Progetto l’Anno e i 12 Mesi Rivolto ai Bambini di 3-4 Anni
Con tale progetto vogliamo fare conoscere ai bimbi i mesi che compongono l’anno.
Non possiamo assolutamente parlare loro dell’argomento in modo astratto, perciò personificheremo i mesi e l’anno mediante pupazzi. Cercheremo di fare capire ai bimbi che i mesi sono dodici fratellini che si vogliono tanto bene e che l’Anno è il loro papà.
Per riuscire meglio nella personificazione suddetta, leggiamo la storia “Papà Anno e i suoi 12 Figli”.
Prima di passare in rassegna i mesi dell’anno, indichiamo gli obiettivi che vogliamo raggiungere attraverso il progetto.
Come tutti noi, anche i mesi vengono denominati con un nome. Essi sono dodici: Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio,Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre. I mesi giungono sulla terra, uno per volta, portando a noi uomini e alla natura dei doni meravigliosi.
Il primo ad arrivare con l’Anno suo padre è Gennaio. Egli giunge sulla terra tutto imbacuccato con stivaloni, un cappello di lana caldissimo, guanti, sciarpa e avvolto in un mantello bianco.
I suoi doni sono freddo, neve, ghiaccio, brina, tramontana. Ci porta una festa che ci piace tanto: la Befana, per i regali che troviamo nelle calzette.
Quando se ne va Gennaio ecco che arriva Febbraio, il più piccolo dei fratelli. Egli è un tipo allegro e spensierato gli piace tanto divertirsi per questo ci porta il Carnevale.
Giunge poi Marzo che è un po’ pazzerello. Egli ci porta la bella fata Primavera e quindi ci rallegra con fiori, profumi e colori.
Viene Aprile che è un ragazzo gentile ed educato.
Maggio è un sognatore e riempie i giardini di rose.
Giugno ci porta i papaveri ed il grano maturo.
Luglio le vacanze.
Agosto è un pigrone e ci porta il solleone.
Settembre è uno studioso e riapre la scuola.
Ottobre ci porta le castagne, uva, funghi e noci.
Novembre è un po’ triste e ci porta i crisantemi.
Dicembre ci porta il Natale.
Quando arriva Dicembre l’Anno termina la sua missione segreta che è quella di governare il mondo.
COME PERSONIFICARE I MESI DELL’ANNO
Possiamo rappresentare i mesi dell’Anno con dei pupazzi.
COME SI REALIZZA UN PUPAZZO
Si prende un fazzoletto o un pezzo di stoffa di forma quadrata e si piega formando un triangolo.
Al centro di questo triangolo collochiamo, per fare la testa, una pallina di ping pong o del cotone. Stringiamo la pallina con un elastico.
Dopo di che prendiamo i due lembi superiori del fazzoletto e li imbottiamo con il cotone e così pure i lembi inferiori dello stesso per ricavare le braccia e le gambe.
Con dello spago leghiamo i due lembi superiori ed inferiori, passando lo spago pure al busto. In questo modo otteniamo la struttura di un pupazzo. Arrivati a questo punto dobbiamo vestirlo con abiti fatti con la carta crespa, con pezzi di vestiti che non si usano più o con pezzi di stoffa. Naturalmente ne costruiremo tredici. Dodici rappresenteranno i mesi ed il tredicesimo Papà Anno. Per distinguere i mesi uno dall’altro metteremo un segno che richiami una caratteristica del mese.
Per esempio Ottobre possiamo vestirlo di viola e sui suoi vestiti mettere l’uva, le mele…
Dopo di che possiamo attaccare i pupazzi ad una parete della sezione e accanto ad ognuno collocare i frutti che ci portano.
POESIE E FILASTROCCHE
I MESI DELL’ANNO
Siamo i figli dell’anno
e ci presentiamo.
Io sono Gennaio
il portinaio.
Porto la neve
al monte ed al piano.
Io sono Febbraio
il mese gaio
porto l’atteso Carnevale.
Io sono Marzo, il pazzerello
porto fiori e rondinelle.
Io sono Aprile,
il mese gentile.
Io sono Maggio generoso,
porto rose odorose.
Io sono Giugno
con la falce in pugno.
Io sono Luglio
e vado in vacanza.
Io, Agosto
porto tutti al mare.
Io sono Settembre
riapro la scuola.
Io Ottobre faccio il vinello.
Io Novembre sono triste, ma bello.
Io sono Dicembre, il vecchierello
e porto al mondo il Bambinello.
( Nonna Tina )
GENNAIO
Per il freddo che tu porti
prati e boschi sembran morti,
ma di sotto la tua neve
vita nuova il grano beve. ( R. Pezzani )
FILASTROCCA SETTEMBRINA
Filastrocca settembrina
già l’autunno si avvicina,
già l’autunno sull’aria vola,
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c’è un bidello
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino prepara la cartella! ( G. Rodari )
ECCO GIUGNO
Ed ecco Giugno
con la falce in pugno,
e miete tutto il grano,
al fiorir del melograno.
Poi, con un bel sorriso,
ti dona un fiordaliso.
E, con un bel brillare,
ci manda ai monti e al mare. ( O. Cima )
GIUGNO
In campagna, ai solleoni,
già s’ammucchiano i covoni.
Nella scuola ride e danza
il pensier della vacanza. ( A. Malfatti )
FEBBRAIO
Io son Febbraio,
un mese gaio.
In una mano ho il Carnevale,
che corre per il viale.
In un pugno le viole
e un raggio di sole. ( Nonna Tina )
FEBBRAIO
E’ Febbraio un monellaccio
molto allegro e un po’ pagliaccio;
per le piazze e per le sale
accompagna il carnevale.
Se fra i mesi suoi fratelli
ve ne sono di più belli,
il più allegro e birichino
sempre è lui, ch’è il più piccino. ( M. Vanni )
MARZO
E’ arrivato marzo bello,
con il sole e con l’ombrello,
e ha portato vento e fiori,
rondinelle e raffreddori.
Benvenuto, marzo matto!
Io con te vo’ fare un patto:
se mi porti il tempo bello
io ti canto uno stornello. ( B. Marini )
PASSA MARZO
Attenti bambini
la mano al cappello:
c’è Marzo che passa,
che urla, che spazza,
che gioca monello
per strade e giardini.
Attenti bambini! ( L. Schwarz )
APRILE
Ecco aprile
vien gentile;
ride il cielo
senza velo.
Per le vie, liete di sole,
per i campi, tra le aiuole,
bimbi e bimbe, in gaia schiera,
vanno incontro a primavera. ( C. Prosperi )
APRILE
Voli di rondini,
campane a festa;
ecco aprile
che si ridesta!
Mette nell’aria
luce e tepore,
chiama i bambini
sui prati in fiore.
Dona alle siepi
bianche fiorite,
le nuove vite
scalda nei nidi.
Poi va a specchiarsi
dentro un ruscello
e, soddisfatto,
dice:<< Son bello! >> ( L. Nason )
MAGGIO
- Toc, toc toc.- Chi è? Chi è ?
Sono maggio ed ho con meun bellissimo paniere
di ciliege rosse e nere.
Son foriero dell’estate,
porto rose profumate,
e, per ogni anima pia,
sono il mese di Maria! ( J. Colombini Monti )
MAGGIO
Il bel maggio è ritornato
di sue rose inghirlandato.
Lo stormir degli arboscelli,
il gorgheggio degli augelli
chiama ai verdi prati erbosi,
ai viali quieti, ombrosi,
a scherzare, a coglier fiori,
a goder l’aria e gli odori.
Mite il sole, il ciel ridente;
bimbi, ai campi, allegramente! ( N. Alessi )
LUGLIO
Ecco Luglio è arrivato
con il sole caldo e dorato.
Tutti porta in vacanza
con la paranza. ( Nonna Tina )
AGOSTO
Agosto bricconcello
ci porti al mare con il secchiello.
Sulla sabbia inumidita
costruiamo castelli con le dita.
La sera paghi a casa ritorniamo,
pronti domani a ricominciare. (Nonna Tina )
SETTEMBRE
Quando arrivo io
le vacanze porto via.
I bambini lieti vanno a scuola
dove il tempo vola.
Io porto mago autunno
ed imbiondo l’uva. ( Nonna Tina )
OTTOBRE
Io sono ottobre che stringe il vinello;
nei solchi nuovi io semino il grano;
metto di nuvole ai monti un cappello,
guido dai monti le pecore al piano. ( O. Cima )
NOVEMBRE
La donnetta nello scialle
si rannicchia intirizzita,
piovon foglie e foglie gialle
sulla terra insonnolita.
Nubi fosche, nubi nere,
van pel cielo a stormi, a frotte,
calan rapide le sere,
scende rapida la notte. ( A. Ferraresi )
NOVEMBRE
E’ Novembre: nel giardino
quante foglie son cadute!
Resta verde solo il pino,
grigio è il cielo e freddo fa…
Poco dura la giornata
ed in casa star conviene,
chè l’allieta la fiammata
del camino acceso già.
Il dicembre s’avvicina
col passar d’un tempo breve,
e vedrem cader la neve…
e il Natale alfin verrà! ( R. M. Delogu )
DICEMBRE
Tutti i comignoli
si son messi a fumare
come vecchietti,
con la pipa in bocca.
Un merlo nero
s’è messo a fischiare:
dice che ha freddo
e vuole brontolare.
Il cuore dei bimbi
s’è messo a gioire.
Gesù Bambino
sta per venire.
DICEMBRE
Io son dicembre, vecchietto vecchietto,
l’ultimo figlio dell’anno che muore.
Ma quando nasce Gesù benedetto
reco nel mondo la festa d’amore.
Porto col ceppo, che allieta i camini,
i bei regali pei bimbi piccini. ( O. Cima )
INDOVINELLI
Sono il primo dei fratelli
porto neve e gelo.
Tutti mi temono
dici il mio nome con tono. ( Gennaio )
………………………………………………………………….
Sono il mese più piccino.
Porto carri e Arlecchino.
Di il mio nome, o bel bambino… (Febbraio )
……………………………………………………………………….
Sono proprio un pazzerello
ora prendo il sole e subito l’ombrello.
Di me nessuno si può fidare
di il mio nome senza aspettare. ( Nonna Tina )
…………………………………………………………………….
Io porto rose profumate e belle,
dite il mio nome signorinelle… (maggio )
……………………………………………………………………..
Porto Gesù Banbino.
E’ facile dire il mio nome, o bel piccino… ( dicembre )
………………………………………………………………………….
DRAMMATIZZAZIONE
I 12 MESI E I LORO DONI
MARIO:- Amici, chi sono i mesi dell’anno?
STEFANO:- Mio nonno mi ha detto che sono i figli di papà Anno.
CARLA:- Papà Anno quanti figli ha?
MARIO:- Che domanda stupida, sono dodici.
MARIA:- Secondo voi Papà Anno ha la moglie?
STEFANO:- Sicuro, in ogni famiglia c’è un babbo e una mamma.
CARMELA:-Qualcuno di voi ne conosce il nome?
MARIO:- Sì, io! Si chiama Luna.
GIOVANNI:- Questi mesi secondo voi sono grandi o piccoli?
MARIA:- Sono bambini come noi e vengono sulla terra uno per volta per aiutare papà Anno e portano a noi uomini tanti doni.
NARRATORE:-Mentre i bimbi parlano tra loro ecco arrivano dodici bambini vestiti con colori diversi e recando dei cestini.
CARLA :- (indicando i nuovi arrivati ) Chi sono costoro e cosa vogliono?
I MESI:- ( in coro ) Siamo i mesi dell’anno! Siamo dodici fratelli che ci vogliamo bene, ma a volte, bisticciamo e ci facciamo qualche dispettuccio come del resto fate voi.
STEFANO:- Come vi chiamate?
NARRATORE:- Si fa avanti Gennaio e poi ad uno ad uno tutti gli altri fratelli.
GENNAIO:- Io sono il primogenito e vi porto la neve, il freddo e anche la tramontana.
FEBBRAIO:- Salve a tutti! Io sono un burlone e un tipo allegro non per niente vi porto le maschere.
MARZO:-Io sono un monellino, però mi faccio perdonare portando viole e rondinelle.
APRILE: -Io sono un grande pittore e dipingo il mondo di tanti colori.
CARMELA:- E tu chi sei con questo cesto di rose?
– Io sono il tiepido Maggio. Questo accanto a me con spighe e papaveri è mio fratello Giugno.
NARRATORE:- Arriva tutto pimpante un altro bambino.
LUGLIO:- Io sono tanto atteso da voi bimbi perché porto le vacanze.
AGOSTO:- Io mi presento, signori! Sono Agosto solare e vi porto tutti al mare.
SETTEMBRE:- Io non sono tanto amato da voi piccini perché vi riporto a scuola.
OTTOBRE:- Io sono Ottobre e vi reco un sacco di frutta buona e anche il vino per i vostri papà.
CARLA:- Chi sei tu che te ne stai triste e silenzioso?
NOVEMBRE:- Io sono il malinconico Novembre con le sue giornate nebbiose ed i crisantemi.
DICEMBRE:- Io sono l’ultimo dei fratelli e mi chiamo Dicembre. Sono da tutti amato perchè porto la festa di Natale.
NARRATORE:- Ora che mesi e bambini si sono conosciuti si salutano con affetto.
I BIMBI:- Arrivederci, cari amici, grazie dei vostri doni.
I MESI:- Arrivederci bambini, a ben rivederci! ( Nonna Tina )
GIOCHI
GIOCO CANTATO E MIMATO
Questo gioco si può effettuare seduti tra i tavolinetti. I bimbi devono cantare questa canzoncina:
Gennaio mese freddo
gelano le manine (i bimbi muovono le manine)
e fa i nasetti rossi come le fragoline (i bimbi toccano i nasetti).
Ma noi veniamo a scuola
anche se freddolosi
i bimbi della scuola
son tuti coraggiosi.
Gennaio birichino
col suo mantello bianco ( i bimbi imitano Gennaio che indossa il
mantello )
e noi per riscaldarci
battiamo le mani sul banco ( i bimbi battono le mani sui tavolinetti ).
E noi per riscaldarci battiamo a terra i piedi,
e noi per riscaldarci
battiamo mani e piedi.
Trallalà – trallalà
Questo gioco si può proporre quando i bimbi sono un po’ irrequieti o stanchi dopo avere svolto un’attività impegnativa. Tutti noi sappiamo che il canto e la musica rasserenano i bimbi.
Io non sono brava in musica perché la conosco poco per cui non posso fornirvi uno spartito. Pertanto vi consiglio di cantare questa canzoncina su un motivo di una canzone già esistente o potete inventarne uno insieme ai vostri bimbi.
I DONI DEI MESI
In uno scatolone si colloca della frutta vera o finta (quest’ultima può essere realizzata dagli stessi bimbi ) . Si chiama un bimbo e deve prendere dallo scatolone, senza guardare, un frutto. Dopo
averlo osservato deve pronunciare il suo nome correttamente e poi deve dire quale mese dell’anno ci porta quel dono ( esempio, una mela = Ottobre; melone= Luglio, ecc…). Se indovina continua il
gioco, altrimenti viene sostituito da un compagno. ( Nonna Tina )
SOLE- VENTO- NEVE- PIOGGIA
Su dei cartoncini disegniamo e coloriamo con l’aiuto dei bimbi il sole, la pioggia, la neve ed il vento e li distribuiamo in numero uguale ai piccoli. L’educatrice, di volta in volta, pronuncia il nome di un mese dell’anno o se li ha personificati li indica. Al comando:- Agosto!
I bimbi devono alzare il cartellino dove è disegnato il sole. Chi sbaglia non può giocare più.
Vince il bambino che resta per ultimo. ( Nonna Tina )
A CHI APPARTIENE
I bimbi seduti in circolo devono indovinare a quale mese appartiene quel dono, mostrato o indicato dall’educatrice. Chi non indovina quando viene interpellato, esce dal cerchio. Vince il bimbo o i bimbi che hanno indovinato più mesi. (Nonna Tina )
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
ATTIVITA’ GRAFICHE
I bimbi possono rappresentare graficamente i mesi ( o il mese ) che preferiscono.
CARTELLONE DEI MESI DI NASCITA
Su un cartellone murale si disegnano i mesi dell’anno. Ogni bimbo si disegna accanto al mese in cui è nato. I bimbi osservando il cartellone potranno fare dei confronti e delle rilevazioni. Essi potranno vedere quanti compagni sono nati nel suo stesso mese. Qual è il mese nel quale ci sono stati più nati e quale meno nati.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO