Progetto Natale con il Pungitopo

On 12 dicembre 2020 by Nonna Tina

Questo è un anno particolare ed anche il Natale sarà diverso dal solito. A causa del coronavirus, dobbiamo rispettare delle regole e non possiamo stare insieme ai nostri amici e parenti. Niente strette di mani, baci e abbracci usuali, niente tavolate affollate.

Possiamo trascorrere le feste unicamente con il nostro nucleo familiare. Questo, da un lato, ci infonderà nostalgia per le belle tombolate natalizie degli anni passati. D’altro canto, però, la nuova situazione ci farà apprezzare maggiormente l’intimità della nostra famiglia ed il vero spirito del Natale.

In occasione del Natale faremo conoscere ai nostri piccoli il pungitopo, considerato un portafortuna e un potente talismano a protezione dal male. E noi ne abbiamo tanto bisogno in questo periodo di difficoltà.

OBIETTIVI

Conoscere una pianta natalizia: il pungitopo

Conoscere il suo habitat

Conoscere le sue proprietà curative

Conoscere il suo impiego cosmetologico

Conoscere il suo utilizzo in cucina

Credenze popolari

Conoscere i suoi colori

Capacità di effettuare discriminazioni

Esercitare la motricità fine

CONOSCIAMO LA PIANTA DEL PUNGITOPO

La parola pungitopo deriva da un’antica pratica contadina di disporre una corona di pungitopo ai piedi degli alberi da frutto per impedire ai  roditori di salirci sopra.

Il pungitopo è una pianta sempreverde che si trova facilmente nel sottobosco mediterraneo. Quando diventa adulta assume l’aspetto di un cespuglio. Il suo frutto è una bacca di colore rosso vivo e contiene 1 – 2 semi. Fin dalla antichità il pungitopo veniva considerato una pianta portafortuna o un talismano: gli antichi romani lo piantavano intorno alla casa perché pensavano che esso allontanasse i malefici. Con il Cristianesimo questa pianta diventò natalizia, simbolo di fortuna, gioia e prosperità.

Anche oggi troviamo il pungitopo  in tutte le case nel periodo natalizio. Negli ultimi tempi si è fatta una raccolta indiscriminata di questa pianta per cui è stata dichiarata specie protetta in molte regioni. Prima di raccoglierla bisogna accertarsi che sia consentito per non incorrere in multe.

IDENTIKIT DEL PPUNGITOPO

Pungitopo = pianta sempreverde

Nome scientifico del pungitopo = Ruscus aculeatus

Altezza = può raggiungere al massimo 80 cm

Foglie = rigide, taglienti, acuminate di colore verde scuro e intenso. La punta delle foglie è pungente.

Fiori = di colore bianco – verdastro, lievemente profumati

Frutti = bacche lucide di colore rosso fuoco

CURIOSITA’

Anticamente il pungitopo veniva utilizzato per tenere lontani i topi ed altri animali dalla dispensa contenente provviste alimentari.

Nei tempi passati l’estratto del pungitopo veniva utilizzato come surrogato del caffè.

IL PUNGITOPO IN CUCINA

In cucina vengono utilizzati moltissimo i germogli del pungitopo che crescono in primavera vicino alla pianta madre. Essi sono ramoscelli lunghi, sottili e verdi, dal sapore deciso. I germogli assomigliano molto agli asparagi selvatici e per questo vengono cucinati allo stesso modo. Vengono utilizzati per fare insalate, risotti, minestre, frittate, il pesto per condire la pasta. Si possono mettere anche sott’olio.

100 grammi di germogli  contengono circa 45 calorie.

PROPRIETA’ DEL PUNGITOPO

Il pungitopo ha proprietà diuretiche, sedative, antinfiammatorie e antireumatiche.  Esso viene usato per  curare le vene e rinforzare i capillari.

Il pungitopo ha un impiego anche cosmetologico per le sue proprietà lenitive, protettive, rinfrescanti e disarrossanti. Esso risolve i problemi della cellulite. E’ un rimedio contro i geloni, caduta di capelli ed emorroidi. Inoltre è un ottimo dopobarba.

CREDENZE POPOLARI SUL PUNGITOPO

Il pungitopo, secondo alcune credenze popolari, simboleggia la forza che previene e sconfigge ogni male.

Oggigiorno, esso è considerato simbolo del Natale per via delle sue bacche rosse e lucenti.

POESIE E FILASTROCCHE

IL PUNGITOPO

Alta è la neve,

la natura è tutta argentea,

c’è gelo e brina;

ma dalla coltre bianca

sbuca pigramente,

la pianticella vermiglia

del pungitopo

in fiori:

segno che la vita germoglia

anche

nel profondo inverno.

(tratta da: Filastrocche. it)

IL PUNGITOPO

Un giorno d’inverno

un topolino tremante

si riparò sotto una pianta.

Una pianta non molto bella,

tutti dicevano che portava iella.

Era spinosa e pungente,

teneva lontana la gente.

Se un animale le si avvicinava

un graffio sicuramente non gli mancava.

Compassionevole il topolino

si punse con una spina il ditino

caddero sulla pianta  sangue a goccioline

che si trasformarono in rosse palline.

La gente a guardarla se ne innamorò

e a Natale da quel giorno a casa la portò

e tanta fortuna recò.

(Nonna Tina)

UN RAMETTO DI PUNGITOPO

Un rametto di pungitopo

io lo metto sulla porta

sulla porta della mia abitazione

per allontanare ogni maledizione.

Un rametto di pungitopo

io lo metto nella dispensa della cucina

per scoraggiare i topolini.

Una ghirlanda di pungitopo

io la metto ai piedi degli alberelli per impedire ai roditori e ai monelli

di rubare la mia frutta bella.

(Nonna Tina)

IL PUNGITOPO IN CUCINA

I germogli del pungitopo

se li metti nella frittata

te ne fai una abbuffata.

Se ci fai il risotto

Di piatti ne mangi otto.

Se con il pesto

condisci gli spaghetti

ti lecchi i baffetti.

Se i germogli del pungitopo li metti nella minestra

quando la gusti senti l’orchestra.

Essi sono buoni e saporiti

e sono da tutti graditi.

(Nonna Tina)

UN NATALE PARTICOLARE

Quest’ anno un Natale particolare

per non dire proprio strano.

Né abbracci né baci né strette di mano.

Non sono ammesse le tombolate

e nemmeno le tavolate.

Assembramenti non ne parliamo

delle persone ormai non ci fidiamo.

Ci guardiamo da lontano con diffidenza

e abbiamo perso ogni confidenza.

Nemmeno i nonni  si posson visitare

e  non si può  con gli amici giocare.

Per colpa di un  esserino virulento

non possiamo fare niente.

La nostra vita è stata stravolta!

Speriamo che il Bambinello

ci aiuti a mandare  via quel monello.

Con la sua venuta sorga un’alba nuova

piena di gioia, di speranza, di amore e di pace.

(Nonna Tina)

A GESU’ BAMBINO

La notte è scesa

e brilla la cometa

che ha segnato il cammino.

Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell’universo,

ci hai insegnato

che tutte le creature sono uguali,

che le distingue solo la bontà,

tesoro immenso,

dato al povero e al ricco.

Gesù, fa’ ch’io sia buono,

che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa’ che il tuo dono

s’accresca in me ogni giorno

e intorno lo diffonda,

nel Tuo nome.

(Umberto Saba)

 

INDOVINELLI

A Natale tutti mi cercano.

Ho le foglie spinose

e tante rosse palline.

Il mio nome finisce con topo

Io sono il … (pungitopo)

…………………………………………………….

Sono un roditore,

mi piace molto il formaggio.

Al pungitopo ho regalato

il mio sangue a goccioline

io sono il …  (topolino)

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

QUADRETTO CON UN RAMETTO DI PUNGITOPO

Si ritaglia un quadrato o un rettangolo da un cartoncino colorato. Si disegna un rametto di pungitopo. I bambini debbono incollare dei chicchi di riso colorati con la tempera verde.

GHIRLANDA CON FOGLIE DI PUNGITOPO

Ho voluto realizzare una ghirlanda diversa dal solito, semplice e adatta all’operosità di tutti i bambini.

Si prepara, prima di tutto, con i piccoli la pasta di sale. Si realizza una corona circolare della grandezza che si desidera. Io l’ho fatta piccola per dare una ghirlanda ad ogni bambino come dono di Natale.

I bambini scelgono i segni natalizi da creare. Successivamente si colorano con le tempere e si verniciano. Intorno alla corona circolare io ho avvolto un nastro rosso. (Ognuno può abbellirla con un nastro del colore che si preferisce o con altro materiale.) Infine si incollano intorno alla ghirlanda i simboli del Natale realizzati. Questo dono si può accompagnare con una poesia natalizia o una letterina rivolta ai genitori o a Gesù Bambino.

Ogni bambino potrà collocare la ghirlandina sulla porta della sua casa o sulla porta della sua stanzetta.

Si può realizzare  anche una ghirlanda grande da posizionare sulla porta della sezione o sul portone della scuola.

BOTTIGLIA PORTAFORTUNA CON PUNGITOPO

Occorrente:

1 bottiglietta di plastica tipo coca – cola

Stoffa di cotone verde scuro o velluto o panno

Smalto argentato o dorato oppure si possono usare i brillantini

Ghiaietta e riso colorati con le tempere

ESECUZIONE

Su un cartoncino si disegna una foglia di pungitopo che si userà come modello per riprodurre le  foglie sulla stoffa.  Per fare una foglia ce ne vogliono 2, per cui dobbiamo mettere la stoffa piegata doppia. Due foglie si cuciono insieme dopo avere messo all’interno dell’ovatta. Per fare lo stelo si può utilizzare un  rametto secco di origano che si colora con la tempera verde oppure un filo di ferro al quale si avvolge della carta velina verde. In ultimo si cuciano le foglie allo stelo.

A questo punto, prendiamo la bottiglietta di plastica e collochiamo alla base della ghiaietta e del riso colorati con le tempere (oppure sassolini) . Inseriamo poi il rametto attraverso il collo della bottiglietta.

Il BAMBINELLO DIVINO

In questo tempo di pandemia abbiamo tanto bisogno di speranza, di fede e di coraggio per affrontare questa situazione difficile e solo Gesù Bambino può donarcele. Preghiamolo perché allontani dal mondo questa calamità e con la sua nascita sorga un’alba nuova piena di amore, serenità e pace.

Per realizzare Gesù Bambino occorre:

pasta di sale  (100 gr di sale – 100gr di farina – 2 cucchiai di olio e un po’ di vinavil per renderla più consistente). Volendo si può sostituire la pasta di sale con il das.

fiammiferi

un pezzo rettangolare di sughero

un poco di paglia

ESECUZIONE

Sul pezzo di sughero al centro collochiamo un po’ di paglia e su di essa poniamo il Bambinello. Intorno a Gesù disponiamo a raggiera dei fiammiferi. Possiamo dare anche questo lavoretto ai bambini come dono di Natale, magari accompagnandolo con una poesia.

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

 

T.D.S.: capacità di effettuare discriminazioni
P.M.: dopo averlo racchiuso in un cerchio, colora solo il topolino che ha in mano un rametto di pungitopo

T.D.S.: conosciamo una pianta natalizia
P.M.: incolla tanti pezzetti di carta lucida verde all’interno del disegno

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