Progetto La Formica
Continuiamo il nostro viaggio nel mondo degli insetti. Negli anni precedenti abbiamo cercato di far conoscere ai nostri bambini la farfalla (con la storia “La Farfalla Brunella” e il progetto educativo) e l’ape. Questo anno, invece, conosceremo la formica, insetto laborioso, previdente e lungimirante, per come è stato mostrato nel racconto inedito pubblicato da Nonna in Fabula.
OBBIETTIVI
Conoscere la vita della formica
Conoscere il suo habitat
Arricchimento del linguaggio mediante l’apprendimento di termini nuovi riferiti a questo insetto
Capacità di imitare i movimenti ed i gesti della formica
Capacità di comprendere il concetto “ grande – piccola”
Capacità di comprendere il concetto “ dentro – fuori”
Capacità di comprendere il concetto “ piano – veloce”
Educare al rispetto per questo insetto che come le persone è sensibile alle sofferenze
Capacità di comprendere l’utilità di questo insetto
Rappresentare con tecniche diverse e vario materiale la formica ed il suo mondo
Capacità di ascoltare ed inventare storie sulla formica
Conoscere i colori delle formiche ( nero – rosso)
Capacità di comprendere le fasi della nascita della formica
Simbolizzazione – Corrispondenze e confronto di quantità
Classificazione e definizione di ” insieme”
Orientamento spaziale – coordinazione visuo – motoria
Come prima cosa portiamo i nostri piccoli fuori dalla sezione nel giardino della scuola o se è possibile in un prato e facciamo osservare loro le formiche. I bambini si renderanno conto che questi insetti si muovono continuamente e sono instancabili. Trasportano mollichine di pane, semini, foglie, fili di paglia, sassolini e tutto ciò che potrebbe loro servire. Tornati in sezione invitiamo i bambini ad esprimere le loro osservazioni e le loro emozioni. Sicuramente alcuni bambini diranno che questi insetti sono tutti di colore nero. Altri diranno che hanno due antenne, altri ancora che trasportano i pesi con la mandibola e non con le zampe.
CONOSCIAMO LA FORMICA
La formica è un insetto laborioso , instancabile e previdente. Esso per tutta l’estate raccoglie semini, molliche di pane e tutto ciò che è necessario alla sua sopravvivenza e lo accumula nella sua casina: il formicaio. Quando arriva l’inverno si chiude dentro la casina e dorme tranquilla perché ha tante provviste.
La formica è considerata simbolo di operosità, ma anche di egoismo ed eccessivo attaccamento ai beni materiali. Questo suo carattere è descritto con maestria dallo scrittore greco Esopo nella favola “La cicala e la formica”. Egli mette in risalto la laboriosità della formica e contrappone ad essa la leggerezza della cicala che non si preoccupa del futuro, ma vive alla giornata. A questo punto possiamo leggere questa favola ai nostri piccoli. Alla fine possiamo chiedere loro se la formica si sia comportata bene nei confronti della cicala. In caso di parere negativo, domandiamo come secondo loro avrebbe dovuto comportarsi. I bambini potranno cambiare il finale della favola a loro piacimento.
IDENTIKIT DELLA FORMICA
La formica ha il corpo diviso in tre parti: capo, torace e addome.
Ha 6 zampe attaccate al torace. Il primo paio serve per camminare, per smuovere, per spazzolare e lavare se stessa ed i piccoli. Possiamo dire che equivale alle nostre braccia.
Mandibola molto forte capace di trasportare le cose
Ha una lunghezza da 2 a 25 mm
Antenne 2 che servono per percepire gli odori, per comunicare e conoscere gli oggetti.
Le formiche sono di colore nero e di colore rosso. Le formiche rosse vivono nei boschi.
Sono provviste di ali solo le regine ed i maschi.
COME NASCE LA FORMICA
La formica nasce da un uovo che ha deposto la regina. Esso dopo 15 giorni si apre ed esce una larva, provvista di una testa, di un corpo trasparente, mancano le zampe. Le formiche operaie si occupano di lei nutrendola e coccolandola. La larva secerne la seta necessaria per costruire il bozzolo, nel quale si chiude. Dopo qualche tempo si forma la ninfa. La ninfa è prima biancastra, poi diventa scura ed infine nera. Il bozzolo successivamente viene rotto ed ecco uscire fuori una formichina bella e perfetta. Le specie più comuni di formiche sono: la formica fosca e la formica rossa.
COSA MANGIA LA FORMICA
La formica si nutre di semi di vegetali, di frutti, di uova, di insetti, di larve, di sostanze zuccherine tratte da vegetali e dagli afidi.
I NEMICI DELLA FORMICA
Il più temuto nemico della formica è il formichiere, un grosso mammifero che vive in America e si nutre esclusivamente di formiche. Esso possiede un pelo ruvido, lungo e folto per impedire alla formica di assalirlo. Il formichiere è fornito di unghioni potenti con i quali distrugge il formicaio. La sua bocca non si può aprire perché ha la forma di un lungo tubo con un buco all’estremità. Il formichiere spinge fuori la sua lunga lingua, viscosa, a forma di lombrico. Le formiche, pensando che sia un verme, corrono all’assalto e rimangono appiccicate. A questo punto la bestia ritira la lingua entro la bocca tubolare e le formiche vengono inghiottite vive.
Altri nemici sono gli uccelli, le lucertole.
IL MONDO SOCIALE DELLA FORMICA
La formica vive in una società divisa in caste. All’apice della piramide abbiamo la regina, poi il maschio ed infine le operaie che svolgono mansioni diverse.
Ci sono formiche che curano le uova
Formiche che si occupano della regina e dei maschi.
Formiche che vanno a raccogliere il cibo.
Formiche che costruiscono il formicaio.
Formiche che scavano il formicaio nel legno dell’albero.
Formiche che difendono il formicaio dalle incursioni dei nemici
Formiche che allevano piccoli insetti verdi, gli afidi che producono un liquido zuccherino del quale sono ghiotte .
La regina dopo il “volo nuziale” si strappa le ali ed uccide lo sposo. Si chiude nella sua stanza e depone le uova. Da lei dipende la conservazione della specie.
IL FORMICAIO
Il formicaio è costituito da gallerie sotterranee che conducono in tante celle. Nelle celle di incubazione si collocano le larve che vengono spostate da una cella all’altra man mano che crescono. In fondo al formicaio c’è la dispensa dove si trovano le formiche otri, appese al soffitto. Il loro stomaco viene riempito con un liquido zuccherino prodotto dagli afidi e sarà utilizzato in caso di bisogno a sfamare tutta la comunità. La regina ha a disposizione una stanza grande dove depone le uova. Quando piove o scende il buio le formiche chiudono l’entrata della galleria per proteggersi dai malintenzionati. Davanti al formicaio si dispongono le sentinelle che impediscono ai nemici di entrare.
UTILITA’ DELLA FORMICHE
La formica è molto utile perché viene utilizzata dai contadini nelle coltivazioni per eliminare i parassiti.
CURIOSITA’
Lo sapevate che ci sono delle persone che mangiano alcune specie di formiche che producono miele?
POESIE E FILASTROCCHE
LA FORMICA
Oh, formica, formichetta,
quante miglia devi fare?
Dove son le tue castella
che ti dai tanto da fare?
Tu non sei davvero oziosa,
ché lavori senza posa
dal mattino alla nottata,
formichetta affaccendata.
(Anonimo)
LA FORMICA LABORIOSA
Anche quando il tempo è brutto
corre corre dappertutto.
Porta sassolini e foglie
Ciò che è utile raccoglie.
Non è certo sedentaria
Tantomeno solitaria,
ma nessuna seduzione
ha per lei la distrazione.
Poiché è piccola e indifesa
a nessuno reca offesa
e poiché non fa rumore
a nessuno fa timore …
… come dire … è perfetta,
ma nessuno la rispetta.
Creaturina generosa,
la formica laboriosa!
Lei si merita il decoro
di cavaliere del lavoro!
(tratta da: “Filastrocche per bambini”)
LA RIVOLUZIONE
Ho visto una formica,
in un giorno freddo e triste,
donare alla cicala
metà delle sue provviste.
Tutto cambia le nuvole,
le favole,le persone …
la formica si fa generosa …
è una rivoluzione!
(G. Rodari)
FORMICHINA
Formichina s’è sposata
ed è tutta affaccendata:
spazza, lava, rifà il letto,
ripulisce fino al tetto,
sforna il pane e, senza affanni,
fa la cena, stende i panni.
Poi riposa e, canticchiando,
con un piede dondolando
nella culla il suo piccino
gli ricama un camicino.
(A. Morani Castelli)
LA FORMICA
” Oh piccola formica
che insegni ai fannulloni
l’onor della fatica,
ove corri, ove vai,
che non ti fermi mai?
” Vado per i fatti miei:
le chiacchiere son vane,
ciò che conta è il lavoro
fin che forza rimane.
Il tempo è un gran tesoro.”
( P. Bonazzoli)
LA FORMICHETTA
Siamo brune e piccoline
formiam file senza fine,
gironzoliamo sempre intorno,
lavorando tutto il giorno.
per riempire i magazzini
di bei chicchi e granellini.
(O. Bonafin)
LE FORMICHINE
Siamo piccole e carine,
silenziose e timidine,
riservate e laboriose
lavoriamo senza posa.
Quando il tempo è assai bello
ce ne andiamo nel praticello
a cercare frutti e semini
per riempire i magazzini.
Quando arriva il bianco inverno
non abbiamo preoccupazioni
perché abbiamo tante provvigioni.
Amiamo il lavoro che ci dà dignità e soddisfazioni.
(Nonna Tina)
INDOVINELLI
Siamo nere e piccoline,
laboriose e carine.
Nel formicaio viviamo
il nostro nome ti chiediamo … ( formichine) ( Nonna Tina)
Son nemico delle formiche,
sono grande e grosso,
son peloso e assai bruttino.
Mi sento forte come un arciere
io sono il … ( formichiere)
Siamo cugine delle formiche nere.
Odiamo il lavoro, amiamo l’ ozio.
Siamo moleste e cattivelle
dite il nostro nome, o bimbe belle. ( formiche rosse)
GIOCHI
FORMICHE NERE – FORMICHE ROSSE
I bambini vengono divisi in 2 gruppi: formiche nere e formiche rosse.
Le nere portano al braccio un braccialetto nero realizzato con la carta crespa e le altre un braccialetto rosso. I bambini si dispongono liberamente nel salone o giardino della scuola.
Al comando dell’ educatrice: – Formiche rosse fate un saltello!
Solo i bambini che rappresentano le formiche rosse devono saltare. Se qualche bambino che rappresenta le formiche nere saltano vengono eliminati. Vince il gruppo che resta alla fine del gioco con più componenti.
I comandi naturalmente cambiano ad ogni giro.
PIANO PIANO AL TRAGUARDO
I bambini si collocano su una linea di partenza e portano in bocca un pezzetto di pane (o altro) camminando lentamente devono portarlo all’altra estremità dove si trova il formicaio. Vince il bambino che arriva per primo al formicaio.
FORMICHIERE – FORMICHE
Si tracciano a terra 2 quadrati. Uno rappresenta la tana del formichiere e l’altro rappresenta la casa delle formiche.
Al comando dell’ educatrice: – Formiche al lavoro!
Le formiche che sono chiuse nel formicaio devono uscire per andare a raccogliere il cibo.
Il formichiere appena vede le formiche esce dalla sua tana e cerca di catturare le formiche. Le formiche catturate vengono collocate nella tana del formichiere. Per salvarsi dal loro nemico le formiche devono raggiungere il loro formicaio. Lì il formichiere non può entrare. Vince il bambino che è riuscito a sfuggire al formichiere.
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
REALIZZIAMO UNA FORMICA ROSSA CON CALZE DI NAILON
Prendiamo una calza rossa e riempiamola di cotone. Servendoci di filo o elastici ricaviamo la testa, il torace e l’addome. Le sei zampine e le antenne possiamo realizzarle con filo attorcigliato o carta crespa. Con lo stesso procedimento possiamo realizzare una formica nera, utilizzando una calza di nailon nera.
QUADRETTO PRIMAVERILE CON FIORI – FARFALLE E FORMICHE
Per realizzare questo quadretto primaverile utilizziamo ceci e pasta secca per fare le farfalle e le formiche mentre per i fiori ci serviremo di garzine che coloreremo con i pennarelli. Naturalmente saranno i bambini a realizzare gli elementi del quadretto.
IL FORMICHIERE
Disegniamo la sagoma del formichiere su un cartoncino e all’interno di essa incolliamo dei pezzi di lana di colore marrone.
SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO