il giorno

e la terra più bella ci pare.

Par che dicano tutte le genti:

–          Pace a ognuno: risorto è il Signor!

E nei boschi e sui rivi ridenti

lo salutan gli uccelli ed i fior.  ( C. Fabiani )

FILASTROCCHE

 NELLA PASQUA DEL SIGNORE                                                                                    

Nella Pasqua del Signore

sboccia lieto ogni fiore

ed il mondo si colora

di luce e d’amore.

Sopra il letto c’è un rametto

  d’ulivo benedetto

 e nel cielo una colomba in alto vola

mentre sboccia la viola.

Reca a tutti la novella

che la vita è tanto bella

se nel cuore c’è la pace

ed il male tace.     ( Nonna Tina )

 IL PULCINO STRANO

Un giorno è nato un pulcino un poco strano

che salutava tutti da lontano. 

Non era bianco, non era giallo, non era neppure nero,

ma allora di che colore era?

Era rosso con il becco blu

e guardava sempre lassù.

Non aveva le alucce

e non poteva fare le spallucce.

Non aveva le zampette

e non poteva mangiare le zuppette.

Non beveva né acqua né vino,

ma solo la tisana di zio Luigino.

Quando a letto presto andava

non si addormentava,

perciò cantava pio pio

come, a volte, faccio io.    ( Nonna Tina )

  FILASTROCCA DELLA CAMPANA

Sto in alto sul campanile,

assomiglio ad un monile.

Sono di bronzo, d’argento e d’oro,

canto con le mie sorelle in coro.

Sono voce di paese

e con tutti son cortese.

Uso un linguaggio in ogni occasione

per essere sempre al centro dell’attenzione.                                         

Solo raramente sto a meditare

e allora la gente mi sta a biasimare.

Din don din don

 la buona notte a tutti vi do.    ( Nonna Tina )

   IL CONIGLIETTO

Con un salto un coniglietto

si ritrova in un boschetto.

Saltellando con un piede

eccolo là sul marciapiede.

Saltellando in testa in giù

si ritrova dove sei tu.

Correndo come un lampo

si ritrova in un campo.

In un campo di trifoglio

tutto verde ed in rigoglio.

Poi stanco morto

 si riposa in un orto

 di carote.

Le carote sono buone

e ne mangia  un barcone. ( Nonna Tina )

 

                             INDOVINELLI

Io conosco un botticino

tutto pieno d’un buon vino;

questo vino, il dico franco,

non è nero, non è bianco:

chi sa dir che vino è?

Co co, co co, coccodè!       ( l’uovo )

————————————————————————–

Sono un albero tenace,

ho un vestito che mi piace.

Non lo cambio nelle stagioni

perché ho le mie buone ragioni.

Sono simbolo di pace, di bellezza e di sapienza

Su, piccino, dì il mio nome senza perdere la pazienza… ( l’ulivo )  ( Nonna Tina )

——————————————————————————————————————————

Sono bianca e leggera

Iddio mi ha fatta messaggera.

Messaggera della pace

Su, di il mio nome se ti piace….(colomba )  ( Nonna Tina )

 

DRAMMATIZZAZIONI

                        UN PONTE DI PACE

PERSONAGGI: SOLE- TERRA- NARRATORE- BAMBINA- GNOMO PACERE

SOLE:- Io sono più importante di te, o terra, perché ti riscaldo.

TERRA : – Che dici, o sciocco! Sono più importante io, perché faccio vivere tutte le creature.

SOLE :- Ora vediamo chi è più forte e più importante. Da oggi non ti riscalderò più.

NARRATORE :- Da quel giorno sulla terra tutto divenne grigio, freddo e triste.

BAMBINA : – Come mai il sole non brilla più? Voglio scoprirlo. Come faccio ad  arrivare fino al sole per parlargli?

NARRATORE :- La bimba cominciò a fare salti, ma non erano troppo alti per arrivare fino al sole.

Prese allora una scala, ma non era alta abbastanza. La bimba si mise così a piangere.

GNOMO PACERE :- Guarda, bambina, le tue lacrime hanno fatto per te un ponte che arriva fino al sole.

BAMBINA : – O sole, abbiamo bisogno di te! Ti prego fa la pace con la terra e mandaci i tuoi raggi.

SOLE :- Dato che sei tu a chiedermelo, o bambina, ti accontenterò. Ritorna sulla terra.

NARRATORE : – La terra ritornò così ad essere calda e felice.

La luce del sole trasformò il ponte di lacrime in un arco di mille colori. Spuntò nel cielo l’arcobaleno come segno di pace tra sole e terra.  ( tratto dalla guida Scuola Materna )  

                                  LA PACE

PERSONAGGI:- MAESTRA E GLI ALUNNI

MAESTRA:- Oggi non si sente altro che parlare di pace per radio, televisione e persino sui giornali.

Ma che cosa è la pace?

Sentiamo voi piccoli.

1 BAMBINO :- Per  me la pace è un arcobaleno che brilla nel cielo.

2 BAMBINO:- Per me è il sorriso della mamma.

3 BAMBINO:-  Pe me è un abbraccio dato al momento giusto.

4 BAMBINO:- Per me è un bacino.

5 BAMBINO: – Per me è una carezza.

6 BAMBINO: – Per me è giocare e cantare insieme.

7 BAMBINO:-  Per me è un sole grande.

8 BAMBINO:- Per me due mani che si stringono.

9 BAMBINO: – Per me c’è la pace quando tanti fiorellini stanno uniti, altrimenti cadono.

10 BAMBINO :- Per me è offrire dei fiori.

11 BAMBINO:- Per me è sentirsi a posto con la propria coscienza.

12 BAMBINO:- Per me è avere il cuore pieno d’amore.

12 BAMBINO:- Per me è non uccidere gli animali.

13 BAMBINO:- Per me è  cantare insieme una canzone.

14 BAMBINO :- Per me è gioia.

15 BAMBINO- Per me è fare un grande girotondo con tutti i bambini del mondo.

Se i bambini della sezione sono più di 15, la creatività dell’insegnante e dei bambini potrà trovare altre battute da accodare a quelle soprastanti.

GIOCHI

  LANCIO DELLE UOVA

Si dividono i piccoli in squadre. Ad ogni squadra si fornisce lo stesso numero di uova sode. Si traccia una linea dove si dispongono le squadre e alla parte opposta, ad una certa distanza si collocano dei cestini. Al comando:-Via!

Le squadre devono lanciare le uova nei cestini. Vince la squadra che riesce a fare entrare più uova nel suo cestino.   ( Nonna Tina )

ATTENTI  ALLE UOVA

Si dispongono delle uova sode a terra e si forma un percorso. I bimbi devono muoversi tra le uova senza romperle. Chi le tocca o le rompe esce fuori. ( Nonna Tina )

                            IL CUCCHIAIO

Si traccia una linea di partenza e una di arrivo. I bimbi si collocano sulla linea di partenza tenendo in mano un cucchiaio con su un uovo sodo.

Al comando:- Via al traguardo!

I piccoli devono raggiungere il traguardo correndo. Chi fa cadere l’uovo dal cucchiaio esce dal gioco. Vince naturalmente chi arriva per primo alla linea d’arrivo.

CONIGLIO                                                                              

I bimbi devono imitare le posizioni del coniglio.

Al comando:- Prima posizione!

I bambini devono piegare le gambe, le mani a terra, braccia tese in avanti.

Al comando:- Seconda posizione!

I piccoli devono sollevare le gambe dietro verso l’alto, avampiedi appoggiati a terra.

Al comando :- Terza posizione!

I bimbi devono sollevare le mani più avanti e saltellare a piccoli passi tenendo il capo sollevato e la schiena curva.

Chi non esegue correttamente  la posizione richiesta esce dal gioco. ( Nonna Tina )

PULCINO- GALLINA

I bimbi si dispongono formando un cerchio. I maschietti rappresentano i pulcini e le bambine le galline. Una bimba che rappresenta la gallina dice:- La gallina Maria chiama il pulcino Luigi.

Il bambino che si chiama Luigi deve rispondere facendo il verso del pulcino pio pio. Dopo di che si rivolge ad una compagna e dice:- Il pulcino Luigi chiama la gallina Giulia.

La bimba che ha questo nome deve rispondere con il verso della gallina coccodè. Il gioco continua di seguito. Chi si distrae e quando viene chiamato in causa non risponde esce dal gioco.   

  TRIS

Possiamo giocare a tris con le uova. Disegniamo a terra un  quadrato e con delle linee uniamo i vertici. Si chiamano due bimbi per volta. Essi devono posizionare le uova sul quadrato in numero di tre. L’avversario deve impedirgli di mettere vicino le tre uova e fare tris verticalmente orizzontalmente ed obliquamente. Vince chi riesce a fare tris.

                       LE FOGLIE DELL’ULIVO

Si dividono i bimbi in squadre e si danno loro dei contenitori e dei rametti d’ulivo. I bimbi devono staccare le foglioline e collocarle nei contenitori. Vince la squadra che riesce a riempire di più il suo contenitore nel tempo fissato. Con questo gioco si sviluppa la manualità . 

                              LE CAMPANE

I bimbi si dispongono liberamente  e al comando:- Suonate campane!

I bimbi devono imitare il suono delle campane din don din don, alzando alternativamente in alto le braccia e le mani a pugno e poi riportarle giù.

Al comando: Suonate campane piano!

I bimbi devono sussurrare il suono delle campane din don din don.

Al comando: -Suonate forte campane

I bimbi devono urlare riproducendo il suono delle campane.

Al comando:-Silenzio campane!

I bimbi devono stare immobili e zitti.

Chi sbaglia comando deve pagare un pegno. ( Nonna Tina )

 

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

Aiutati dai bambini possiamo abbellire la sezione con vari soggetti pasquali colombe, agnellini, campane, ecc…

CAMPANA A NIDO D’APE

campanile

Si riproduce doppio questo modello su cartoncino e si ritaglia. Lo stesso modello lo riportiamo su 18 fogli di carta velina celeste o del colore che preferiamo. Uniamoli con la spillatrice nei punti indicati con P. Si piegano poi a metà lasciando il cartoncino all’esterno. Applicare sul primo foglio di carta velina una goccia di colla dove si trovano le crocette sul contorno del disegno. Sollevare a questo punto il foglio di carta velina già incollato e mettere una goccia di colla sul secondo foglio vicino dove ci sono i puntini. Unire questo foglio a quello di prima. Continuare a questo modo, incollando i fogli alternativamente sulle crocette e sui puntini fino all’ultimo foglio. Aprire il cartoncino facendolo ruotare a 360 gradi e spillare (tratto da “Insegno attività manuali Carla Kubler). Con lo stesso procedimento si possono realizzare altri soggetti (ochette, pesciolini, ecc…).

UOVA DECORATE

cesto uova colorato

Facciamo bollire delle uova per dieci minuti e quando si raffreddano le asciughiamo per bene. Mettiamole a disposizione dei bimbi che con i pennarelli potranno decorarle in modo fantasioso.

VARIANTE

I bimbi possono trasformare le uova con un po’ di fantasia in animaletti o personaggi tracciando gli elementi del volto e adornandoli con cappellini, capelli e vestitini.   

    BIGLIETTINI AUGURALI

Tagliamo dei rettangoli da un cartoncino bianco o colorato e disegniamo dei simboli pasquali. Invitiamo i bimbi a colorarli senza uscire fuori dai contorni.  

DONI DA REGALARE AI GENITORI

CESTINO CON LE UOVA

Su un cartoncino resistente riportiamo questo modello.

schema

A parte tagliamo un rettangolo lungo per fare il manico. A questo punto incolliamo le varie parti. Il manico lo fissiamo con le puntine della spillatrice ai due lati del cestino. Per rendere più bello il lavoro  ricopriamo il cestino con carta vellutata. Ogni bimbo sceglie il colore che preferisce. Qua e là esternamente  possiamo mettere dei fiorellini per adornare il cestino. Internamente mettiamo un poco di paglia. Quella che di solito si trova nei cesti natalizi e sopra possiamo collocare o le uova sode che i bimbi hanno decorato o degli ovetti di cioccolato.

          CESTINO CON LA RAFIA

Tagliamo da un cartoncino un cerchio grande (la base del nostro cestino) e altri cinque più piccoli.  Buchiamoli al centro in modo tale da fare passare la rafia. Uniamo le varie parti  ed il manico fatto con un rettangolo lungo e stretto e avvolto con la rafia. Nel centro del cestino poniamo degli ovetti di cioccolato. 

                                    CAMPANILE

casetta

Su un cartone resistente o su un pezzo di compensato o su un pezzo di polistirolo si disegna e poi si ritaglia un campanile. Si spalma un poco di colla vinilica e si fanno attaccare ai bimbi dei sassolini.

Si lascia al centro in alto uno spazio libero dove collocare una o due campane. Le campane si possono realizzare con le stelle filanti. Basta avvolgerle formando un cerchio. La grandezza va rapportata allo spazio che abbiamo lasciato libero. Dopo di che al centro del cerchio infiliamo l’indice e spingiamo. Diamo la forma alla campana e la incolliamo sul campanile. Quando i sassolini si sono ben attaccati li dipingiamo con i colori a tempera e passiamo una mano di vernice trasparente.

PULCINO CON LA LANA

Con la lana bianca o gialla realizzare due pon  pon , uno grande e l’altro più piccolo. Unirli.  Incollare il becco, gli occhietti, la crestina e le zampette.

Per chi non sapesse fare un pon pon può guardare sul progetto  “ Le stagioni rivolto ai genitori”.

CONIGLIETTO

coniglio

Si disegna e poi si ritaglia questo modello su cartoncino resistente o su un pezzo di compensato dello spessore di 4-5 millimetri. Si copre con carta vellutata bianca o rosa o blu. La gerla si realizza con del cartoncino. La base di forma circolare, dove collocare il coniglietto, si costruisce con un cartone o con il das. Va colorata con la tempera verde. Nella gerla possiamo mettere un ovetto di cioccolato. 

 IL LIBRO DELLA PASQUA

Un’idea carina sarebbe quella di regalare ai genitori il libro della Pasqua . Questo libro si realizza così: si prende un cartoncino e si piega a fisarmonica. Ad ogni pagina si incolla un simbolo della Pasqua (colomba- rametto d’ulivo- coniglietto- pulcino-uovo , ecc…) che i bimbi hanno realizzato con materiale e tecniche diverse.

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

animaletti

 

campane

conigli

gruppi

quadratini

riquadri

uovo

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