Progetto Giochi in Montagna all’Aria Aperta

On 17 giugno 2015 by Nonna Tina
L’anno scorso, all’arrivo dell’estate, vi abbiamo indicato molti giochi utili al divertimento all’aria aperta, oltre che simpatiche conte! Quest’anno ci occupiamo di uno specifico ambiente di villeggiatura, la montagna, e dei giochi ivi praticabili… Buona lettura e buon divertimento!
 

 giochi in montagna

  La montagna è un ambiente di vita suggestivo, con la sua vegetazione rigogliosa, i suoi animali ed i suoi paesaggi campestri.

Trascorrere delle vacanze in questo luogo significa vivere a stretto contatto con madre natura e riscoprire valori, colori e profumi dimenticati.

Per i bambini, in particolare, è un’occasione unica per conoscere questo nuovo ambiente ed apprezzarlo, vivendo dei giorni in piena libertà. Potranno scoprire il valore del silenzio, che permette loro di apprezzare meglio, a mente aperta, le voci, i suoni ed i rumori della montagna. Vivendo in questo luogo di pace è possibile meditare, riflettere, concentrarsi ed effettuare delle esperienze di vita significative e formative.

Ma la montagna, esattamente come il mare, racchiude in sé tanti pericoli che noi dobbiamo fare conoscere ai bambini.

In questo ambiente bisogna muoversi con accortezza perché ci sono luoghi impervi, dirupi, torrenti, laghi, ecc…

Non bisogna mai allontanarsi da soli in quanto non conoscendo il luogo ci si può smarrire facilmente. Camminare sempre con un bastone con cui battere tra i cespugli e le erbe dove si possono nascondere vipere e altri rettili.

 

COSA SI PUO’ FARE IN MONTAGNA?

 Molti sono convinti che in montagna ci si annoi perché si può fare ben poco oltre a guardare gli alberi o qualche passeggiata. Chi sostiene ciò non conosce affatto la montagna.

In montagna si possono fare escursioni, scalate, raccogliere fragoline, more, mirtilli e tanti fiori e si possono organizzare divertenti giochi all’aria aperta.

 

ECCONE ALCUNI

 

GIOCO DEL CERCATORE D’ORO

 Un bambino o un ragazzo rappresenta il cercatore d’oro e si gira di spalle. Un compagno indicato dall’educatrice o conduttore del gioco nasconde in una buca scavata nel terreno un oggetto dorato che rappresenta la pepita. Il cercatore poi si rigira e cerca la pepita. I compagni lo aiutano dicendo “avanti”, “indietro”, “ a destra”, “ a sinistra”. Dopo un tempo stabilito, se il cercatore d’oro non riesce ad individuare la pepita, esce fuori dal gioco. ( Nonna Tina )

 

CORSA A COPPIE

 I bambini a coppie si collocano su una linea di partenza. Al comando: Via!, del conduttore del gioco le coppie corrono tenendosi per mano e saltellando a piedi uniti. Vince la coppia che taglia per prima il traguardo. (Nonna Tina )

 

GIMCANA ACROBATICA

 Si prendono due pezzi di tronco d’albero e sopra si mette un ramo o una tavoletta di legno. I bambini a turno devono camminare sull’asse stando in equilibrio. Possono camminare a passettini o velocemente.

 

TIRO ALLA FUNE

 Basta avere a disposizione una fune per divertirsi. I bambini si dividono in due gruppi.

Un gruppo si colloca da una parte e uno dall’altra. I componenti dei due gruppi si dispongono a fila indiana e a turno si sfidano, tirando la corda dalle due estremità. Chi riesce a tirare dalla sua parte di più la corda o fa cadere a terra l’avversario vince. Il gioco continua finché rimane un solo giocatore.

 

AI CANTONI

Si tracciano sul terreno con un pezzo di legno dei cerchi, quanti sono i giocatori, meno uno. Essi si muovono liberamente e al comando: – Cantone! I giocatori devono correre ed occupare un cerchio. Chi non riesce ad occupare un cerchio viene squalificato. Il gioco si può rendere più divertente

se si fanno saltellare su un piede i ragazzi o marciare in fila.

 

LA PALLA SALTERINA

 Sul terreno si mettono dei cerchi o si tracciano con un gesso. Nel primo cerchio si colloca una palla. Il giocatore che inizia il gioco entra nel primo cerchio e, stringendo la palla fra i piedi, salta nel secondo cerchio ed in quelli successivi, senza lasciare cadere la palla. Vince il giocatore che effettua tutto il percorso senza fare cadere la palla.

 

PALLONCINO VOLANTE

 I giocatori si dividono in due squadre. Il conduttore del gioco o l’insegnante mette a terra una corda e fa disporre le squadre una da una parte ed una dall’altra. Al comando:- Via!

Il conduttore lancia in alto un palloncino che i giocatori devono colpire, anche più volte, per mandarlo nel campo avversario, evitando che cada nel proprio campo. Vince la squadra che riesce a fare cadere il palloncino di più nel campo avversario.

 

 LANCIO DI SASSI

 In montagna ci sono tanti corsi d’acqua e dei laghi stupendi perciò portiamo i nostri ragazzi ad osservarli da vicino. Possiamo proporre loro il gioco dei sassi. I ragazzi si collocano sulle sponde del lago e lanciano un sasso ciascuno. Vince chi fa andare più lontano il sasso.

 

COMBATTIMENTO DEI GALLI

 Due giocatori si accovacciano, mettendo un bastone sotto le ginocchia e le mani giunte attorno alle gambe. Ogni giocatore cercherà di fare perdere l’equilibrio all’avversario, rovesciandolo per terra a forza di saltellare.

 

L’ORSO CON IL PALLONE

 Un bambino rappresenta un orso. Egli ha a disposizione tre tane dove si può salvare (le tane si possono rappresentare tracciando tre cerchi a terra in punti diversi). L’orso porta sulla schiena un palloncino. Gli altri giocatori che rappresentano i cacciatori con bastoni fatti con giornali arrotolati cercano con colpi di fare scoppiare il palloncino dell’orso quando egli si trova fuori dalle tane. L’orso, dal canto suo, per difendersi cerca con un bastone di carta di fare cadere dalla testa dei cacciatori i cappelli. Il cacciatore che perde il cappello deve stendersi a terra fingendo di essere morto. L’orso muore e si dispone a terra quando scoppia il palloncino che porta sulla schiena.

 

 

 GLI EQUILIBRISTI

Questo gioco consiste in una gara di equilibrio e sveltezza. Ogni giocatore ha a disposizione tre barattoli vuoti di latta o tre tavolette di legno. I giocatori si collocano sulla linea di partenza in piedi,in equilibrio, su due barattoli di latta (o su due tavolette). Il terzo barattolo ( o tavoletta) serve ai giocatori durante la corsa per appoggiare il piede che avanza e raccogliere il barattolo rimasto libero. Si procede così fino al traguardo. Non bisogna mai appoggiare i piedi a terra. Chi lo fa verrà squalificato. Vince chi arriva per primo al traguardo.

 

LEGNETTI INCROCIATI

 La montagna è ricca di legnetti e rami, per cui è facile reperire due legnetti secchi. Con essi possiamo organizzare un semplice gioco che richiede concentrazione, equilibrio e destrezza.

Si collocano a terra due legnetti e si incrociano. I bambini a turno saltano nei 4 spazi, ottenuti dai legnetti incrociati, a piedi uniti o con un solo piede, con le braccia in alto o le braccia ai fianchi. Chi tocca i legnetti o perde l’equilibrio e cade a terra viene squalificato. Vince chi fa più volte il percorso senza compiere sbagli. ( Nonna Tina )

 

LA SPARATORIA

 I giocatori si dividono in due pattuglie. Di fronte alle due pattuglie si collocano verticalmente delle bottiglie di plastica o dei barattoli di latta. Al comando:- Fuoco!

Ogni pattuglia deve lanciare delle pietre contro le bottiglie ( ogni pattuglia ha in dotazione lo stesso numero di pietre). Appena un bersaglio viene colpito, il giocatore della pattuglia corrispondente, messo fuori combattimento, deve uscire fuori dalla pattuglia. Vince chi resta ultimo.

 

LA DANZA DELLA PIOGGIA

 Per potere effettuare questo gioco è necessario che i bambini siano capaci di eseguire delle andature ( passare dal passo alla corsa e viceversa e seguire dei ritmi).

Alcuni bambini si dispongono in fila indiana o in circolo. Essi devono saltellare su un piede e poi sollevare con slancio l’altra gamba, flettendola in avanti ad angolo, alzando il ginocchio verso il petto. Essi si muoveranno al ritmo prodotto da altri compagni mediante legnetti battuti su scatole di latta o tamburi. I bambini liberamente potranno inventare anche danze propiziatrici per la pioggia e cantare.

Ecco una filastrocca che può accompagnare la danza.

 

AL DIO DELLA PIOGGIA

 Vola cornacchia vola

portaci la pioggia quaggiù

l’erba non cresce più

la terra tutta muore

dio della pioggia

ascolta la nera cornacchia

abbiamo bisogno dell’acqua

per tutta la nostra tribù. ( composta da bambini)

 

GIOCO DEI NODI

 E’ ormai una cosa risaputa che chi vive all’aria aperta deve sapere fare i nodi.

I bambini si dispongono in circolo con un pezzo di corda. Al comando:- Nodo!

Essi devono fare un nodo al pezzo di corda. Vince chi riesce nel minor tempo a fare il nodo. ( Nonna Tina )

 

TROVARE IL NORD

 In montagna bisogna sapersi orientare per non perdersi. Ecco un gioco per sviluppare l’orientamento.

I giocatori si collocano ad una certa distanza gli uni dagli altri.

Ogni giocatore mette un bastone o un pezzo di legno a terra nella posizione che egli ritiene essere il Nord (oppure il Sud ). Il conduttore del gioco con la bussola controlla che la posizione dei bastoni sia giusta. Vincono i giocatori che hanno messo il loro bastone nella posizione giusta.

 

SEGUI LE ORME

 Il conduttore del gioco, senza farsi vedere dai giocatori, lascia sul terreno delle tracce. I ragazzi devono seguire le tracce e andare dove esse conducono. Chi arriva primo vince.

 

SEGUI I LEGNETTI

 Bisogna salire sulla parte più alta della montana. Il conduttore dell’escursione prima di dare il via traccia dei percorsi con legnetti, pigne o sassi. I bambini divisi in gruppi devono scegliere un percorso. Vince il gruppo che arriva per primo al luogo stabilito.

 

GLI INDIANI NELLA FORESTA

 Un giocatore rappresenta il capo indiano e gli altri gli indiani. Il capo si mette fuori dal cerchio costituito dagli altri partecipanti. Egli girando intorno al cerchio mette la mano sulla spalla di un giocatore, dicendo:- Seguimi!

Il giocatore toccato si mette dietro il capo indiano. Il gioco continua finché tutti gli indiani si collocano dietro il capo formando una lunga fila. A questo punto il capo guida la fila, camminando deve compiere vari movimenti con le braccia e con le gambe ( saltare con le braccia alzate , saltare con le braccia in fuori, camminare piano, correre,ecc… ), gli altri compagni lo devono imitare. Il gioco si deve svolgere in silenzio, quando il capo indiano dirà:- E’ finito il sentiero! Tutti i giocatori torneranno al loro posto.

 

IL FIUME- I PESCIOLINI E LA PADELLA

 Da una parte, con dei sassi o rametti realizziamo un grosso cerchio che rappresenta il fiume e dalla parte opposta collochiamo uno scatolone che rappresenta la padella.

I giocatori, che rappresentano i pesci, si mettono nel fiume e nuotano. Il conduttore del gioco dà vari comandi ( saltare, camminare lentamente, nuotare senza toccare gli altri pesci, senza uscire dal cerchio). A volte egli batte le mani o i piedi, a questo segnale i pesciolini devono sdraiarsi, chiudere gli occhi e dormire. Chi non esegue ciò, viene condotto nella padella dove resterà fermo a cuocere.

( Nonna Tina )

 

L’ISOLA DEL TESORO

 I giocatori si dividono in gruppi. Essi rappresentano le ciurme di navi pirate, pronte a salpare alla ricerca di un ricco tesoro. Il conduttore del gioco nasconde per tempo il tesoro in un posto e prepara dei foglietti contenenti delle indicazioni che le ciurme devono seguire per trovare il tesoro. Tutte le ciurme partono dallo stesso punto. 1) indicazione: trovare” L’isola dei topi. ( eseguire 10 passi a destra). Qui ai piedi di un albero si trova un secondo foglietto con altre indicazioni. 2 ) indicazione: trovare “L’isola delle tartarughe” ( 8 passi a sinistra). Qui sotto un sasso è nascosto un terzo foglietto. 3 ) indicazione raggiungere “La baia incantata” ( 9 passi a nord). Il gioco continua finché non si raggiunge il luogo dove è nascosto il tesoro. Vince la ciurma che raggiunge e scopre per primo il tesoro.

 

 

TROVA LA VIA PIU’ CORTA

 Il conduttore prima traccia con dei sassi o altro materiale due o più percorsi per arrivare ai piedi di un grosso pino. I giocatori collocati su una linea di partenza al comando:- Via, trovate la strada più corta! Partono alla ricerca del percorso più breve per raggiungere il pino indicato. Vincono naturalmente quei giocatori che imboccano il tratto più breve. ( Nonna Tina )

 

CANTI MONTANI

 

SUL CAPPELLO

 Sul cappello, sul cappello

che noi portiamo, c’è una lunga,

c’è una lunga penna nera,

che a noi serve

che a noi serve

da bandiera,

su pei monti, su pei monti

a guerreggiar, oilà-là!

 

Su pei monti, su pei monti

che saliremo,

pianteremo, pianterem l’accampamento,

brinderemo, brinderemo al reggimento.

Viva, viva, viva il primo degli alpin,

oilà-là!

Evviva, evviva il reggimento,

evviva, evviva il primo degli

alpin!

 

SENTIAM NELLA FORESTA

Sentiam nella foresta

il cuculo cantar.

Ai piedi di una quercia

lo stiamo ad ascoltar.

cu- cu-cu-cu-cu-cu

 

E’ notte tenebrosa;

non v’è chiaror lunar.

Sentiam nel fitto bosco

il lupo ad ulular.

Uh, uh, ecc…

 

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