Progetto Le Stagioni (Rivolto Agli Insegnanti) per Bambini di 5-6 Anni: Mago Inverno
Il progetto educativo ha come filo conduttore la storia “Mago Inverno”.
Dopo la narrazione della storia mediante domande- stimolo si favoriscono conversazioni per comprendere le trasformazioni che si verificano nel periodo invernale nell’ambiente naturale e nelle abitudini quotidiane.
DOMANDE- STIMOLO:
-
In questa stagione il sole è caldo o meno caldo?
-
Gli animaletti si vedono in giro?
-
Secondo voi dove sono finiti?
-
Osserviamo la natura: che aspetto ha felice o triste?
-
L’inverno serve alla natura o è nocivo?
-
Cosa indossiamo per difenderci dal freddo?
-
Come sono fatti gli indumenti che indossiamo in questa stagione?
-
Quale animale ci fornisce la lana?
-
Con che cosa ci riscaldiamo a scuola e a casa?
-
Quali sono i mezzi di riscaldamento che conosci?
-
Quali sono gli sport che si praticano in inverno?
-
Quale frutta c’è in inverno?
-
Quali fiori ci porta l’inverno?
POESIE
NEVE
Cadono i fiocchi
ma non si posano subito.
Restano un poco in alto,
esitano sospesi,
come cercassero
un posto pulito
per riposare e raccogliersi. (G. Serafini )
POVERI PASSERI
Il vento soffia,
la neve cade,
son bianchi i tetti,
bianche le strade.
Tutte le erbe
sono gelate,
poveri passeri,
voi, come fate?
Il cielo è bigio,
la neve è bianca;
son spogli gli alberi,
la terra è stanca.
Lungo è l’inverno,
breve l’estate;
poveri passeri
voi, come fate ? (Bruno Vaccari )
LA NEVE
Scende la neve
soffice e lieve.
Tutto ricopre col suo mantello.
I fiocchi bianchi danzan nell’aria
come farfalle in giro tondo.
Dal campanile, vestito a festa,
si perde un suono di ninna nanna.
Va lontano il sussurro di pace,
scende la neve e tutto tace. ( A. Foce )
LA NEVICATA
Quanti fiocchi stan cadendo!
Grandi,piccoli, un incanto.
Già la neve sta stendendo
sulla terra un bianco manto.
Un bel gioco emozionante
coi compagni inventerò:
andrò a scuotere le piante
e un pupazzo poi farò. ( Da: 366 storie della buona notte, ed. Mondadori )
NELLA NOTTE
< Sulla neve
nella notte,
chi è passato,
solo o a frotte?
Qui c’è un’orma,
qui un’impronta:
che racconta?
Che racconta? >
< Mentre stavi
nel lettino,
qui passava
un topolino.
Mentre stavi
caldo e chiotto,
qui danzava
un bel leprotto.
Le bestiole
più affamate,
tutta notte,
son passate.
Son passate,
silenziose,
le bestiole
timorose>. ( M. Comassi )
INVERNO
-
Bianco Inverno,che ci doni?
-
Sulla terra, ogni mattina,
nebbia e neve, ghiaccio o brina.
Ma per voi , bambini buoni,
guanti, sciarpe, calzettoni,
bei mantelli coi cappucci,
caldi e morbidi lettucci,
e regali sul guanciale
per la notte di Natale. ( R. Rompato )
INDOVINELLI
Sono bella e immacolata
come il velo di una fata,
scendo bianca, lieve o molle
sulle vette e sulle zolle.
Scendo lenta giù dal cielo:
tutto avvolgo nel mio velo. (neve)
Indovina, indovinello
perché mai porto il cappello?
Sai, la testa ho da coprire
se col freddo voglio uscire.
Una sciarpa colorata
sulla giacca abbottonata
e dei comodi guantini
per scaldare i miei ditini.
Guarda un pò dalla finestra
e vedrai la tua maestra:
sbuffa e spera non sia eterno
questo lungo e freddo … ( Mago Inverno )
FILASTROCCHE
FILASTROCCA DELL’INVERNO
Son l’inverno birichino
arrivo col piumino.
Un cappuccio sfilacciato
un mantello imbiancato.
Oh! Che bel divertimento
lancio neve ogni momento.
Fo gelare ogni cosa
e lavoro senza posa.
Son da molti maledetto,
ma da alcuni benedetto. (Nonna Tina )
BALLATELLA DELLA NEVE
In una casetta
dell’Alpe lontana
dimora una vecchia
tra biche di lana:
di soffice lana
di sue pecorelle
da essa tosata
a un lume di stelle;
ed ora la dona
al vento che in breve
la muta in fiocchetti
di candida neve.
Mulina, mulina
nell’aria gelata
la morbida lana
così trasformata!
Che gioia vederla!
Per tutta la valle.
È come una danza
di lievi farfalle:
un piover giocondo
di piume d’argento
che cambia
-oh,portento!-
la scena del mondo.
Ma sotto la neve
e bulbi e radici
riposano in pace
sicuri e felici,
e sognan l’aprile
e il sole giocondo
che ancor farà verde
la scena del mondo. ( G. Striuli )
DRAMMATIZZAZIONI
OGGI E’ IL 21 DICEMBRE
L’ Autunno e l’Inverno si incontrano.
AUTUNNO- Finalmente arrivi! Credevo che ti fossi smarrito.
INVERNO- Hai fretta, forse? Lo sai che non posso correre: sono vecchio e pieno di malanni.
AUTUNNO- Lo so, lo so; ma io sono così stanco! Non vedo l’ora di riposarmi un poco.
INVERNO- Ti capisco. Ma … dimmi: va tutto bene?
AUTUNNO- Sì. I campi sono seminati e le foglie sono cadute; l’uva ha dato il vino.
INVERNO- E i poveri sono sempre tanti ?
AUTUNNO -Purtroppo, sì. Se tu sapessi con che spavento ti vedono arrivare!
INVERNO- Cercherò di non trattarli male. Guarda che cosa porto per loro: giornate di tiepido sole. Non sono molte,ma di più non ho potuto avere.In questa scatolina, indovina che cosa c’è? La carità : la regalerò ai ricchi perché imparino a donare ai poveri.
AUTUNNO- Bravo. Ma sarai ugualmente una stagione molto triste.
INVERNO- Se ci si vuol bene, mio caro, nessuna stagione è triste. E poi guarda che cosa spunta dall’orlo del mio sacco: la festa di Natale,tanto cara agli uomini. E andandomene guarda laggiù che cosa lascerò: teneri germogli di grano, pratoline e violette… Ti sembro proprio tanto triste?
AUTUNNO- Forse no. Ma ora, scusami : debbo andare. Ci rivedremo fra un anno. Buon lavoro!
INVERNO- E a te, buon riposo! ( G. Fanciulli )
GIOCHI
INDOVINA
Chiamiamo un bimbo e facciamogli osservare un cartoncino su cui è rappresentata un’impronta. Egli deve dire il nome dell’ animale o della persona a cui appartiene l’impronta. Se indovina, continua a giocare osservando altre impronte, altrimenti lascia il posto ad un altro compagno. Vince chi riesce ad indovinare più impronte. ( Nonna Tina )
GIOCO DELLA BEFANA
Si tracciano tre rettangoli : uno grande al centro e due laterali più piccoli. Nel triangolo grande si pone una bimba che rappresenta la Befana. Negli altri triangoli si collocano gli altri bambini.
Al comando:- Gioco!
I bambini escono dal rettangolo e girano liberamente, cercando di non farsi prendere dalla Befana.
Il bambino che viene catturato dalla Befana o diventa un’altra Befana o si colloca nell’ altro rettangolo vuoto.
TOMBOLA INVERNALE
Ormai siamo diventati bravi a realizzare una tombola dato che lo abbiamo già fatto in altre occasioni.
Per chi non lo avesse letto nei post precedenti (che comunque vi consiglio di andare subito a leggere!), basta prendere un cartoncino resistente, dividerlo in tanti rettangoli e disegnare in essi i segni dell’inverno (fiocchetti di neve- ghiaccio- cappuccio di lana, guanti- stivali- cappotto- scarponi-arancia- mandarino-un abete- la Befana- i mezzi di riscaldamento- gli sci, ecc…). A parte si costruiscono varie cartelle, sempre con il cartoncino, dove si disegnano alcuni dei segni rappresentati nel cartellone grande. In forma ridotta su piccoli quadrati si riportano tutti i segni del cartellone grande e si collocano in un sacchettino. A turno un bimbo estrae dal sacchettino un simbolo. Vince il bambino che riempie per primo la sua cartellina con fagioli o sassolini. ( Nonna Tina )
ARANCIA – MANDARINO
Due bambini si mettono di fronte, si prendono per mano, alzano le braccia ad arco: uno è l’arancia e l’altro il mandarino. Gli altri bambini si mettono in fila e passano sotto l’arco tante volte. I due bambini che formano l’arco ad un certo punto abbassano le braccia e fermano un compagno, impedendogli di proseguire il giro. I due cantano così:- Noi siamo i fruttaioli, vendiamo i frutti buoni, ogniun dica che vuole:- arancia o mandarino. Il bambino fermato deve scegliere uno dei due frutti nominati. Se sceglie l’arancia deve mettersi dietro il compagno che fa l’arancia. Vince chi alla fine del gioco ha dietro di sé più compagni.
STRAPPA LA SCIARPA
I bambini si dispongono liberamente dopo avere fissata la propria sciarpa alla vita, in modo che resti penzoloni. Al comando: – Via! I piccoli cercano di strappare la sciarpa ai compagni. Vince chi riesce a strappare più sciarpe.
GIOCO DEI MANDARINI
Ad ogni bimbo si dà uguale numero di mandarini. In un tempo stabilito i bambini debbono sbucciare i mandarini e collocare gli spicchi in un piattino. Vince chi riesce a mettere più spicchi nel piattino.
-
Variante
Si possono dividere i bimbi in squadre. Ogni squadra ha a disposizione un contenitore dove mettere gli spicchi dei mandarini. Vince naturalmente la squadra che riesce a sbucciare più mandarini. ( Nonna Tina )
PIOGGIA- VENTO
I bimbi, seduti tra i banchi, al comando:- Pioggia! debbono tamburellare i polpastrelli delle dita sul loro tavolinetto, riproducendo così il rumore della pioggia. Al comando: -Vento! I piccoli soffiando devono riprodurre la voce del vento v…v…v…. e muovere le braccia a destra ed a sinistra.
Chi sbaglia comando non può più giocare. ( Nonna Tina )
LEGGERO- SOFFICE
In un contenitore si collocano tanti oggetti. A turno si fa prendere un oggetto. Il bimbo chiamato deve prima descrivere l’oggetto e poi dire se è soffice e leggero. Vince chi indovina più oggetti.
( Nonna Tina )
ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE
COSTRUIAMO UN PAESAGGIO INVERNALE
Prendere un foglio di cartone resistente o di polistirolo e dopo averci passato un filo di colla vinilica si ricopre con cotone idrofilo. Fare degli alberelli nudi con rametti e deporre su di essi dei fiocchetti di cotone, quindi fissarli sul cartone. Costruire infine con il cartoncino colorato delle casette e, dopo averle attaccate con la colla sulla base del cartone, cospargere i tetti con farina.
ABBELLIAMO LA NOSTRA SEZIONE
Si può abbellire la sezione con palline di cotone appese al soffitto con fili di nailon per ottenere l’effetto neve.
Si possono ritagliare delle farfalle di neve utilizzando carta velina bianca. Esse possono anche adornare i vetri delle finestre.
-
Come realizzarle
Si prende un foglio di carta velina bianca e si ritaglia un quadrato. Si piega poi a metà. La metà ottenuta si ripiega ancora a metà. A questo punto si ha un quadrato piccolo. Si prendono due punte del quadrato e unendole si piegano. Si ottiene così un triangolo. Sui due lati esterni si effettuano dei tagli. Si apre poi il triangolo ed ecco la farfalla di neve. Si possono realizzare farfalle di varie forme ritagliando diversamente i lati del triangolo.
COSTRUIAMO IL PLUVIOMETRO
Costruzione del pluviometro, utile a misurare la quantità di pioggia caduta in un giorno, in una settimana,ecc..
Prendiamo una bottiglia e incastriamo un imbuto sul collo. Sul davanti della bottiglia incolliamo alla stessa distanza delle strisce di carta colorate in orizzontale. Si può fare un confronto contando le strisce di carta e si può così constatare la quantità di pioggia caduta in un giorno, in più giorni o nella settimana.
CARTELLONE MURALE PER OSSERVAZIONI METEOROLOGICHE
Ci serviamo di uno specchietto per una settimana per rilevare delle osservazioni meteorologiche.
Se i bambini sono già avviati alla scrittura, potranno riconoscere autonomamente i giorni della settimana, altrimenti li individueranno grazie ai diversi colori.
REALIZZAZIONE DI INDUMENTI INVERNALI
Con le bambine più grandi possiamo cimentarci nella realizzazione di sciarpe e cappellini di lana, insegnando loro i punti più semplici dell’uncinetto o dei ferri.
PAESAGGIO INVERNALE CON LA NEVE
Si prende un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Con la plastilina si costruiscono una casetta, un alberello e un pupazzo di neve. Questi pezzi si incollano sul tappo del vasetto quando sono bene asciugati. Si riempie poi il vasetto di acqua. Si aggiungono della naftalina e della porporina argentata. Il vasetto si chiude bene e si capovolge più volte. Si crea così la neve.
PREPARIAMO LA MARMELLATA DI ARANCE
Un’esperienza bellissima e gratificante per i bambini è quella di preparare la marmellata d’arance nell’ambito scolastico.
INGREDIENTI : arance 2 chili, zucchero 2 chili, acqua 2 litri
Dopo avere lavato le arance, metà si sbucciano e si riducono a listarelle. Le altre si tagliano a metà e si spremano. Il succo ottenuto si versa in una pentola con l’acqua. Con un cucchiaio si estrae la polpa delle arance spremute badando a togliere i semi e si versa nella pentola. Aggiungere anche nella pentola le bucce delle arance ridotte a listarelle. Fare cuocere il tutto a fuoco moderato per due ore. Infine aggiungere lo zucchero. La marmellata è pronta quando, immergendo e poi togliendo un cucchiaio di legno, si formano alcune gocce dense. A cottura avvenuta versare la marmellata in vasetti con chiusura ermetica.
Certamente non è facile tenere i nostri piccoli fermi in cucina per due ore, però è possibile se motiviamo i bimbi e li facciamo partecipare alla preparazione della marmellata. Nel frattempo che la marmellata si cuoce possiamo organizzare giochi o possiamo recitare delle canzoncine o raccontare storie inerenti a questo frutto invernale. Stimolando la fantasia dei bimbi ne possiamo inventare alcune insieme a loro. Sul sito di “Nonna in fabula” potete trovare la storia “L’ arancia”.
L’indomani, quando la marmellata si sarà ben raffreddata, possiamo farla assaggiare su fette di pane o fette biscottate ai nostri piccoli. Essi sicuramente la gusteranno e l’apprezzeranno molto perché frutto del loro lavoro.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO