Progetto il Mondo del Circo
Il Carnevale è alle porte e quale migliore occasione per far avvicinare i nostri piccoli al mondo del Circo. Il Circo, nessuno lo può negare, è un mondo magico e scintillante che ha fatto e tuttora fa sognare e divertire grandi e piccini. Molte maschere carnevalesche e travestimenti traggono ispirazione proprio dal mondo circense.
Tante volte i nostri bambini si sono travestiti da pagliacci, da giocolieri, da maghi, da scimmiette, da leoni, da orsetti, ecc ….
Ecco gli obiettivi che vogliamo perseguire con tale progetto.
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere il mondo del Circo
OBIETTIVI SPECIFICI
IL CORPO ED IL MOVIMENTO
Imitare i gesti ed i movimenti degli artisti
Imitare le andature ed i versi degli animali che vivono nel Circo
Coordinazione oculo – manuale
Capacità di eseguire esercizi di equilibrio
Capacità di percepire con i sensi i sapori e gli odori del Circo
I DISCORSI E LE PAROLE
Conversazioni libere e guidate sul mondo circense
Capacità di apprendere nuovi termini per definire il circo
Conoscere brevemente la storia del circo
Pronunciare correttamente i nomi degli artisti e degli animali
Capacità di cogliere il significato di una storia letta o narrata
Memorizzazione di poesie, filastrocche ed indovinelli
CONOSCENZA DEL MONDO
Intuizione del criterio di appartenenza
Capacità di confrontare immagini e di coglierne i particolari
Capacità di conoscere le abitudini e le caratteristiche degli animali del circo
Capacità di conoscere gli oggetti e strumenti che si usano nel mondo circense
Capacità di scoprire figure geometriche nel mondo del Circo
Capacità di intuire il concetto ” dentro – fuori”
Capacità di effettuare relazioni tra quantità e simboli numerici
Capacità di intuire il concetto ” sopra – sotto”
IL SE’ E L’ALTRO
Educare al rispetto degli animali, delle cose e delle persone che vivono nel Circo
Rispettare le regole che vigono nel mondo circense ( stare in silenzio quando gli artisti eseguono i loro numeri – Guardare da lontano gli animali e non molestarli per non farli innervosire, ecc …).
Capacità di manifestare le emozioni ed i sentimenti provati nei confronti del mondo circense
CENNI SULLA STORIA DEL CIRCO
Il Circo ha origini antichissime. Possiamo dire che è nato con l’uomo. Infatti sono stati rinvenuti geroglifici egizi che descrivono esibizioni di giocolieri. Il circo, inteso come spettacolo dal vivo in cui si esibiscono acrobati, pagliacci e animali ammaestrati nacque alla fine del Settecento. Si tratta di una forma di intrattenimento molto amata da grandi e piccini.
Anticamente il Circo si svolgeva nell’ambito familiare in cui si trasmettevano le capacità circensi. Successivamente sono sorte scuole e compagnie di provenienza diversa. Il Circo nell’accezione moderna ha origine da uno spettacolo equestre dove i cavalli eseguivano numeri di bravura. Col passare del tempo ai cavalli si aggiunsero i cani e successivamente animali esotici e feroci come leoni, tigri, elefanti, orsi, ecc…, che venivano ammaestrati per compiere degli esercizi di grande effetto. I personaggi del Circo venivano presi dai baracconi delle fiere e dal mondo del teatro come acrobati e giocolieri. Tipici artisti del Circo sono i trapezisti che con i loro volteggi tengono gli spettatori con il fiato sospeso. Vi sono i comici, i pagliacci o clown. Il primo clown appare nel Circo Astly nel 1870 e col passare del tempo questo personaggio lo troviamo in tutti i circhi d’Europa. Il clown è un comico, un fantasista, un musicista ed un acrobata. Egli è diventato il simbolo del Circo. Possiamo definire il Circo come una comunità sociale itinerante che si sposta da una città all’altra con carrozzoni, camper e camion e porta ovunque gioia ed allegria. Gli spettacoli avvengono sotto i tendoni circolari, in appositi edifici ( circhi stabili), all’aperto, in sale teatrali.Questa comunità ha un responsabile che ha tanti impegni, risolve vari problemi e affronta gli imprevisti.
Il Circo ha conosciuto il massimo splendore tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento poi ha avuto momenti di crisi. Oggi comunque continua ad essere amato dai grandi, ma soprattutto dai bambini anche se sono scomparsi ” i fenomeni da baraccone” ( nanetti e mostri vari). Molti Circhi attualmente hanno rinunciato agli animali ammaestrati sia per l’alto costo per mantenerli e sia per le accuse di maltrattamenti mosse loro da più parti.
GLI ARTISTI DEL CIRCO
Gli artisti del mondo del Circo provengono da varie categorie:
- ACROBATICA = Appartengono a questa categoria tutti quegli artisti che compiono esercizi di abilità: funamboli, equilibristi, trapezisti e contorsionisti ( assumono posizioni innaturali col corpo).
- GIOCOLERIA = Appartengono a questa categoria gli artisti che manipolano con le mani, i piedi, la bocca ed altre parti del corpo vari oggetti con i quali eseguono esercizi di abilità, destrezza e di equilibrio.
- CLOWNERIA = Appartengono a questa categoria i mimi, i pagliacci e tutti quegli artisti che eseguono numeri comici.
CURIOSITA’
La scuola circense più antica in Italia è stata ” L’Accademia d’Arte Circense” di Verona.
Oggi a Montecarlo abbiamo la manifestazione circense internazionale nata nel 1944 per promuovere il Circo nel mondo e segnalare i migliori artisti.
Più volte sono stati premiati artisti provenienti dalle famiglie italiane circensi Orfei e Togni.
COME IN OGNI PROGETTO PARTIAMO CON LA NARRAZIONE O LA LETTURA DELLA STORIA ” IL CIRCO A GAMBALUNGA“
Per facilitare la comprensione del contenuto rivolgiamo ai bimbi delle domande-stimolo:
Una mattina il circo dove ha piantato il suo tendone?
La gente del luogo è stata felice di vedere il circo?
Perché?
Quando il circo è partito come sono rimasti gli abitanti di Gambalunga?
Siete mai andati al circo?
Quali animali avete visto?
Cosa facevano?
Quale artista vi è piaciuto di più?
POESIE
LA GIRAFFA
La bambina piccolina
ha una mela nella mano:
la vuol dare alla giraffa
che ha la testa assai lontano.
L’ altra pupa pupaccina
le vuol dar la bambolina:
la giraffa non la vuole,
vuol la mela e non ci arriva.
Non ci arriva, e sai perché ?
Perché ha il collo lungo lungo
e la testa assai lontano:
e la mela alla bambina
le rimane nella mano. ( Marieva )
L’ ELEFANTE
La mia forza, strano caso!
La mia forza l’ ho nel naso:
sono enorme, son pesante,
e mi chiamo l’elefante. ( Anonimo )
IL PAGLIACCIO
Ed ecco un flauto si mette a suonare;
allora un pagliaccio rosso
coperto di campanellini
esce a ballare con lazzi ed inchini !
E tenta una capriola…
Fa finta di farsi male..
Ride…
Si drizza con salto mortale!
Poi s’ arrampica come fa il gatto
per acchiappare i pipistrelli!
E poi fa finta di ruzzolare,
perché ridano tutti quanti. ( U. Betti )
IL DOMATORE
Luigi l’altra notte si sognava
che era diventato un domatore
però nel circo non si ci trovava
e con le tigri gli batteva il cuore.
Pensò di cambiar sogno e pian pianino
scese dal letto, cercò fra le poltrone,
prese il gatto che stava sul cuscino
e immaginò che fosse un gran leone.
Con un mestolo in mano gli gridava:
- Su, salta! Forza, salta! Su, pigrone!
Ma il gatto insonnolito miagolava
e non voleva fare da leone.
Luigi lo chiamava:- Vieni su!
Ma quello stufo a un tratto si arrabbiò,
spiccò un salto per aria, cadde giù
e il domatore allora si svegliò. ( E. Fagni )
IL MAGO
Abracadà, abracadì
eccomi qui.
Io sono un super mago
faccio sparire un ago,
un ago in un pagliaio.
Trasformo un bastoncino
in un cucchiaino.
Dal mio cilindro
ecco un coniglietto
con al collo un biglietto.
Faccio sparire ed apparire monete e carte
nelle mie mani con vera arte.
Sono un super mago,
conosco trucchi ed inganni.
Nessuno mi può eguagliare,
nessuno mi può superare.
Abracadì, abracadà. (Nonna Tina)
INDOVINELLI
Sono il re della foresta,
ho una gran criniera in testa.
Mangio tutto in un boccone
e mi chiamano… ( leone )
…………………………………..
Siamo leggere e belle.
Volteggiamo come farfalle
con il nostro tutù,
il nostro nome indovinalo tu… ( ballerine) ( Nonna Tina )
………………………………………………………………………………………….
Sono un ometto piccino piccino,
ma non sono un bambino.
Salto e faccio uno sgambetto
Io sono il… ( nanetto ) ( Nonna Tina )
…………………………………………………………………
Sono il re della foresta,
ma nessuno mi fa festa.
Sembro, a volte, un pacifico micione,
sono,invece, il terribile… ( leone ) ( Nonna Tina )
…………………………………………………………………………….
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Galoppo, trotto e vado al passo,
sono proprio un vero asso.
Non ho mai il fiatone,
anche se corro per monti e valli
Io sono il … ( cavallo ) ( Nonna Tina )
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Sono molto elegante con il mio vestito rigato.
Sono la bella della brigata,
chi non dice il mio nome riceverà una sgridata. ( tigre ) ( Nonna Tina )
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Quando indosso la mia gonna rossa
e faccio la mossa
tutti mi scambiano per una signorinetta,
invece, sono la… ( scimmietta ) ( Nonna Tina )
…………………………………………………………………………………………
Sono grande e grossa.
Ho tanto lardo sulle ossa.
Sono una mangiona
e tutti mi chiamano donna…( cannone ) ( Nonna Tina )
FILASTROCCHE
IL CIRCO
Pagliacci e cani,
scimmiette e nani,
un coccodrillo
ed un mandrillo.
Pulci ammaestrate,
zebre rigate,
tigri e leoni,
elefantoni.
Due babbuini,
elefantini.
Cavalli neri
e giocolieri,
cavalli bianchi
e saltimbanchi.
Quattro cammelli,
due menestrelli,
sei trapezisti,
tre violinisti.
Un orso nero
ed un levriero.
Bianche colombe,
tamburi e trombe.
Una pantera,
oh, com’è nera!
Un gattopardo
un po’ infingardo
ed un pitone
gran dormiglione,
mentre i bisonti
son assai tonti.
L’oca sapiente
che non sa niente,
un pappagallo
turchino e giallo,
le ballerine
grandi e piccine.
C’era una volta
e ancora c’è
un grande circo
tutto per te! ( Rossana Guarnieri- Luciana Martini Da: L’omino delle filastrocche, A M Z )
FILASTROCCA DEGLI ANIMALI DEL CIRCO
Giorgetto, l’ elefante
scende in pista come un fante,
lo segue un leone
che sorride sornione.
Arriva un coccodrillo
che parla con un grillo,
mentre una scimmietta
canta una allegra canzonetta.
Al suono di un flautino
si muove un serpentino.
Una tigre sfila in passerella
e dice:- Io sono la più bella !
Il pappagallo Gelsomino le risponde per le rime :
- Quanto sei stupidina!
La più bella sai chi è?
E’ la foca Serafina
che gioca a palla col suo piccino. (Nonna Tina)
IL MONDO DEL CIRCO
Il circo è un mondo giocondo
che gira tutto in tondo.
E’ un mondo in cammino
col cuore di bambino,
un mondo dove danzano le note
e si muove sulle ruote.
Il circo è un mondo speciale
dove vivono uomo ed animale,
dove ognuno si dà una mano.
Un mondo magico, chiassoso,
allegro e spiritoso.
Sulla sua porta c’è un cartello:
-E’ vietato l’accesso ai musoni .
Sono graditi solo i burloni.
( Nonna Tina )
IL PAGLIACCIO
Il pagliaccio tutto matto
salta sui tetti come un gatto.
Fa mille capriole
quando tramonta il sole.
Fa cento piroette
quando calza le scarpette.
Fa ridere la bimbetta
quando mette la bombetta.
Quando fa le boccacce
cambia faccia.
Quando mette la parrucca
la sua testa assomiglia ad una zucca.
Alla fine della serata
dopo una bella serenata
egli esce dalla pista,
scomparendo dalla vista.
(Nonna Tina )
L’ELEFANTE ZANNA – STORTA
L’elefante Zanna- storta
Non passava dalla porta.
Suo fratello Zanna- dritta
Ha bucato la soffitta.
Suo cugino Zanna- a- pala
è inciampato sulla scala.
La sua moglie Zannettina
si è incastrata giù in cantina.
Il suo amico Zanna-al-vento
Resta fuori, ed è contento.
( Roberto Piumini )
DRAMMATIZZAZIONE
PERSONAGGI: NARRATORE -CARLETTO- MAMMA- PAPA’- ARTISTI DEL CIRCO
NARRATORE: Il circo è arrivato inaspettato in una piccola cittadina. La gente è felice e scende in piazza
per salutare gli artisti. I bambini battono le mani e guardano con stupore quegli strani personaggi. Carletto (si rivolge al suo amico del cuore che è accanto a lui): Guarda quell’omino com’è buffo!
SANTINO: -E’ un nanetto! Non ho mai visto prima d’ora un omino così piccolo dal vivo!
CARLETTO:- Chissà cosa sa fare di bello!
SANTINO :- Per scoprirlo dobbiamo andare allo spettacolo.
NARRATORE:- Carletto corre subito dal padre per avere il permesso di andare al circo.
CARLETTO: – Papà posso andare al circo con il mio amico Santino?
PAPA’ :- Non se ne parla proprio! I bambini non possono andare da soli a guardare lo spettacolo!
CARLETTO:- Papà non capisco il perché?
PAPA’:- Prima di tutto c’è troppa gente e vi potete perdere, poi ci sono anche animali feroci che possono scappare dalle gabbie e quindi potete incorrere in seri pericoli.
CARLETTO:- Ma papà cosa dici! Il circo è nato per fare divertire i bambini perché ci sono giocolieri,
pagliacci, equilibristi. Se non posso andare da solo perché papà non mi accompagni tu a vedere lo spettacolo insieme alla mamma? Sono sicuro che ci divertiremo un mondo!
PAPA’: – Mi hai convinto! Su corri a dirlo alla mamma.
NARRATORE: – Carletto è felice perché la mamma gli ha dato il suo assenso e non sta più nella pelle al
pensiero di vedere da vicino gli artisti e gli animali del circo.
CARLETTO:- Papà, mamma sediamoci avanti così possiamo vedere meglio lo spettacolo!
NARRATORE:- Ecco il primo a scendere in pista è il nanetto che fa salti, piroette e capriole.
CARLETTO:- Mamma, papà questo omino è veramente bravo ed agile. Chi lo avrebbe mai detto!
PRESENTATORE:- Prego i presenti e soprattutto i bambini di assistere a questo numero in assoluto silenzio data la pericolosità.
NARRATORE:- Entrano in campo i trapezisti con i loro costumi luccicanti. Tutti li guardano a bocca aperta.
Alla fine del numero uno dei trapezisti non riesce ad afferrare il trapezio e i presenti rimangono con il fiato sospeso, ma un compagno prontamente gli lancia una corda che egli afferra al volo evitando di cadere nel vuoto. Tutti applaudono .
MAMMA:- Carletto, guarda arrivano gli elefanti!
CARLETTO:- Come sono grandi e massicci! Che naso lungo hanno! Sono simpatici quando camminano così in fila indiana!
NARRATORE:- Ora c’è il numero dei leoni.
CARLETTO ( rivolgendosi ai genitori) Sembrano dei grossi micioni!
PAPA’ :- Non bisogna fidarsi mai delle apparenze! I leoni sono animali feroci e anche se vengono ammaestrati non perdono la loro indole.
NARRATORE: Ad un tratto un leone si innervosisce e ruggisce minaccioso, guardando i presenti. Tutti guardano con apprensione il domatore che si trova nella gabbia.
CARLETTO:- Avevi ragione tu papà che non bisogna mai fidarsi di certi animali. Meno male che non è successo nulla di grave perché il leone si è calmato subito diventando docile.
NARRATORE :- Altri artisti entrano in pista : giocolieri, pagliacci, equilibristi, ballerini che fanno sognare e ridere gli spettatori.
CARLETTO:- E’ stata una serata meravigliosa, una serata da sogno che vorrei ripetere .
PAPA’ :- Hai ragione Carletto. Il circo è un mondo meraviglioso che si propone di fare divertire grandi e piccini. ( Nonna Tina )
IL CIRCO NELL’ARTE
Il mondo del Circo ha affascinato la fantasia di molti artisti: pittori come Henri de Toulouse -Lautrec e Georges Pierre Seurat.
Musicisti come Ruggero Leoncavallo ( opera I Pagliacci).
Scrittori come i fratelli Goncourt
Registi come Federico Fellini ( I Clowns)
GIOCHI
IL PAGLIACCIO
Un bimbo deve imitare il pagliaccio e con mossettine, saltelli deve far ridere i compagni. Se non ci riesce deve lasciare il posto ad un altro bimbo.( Nonna Tina )
IL PAGLIACCIO
Si prende uno scatolone e si disegna su un lato il viso di un pagliaccio. Si disegna una bocca ampia e si taglia. I bimbi posti ad una certa distanza a turno devono lanciare delle palle nella bocca del pagliaccio. Vince il bambino che riesce a fare entrare più palle nella bocca del pagliaccio.
I LEONI
I bimbi rappresentano i leoni. Uno per volta devono saltare dentro cerchi, ruggendo come leoni. Chi cade o non riesce a saltare oppure tocca i cerchi esce dal gioco.
GIOCHI DEL MAGO O DEL PRESTIGIATORE
Realizziamo dei semplici giochini con i piccoli, imparando dei trucchetti da questi personaggi del circo.
CONIGLIETTO
Si prende un fazzoletto e con esso si copre la mano destra. Si costruiscono prima le orecchie del coniglietto, sollevando con la mano sinistra gli angoli anteriori. Questi si mettono tra l’indice ed il medio e tra l’anulare ed il mignolo. Si passa poi a formare il naso del coniglietto inserendo gli angoli sotto l’anulare ed il mignolo della mano destra. Il coniglietto si infila nella manica della maglietta o camicia. Per fargli muovere il musetto basta muovere l’anulare ed il mignolo.
GHIACCIO UNITO ALLO SPAGO
In un bicchiere pieno d’ acqua si colloca un cubetto di ghiaccio e su quest’ ultimo si poggia un pezzo di spago. Ecco il trucco per unire lo spago al ghiaccio.
Si versa un po’ di sale nel punto dove il ghiaccio e lo spago si toccano. Magia!
Il sale unisce il ghiaccio allo spago.
Dopo di che si alzano in alto le due estremità dello spago e meraviglia il ghiaccio esce fuori dal bicchiere incollato allo spago.
MAGIA DELL’UOVO
Si prende un bicchiere pieno d’acqua e vi si lascia cadere un uovo fresco. L’uovo fresco si sa si deposita sul fondo del bicchiere e non galleggia. Se vogliamo farlo galleggiare basta mettere un po’ di sale nell’acqua.
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
COSTRUIAMO UN TENDONE
Per realizzare il tendone del Circo ho utilizzato una scatola del panettone di Natale e l’ho tagliata a metà. Dopo di che ho messo delle cannucce agli angoli e li ho uniti insieme al centro della scatola con un po’ di filo. Con delle strisce di carta crespa rossa e bianca ho coperto la parte superiore alternandole strisce.
CARTELLONE MURALE CON GLI ANIMALI DEL CIRCO
I bambini disegnano e colorano gli animali del Circo e dopo averli ritagliati li incollano su un cartellone murale.
In alternativa gli animali si possono ritagliare dalle riviste o giornali.
QUADRETTI CON GLI ANIMALI DEL CIRCO
Con dei cartoncini possiamo realizzare dei quadretti con gli animali che vivono nel mondo circense utilizzando tecniche e materiali diversi.
PERSONAGGI DEL CIRCO
Con vario materiale possiamo realizzare i personaggi del Circo ( palline di polistirolo, corda animata, cartone, ecc …).
SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO