Progetto La Rana
Siamo in primavera, molti animaletti si sono svegliati dal letargo ed è facile incontrarli in vari ambienti: sul prato, in campagna, nei parchi. Tra questi vi è la rana.
Vogliamo con tale progetto fare conoscere ai nostri piccoli questo animaletto che ha ispirato tante favole e storie adatte ai bambini.
OBIETTIVI
Conoscere la rana
Conoscere il suo habitat
Conoscere le sue abitudini e le caratteristiche fisiche
Capacità di comprendere le fasi di sviluppo di questo animaletto
Conoscere i nemici della rana
Comprendere l’utilizzo in cucina della rana
Curiosità sulla rana
Capacità di comprendere lo scorrere del tempo in relazione alle fasi di sviluppo della rana
Capacità di collocare in senso cronologico e temporale il ciclo vitale della rana
Capacità di comprendere il concetto “ sopra – sotto”
Pregrafismi
Capacità di comprendere il concetto topografico “dentro – fuori”
Capacità di sviluppare amore e rispetto per questo animaletto
CONOSCIAMO LA RANA
La rana è l’ anfibio per eccellenza. La troviamo in tutto il continente europeo. Essa ama vivere nelle campagne irrigate, nei canali, nei fossati, negli stagni e in tutti quei luoghi dove c’è acqua. L’acqua è un elemento indispensabile per la rana perché ha bisogno di bagnarsi continuamente dato che la sua pelle è priva di peli e deve mantenerla umida. Essa è provvista di polmoni e di branchie per questo può vivere sia nell’acqua che sulla terraferma. La rana è una veloce nuotatrice nell’acqua ed un’abile saltatrice sulla terra. Esistono tante specie di rane. Alcune in autunno si seppelliscono nel fango e si ibernano e rimangono inattive fino alla primavera. In Italia abbiamo 2 specie di rane: la rana verde amante dell’acqua e la rana rossa o bruna amante della terra, specialmente dei luoghi boscosi.
La rana è importante per l’ecosistema perché mantiene l’equilibrio di tutti quegli insetti parassiti (cavallette, scorpioni, ecc.) i quali se presenti in numero elevato potrebbero danneggiare la natura e l’agricoltura.
IDENTIK DELLA RANA
ASPETTO – tozzo e sgraziato
Muso – appuntito
TESTA – triangolare
OCCHI – grossi e sporgenti
LINGUA – biforcuta, lunga e appiccicosa
CODA – assente
PELLE – liscia e viscida
COLORE PELLE – verde, rossa, giallognola con macchie, bruna ( il colore è legato alla specie)
ZAMPETTE – 4 le anteriori sono brevi e terminano con 4 dita libere, le posteriori sono lunghe e terminano con 5 dita. Esse sono unite a ventaglio da una pelle sottile in modo da servire come un remo durante il nuoto
BOCCA – larga e ha denti solo nella mascella superiore
MANGIA – insetti, vermi, ragni, chioccioline, cavallette, scorpioni, piccoli mammiferi e uccelli, ecc…
COME NASCE LA RANA
La rana come la farfalla subisce durante la sua vita una metamorfosi cioè una serie di trasformazioni . L’acqua è un elemento importantissimo per la riproduzione. Mamma rana depone le sue uova nell’acqua e non sulla terraferma perché esse non hanno un guscio rigido e protettivo e quindi sarebbero indifese e facili prede. Le uova si raggruppano in masse gelatinose . Dopo qualche tempo, dalle uova nascono le larve che poi si trasformano in girini o botoli. Essi hanno corpo allungato, una bocca circolare munita di becco e una coda che col passare del tempo si accorcia fino a scomparire. Respirano con un ciuffo di branchie che si trova al lato del collo. La vita dei girini non è facile perché ci sono tante insidie da affrontare. Solo pochissimi riescono, infatti, a raggiungere l’età adulta. I girini mangiano alghe che si trovano sui sassi e nel fondo dello stagno. Dopo un mese e mezzo i girini perdono la coda e le branchie ed iniziano a spuntare le zampette posteriori e poi le anteriori. Si trasformano in piccole rane, lo sviluppo completo dura quattro mesi, ma occorrono ben quattro o cinque anni prima che le rane raggiungano le dimensioni normali.
I NEMICI DELLE RANE
La rana ha tanti nemici: la cicogna, falchi ed altre specie di uccelli, volpi, tassi, pesci come le trote ed i lucci ed alcuni carnivori come le faine, la biscia d’acqua.
Un altro nemico della rana è un fungo che attacca la sensibilità della sua pelle. A causa di questo fungo in alcune zone molte specie di rane hanno rischiato l’estinzione.
Nemico della rana è anche l’uomo quando inquina l’acqua con prodotti nocivi e concime.
CURIOSITA’
Lo sapevate che la rana quando cammina sul terreno fa salti lunghi anche un metro e ci sono delle specie che riescono a saltare 20 volte la lunghezza del proprio corpo?
Alcune rane possono vivere nel deserto per sette anni senza acqua.
Altre rane portano i loro piccoli sul dorso fino al compimento dell’età adulta.
Le rane che vivono in Alaska si congelano diventando blocchi di ghiaccio. Per difendersi dalle temperature bassissime le rane muoiono solo apparentemente. Non respirano più ed il cuore smette di battere.
Lo sapevate che la rana più piccola del mondo fu scoperta in Nuova Zelanda nel 2009 ed era lunga 7, 7 millimetri tanto da meritare il titolo di vertebrato più piccolo del mondo?
Bisogna evitare di prendere le rane con le mani perché la loro pelle secerne una sostanza viscida e appiccicosa che contiene batteri nocivi per l’uomo che sono pericolosissimi. Pertanto bisogna subito lavare per bene le mani.
Lo sapevate che i girini grossi mangiano quelli piccoli anche se appartengono alla stessa famiglia?
Nel Sud – America vivono delle rane le cui ghiandole secernano un veleno che viene usato dagli Indiani per le loro frecce. Con il sangue di queste rane si possono tingere di rosso e di giallo le piume dei pappagalli.
POESIE E FILASTROCCHE
LE RANE
Le rane là nel fosso,
fan chiasso a più non posso.
Che cosa mai sarà
Domani pioverà.
( P. Boranda)
LA RANA
Una rana nello stagno
gioca con i suoi girini,
ad acchiappare i moscerini.
Ma ad un tratto una serpe
si avvicina,
vuol mangiare i suoi piccini.
La rana capita l’intenzione
si lancia sulla serpe senza esitazione,
un morso le dà e la saluta con un cra cra.
(Nonna Tina)
LA REGINA DELLO STAGNO
Non son bella,
non son snella,
non ho voce melodiosa
non ho un aspetto armonioso.
Sono, però, dello stagno la regina
ed in testa porto una coroncina.
Sono abile nel nuoto
e mi piace scoprire l’ignoto.
Sulla terra sono campionessa dei saltelli
e difficilmente mi prendono i monelli.
(Nonna Tina)
LA RANA
Sono una rana piuttosto carina
ho la bocca grande fin da piccolina
sono tutta verde
con due grandi occhioni
in mezzo allo stagno
mangio bottoni.
Le mie coscette son ricercate
ma io frego tutti con le nuotate
son molto sportiva
gestisco una palestra
a chi mi vuol mangiare
consiglio una minestra.
(tratta da: Filastrocche. it)
ROCCHINA LA RANA
C’è una fontana in mezzo alla piazza,
Rocchina la rana dentro ci sguazza,
Viene un bambino un po’ monello,
E lancia un sasso che fa mulinello
Salta rana e va nello stagno,
Dove galleggia un grosso ragno,
Con otto zampe e tutto peloso,
Si guarda in acqua e fa il vanitoso
Tutta impaurita e sconcertata,
La rana rotola per la scarpata.
E quando trova un bel laghetto,
Fa un grande tuffo quasi perfetto.
(Nonna Duck)
INDOVINELLI
Ho una veste verdolina,
dello stagno son regina;
è noioso il mio cantare,
indovina indovinare.
( rana)
…………………………………………
Fra l’erbetta e in mezzo ai fiori,
sto nel vivo e salto fuori.
Verde piccola, non bella,
son del rospo la sorella.
Faccio un verso: cra, cra, cra:
il mio nome chi lo sa? ( rana)
GIOCHI
RANE VERDI – RANE ROSSE
Dividiamo i bambini in due gruppi. Un gruppo rappresenta le rane verdi che vivono nell’acqua mentre l’altro gruppo rappresenta le rane rosse che vivono sulla terraferma. Al comando dell’educatrice: – Rane verdi!
I bambini che rappresentano le rane verdi devono nuotare. Quando, invece, l’educatrice dice : – Rane rosse!
Queste ultime devono saltellare. Chi sbaglia comando esce fuori dal gioco.
RANE AL TRAGUARDO
I bambini si collocano su una linea di partenza. Sulla parte opposta si traccia la linea di arrivo. Al comando dell’educatrice: – Pronti via! I bambini, saltellando, devono raggiungere la linea di arrivo. Vince chi taglia per primo il traguardo.
VARIANTE
Si possono sfidare 2 bambini per volta. Vince il bambino che arriva per primo al traguardo. Chi vince continua a giocare con un altro compagno.
ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE
QUADRETTO CON LA RANA
Prendiamo un cartoncino e disegniamo una rana. Invitiamo poi i bambini ad incollare all’interno del disegno delle pajette di colore verde.
RANA CON I SACCHETTI DI PLASTICA RICICLATI DELLA SPESA
Prendiamo un pezzo di un sacchetto di plastica della spesa di colore verde ( io ho utilizzato quello del Despar che è più consistente e sembra tela) e pieghiamolo doppio. Disegniamo poi una rana. Dopo averla ritagliata cuciamo i bordi. Riempiamo la rana ottenuta con il cotone.
Questo lavoretto può essere utile per far capire ai bambini che il riciclo può dare alle cose un nuovo aspetto e una nuova vita.
RANA CON VEGETALI
Per fare questa rana ho utilizzato alcuni vegetali: zucchina, fragola, gambo di carciofo, carota e cetriolo. Comunque possiamo utilizzare anche altri vegetali. Mettiamo a disposizione dei bambini le verdure prescelte e lasciamoli creare liberamente con la loro fantasia una bella rana.
LIBRO SULLA METAMORFOSI DELLA RANA
Da un cartoncino bianco tagliamo 5 quadrati uguali. Sul primo quadrato disegniamo una rana e scriviamo anche il titolo del libro dato che funge da copertina
Sugli altri cartoncini disegniamo le varie trasformazioni che subisce il girino per diventare una rana adulta.
I bambini, giocando e osservando tale libro, potranno sviluppare il linguaggio verbale, apprendere nuove parole, acquisire conoscenze scientifiche e conoscere meglio la vita di questo animaletto che essi spesso incontrano sia nel mondo reale che in quello fantastico delle fiabe e delle favole.
Non ho unito i vari quadrati, ma li ho lasciati liberi per permettere ai bambini di mescolarli e poi di collocarli seguendo un ordine cronologico. Se vogliamo realizzare un vero libro basta legare i quadrati con dei nastrini dopo avere effettuato dei fori ai lati di essi.
Volendo ogni bambino potrà avere il suo libro rappresentando il ciclo vitale della rana in modo personale e creativo.
SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO