Progetto l’Ambiente Scuola per Bambini di 3-4 Anni (Rivolto agli Insegnanti)

On 7 settembre 2014 by Nonna Tina

COPERTINA P1

 

 L’inizio dell’anno scolastico è pieno di aspettative sia per le insegnanti che per i piccoli. I bimbi che entrano per la prima volta a scuola hanno bisogno soprattutto di affetto nella fase di inserimento e dobbiamo fare di tutto perché esso avvenga in modo sereno, senza traumi. E’ bello conoscere nuovi piccoli ed aiutarli con le nostre cure ed attenzioni a crescere come pianticelle. (Guardate anche l’introduzione al tema).

 

obiettivi 3

 

 POESIE

SCUOLA -SCUOLETTA

 Scuola, scuoletta

sei bella come la mia casetta.

Quando entro il mattino

mi sento un principino.

Sei come un giardino a primavera

pieno di fiori e di colori

che diffondono intorno luce e

calore.

Quei fiori siamo noi bambini che nella scuola

ogni giorno cresciamo un pochino.

E giocando impariamo da piccini

a diventare omini. (Nonna Tina )

 

 SE TI CHIAMANO

Se qualcuno ti chiama

non rispondere:” Eh? ! “

Ma: “ Ecco, vengo subito!”

“Mammina, son da te!”

Subito si risponde,

alla prima chiamata,

con gentile sorriso

e con voce garbata. ( Irene Brinati )   

 

 IL PALLONCINO 

 … Si è rotto il filo

ed è scappato in su,

ed ora il palloncino non l’ho più.

Ora nel cielo azzurro del buon Dio

c’è un punto rosso:

è il palloncino mio.

Si è fatto molti amici di metallo

con razzi e con antenne, ed al mattino

lui dice : “ Good Morning! Dobri utro!”

E quelli: “ Oh, buon giorno, palloncino! ( G. Lunari )

  

 IL GALATEO DEI PICCINI

Se qualcosa vuoi avere

devi dire << per piacere>>.

Il piccin gentile e buono

dice <<grazie>> ad ogni dono;

se gli chiedono un favore

lo fa tosto e di buon cuore,

e saluta per benino

con la voce e con l’inchino.

Non fa scherzi con la mano

che son scherzi da villano;

non si mette il dito in bocca

e il nasino non si tocca.

E’ pulito e ben ravviato

tiene l’abito ordinato;

usa dir mattina e sera

al Signor la sua preghiera. ( A. Pietrasanta )

 

 SCIVOLA, SCIVOLA GIU’

 Che cosa divertente

scendere velocemente

lungo lo scivolo.

Scivola Giovannino,

 scivola Annamaria,

scivola, mamma mia,

quel disastro di Pierino

E’ tutto bello, ma

che guaio ci sarà

quando mamma

farà scivolare

sui pantaloni con i buconi

due sonorissimi sculaccioni! ( M. A. Scavuzzo )

ALTALENA

 Due catenelle e un seggiolino

appesi ad un ramo:

per un bambino

è meglio di un aeroplano.

  FILASTROCCHE

SILENZIO PERFETTO

 Silenzio perfetto

chi parla uno schiaffetto

chi dice una mezza parola

esce fuori dalla scuola.

 

    A MOSCA CIECA

 O mosca, o moschettina,

sei cieca poverina!

Sei cieca, sei bendata

e annaspi disperata.

Chi dunque vuoi pigliare?

La benda a chi vuoi dare?

 

Ti tocco e non mi vedi,

t’ inganno e non mi credi…

 sei cieca poverina

o mosca, moschettina… ( a. C. Pertile )

 

 INDOVINELLI

 

Ho tutto sotto controllo

pulisco a tutte le ore,

suono la campanella

io sono la … ( bidella ) ( Nonna Tina )

……………………………………………………………….

 La mia forma è rotonda

come il mondo.

Salto, rimbalzo

cado e ballo

io sono la… ( palla ) ( Nonna Tina )

…………………………………………………………………..

E’ tuo, ma l’adoperano

quasi sempre gli altri. ( il nome )

……………………………………………………………………………

Chi sale in cielo

senza ali e senza scale? ( palloncino )

………………………………………………………………………………

Sono un’asticciola affusolata

e ho la punta nera o colorata.

Con me può disegnare ogni bambino

un pupazzo, una casa, un fiorellino

purché mi tenga stretta con le dita

il mio nome, non sai? ( matita )

……………………………………………………………………………..

 Ho in testa una cuffietta

trascorro il mio tempo in cucina

preparo bei pranzetti ai bambini

e , a volte, pure con l’arancia l’oca

io sono la … ( cuoca ) ( Nonna Tina )

……………………………………………………………..

 

DRAMMATIZZAZIONE

PERSONAGGI: PRESENTATORE- LUISA- CAMILLA- SERENA- MARIO- CARLO- MAESTRA PINA- MAESTRA GISELLA- COMPAGNI DI SEZIONE

 

PRESENTATORE:- Luisa e Camilla, due bimbe che frequentano la scuola dell’infanzia, bisticciano perché entrambe vogliono giocare con la stessa bambola.

LUISA:- Camilla dammi subito la bambola!

CAMILLA:- Non fare la prepotente! La bambola l’ho presa prima io ed è mia.

SERENA:- Non dire sciocchezze! Le maestre hanno detto che i giocattoli che sono a scuola sono di tutti.

MARIO:- E’ vero quello che affermi, ma questo non significa che devi prendere il giocattolo di Camilla se ancora ci sta giocando.

CARLO: – Certamente! Devi, cara mia, aspettare il tuo turno.

LUISA:- ( gridando e con fare minaccioso ) Basta facciamola finita! E.. tu piccola deficiente dammi la bambola.

CAMILLA:- E’ inutile che ti agiti tanto, strega! La bambola non te la do.

PRESENTATORE:- Le due bimbe si accapigliano e a questo punto intervengono le maestre.

MAESTRA PINA:- Cosa sta succedendo qui?

MAESTRA GISELLA:- Cos’è tutta questa caciara? Avete dimenticato che state a scuola e non al mercato?

CAMILLA:- Maestre la colpa è di Luisa che con la sua prepotenza voleva portarmi via la bambola con la quale stavo giocando.

MAESTRA PINA:- Queste cose non si fanno. Tra compagne non bisogna mai bisticciaare. Tutti possono avere i giocattoli solo bisogna avere la pazienza di aspettare il proprio turno.

MAESTRA GISELLA:-Non sarebbe stato meglio mettervi d’accordo e giocare insieme?

Presentatore :- Le due bimbe si guardano negli occhi e dopo un momento di esitazione si abbracciano e fanno la pace.

CAMILLA:- Luisa, su facciamo la pace!

LUISA:- Ci siamo comportate veramente male! Diamoci un bacio e torniamo ad essere amiche.

Camilla:- Ho un’idea! Perché non giochiamo insieme con la bambola? Tu fai la mamma ed io la zia così la possiamo tenere un po’ per ciascuna.

Presentatore:- Tutti i compagni applaudono perché pace è fatta e la calma è ritornata nella sezione

e ha vinto il buon senso. ( Nonna Tina )

 

                                             GIOCHI

 

In questa fase di inserimento nell’ambito scolastico sono importantissimi i girotondi e altri giochi di gruppo che permettono di riconoscere i compagni sulla base di alcuni tratti fisici o il suono della voce, oltre che le “cantilene ritmate” con le quali si ripetono in coro i nomi di tutti i bimbi . Essi in tal modo socializzano tra loro e si conoscono meglio. I bimbi devono essere costantemente invitati ad osservare i compagni perché il confronto permette loro di crescere nell’identità individuale e sociale. Bisogna favorire delle esperienze per valutare se i bimbi abbiano presente non solo il nome, ma pure l’immagine degli altri.

Per facilitare la conoscenza tra i bimbi possiamo all’ora della colazione invitarli a turno a distribuire gli zainetti ai compagni pronunciando il loro nome.

 

Di seguito alcuni giochi

 

 GIOCO PER RICONOSCERE I CONTRASSEGNI

 

I bimbi si mettono in ordine sparso davanti al proprio contrassegno. Si mette una musica e i bimbi girano liberamente. Quando la musichetta cessa e l’educatrice dice:

  • Ogni bimbo al suo posto!I bimbi devono collocarsi davanti al proprio contrassegno. Chi sbagliaa esce fuori dal gioco.

 

HO PERSO UNA PECORELLA

I bimbi si danno la mano e formano un cerchio meno uno che si colloca fuori. I bimbi girando dicono:

    • E’ persa una pecorella larillallera
    •  è persa una pecorella larillallà.
    • Mentre i compagni stanno fermi il bimbo che è fuori dal cerchio girando risponde così:– E dove l’avete persa larillallerae
    • dove l’avete persa larillallà.
    • I compagni dicono:
    • L’abbiamo persa dentro il bosco larillallera
    • l’abbiamo persa dentro il bosco larillallà.
    • Il bambino che è fuori dal cerchio chiede di volta in volta ai compagni la pecorella di che colore ha gli occhi, i capelli, il vestito, le scarpe, le calze, ecc…Dietro queste indicazioni egli deve individuare la pecorella che si è perduta nel bosco e deve dire il suo nome. ( naturalmente prima che inizi il gioco i bimbi senza che lui se ne accorga devono scegliere il compagno o la compagna che rappresenti la pecora smarrita).Se il bambino che è fuori dal cerchio indovina il nome del compagno scelto a rappresentare la pecora smarrita gli altri bimbi gli diranno:
    • Hai indovinato larillallerahai indovinato larillallà.Se non indovina gli diranno:
    • Non hai indovinato larillalleranon hai indovinato larillallà.Se indovina il suo posto viene preso dalla pecorella persa, altrimenti egli deve rifare il gioco.

     

      LA CODA DEL SERPENTE

    I bimbi formano un cerchio e un compagno si colloca fuori del cerchio,rappresentando il serpente. I compagni stanno fermi e lui gira intorno al cerchio dicendo:

    -Io sono il serpente che scende giù dai monti per trovare la coda che ho perduto un dì.

    I compagni rispondono:

    • La tua coda è qui, ma solo un pezzetto puoi pigliare.Il serpente dice a sua volta:
    • Prendo Maria.La bimba che si chiama Maria si stacca dal cerchio e si attacca al compagno che rappresenta il serpente. Il gioco va avanti finché il serpente non prende tutti i bimbi che rappresentano i pezzi della sua coda.

     

     IL RICORDO

     

    Tutti i bimbi formano un cerchio, meno uno che si pone al centro di esso in ginocchio e con le mani davanti agli occhi. Un bimbo mette poi sul suo capo un fazzoletto.

    Tutti i bimbi insieme dicono:

    – Chi ti ha messo questo ricordo larioletta lariolà.

    Il bimbo posto al centro del cerchio dice il nome di un compagno che secondo lui gli ha messo il fazzoletto sul capo. Se indovina il suo posto viene preso dal compagno che gli ha messo il fazzoletto altrimenti rifà lui il gioco.

     

     PALLA- NOME

     

    I bimbi si siedono in circolo. Un bimbo indicato dall’educatrice inizia il gioco passando la palla al compagno seduto a fianco a lui. Egli deve pronunciare il suo nome e poi quello del commpagno.

     

     INDOVINA A CHI APPARTIENE LA VOCE

    Un bimbo scelto dall’educatrice si gira di spalle mentre i suoi compagni si dispongono intorno a lui. Un bimbo dice un nome di un animale, di un giocattolo,di una frutta, ecc… Il bimbo che è girato di spalle deve dire il nome del compagno che ha parlato. Se non indovina ripropone il gioco altrimenti deve lasciare il posto al compagno che ha nominato.

     LA BELLA LAVANDERINA

    I bimbi formano un cerchio. Una bimba si inginocchia al centro del cerchio. Essa rappresenta la lavanderina e finge di lavare un fazzoletto. I compagni girando intorno ad essa cantano così:

    -La bella lavanderina che lava i fazzoletti per i poveretti della città.

    Fai un salto ( la bimba deve fare un salto)

    fanne un altro

    Fai la giravolta (la bimba deve girare su se stessa )

    falla un’altra volta.

    Fai la penitenza ( la bimba si deve inginocchiare )

    fai la riverenza (deve fare un inchino ).

    Guarda in su, guarda in giù

    dai un bacio a chi vuoi tu ( la lavanderina deve scegliere con un bacio un compagno o una compagna che prenderà il suo posto).

     

GIROTONDO

 Giro girotondo,

un pane e un pantondo,

un mazzo di viole

per darle a chi le vuole,

le vuole la Sandrina

s’ inginocchi la più piccina.  

 

 GIROTONDO

I bimbi formano un girotondo e girando cantano così:

  • Giro girotondo
  • quanto è bello il mondo
  • quanta è bella la terra
  • tutti giù a terra.

 

   ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

 

 

 

 CALENDARIO DELLE PRESENZE

ASSENZE

 

Con tale calendario i bimbi apprendono i nomi dei compagni e si rendono conto

chi frequenta la scuola con assiduità.

 

Si prende un cartoncino e si divide in riquadri. Da un lato si indicano i giorni della settimana con i colori, dato che i piccoli non sanno né leggere né scrivere e quindi non possiamo usare le parole scritte. Dall’altro, accanto ad ogni colore, collochiamo i bimbi e le bimbe che mancano a scuola in quel determinato giorno. I bimbi e le bimbe si realizzano con del cartoncino.

 

 

 

OROLOGIO DELLA GIORNATA SCOLASTICA

 

Costruzione di un orologio dove indichiamo le attività didattiche ed i giochi che si svolgono nell’arco della giornata. Dato che non possiamo scrivere il nome delle attività inventiamo insieme ai piccoli dei simboli che le rappresentino.

 

I bimbi hanno bisogno di sicurezza per cui devono sapere cosa fare nei vari momenti della giornata. La routine delle attività assicura loro tranquillità.

 

 

 

 COSTRUZIONE DEI CONTRASSEGNI

 

I contrassegni sono importanti nella scuola dell’infanzia perchè permettono ai bimbi di riconoscere le loro cose: la cartellina, il posto dell’attaccapanni, l’armadietto,ecc…

 

Coinvolgiamo i piccoli nella loro costruzione. Su dei cartoncini disegniamo dei soggetti ( fiori, animali, oggetti, frutta,ecc… ) e facciamoli colorare ai bimbi stessi.

 

 

 

COSTRUIAMO GLI OGGETTI CHE SI TROVANO NELL’AMBIENTE-SCUOLA

 

Con vario materiale realizziamo gli oggetti che si trovano nella nostra sezione.

 

 SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

pulmino bam G percorso colora gr colo

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