Progetto l’Anno e i 12 Mesi Rivolto ai Bambini di 5-6 Anni
I bimbi più grandi conoscono ormai i mesi dell’anno perciò miriamo a fare capire loro il legame esistente tra loro e le stagioni, aiutati dalla lettura della storia “Papà Anno e i suoi 12 Figli”.
Naturalmente ci serviremo in questo percorso di giochi appropriati, di esperienze ed osservazioni dirette dell’ambiente circostante e, dove non fosse possibile, di immagini.
POESIE E FILASTROCCHE
I MESI DELL’ANNO
Siamo dodici fratelli,
siamo graziosi e belli.
A volte, siamo birichini
come i bambini.
Ci alterniamo in questo mondo
in un allegro girotondo
e mentre danziamo
ci teniamo stretta la mano.
Accompagniamo il nostro papà
in piena libertà.
Ognuno porta un sacco di doni.
Chi porta neve, pioggia e tuoni
chi porta mascherine,
chi farfalline.
Chi il sole,
chi le viole,
chi fiori odorosi
e chi frutti succosi.
E quando ognuno se ne va,
saluta grandi e piccini
con baci ed inchini. ( Nonna Tina )
L’ANNO
Io sono un papà
pieno di bontà.
Ho una grande famiglia
con tanti figli.
Ogni ragazzo mi vuol bene
e a me tiene.
C’è chi all’istante mi ubbidisce
e chi non mi capisce.
Alcuni sono tranquilli,
altri vivaci e mi rallegrano con i loro trilli.
Tutti , però mi accompagnano sulla terra nel mio giro
lungo un sospiro. ( Nonna Tina)
GENNAIO
Io son dell’anno
il primo mese
ed un inchino
vi fo cortese.
Son triste, squallido,
son freddo tanto,
e il monte e il piano
di neve ammanto.
Pur son benefico…
Vi sembra strano?
Sotto la neve
germoglia il grano. ( G. Ferrara )
SCHERZO DI GENNAIO
I rigori di gennaio
portan sempre qualche guaio;
acqua, freddo, ghiaccio e neve,
notte lunga, giorno breve,
influenza e raffreddore,
naso rosso a tutte l’ore.
Quando il ciel si mette al bello,
cercan tutti il solicello.
I piccini, intorno al mondo,
fanno un pazzo girotondo;
mentre quelli grandicelli
studian giochi novi e belli.
Sopra il ramo scheletrito
l’uccellino è intirizzito.
Il comignolo sul tetto
fuma allegro e per dispetto
si diverte a far tossire
la civetta, da morire.
Ride un topo come un matto,
mentre strizza l’occhio al gatto. ( M. Giusti )
LA GIOSTRA DEI MESI
In una piazza
c’è una giostra pazza.
Gira e rigira senza posa
e mai si riposa.
Ci sono dodici fratellini
che sono birichini.
Si divertono a girare il mondo
in un gioioso girotondo.
Scendono con in mano un cestello
pieno di cose belle.
Cantano canzoni e stornelli
come menestrelli.
E giro dopo giro passa l’anno
e un inchino fanno. (Nonna Tina )
L’ANNO E I SUOI DODICI FIGLIOLETTI
I suoi dodici mesetti,
tutti un po’ capricciosetti,
veste l’anno con gran cura
e nessuno ne trascura.
Dà a Gennaio un cappuccetto,
a Febbraio un ombrelletto,
mette a Marzo un mantellino
ad Aprile un giacchettino.
Mette a Maggio i sandaletti
ed a Giugno zoccoletti,
ha per Luglio un costumino
per Agosto un cappellino.
A Settembre dà un golfino
ad Ottobre un grembiulino
a Novembre gli scarponi
a Dicembre i calzettoni.
FILASTROCCA DEL MESE DI GIUGNO
Filastrocca del mese di giugno;
come è bella la falce nel pugno;
il campo è dorato
il sole l’ha baciato.
La spiga è matura
ci vuole la mietitura.
I covoni sono legati
ed il grano è assicurato. (Nonna Tina )
FEBBRAIO
Febbraio di neve e di sole
di ghiaccio e di viole,
febbraio monello
che metti la cuffia
e getti il cappello;
febbraio allegro e lucente
che inviti a cantare la gente.
Lo sai perché i ragazzi
ti amano tanto?
Perché sotto il mantello
di neve e di sole
di ghiaccio e di viole
nascondi un cappello
per l’allegro carnevale. ( M. Costi )
GENNAIO
Cerchi il fuoco e porti in dosso
umor nero, vento e gelo;
col tuo sguardo incanti il fosso,
col tuo fiato appanni il cielo.
Per il freddo che tu porti
prati e boschi sembran morti;
ma di sotto la tua neve
vita nuova il grano beve. ( R. Pezzani )
GENNAIO
Io sono il primo di dodici figli,
tutto vestito di candidi fiocchi.
Spargo brillanti per campi e per cigli,
porto ai camini la festa dei ciocchi.
Di ghiaccio e neve ricopro le vette
e metto al fuoco le dolci ballotte. ( da un vecchio almanacco )
FEBBRAIO
Questo è frebbraio: tipo di mese
corto e amaro, spesso scortese.
Folate fredde taglian la faccia,
agli usci aperti danno la caccia;
van brontolando dentro i camini,
fermano il volo degli uccellini,
e, se furiose soffian sul mare,
lo fan di spume tutto arricciare.
Neanche un fiore sopra la terra…
quelle rose? Sono di serra.
Forse lontano, sotto i bei cieli
del mezzogiorno, gemmano i meli,
ma a tramontana con l’aria greve
neppure l’ombra di un bucaneve.
E’ meglio quindi stare al riparo…
Questo è febbraio corto ed amaro. (L. Folgore )
FEBBRAIO
Febbraio, febbraietto
corto corto e bizzarro.
Di lana è il tuo berretto,
di pelo il tuo tabarro.
Gelido e crudo il vento
s’infila sotto i panni.
Tieni la sciarpa, attento!
E’ il mese dei malanni.
Il mese delle maschere,
del gaio carnevale:
è piena di coriandoli
la strada principale.
Febbraio breve breve,
ci porti il primo fiore:
si chiama bucaneve
e a tutti allarga il cuore. ( L. Santucci )
MARZO
Un sentore di viole..
Ecco marzo pazzerello,
piedi nudi e giubberello,
ricci al vento e viso al sole.
E’ una gioia rivederlo,
e se a tratti si fa mesto,
pur si rasserena presto
e fischietta come un merlo. ( D. Valeri )
MARZO
Io son Marzo che libero nel sole,
gonfio le gemme sul ramo e sul rovo;
sciolgo la neve, fioriscono le viole,
sveglio gli uccelli nel tiepido covo.
La rondinella riporto sul tetto.
Io sono Marzo un po’ savio e un po’ matto. ( G. Reynaudo )
APRILE
Aprile passa e ogni finestra infiora.
Di fresche tinte il mondo si colora .
Nuvole bianche e nuvole d’argento
sembrano i peschi e i mandorli nel vento…
Aprono gli occhi, gracili e stupite
primule gialle e bianche margherite;
le pratoline dal corpetto bianco,
strette per mano, fanno girotondo. ( P. Ruocco )
APRILE
Aprile, l’incerto,
non sa cosa fare.
Gli piace la pioggia
la grandine bianca
il vento
le nubi
il sole
le viole..
Portate l’ombrello
perché pioverà!
Portate il cappello
gran caldo farà…
Aprile dipinge
la tela del cielo
con toni sfumati
con tinte pastello.
C’è il verde
c’è il grigio
il dorato
il rosato…
C’è l’arcobaleno! ( K. Jackson )
MESE DI MAGGIO
E l’uccelletto cominciò a cantare:
- Dimmi, bel mese, che ci vuoi portare?
- Rose fiorite ed altri fiori a mazzi,ciocche rubizze di ciliegine nuove.Le prime pesche rosate e vellutate,da cogliere con mani delicate.Fiori d’arancio dai soavi odori,e nidi pigolanti tra le foglie e i fiori.
- E d’altro ancor, che ci potresti offrire?
- La Madonnina cara sull’altare, che i bimbi
buoni vuole benedire.
Maggio è nell’aria; e l’uccelletto canta.
Brilla nel cielo un sole tutto d’oro. ( M. Comassi )
MAGGIO
Maggio dei fiori, quanto t’ho aspettato!
Mi guardo attorno e tutto pare in festa:
di margherite il campo è costellato,
grato profumo vien dalla foresta.
Il giorno, ognun lo vede, s’è allungato,
ben si capisce che stagione è questa:
più tempo ha il campagnol per lavorare,
e più tempo ha il ragazzo per giocare.
GIUGNO
Oh, vieni, giugno biondo,
col tuo sole fecondo!
Le buone spighe indora
e allieta chi lavora.
Il falcetto è affilato,
il villano è beato,
la rondine garrisce,
la cicala frinisce.
Sono tramonti accesi
di splendidi colori;
hanno le rocce i fiori,
gli alberi i frutti appesi.
Le lucciolette belle
son le piccole stelle
della messe matura…
T’amo, santa natura!
T’amo, giugno fecondo,
con il tuo grano biondo. ( T. Romei Correggi )
LUGLIO
Ecco giugno se ne va
ed un altro arriva qua.
Luglio ha messo per l’occasione
un vestito gialletto,
una corona di spighette.
Ai bimbini ha portato un cielo sereno
e un pugno di libertà.
Giornate belle
per passeggiare alle signorinelle. ( Nonna Tina )
AGOSTO
Sono Agosto
e ti faccio arrosto.
Con la mia calura
diventi scura.
Per farmi perdonare
ti porto al mare.
Andiamo lontano
dove vola il gabbiano. ( Nonna Tina )
SETTEMBRE
Quando arrivo io
le vacanze porto via.
I bambini lieti vanno a scuola
dove il tempo vola.
Io porto mago autunno
ed imbiondo l’uva. ( Nonna Tina )
OTTOBRE
Tempo d’uva, miracolo di Dio!
La terra si spoglia tutta,
la casa odora di frutta,
il cielo piange di addio.
Alla prima pioggia si è più soli,
il muro sanguina di rampicanti:
nei giorni dorati come Santi
la rondine scrive gli ultimi voli. (R. Pezzani )
NOVEMBRE
Il novembre sta alla porta
freddoloso e intabarrato,
poggia in terra la sua sporta
ed un sacco ben legato…
scioglie il sacco: nebbia, neve…
la va mal per i poverini!
Ma la sporta è colma,è greve,
di castagne per i bambini. ( A. Ferrarese )
NOVEMBRE
Io son novembre, dal grigio mantello.
Stendo sul mondo un lenzuolo di bruma.
Sento, passando davanti al cancello,
un odorino di legna che fuma.
Con le castagne che scoppiano al fuoco,
bello è restare dinanzi al camino.
Tu sopra i vetri appannati, per gioco
scrivi col dito: l’inverno è vicino. ( M. Cavazzuti )
A DICEMBRE
Grandi silenzi
nelle lunghe notti,
e navigar di nebbie,
e sogni di bambini.
Nelle tue grandi ali
doni e balocchi ascondi,
vecchio dicembre bianco…
Passa un caval di nubi,
passa un caval di vento:
risplende il firmamento.
E da un piccolo presepe,
un poco più di nulla,
un Bimbo in una culla
il mondo benedice,
mite, dicendo: pace! ( M. Comassi )
DICEMBRE
Finalmente, tutt’ornato
di finissimo ermellino,
ecco l’ultimo arrivato
al traguardo dicembrino:
-Oh! Buon giorno, benvenuto.
Caro e candido vecchietto!
Cosa tieni nel sacchetto
che di mano t’è caduto?
- Porto fiocchi, farfallinee splendor di mille stelle;porto pure pecorine,zufoletti e ciaramelle…!
- Bene, bravo, oh, che diletto!Vieni accanto al focolare;io bambino e tu vecchietto penseremo a chiacchierare.Ed insiem diremo al mondo che la fiaba bella e veraè nel breve girotondo
d’ogni inverno e primavera! ( A. Anglisani )
INDOVINELLI
Sono nevoso,
mi vesto di bianco.
Copro delle montagne il fianco.
Sono dell’anno il portinaio
io sono… ( Gennaio )
…………………………………………………………………
Tutti mi dicono
che son corto e maledetto
perché porto freddo e tramontana.
Porto però anche la gioia
in ogni via. Io sono…( Febbraio )
………………………………………………………
Io porto la primavera
e sveglio la natura.
E’ facile capire la mia fattura.
Io sono … ( Marzo )
……………………………………………..
I tini riempio di mosto,
i granai di uva, noci e mele.
Con il mio vino
faccio tutti cantare.
Dei mesi sono il decimo fratello
di il mio nome, o menestrello… ( ottobre )
……………………………………………….
Riporto tutti a scuola
dove il tempo vola.
Canta il mio nome con la viola… ( settembre )
……………………………………………………………………..
Sono triste e malinconico.
Copro il mondo con un velo grigio.
Piccino dici il mio nome, senza indugio… ( novembre )
DRAMMATIZZAZIONE
L’ANNO E I DODICI FIGLI
PERSONAGGI: NARRATORE- PAPA’ ANNO- I DODICI MESI
NARRATORE:- Papà Anno chiama a sé i suoi figli per donare ad ognuno di loro un dono.
PAPA’ ANNO- Vi ho fatto venire qui per dare ad ognuno di voi un regalo. Voi lo sapete quanto bene vi voglio!
I FIGLI:- ( IN CORO) Sì, sì lo sappiamo bene.
PAPA’ ANNO- Gennaio, tu sei il primogenito e voglio regalarti questo mantello bianco. Quando vedi che la terra ha bisogno del freddo e della neve basta scuoterlo.
GENNAIO:- ( tutto contento) Grazie papà, ne avevo proprio bisogno.
FEBBRAIO:- Papà a me cosa dai?
PAPA’ ANNO:- A te, caro Febbraio, do l’allegria perché gli uomini hanno bisogno ogni tanto di sorridere e di dimenticare le loro preoccupazioni ed i guai.
MARZO:- Paparino qual è il mio dono?
PAPA’ ANNO:- Tu Marzolino sei un pazzerello e gli uomini perdonano tutte le tue malefatte perché porterai loro la bella Primavera con i suoi fiori e colori.
APRILE:- A me cosa regali?
PAPA’ NATALE:- Figlio mio a te dono la gentilezza.
MAGGIO:- Chissà quale cosa hai riservato a me!
PAPA’ NATALE:- A te ho riservato le rose che rallegreranno e profumeranno i giardini degli uomini.
PAPA’ ANNO:- Giugno fatti avanti. Non essere timido. Ecco queste spighe. Darai con esse la ricchezza e l’abbondanza agli uomini riempendo i loro granai.
LUGLIO:- A me cosa dai?
PAPA’ ANNO:- Per te ci sono le vacanze! I bimbi ti vorranno tanto bene perché porterai giornate calde e belle.
PAPA’ ANNO:- Vieni, vieni Agosto ecco il solleone. Tu con il caldo soffocante che porterai sulla terra spingerai gli uomini ad andare al mare o in montagna.
SETTEMBRE:- Quale dono hai pensato per me?
PAPA’ ANNO:- Per te ci saranno le scuole.
SETTEMBRE: Le scuole? Ma non era Ottobre che apriva le scuole.
PAPA’ ANNO:- Le cose sono cambiate da qualche tempo, figlio mio! Gli uomini vogliono anticipare i tempi così i loro bimbi avranno più tempo per imparare tante cose. D’ ora in poi sarai tu ad avere questo incarico.
OTTOBRE:- Allora qual è il mio dono?
PAPA’ ANNO:- Tu , caro mio, avrai la vendemmia.
NOVEMBRE:- Io cosa avrò? Penso che ti sia rimasto ben poco da darmi.
PAPA’ ANNO:- Ti sbagli! Anche per te c’è qualcosa: i crisantemi da portare alle persone care che non ci sono più.
DICEMBRE:- Io sono l’ultimo, chissà se c’è rimasta qualcosa per me!
PAPA’ ANNO:- Certamente! Tu avrai il dono più bello. Porterai al mondo Gesù. ( Nonna Tina )
GIOCHI
I COLORI DEI MESI
Collochiamo a terra in ordine sparso dei pezzi di cartoncino di vario colore, dei nastri o dei foulard.
Al comando dell’educatrice:- Colore di Gennaio!
I bimbi devono prendere il cartoncino di colore bianco.
Naturalmente ogni volta il comando cambia. I bimbi che prendono i colori giusti continueranno a giocare, invece, quelli che sbagliano verranno squalificati.
Con questo gioco i bimbi apprenderanno i colori in modo simpatico e divertente.
I colori dei mesi possiamo concordarli con i piccoli prima di iniziare il gioco. ( Nonna Tina )
TRAVESTIAMOCI
Portiamo i bimbi nell’angolo dei travestimenti (se la nostra sezione è divisa in angoli) altrimenti mettiamo a loro disposizione dei costumi e degli accessori. Quando l’educatrice dirà :- Gennaio! I bimbi si dovranno travestire del mese indicato (esempio, Gennaio. I bimbi metteranno un cappuccio di lana sulla testa e un mantello bianco. Febbraio, i bimbi indosseranno un costume di Carnevale o metteranno al viso una mascherina e così via ). Naturalmente prima di fare questo gioco dobbiamo accertarci che i nostri piccoli abbiano capito i segni che contraddistinguono i vari mesi. ( Nonna Tina )
DI CHI SONO
Nella sezione, nel salone o giardino della scuola collochiamo in modo sparso segni distintivi dei mesi dell’anno. Possiamo mettere fiori, frutta o animaletti (i bimbi potranno disegnare e dipingere su cartoncini questi soggetti ). L’educatrice chiamerà a turno un bimbo e al comando:- Marzo!
Il bimbo deve prendere tutte quelle cose che ci porta questo mese ( rondinelle- fiori di pesco- vento, ecc… ). ( Nonna Tina )
MESI E STAGIONI
Per fare capire ai bambini che l’anno ha 4 stagioni e che ad ogni stagione appartengono alcuni mesi
possiamo fare questo gioco. Quattro bimbi rappresentano le stagioni, mentre altri dodici i mesi dell’anno. Le stagioni si dispongono in 4 angoli della sezione o del salone con i segni che le caratterizzano. I mesi, invece, si metteranno su una linea retta. Al comando dell’educatrice:- Marzo!
Il bimbo che rappresenta Marzo deve mettersi vicino alla bimba che rappresenta la primavera.
Il gioco continua finché ogni mese si colloca vicino alla sua stagione. Naturalmente chi sbaglia stagione viene squalificato. ( Nonna Tina )
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
CARTELLONE MURALE PER RAPPRESENTARE MESI E STAGIONI
Su un grande foglio da pacco disegniamo e coloriamo le 4 stagioni e sotto ogni stagione collochiamo i mesi corrispondenti. Naturalmente ci faremo aiutare dai nostri bambini!
I COLORI DEI MESI
Su un cartellone facciamo dipingere ai bimbi i colori che caratterizzano i vari mesi. Gennaio- bianco perché imbianca la terra; Febbraio-di tanti colori perchè ci porta Carnevale con i coriandoli variopinti; Marzo- verde perché spunta l’erbetta fresca ; Aprile-celeste perché il cielo è sereno; Maggio- rosa come le rose; Giugno-giallo come il colore del grano; Luglio-blu perchè il cielo è sempre azzurro; Agosto- arancione perché è il colore caldo dell’estate; Settembre-marrone perchè porta tristezza con la fine delle vacanze; Ottobre-viola come l’uva; Novembre-grigio perché il cielo è sempre nuvoloso ed infonde malinconia; Dicembre-rosso come l’amore che ci porta il Bambino Gesù.
I colori non debbono essere necessariamente questi da me proposti, perche essi sono soggettivi e dipendono da un nostro personale sentire. E’ opportuno concordarli con i nostri bimbi dopo conversazioni e riflessioni in merito.
FRUTTA -ANIMALETTI- FIORI
Con materiale di recupero, con la plastilina o cartapesta i bambini possono realizzare i frutti, gli animaletti ed i fiori dei mesi. Le tecniche che possiamo utilizzare sono le più svariate: tutte quelle che ci vengono in mente! Collage, puntinismo, ecc…
COSTRUIAMO I MESI
Costruiamo i mesi dell’anno con cartoncino e carta crespa, aiutati come sempre dai nostri bambini. Noi abbiamo realizzato il mese di Marzo.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO
Per quanto rguairda i versi, sembra di sfogliare le pagine di Luciano Folgore, illustre poeta per ragazzi; cif2 non significa che io vi ravvisi delle somiglianze, giacche9 l’intento e8 tutt’altro, quello di fare un sincero elogio all’autrice. Si vede che ella, oltre alla fantasia, possiede una buona conoscenza della metrica ed ha composto una gustosa e interessante “filastrocca”.Per quanto rguairda l’immagine che correda il testo, devo dire che non solo e8 azzeccata, ma proporzionata, ben fatta, in una parola riuscita!L’artista possiede il dono della misura, sicche9 il cromatismo d’insieme risulta armonioso, equilibrato, sapientemente distribuito. Non sfugge la capacite0 dell’artista di creare delle figure “elementari”, ma molto espressive, sicche9 e8 evidente che la ricciuta fanciulla sul carro rappresenta la Primavera, mentre la ragazza poggiata sul muretto, la contadinella dormiente, che sta assaporando il dolce tepore della nuova stagione.
Grazie @Manju, commento molto tecnico il tuo, lo apprezzo molto! Spero che continuerai a seguirmi e a darmi suggerimenti, per me preziosi 😉