Progetto Festa della Mamma per Bambini di 5-6 Anni (Rivolto agli Insegnanti)

On 27 aprile 2014 by Nonna Tina

Dopo aver introdotto la tematica con la storia “Il dono più bello“, ed esserci occupati dei bambini più piccoli nel “progetto festa della mamma per bambini di 3-4 anni”, eccoci pronti ad affrontare l’argomento “Mamma” anche con i nostri bambini più grandicelli!

Il nostro intento è quello di mettere in risalto le qualità della mamma ed i compiti che ella svolge non solo in famiglia, ma anche nell’ambito sociale. Il suo ruolo oggi è cambiato molto rispetto al passato. Lei, infatti, non è più “l’angelo del focolare”, ma svolge anche un’attività lavorativa fuori casa. In nome dell’emancipazione i suoi compiti e le sue responsabilità sono aumentati notevolmente. Spesso è difficile conciliare il ruolo di casalinga e madre con quello di lavoratrice.

obiettivi 5 6

Cosa dire dunque della mamma?

Non ci sono parole sufficienti per definire questo angelo che Iddio ha donato ad ognuno di noi. La mamma è una e nessuno la può sostituire. Il suo amore è immenso più del cielo e del mare. Il suo cuore è pieno d’amore sempre anche quando ci comportiamo male o la trascuriamo. E’ come un grande albero che ci dà tutto: fiori e frutti. Se mancasse, la nostra vita sarebbe buia.

Ricordiamo ai bimbi che abbiamo in cielo un’altra mamma che ci ama tantissimo e veglia sempre su di noi. In suo onore possiamo apprendere una poesiola.

                   AVE MARIA

Ave, Maria diletta,

madre pura, benedetta.

Ave, Maria divina,

madre buona, pia regina.

Ave, Maria beata,

madre bella, madre amata.

Ave, Maria,

le campane della sera,

i ruscelli, i nidi, il vento,

hanno un suono lento lento

di preghiera.   ( S. Maricola  )             

 

                                                  POESIE

IL SORRISO DELLA MAMMA

Ride il sole

sulle aiuole

il suo raggio si diffonde

tra le fronde;

erbe e fiori

bacia, infiamma.

Ma il sorriso più grazioso,

più amoroso,

che risplende,

che discende,

che riscalda i nostri cuori

è il sorriso della mamma.   ( A. Riva Piccinini )

                            ALLA MAMMA

O mamma,  vo’ dirti una cosa

che, forse, ti piacerà tanto.

Stanotte, passandomi accanto,

mi disse il Bambino Gesù:

<< Felice quel bimbo che vive

protetto da un angelo pio! >>

O mamma, quel bimbo son io,;

quell’ angelo, o mamma, sei tu!  ( G. Bertacchi )

         MAMMA

Mamma,

è il dì della tua festa,

ti vorrei mettere

una corona in testa.

Regina vorrei farti,

brillanti ed oro

vorrei donarti; ma non ho che questo fiore,

accettalo:

è il dono del mio cuore.

ALLA MAMMA

Mamma, per la tua festa,

io ti offro una cesta

di baci

e un cestino di stelle.

Ti offro un cuscino

di fiori,

su cui posare la testa

quando sei stanca;

una fontana di perle

lucenti, color  della luna;

una ghirlanda di rose

e una montagna di cose

gentili,

un cuore tanto piccino

e un amore grande così:           

mamma, per questo dì!   ( L. Nason )

                         SE FOSSI

Mamma, se fossi il sole risplendente

ti farei coi miei raggi un bel mantello.

Sarebbe tanto ricco e tanto bello

che passeresti altera fra la gente.

Se fossi il vento della primavera

tutti i profumi ai fiori strapperei

e sopra la mia fresca ala leggera

a te, mammina mia, li porterei.  ( Zietta Liù )

                TI VOGLIO BENE

Ti voglio bene, mamma…come il mare!

Non basta: come il cielo! No, più ancora.

Mamma, ci penso già quasi da un’ ora,

eppur quel nome non lo so trovare.

So che quando torno dalla scuola

i gradini li faccio a rompicollo,

per l’ impazienza di saltarti al collo,

e il cuoricino, puf, mi balza in gola.

Ti voglio bene quando sei vicina

e quando non ci sei: quando mi abbracci.

Ti voglio bene anche se mi fai gli occhiacci.

Ti voglio bene sempre, sai, mammina ?   ( L. Santucci )

       AUGURIO

Quante cose il labbro mio

dir vorrebbe, ma non sa come

dirlo pienamente e incomincia

a balbettare.

E così oggi ho pensato

che offrendo questo fiore

 ti dimostri il grande affetto

che per te nutro nel cuore

                                UNA FATA

Bimbi, vi voglio insegnare

che ancora ci sono le fate;

non hanno bacchette incantate,

ma sono più belle e più care.

Sapete qual è la fatina

che sempre vi resta vicina,

che giunge le mani alla sera

per dire con voi la preghiera ?

Nel cuore le brilla una fiamma,

sul viso un sorriso giocondo;

ha il nome più bello del mondo;

è facile dirlo: è la mamma!  ( R. Barsellini )

                                     MAMMA BELLA

O perla d’ una mamma, o mamma bella,

il bene che ti voglio è tanto, tanto!

Del cuoricino mio tu sei la stella,

il sogno azzurro, l’ estasi, l’ incanto;

del cuoricino mio tu sei la fiamma.

O mamma bella, o perla di una mamma:

Del paradiso gli angeli raggianti,

veduti non li ho mai fuor che su’ quadri;

ma io per farli più rassomiglianti

loro darei l’ immagine di madri,

scegliendo te fra tutte per modella,

o perla d’ una mamma, o mamma bella.  ( E. Fiorentino )

UN MAZZOLINO PER LA MAMMA

Con tanti fiori belli

ho fatto un mazzolino:

un giglio ed una rosa,

la dalia ed il gelsomino.

In mezzo al prato ho colto

un papavero rosso e un

fiore di trifoglio

sopra l’orlo del fosso.

Ma in mezzo al mazzolino,

mamma, lo sai che c’è ?

C’ è tutto il cuore mio,

ed io lo porto a te.

   

                                          AUGURI PER LA MAMMA

I fiori sono belli,

han vividi color,

ma tu, mammina cara,

sei più bella dei fior.

Splendon nel ciel le stelle

di magico fulgor,

ma il tuo sguardo, mammina,

è più fulgido ancor.

Immenso è il mar che frange

del sole i raggi d’or,

ma assai, assai più grande

è, mammina, il tuo cor.

Ed io, mentr’ amo il sole,

le stelle, il mare, i fior,

adoro te, mammina,

immenso mio tesor.  (P. Mercati )

                                         LA FESTA DELLA MAMMA

O mamma, ti vo’ far la serenata

e ti dirò che un angelo tu sei,

donato dal Signore ai giorni miei.

Con i fiori più rari, una corona

voglio intrecciarti, mia mammina buona,

e al sole vo’ rubare i raggi belli,

per farne un serto per i tuoi capelli.

Ti donerò ogni giorno tanto amore

e specialmente se ti piange il cuore;

il Cielo pregherò perché tu viva

tanti e tant’ anni, sempre più giuliva:

giuliva di vedere i figli tuoi

sempre più buoni, come tu li vuoi.  ( T. Romei Correggi )   

                                        

 

                    FILASTROCCHE

            

    FILASTROCCA DELLA MAMMA

Tutte le mamme il Signore ha creato

a tutti i bimbi una mamma ha donato.

Anche a te, mamma, ha pensato il Signore

mentre piccino ,ero presso il tuo cuore.

 Tra le sue mani il tuo cuore s’è preso,

un cuore caldo d’ amore t’ ha  reso,

chiese alle stelle la luce dorata

perché i tuoi occhi sian occhi di fata.

Alla Madonna la voce di mamma

che canti ninna, che canti nanna.

 Poi chiese agli angeli la tenerezza

delle tue mani per ogni carezza.

 Ora il tuo bimbo è vicino al tuo cuore

guarda i tuoi occhi ricolmi d’amore.

Alla tua voce che canta la nanna

dice : tu sola sei la mia mamma.

                       LA GIORNATA DELLA MAMMA

La mamma si sveglia presto la mattina

e scappa subito in cucina.

Mette il latte sul fornello

per il suo bimbo bello.

Dopo averlo ben lavato

lo porta a scuola di filato.

Il monello fa i capricci

con i suoi biondi ricci.

 Quando torna a casa il suo piccino

  gli  prepara un  bel panino.

  A sera il suo  tesoro

 stanco si addormenta, facendo sogni d’oro.   ( Nonna Tina )

                                 CHI E’ LA MAMMA

La  mamma è una rosa

assomiglia ad una sposa.

La mamma è un giglio

ed ama tanto il figlio.

La mamma è un raggio di luna

ed è solo una.

La mamma è un cuore

che batte a tutte  le ore.

La mamma è come il mare

che sta sempre ad ondeggiare.

La mamma è un vulcano

che fra tremare il monte ed il piano.

La mamma è luce

e sempre cuce.

La mamma è una fata

ed è tanto amata.

La mamma è  stanca,

si siede sulla panca.     (Nonna Tina )

 

  STORNELLATE PER LA MAMMA

Fior di gaggia :

è bello il sole nella luce sua

più bello è il viso della mamma mia,

più bello è il viso della mamma mia.

Fior di pisello:

occhieggiano i bei fior per monti e valli,

ma gli occhi della mamma son più belli,

ma gli occhi della mamma son più belli.

Fiorin di rosa:

il più bel fiore della nostra casa

sei tu mammina cara ed amorosa,

sei tu mammina cara ed amorosa.

Fiorin di trifoglio:

diglielo tu alla mamma

il bene che le voglio!

Fiore di stella:

la mamma è la più bella

di ogni cosa bella!

Foglia, foglina

nessuno al mondo

è più buono di mammina.

Fiore di ogni fiore,

la mamma

è il nostro più grande amore!

 

INDOVINELLI

Volo su nel cielo con aerei di frontiera.

Mi fermo in tanti paesi e do aiuto ai passeggeri.

Son sicura che il mio nome direte, o messeri… ( hostess )( Nonna Tina )

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La mia bottega profuma di vaniglia e cannella.  

Sono sempre imbiancata di zucchero e farina

indovina il mio nome bambina…( pasticcera )   ( Nonna Tina )

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Ho un vitino e mi muovo sulla passerella.

Le ragazze mi vorrebbero imitare,

ma non tutte lo possono fare.

Sono magra e bella

io sono la …  ( modella )  ( Nonna Tina )

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Sono circondata da pentole e padelle,

cucino sempre le pietanze più belle.

Accontento anche il palato più esigente

e ognuno mi trova in ogni frangente.

 O fanciullo, dici il mio nome correttamente… ( cuoca )  ( Nonna Tina )

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Con il mio fischietto

tengo a bada il bulletto.

Regolo la circolazione

in ogni occasione.

Porto sempre guanti e paletta

di il mio nome, bimbetta… ( vigilessa )  ( Nonna Tina )

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Mi aggiro per le corsie,

faccio punture e terapie.

Sto a lavoro fino a sera

Io sono … ( l’infermiera )

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Quando si uniscono separano… ( le forbici ) 

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Ho le ali ed il motore.

Volo in alto tutte le ore.

Non mi devo fermar mai,

altrimenti sono guai… ( aereo )

DRAMMATIZZAZIONI

 L’AMORE DELLA MAMMA

Un gruppo di bambine rappresenta le stelle ed entrano in scena cantando :

     Siamo stelline

pccine piccine

nel cerulo vel.

Siamo fiammelle

che, tremule e belle,

scintillano in ciel.

Le finestrine

piccine piccine

noi siam di Gesù.

Gli angeli biondi

dai cieli profondi

s’ affaccian lassù.

Siamo stelline

piccine piccine

nel cerulo ciel.

Entrano poi in scena i  bimbi che rappresentano i fiori non appena finiscono di cantare le stelline.

( possiamo dare in mano ad ogni bimbo un fiore o possiamo realizzare dei vestitini con la carta crespa. Fare un colletto verde e sulla testa mettere una coroncina colorata)

Cantano così:

Noi siamo i fiori

dai vaghi colori

le creature care al Signore.

Formiamo mazzi,

serti e corone,

cantiamo la gioia,

cantiamo l’amor !

I fiori e le stelle si mettono di fronte alle mamme e lasciano la scena alle fate. Esse fanno delle domande ad un gruppo di bimbi.

Vi piacciono le stelline ( indicano le bimbe che rappresentano le stelline )

Che brillano piccine?

Risposta dei bimbi:

Oh, sì, ci piace tanto

quel loro bagliore santo!

Domanda delle fate:

Vi piacciono i fiorellini  ( le fate indicano i bimbi che rappresentano i fiori )

a l’orlo del ruscello?

Risposta dei bimbi :

Amiamo i bei colori,

dei variopinti fiori!

Domanda delle fate:

Ma più delle stelline

che brillano piccine

e più dei bei fiorellini

a l’orlo dei ruscelli

chi sa trovare la luce

che più nel cor riluce ?

Risposta dei bimbi:

Nell’occhio amato

della nostra Mamma

d’ amore sconfinato

brilla la viva fiamma!

Le stelle, i fiori, le fate ed i bimbi si prendono per mano e danzano cantando.  ( tratto da “ E’ sempre festa “ a cura di Anna Foce)

                                           UN DONO PER LA MAMMA

PERSONAGGI: MARCO- LUIGI- STEFANIA- NONNA- MAMMA- NARRATORE

NARRATORE- Mancano pochi giorni alla festa della mamma e Marco si sta organizzando con i suoi fratelli.

MARCO-Come sapete tra non molto è la festa della mamma e ho pensato, se siete d’accordo, di mettere insieme i nostri risparmi per potere comperare alla mamma un regalo consistente, anziché le solite cianfrusaglie.

STEFANIA- Io sono favorevole alla tua proposta.

LUIGI- Anch’io sono pienamente d’accordo.

MARCO- Se non ci sono problemi allora non ci resta che pensare ad un bel regalo.

Stefania- Io direi di comperare alla mamma una bella borsa firmata o un portagioie.

LUIGI- Forse è meglio comperare un bel cestino pieno di rose rosse dato che alla mamma piacciono tanto.

MARCO-  Voi proponete cose già scontate. Non mi piacciono le vostre idee. Ci vorrebbe qualcosa di speciale per la nostra mamma per ringraziarla degnamente di tutte le cose ed i sacrifici che fa per tutti noi.

STEFANIA E LUIGI ( INSIEME )- Cosa??

MARCO- Io ho un’idea. Potremmo organizzare per la nostra mamma una festa a sorpresa a casa della nonna Maria.

STEFANIA- Che bello! E’ un’idea favolosa.

LUIGI- Pensate come resterà sorpresa la mamma!
NARRATORE- I tre si mettono subito all’opera. Come prima cosa vanno a chiedere aiuto e consigli alla nonna Maria.

NONNA- Qual buon vento vi porta? Cosa volete bambini?

TUTTI E TRE INSIEME- Nonnina bella, ci aiuti a preparare una festa a sorpresa per la nostra cara mammina?

NONNA- Certamente. Vi ho negato qualche volta il mio aiuto quando me lo avete chiesto?

NARRATORE- I bambini a casa della nonna preparano tante cose buone per allestire un buffet. La nonna è una bravissima cuoca e riesce a fare cose straordinarie.

LUIGI- Dobbiamo invitare a questa festa gli altri nonni, i nostri cugini e le nostre zie ed il nostro papà,   altrimenti che festa è?

STEFANIA E MARCO- Hai perfettamente ragione fratello.

NARRATORE- I bambini pensano di invitare i parenti telefonicamente perché non c’è più tempo di inviare loro gli inviti. Dopo di che, si adoperano per abbellire la sala da pranzo della nonna dove si svolgerà la festa con festoni e palloncini colorati. Con una scusa la nonna chiama la figlia e l’invita a passare da lei. Tutti gli invitati e i bambini si nascondono e quando arriva la mamma a casa della nonna accendono tutte le luci del salone e gridano così.

TUTTI INSIEME ( battendo le mani )- Auguri, auguri!

LA MAMMA- ( dopo un momento di stupore) Grazie a tutti, ma specialmente a voi, miei bambini! Mi avete fatto una straordinaria sorpresa. Questo è un regalo bellissimo che difficilmente dimenticherò. E’ un grande atto d’amore. Su venite a darmi un bacio.

TUTTI INSIEME- Auguri a te mamma e a tutte le mamme del mondo!!  ( Nonna Tina )

   

GIOCHI

A COSA SERVONO

Con questo gioco cerchiamo di capire l’uso di alcuni oggetti che utilizza la mamma.

In un contenitore collochiamo dei cartoncini , raffiguranti degli oggetti ( forbici, scopa, sapone, pentola, forchetta,  mestolo, pettine,  auto, pantofole, scarpe, borsa, ecc…). Si chiama un bambino. Egli deve pescare un cartoncino e deve dire come si chiama l’oggetto rappresentato e quale uso ne fa la mamma. Se sbaglia deve uscire dal gioco. Vince chi riesce a fare meno errori.  ( Nonna Tina )

                          CHI MANCA

Con tale gioco sviluppiamo la logica e la memoria visiva dei bimbi.

Si prendono quattro cartoncini e si disegnano e colorano quattro mamme. Una con i capelli neri, una con i capelli biondi, un’ altra con i capelli rossi e l’ultima con i capelli castani. Si chiama un bimbo che, dopo avere osservato le mamme, deve girarsi di spalle. L’ educatrice o un compagno toglie una mamma. Il bimbo deve poi dire quale mamma manca. Se indovina continua a giocare, altrimenti cede il posto ad un compagno. ( Nonna Tina )

 LE PROFESSIONI E I MESTIERI

Con tale gioco cerchiamo di conoscere le professioni e i mestieri che svolgono le mamme.

In uno scatolone collochiamo degli oggetti (pentola- forbici- siringa- fon- calcolatrice- libro- stetoscopio, ecc.).

Un bimbo prende un oggetto e, dopo averne pronunciato correttamente il nome, deve dire chi usa quell’oggetto (esempio se prende le forbici deve dire che le usa la mamma che fa la sarta, se prende una siringa deve dire che l’usa una mamma che fa l’infermiera e così via).  ( Nonna Tina )

                                       UNA MARGHERITA ALLA MAMMA

I bimbi formano due cerchi. I bimbi del primo cerchio cantano così:

Nel prato rinverdito

troviam la margherita,

di bianco incoronata

e il cuore tutto d’or.

I bimbi del secondo  cerchio rispondono, cantando così :

E pure la mia mamma

è simile ad un fiore :

di bianco incoronata

e il cuore tutto d’oro.

I bimbi si uniscono in un solo cerchio e cantano insieme:

cara mamma, noi ti offriamo

una bella margherita,

di bianco incoronata

e il cuore tutto d’or.   (tratto da “ E’ sempre festa “ di Anna Foce )

   

ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

  E’ ormai consolidata l’abitudine nella scuola dell’infanzia di preparare un dono da offrire alla mamma nel giorno della sua festa. Dovrebbero essere gli stessi bimbi a realizzare questo dono, naturalmente guidati dalle educatrici. In tal modo, esso acquisterebbe una grande valenza affettiva in quanto segno d’amore  verso la mamma.               

   Ecco alcune idee

                                         CUORE CON IL DAS                 

Si lavora il das e si realizza un cuore. Lo si lascia asciugare per bene e poi si colora con la tempera rossa. Dopo qualche giorno si vernicia con il trasparente.

PORTATOVAGLIOLI DI CARTA IGIENICA

Si tagliano tanti anelli dai rotoli della carta igienica e vi si avvolge della rafia. Per evitare che l’avvolgimento si sciolga bisogna lasciare un pezzo di rafia libera sia all’inizio che alla fine. Ad avvolgimento avvenuto appuntare questi pezzi di rafia con l’ago.

PORTARITRATTO CON GLI STECCHINI DEGLI SPIEDINI O CON GLI STUZZICADENTI

Invitiamo i nostri piccoli a portare una foto della loro mamma.

Tagliamo un cartoncino rettangolare ben consistente. La grandezza sarà rapportata alla dimensione della foto. Intorno al rettangolo spalmiamo un po’ di colla o attaccatutto e disponiamo gli stuzzicadenti. Collochiamo poi la foto della mamma che ricopriremo con pellicola trasparente o con carta trasparente (quella che si usa per confezionare i fiori). 

VARIANTE Invece della foto, possiamo mettere il disegno che i bambini hanno realizzato della loro mamma. 

VASO DECORATO

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Si prendono dei vasetti di terracotta e si fanno colorare a piacere ai bimbi con i colori a tempera. Dalle riviste si ritagliano delle immagini (fiori- cuoricini- animaletti- ecc…) e vi si incollano. Quando sono ben asciugati si passa un filo di vernice. Sono belli utilizzati come centrotavola se all’interno mettiamo un pezzo di spugna  dei fiori secchi o fiori di carta crespa o di panno.   

VASETTI PER METTERE FIORI O PENNE E MATITE

Si prendono dei vasetti vuoti di marmellata e vi si spalma esternamente della colla vinavil. Vi si avvolge della grossa corda. Si può abbellire con fiorellini fatti di panno o animaletti ( coccinelle- farfalle- cuoricini- ecc… ).

FIORI CON LA CARTA CRESPA

ROSE

Si prende un filo di ferro e si piega l’estremità, formando un uncino.  Si avvolge con un po’ di colla intorno ad esso una striscia di carta crespa verde.  Si  tagliano sei petali del colore desiderato ( se vogliamo una rosa più ricca aumentiamo il numero ). Con un altro filo di ferro più sottile  facciamo un rametto di foglie. Lo avvolgiamo con una striscia di carta crespa e vi attacchiamo le foglie fatte con la carta crespa verde.

ROSE CON FAZZOLETTI DI CARTA O TOVAGLIOLINI DI CARTA COLORATI

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Si prende un fazzolettino di carta o un tovagliolo colorato e si tagliano i bordi, arrotondandoli. Si piega a fisarmonica (una volta davanti e una volta dietro). Se vogliamo realizzare una rosa grande le pieghe dovranno essere larghe se, invece, la vogliamo piccola le pieghe dobbiamo farle strette. Finita la piegatura dobbiamo legare con un pezzetto di spago al centro la fisarmonica ottenuta. Partendo dal centro dobbiamo alzare verso l’alto le piegature dall’interno verso l’esterno. Se c’è qualche pezzo di troppo si può tagliare e arrotondare. Completiamo facendo le foglie o con carta crespa verde o con cartoncino verde.

ROSE CON COLLANT COLORATI

petalo foglia

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Si prende un filo di ferro sottile, si piega a semicerchio e vi si avvolge un pezzo di collant colorato ( rosso- rosa- giallo, ecc… ) .Si forma così un petalo. Il numero dei petali e le dimensioni dipendono  dalla grandezza che vogliamo dare alla rosa. Se la rosa la vogliamo fare più ricca, invece di sei petali ne facciamo di più. Se la rosa la vogliamo fare grande i petali li facciamo grandi se al contrario la vogliamo fare piccola diminuiamo le dimensioni dei petali.  Prendiamo un altro filo di ferro per realizzare lo stelo. Pieghiamolo ad uncino e vi mettiamo un bottone dorato. Vi avvolgiamo della carta crespa verde. Per fare le foglie seguiamo lo stesso procedimento dei petali. Naturalmente esse le realizziamo più piccole dei petali, utilizzando dei pezzi di collant verde.

Quando abbiamo ultimato tutti i pezzi della rosa li uniamo. I petali li teniamo uniti avvolgendo intorno ad essi o del filo di ferro o dello spago o del nastro adesivo. Sopra poi vi incolliamo della carta crespa verde dello stesso colore dello stelo.  Queste rose sono belle perché possiamo utilizzare i collant che abbiamo messo da parte perché sfilati. Inoltre possiamo fare capire ai piccoli che dei materiali o delle cose si possono trasformare, formandone delle altre. 

PORTAGIOIE CON LE PALETTE DEL GELATO

Formiamo due rettangoli ( basi ) con 14  palettine del gelato ( 7 per ogni base ). Esse naturalmente vanno incollate tra loro. Il numero delle palettine degli altri lati dipenderà dall’altezza che vogliamo dare al portagioie. Quando le palettine del gelato saranno ben asciugate le verniciamo (si possono pure colorare).  Collochiamo sul portagioie, al centro, delle roselline realizzate con il das.

COLLANA CON LA PASTA DI SALE O IL DAS    

Con i bambini più grandi possiamo sperimentare la pasta di sale.

COME SI FA

INGREDIENTI:

4 bicchieri di farina- 2 bicchieri di sale fino ( frullato deve assomigliare allo zucchero a velo )- 2 bicchieri di acqua tiepida.

Si può profumare con qualche goccia di olio essenziale profumato. Si può rendere più morbido l’impasto mettendo una goccia d’olio di semi.

COME SI PROCEDE

Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico. Se non si appiccica alle dita vuol dire che il composto va bene.

Per evitare che la pasta si sbricioli possiamo mettere un po’ di colla vinilica.

Dopo che la pasta è ben lavorata possiamo realizzare con essa tanti soggetti (fiori, animaletti, frutta, ecc…).

Si mettono a cuocere a 50- 60 gradi. Non si può dare un tempo di cottura perché essa cambia in base alla grandezza e consistenza degli oggettini realizzati. Per capire quando bisogna toglierli dal forno basta usare uno stuzzicadenti. Se mettendolo negli oggetti infornati esce asciutto vuol dire che la cottura è ottimale e possiamo toglierli dal forno.

Se realizziamo oggetti o quadretti che vanno appesi dobbiamo mettere il gancetto prima di metterli nel forno. Quando sono ben raffreddati si colorano con le tempere e si verniciano.

Con tale pasta possiamo invitare i bimbi a fare delle palline, dei triangoli, dei quadrati. Prima li devono bucare  con un filo di ferro e poi infornarli.  Quando sono cotti si colorano e si verniciano. Infine si infilano in un filo di nailon. I bimbi possono fare una collana solo con le palline oppure possono alternare le varie figure geometriche.

Le stesse collane possiamo farle con il das.

COLLANE CON I BOTTONI     

Si infilano bottoni di diversa forma e grandezza. I bimbi possono creare con la loro fantasia delle fantastiche collane.

PORTASPILLI – COCCINELLA

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Con il das si realizza una foglia. Quando si è ben asciugata si colora con la tempera verde e si vernicia con il trasparente. Con un po’ di panno rosso e nero si costruisce una coccinella. Si tagliano doppi due cerchi. Per fare la testa tagliamo i cerchi neri più piccoli per fare, invece, il corpo i cerchi li tagliamo più grandi di panno rosso. Dopo averli imbottiti con cotone li cuciamo. Uniamo i due pezzi con qualche punto. Sul dorso della coccinella mettiamo delle palline nere di panno. La coccinella una volta finita la incolliamo sulla foglia.

VARIANTE

La coccinella si può realizzare con l’uncinetto. Basta fare 2 cerchi. ( 1 piccolo ( testa ) e l’altro grande ( corpo ). Ad ogni giro si aumentano due punti.

 CARTELLONE MURALE DI CUORI

I bambini disegnano un cuore su un cartoncino, lo colorano e lo ritagliano. Si incollano poi tutti i cuori su un cartellone.  Ogni bimbo scrive accanto al suo cuore il nome della sua mamma.

BOTTIGLIE  CON GOCCE DI CERA     

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 Si accendono delle candele colorate e si fa cadere la cera sulle bottiglie che presentano forme particolari. L’effetto è straordinario. La bottiglia se ha il collo grande può essere utilizzata come portafiori, altrimenti come soprammobile.

CARTELLONE MURALE PER CONOSCERE LE MAMME

Cartellone

Constatiamo quante mamme hanno i capelli neri, quante i capelli castani, quante i capelli biondi e quante i capelli rossi.

Vediamo quante mamme hanno gli occhi neri, quante gli occhi marroni, quante gli occhi azzurri e quante gli occhi verdi.

Vediamo quante mamme sono alte,  basse e medie.

Vediamo quante lavorano fuori casa e quante fanno le casalinghe.

SCHEDE DI VERIFICHE E APPROFONDIMENTO

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