Progetto la Mela

On 11 novembre 2015 by Nonna Tina

L’intento di questo progetto è presentare ai bimbi la mela, questo frutto che rimane autunnale, sebbene oggi i supermercati ne siano dotati in ogni stagione.

copertina

Gli obiettivi che vogliamo perseguire sono i seguenti:                                                                 

1)      Conoscere questo frutto autunnale

2)      Conoscere il melo

3)      Conoscere i nemici della mela e del melo

4)      Conoscere i modi in cui viene utilizzato questo frutto

5)      La mela nell’arte

6)      Conoscere e formare i colori delle mele

7)      Intuizione del concetto “insieme” e sottoinsieme”

8)      Intuizione della forma rotonda

9)      Arricchire il linguaggio con l’apprendimento di parole ed aggettivi nuovi per indicare le qualità della mela

10)   Acquisizione del concetto “dentro- fuori”

11)   Favorire l’ascolto di storie su tale tematica

12)   Acquisire la capacità di ordinare elementi in successione logico- temporale

13)   Coordinazione oculo- manuale” segno circolare”

14)   Discriminare ed individuare figure uguali

15)   Percezione della figura-sfondo

16)    Acquisizione del concetto “intero-metà”

 

                                     STORIA DELLA MELA

Leggiamo della mela già nella Bibbia, nel racconto della Creazione di Adamo ed Eva.

Dio, dopo avere creato queste due creature, le collocò nel Paradiso terrestre dove c’erano tante piante con molti frutti. Il Signore, prima di allontanarsi, raccomandò loro di mangiare tutti i frutti che desideravano all’infuori del frutto del melo. Il diavolo voleva che Adamo ed Eva si ribellassero a Dio come aveva fatto lui e presentatosi sotto le sembianze di un serpente, cercò di convincere Adamo a mangiare quel frutto proibito, ma egli si rifiutò. Eva, invece, si lasciò convincere e mangiò parte della mela, dandone successivamente all’uomo. Adamo, quando si accorse che quello era il frutto proibito, cercò di non ingoiarlo e così un pezzo di esso gli rimase in gola. Tutti i maschietti che nacquero da Adamo ed Eva ebbero e hanno ancora oggi il così detto “pomo di Adamo”, cioè un rigonfiamento alla gola che non è altro che il pezzo di mela ingoiato da Adamo.

Grazie alla mela, le due creature capirono che esistevano due forze contrapposte, sempre in lotta tra loro: il bene ed il male. Dio, quando si accorse che i due avevano disobbedito ai suoi comandi mangiando il frutto proibito, non esitò a scacciarli dal Paradiso ed a scaraventarli sulla terra dove si moltiplicarono e con sudore e sacrifici si procurarono il sostentamento per loro ed i loro figli.

Ancora, possiamo leggere della mela spostandoci in Svizzera quando Guglielmo Tell, un abile eroe ed arciere, per salvarsi la vita dovette centrarla sulla testa del figlio con una balestra.

E anche i fratelli Grimm ci deliziano con una bella mela rossa e bianca nella celebre fiaba “Biancaneve e i sette nani”.

Volendo, possiamo raccontare o leggere questa storia ai nostri bimbi, eventualmente drammatizzandola con quelli più grandi.

Altresì, nella fiaba “La ragazza mela” di Italo Calvino possiamo ancora leggere della nostra amata mela.

 

                                LEGGENDA DELLA MELA

Secondo una leggenda celtica la mela diventò simbolo di regalità quando un giorno il dio Lug portò in dono al gran re Cormac un ramo con tre mele dall’Altro Mondo.

 

                                                                  LA MELA NELLE VARIE CREDENZE

 

In Grecia quando un giovane voleva dichiarare il suo amore ad una ragazza le lanciava una mela.

Per molti popoli la mela era simbolo di fertilità.

Nella mitologia scandinava la mela era considerata il cibo degli dei.

Presso i Galli il melo era considerato un albero sacro.

Per molti popoli la mela rappresentava il potere imperiale ed il Cosmo per la sua forma sferica e per i semi contenuti in essa.

L’imperatore veniva raffigurato con lo scettro nella mano destra e con una mela d’oro nella mano sinistra.

In molti paesi la mela rossa simboleggiava l’amore.

Alcuni consideravano la mela simbolo d’immortalità.

 

                                         POVERBI E MODI DI DIRE

 

Una mela al giorno toglie il medico di torno.

Conserva la mela per quando avrai sete.

Basta una sola mela marcia per rendere marce tutte quelle con cui sta a contatto.

La mela cruda tira dietro una bevuta, la mela cotta ne trae seco il doppio.

                                    CONOSCIAMO LA PIANTA CHE CI DA’ LA MELA

 Il melo è una pianta rustica che si adatta a vivere in qualsiasi clima. Comunque esso preferisce i climi temperati freschi.  Ha una corteccia liscia, le foglie hanno forma ovale con il margine seghettato e di colore verde-scuro. Tra Marzo e Aprile il melo si copre di fiorellini bianco-rosati, formati da cinque petali.  La patria del melo è l’Asia centrale. Esso giunse poi in Egitto e successivamente in Grecia ed infine in Italia. Questa pianta anticamente veniva coltivata negli orti e nei giardini dei conventi. I contadini la coltivavano in piccoli appezzamenti solo per il fabbisogno familiare.

Con il passare del tempo il melo fu coltivato in tutta l’Europa.

                                        CARTA D’IDENTITA’ DELLA MELA

La mela è un frutto conosciuto fin dall’antichità. Dalla scienza viene definita con il nome di “pomo” in quanto viene considerata un falso frutto perché non si apre spontaneamente per fare uscire il seme. In altre parole non nasce dall’ovario del fiore, ma dal ricettacolo. Il vero frutto è quello che noi chiamiamo torsolo ed è questo che contiene i semi.

Forma sferica

Colore rosso, giallo, verde

Buccia liscia, sottile, resistente, ruvida

Picciolo robusto con il quale si attacca al ramo del melo

Cavità peduncolare è una specie di incavo

Torsolo formato da 5 camerette o logge dove si trovano i semi

Polpa succosa, bianca o giallognola, soda, croccante, aromatica, zuccherina

Sapore dolce, acidulo, farinoso

                                                  PROPRIETA’ NUTRITIVE DELLA MELA

La mela viene considerata un vero toccasana per la salute, infatti viene inserita nell’alimentazione del neonato dopo il latte materno per le sue qualità nutritive.

Questo frutto è ricco di vitamine (B1- B2-B3- B9), sali minerali, sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, zinco, acqua, zuccheri semplici e fibre. 

 La mela

1)      Purifica il sangue

2)      Rafforza le difese immunitarie

3)      Difende la cute

4)      Ottima per la colite e i dolori reumatici (se si bevono 4-5 bicchieri al giorno dell’acqua dove sono state bollite le bucce della mela)

5)      Contrasta l’invecchiamento

6)      Scioglie l’adipe

7)      Previene le malattie cardiovascolari

 

                                                        VARIETA’ DELLA MELA

Esistono oggi sul mercato varie tipologie di mele e ognuna ha delle sue caratteristiche e proprietà.

Abbiamo la Renetta, la Stark, la Fuji, l’Annurca, la Smith, la Winesap, la Stayman e la Royal Gala.

                                                COME CAPIRE CHE UNA MELA E’ FRESCA

Per capire se una mela è veramente fresca è semplice basta toccarla ed osservarla attentamente.

E’ fresca se al tatto risulta soda, non ha ammaccature e ha un colore brillante.

 

                                     MODI DI UTILIZZARE LA MELA

 

 La mela si po’ mangiare cruda in ogni momento della giornata o cotta.

Si può mangiare a pezzettini insieme ad altri frutti (macedonia).

Cuocendo le mele con zucchero ed usando la pectina si può fare la marmellata. Ottima da gustare la mattina o a merenda sulle fette di pane o sulle fette biscottate.

La marmellata possiamo prepararla a scuola insieme ai bambini e possiamo utilizzarla nella crostata.

Con le mele possiamo fare i succhi. Basta bollire le mele con un po’ di zucchero e poi passarli al passatutto.

La mela viene usata tanto in cucina per fare i risotti, nelle carni, nelle insalate, nelle minestre e nelle zuppe.

Con le mele si può fare l’aceto per condire le insalate.

Dalle mele si può ricavare una bevanda leggermente alcolica: il sidro.

 

                                                               FRITTELLE CON LE MELE

Una bella esperienza per i bambini è quella di preparare a scuola le gustose e golose frittelle di mele.

 

INGEDIENTI:

 

FARINA g 140+ mele renette g 500+ zucchero g 50+ 1 bicchiere di latte+ burro g 20+ 1 uovo+ zucchero a velo g 20+ olio per friggere.

 

ESECUZIONE

 

Versare la farina in una ciotola e fare al centro una fossettina. Mettere in essa l’uovo, 2 cucchiai di zucchero ed il burro fuso. Mescolare tutti gli ingredienti e poi unire il latte poco per volta. Lasciare riposare la pastella ottenuta per un’ora.

 

Sbucciare le mele e tagliarle a fette di circa mezzo centimetro di spessore, spolverizzarle con lo zucchero rimasto e collocarle in frigo per 20 minuti.

 

Immergere poi le fette di mela nella pastella e friggerle in abbondante olio per 3 minuti. Quando esse vengono a galla rigirarle e farle cuocere per altri 3 minuti. Scolare le frittelle e collocarle su carta assorbente quindi metterle su un piatto di portata e spolverizzarle con lo zucchero a velo.

 

 

                                                 LA MELA NELL’ARTE

 Molti pittori nel corso del tempo hanno rappresentato questo frutto nelle loro opere.

Caravaggio ha rappresentato nella sua tela “Canestra di frutta” una mela bacata ed è stata la prima volta nella storia dell’arte.

Canestra_di_frutta_(Caravaggio)

 

Nell’opera di Magritte “La stanza dell’ascolto”, vediamo rappresentata una grande mela.

Camera d'Ascolto di Magritte

 

Naturalmente, dopo aver fatto osservare queste e altre opere ai bambini, forniamo loro fogli e colori perchè possano rappresentare gli elementi visualizzati.

 

                                                               NEMICI DEL MELO E DELLA MELA

Ci sono insetti che sono nemici del melo come l’afide grigio che tende a colpire i frutti e a deformarli.

 L’afide verde invece vive sulle foglie del melo e ne succhia la linfa.

Abbiamo poi la cocciniglia che succhia la linfa della pianta.

La carpocapsa o “verme delle mele” che scava gallerie nella polpa delle mele, rendendole bacate.

                            

POESIE – FILASTROCCHE- INDOVINELLI

 

                                           PARLA LA MELA

Io somiglio al bel visetto

rosso e tondo dei bambini,

e mi specchio di frequente

nei loro occhi birichini.

      ( A. P. Bonazzoli )

 

                                                      LA MELA

 

La mela quanto è buona!

La mangia il piccino

quando fa la merendina.

La gusta il nonnino alla sera

perché è leggera.

La mamma la prepara in mille modi

e riceve tante lodi.

La mangia a colazione Isabella

per mantenersi in forma e bella.

 (Nonna Tina)

 

                                             MELE COLORATE

 

Mele, mele, mele!

Quante mele al mercato,

sono tutte colorate,

buone e profumate.

Rosse, verdi e gialle

è una gioia ammirarle

e in ogni momento gustarle.

     (Nonna Tina)

 

MELA ROSSA

Lassù sull’albero c’è una mela rossa invitante,

la raccoglie un viandante,

il viandante l’assapora a poco a poco

 e mentre cammina per la via,

 gli ritorna l’ energia.

        (Nonna Tina)

 

                           FILASTROCCA DELLA MELA

 

 Una mela croccantina

ho mangiato stamattina.

La mia mamma l’ha lavata,

l’ha asciugata, l’ha sbucciata

a pezzetti l’ha tagliata

e nel piatto me l’ha data.

 

Era buona e profumata

con che gusto l’ho pappata!

Che sia rossa, verde, gialla,

che somigli o no a una palla,

è gustosa e saporita

e mi lecco anche le dita.

Dopo pranzo, a colazione

in qualsiasi occasione,

me la mangio in un boccone.

sempre e  in ogni stagione,                                                    

non può mancare ogni giorno        

cruda, in succo o cotta al forno.

 (Loredana Limone)

                       

    LA MELA

                         Se mangi una mela la mattina

                         ti senti forte come un soldatino.

                         Affronti la giornata con vigore

                         e allontani ogni languore.

                        Se la mangi in compagnia

                         ti senti pieno di allegria.    

                                  (Nonna Tina)

                              

    STORIA DELLA MELA

Eva mangiò una mela

e perse il sorriso

ed il Paradiso.

Guglielmo una mela centrò

e la vita salvò.

Biancaneve per una mela rossa

 cadde a terra in un fosso,

ma un principe la baciò

e la vita le ridonò.

 (Nonna Tina)

              

INDOVINELLI

 

Sono rossa,

sono gialla,                                                                                                     

 sono verde,

sono liscia e croccantina

dici il mio nome bel bambino…(mela) (Nonna Tina)

…………………………………………………………………………………….

Cotta, cruda o grattugiata

sono da tutti mangiata.

Piaccio a grandi e piccini

sia la sera che il mattino…(mela) (Nonna Tina)

——————————————————————

 

Tonda, liscia e profumata,

rossa, gialla oppur rosata

ne daremo una fettina

a chi bene l’indovina…(mela)

—————————————————————————-

Sono nemico della mela,

me la pappo in un baleno.

Io la rendo bacata

tanto da non essere da nessuno più gustata…(bruchino) (Nonna Tina)

………………………………………………………………………………………………………………

Sono un albero rustico,

mi adatto ad ogni clima,

il mio frutto assomiglia ad una palla.

Guardo sempre il cielo

Io sono il …(melo) (Nonna Tina)

 

                                                              GIOCHI

     

                                                                 MORDI LA MELA

 Due bambini devono mordere e mangiare una mela.  Vince chi riesce a mangiare la mela per primo. (Nonna Tina)

 

                                                                             INDOVINA

Si prendono tre mele di colore diverso e si mettono sotto tre barattoli. L’educatrice chiama un bambino e gli dice:- Dov’è la mela rossa?

Il bambino deve indicare il barattolo di destra, di sinistra o del centro dove secondo lui è la mela rossa. Se indovina continua il gioco, altrimenti lascia il posto ad un compagno. (Nonna Tina)

 

                                                                     GRATTUGIA

Si chiamano due bimbi per volta. Al comando dell’educatrice: – Grattugia!

I bambini devono grattugiare una mela. Vince la gara chi impiega meno tempo a compiere l’operazione.  (Nonna Tina)

                                                                                         

                                                           CACCIA ALLA MELA GIALLA

L’educatrice nasconde nella sezione delle mele gialle, rosse e verdi dopo avere fatto uscire fuori i bambini.

Quando essi rientrano al comando: – Cerca la mela gialla!

I bambini devono trovare e mettere in un cestino solo le mele di questo colore. Viene squalificato chi mette nel cestino mele rosse o verdi. Naturalmente vince chi riesce a trovare più mele gialle nel tempo stabilito. I bimbi con questo gioco discriminano i colori. (Nonna Tina)

                                                        

SCAVA LA MELA

Si collocano delle mele cotte in un contenitore e si dà ad ogni bambino un piattino e uno scavino. Al comando dell’educatrice: – Scava la mela!

I bimbi devono togliere la polpa delle mele e metterla nel loro piattino. Vince la gara il bambino che riesce a prendere la polpa di più mele. (Nonna Tina)

                                                

   COSTRUISCI UN CERCHIO

Si dividono i bimbi in squadre. Al comando: – Via!

I bimbi di ogni gruppo, servendosi delle mele poste in un cesto, devono realizzare un cerchio. Vince la squadra che riesce a costruire la forma rotonda più grande.  Con tale gioco i bimbi intuiscono che le forme geometriche possono essere di diverse dimensioni. (Nonna Tina)

 

                                         ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

                                                     MELA DI CARTAPESTA

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Con la cartapesta possiamo realizzare una bella mela del colore che desideriamo. Basta lavorare bene il materiale e dargli una forma rotonda, un po’ schiacciata superiormente dove facciamo il picciolo. A parte, se vogliamo, possiamo fare le foglie. Quando la mela è ben asciutta allora si dipinge con i colori a tempera e si passa un velo di trasparente per renderla brillante.

                                          

 COME SI PREPARA LA CARTAPESTA

Si spezzettano i fogli di vecchi giornali e si collocano in una bacinella piena d’acqua per 2 giorni. Dopo di che, si toglie la carta dall’acqua e si strizza per bene. Si lavora con le mani o si batte con un bastone di legno per rendere la carta il più fine possibile. Si mette poi della colla di farina e si continua ad impastare finché si ottiene una poltiglia. La cartapesta così è pronta per essere utilizzata.

 

                                                                 RAPPRESENTIAMO LA MELA CON IL GRAFFITO

Si prende un cartoncino bianco e i bambini lo colorano con i pastelli a cera (giallo-rosa-rosso e altri colori chiari). Dopo questa operazione devono passare sul cartoncino colorato il pastello nero. Con una penna senza inchiostro o un pennino disegnano quindi una mela.

 

                                     MELA CON LA STAMPA A SPRUZZO

Prendere un foglio bianco e disegnare al centro una mela. Su un altro foglio si disegna una mela uguale alla prima. Si ritaglia e si colloca sulla mela del cartoncino. Mettiamo sulla mela ritagliata dei fagioli o sassolini per fermarla e spruzziamo il colore sul foglio con un vaporizzatore o spruzzatore da profumo. Lasciamo asciugare il colore e dopo togliamo i sassolini e la mela ritagliata.

 

                                                          MELA FATTA CON UNA PALLA O IL DAS

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Con una palla di media dimensione o con il das possiamo realizzare una mela. Incolliamo su di essa delle palline fatte con pezzetti di carta crespa rossa o gialla o verde appallottolata. Il picciolo e le foglie le possiamo realizzare con il das o la plastilina.

 

                                               QUADRETTO CON LA PASTINA ACINI DI PEPE

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 Su un cartoncino facciamo disegnare ai bambini una mela. Dopo di che, possono incollare all’interno della figura la pastina precedentemente colorata con le tempere e fatta asciugare. Ogni bimbo sceglie il colore che preferisce. Infine essi colorano lo sfondo a piacere. Con tale attività i bambini acquisiscono la percezione della “figura-sfondo”.

Questa attività è più adatta ai bambini grandi data la dimensione piccola della pastina.    

                                     

CARTELLONE MURALE DI MELE COLORATE

Facciamo rappresentare graficamente ai bambini una mela. Ogni bimbo dipinge la sua mela del colore che preferisce (rosso- giallo o verde). Dopo avere ritagliato le mele, si incollano su un cartellone murale. 

  I bimbi grandi possono scrivere vicino alla loro mela il loro nome e la parolina mela, naturalmente in stampatello. 

                                                             MELA FATTA ALL’UNCINETTO

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Con filo di cotone o di lana si realizza una mela. Si avviano 6 catenelle e si chiudono a cerchio. Si fanno tanti giri a maglia bassa. Ad ogni giro si aumenta di qualche maglia. Quando riteniamo che la grandezza della mela sia adeguata chiudiamo il lavoro. Il picciolo e le foglie potranno essere realizzate all’uncinetto o con il cartoncino verde o del panno verde.

 

SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO

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2 Responses to “Progetto la Mela”

  • Lavoto e proposte davvero interessanti..Grazie!!

    • Ciao Erminia, scusa se non ho risposto prima, ma da qualche tempo ho dei problemi con internet. Grazie per l’apprezzamento. Sono contenta che trovi interessanti le mie proposte. Spero che continuerai a seguirmi. Buona serata!

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