Progetto Festa dei Nonni
Da qualche anno è stata istituita la festa dei nonni che ricorre il 2 ottobre (leggi la storia “Un Nonno in Comune” qui), proprio il giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia gli Angeli Custodi. Non a caso è stata scelta questa data. I nonni, infatti, sono dei veri angeli che custodiscono i nipotini e danno una mano non indifferente ai figli impegnati nelle attività lavorative. Se i nonni non ci fossero bisognerebbe inventarli. Essi sono sempre disponibili, saggi, affettuosi, amorevoli, prodighi di consigli.
I nonni possono dare tanto ai nipotini non solo dal punto di vista affettivo, ma anche dal punto di vista educativo. Essi rappresentano la memoria storica e il legame tra passato e presente. I nipoti instaurano con i nonni rapporti affettivi forti ed amano trascorrere molto tempo con loro. I nonni sono bravissimi ad accontentare i nipotini, a prenderli per il loro verso e ad escogitare giochi e passatempi per intrattenerli allegramente. Quello che essi sanno fare di più è raccontare storie. Storie non solo inventate o della tradizione, ma storie veramente accadute loro nel corso della vita. I bambini si appassionano nell’ascoltare tutto quello che riguarda l’infanzia dei nonni: i loro giochi, la loro alimentazione, la loro scuola, il loro tempo libero, i loro amici.
Le virtù più grandi che possiedono i nonni sono la pazienza e l’amore incondizionato verso i propri cari.
Nel passato si riservava molto rispetto ai nonni e si ascoltavano i loro consigli. Essi vivevano con i figli ed i nipotini all’interno della famiglia patriarcale. Successivamente con il progresso, la famiglia da patriarcale è diventata nucleare, per cui i nonni, molte volte, sono stati esclusi dalla vita dei loro cari. C’è stato un periodo in cui i nonni venivano considerati un peso e quindi spesso abbandonati con la scusa dei troppi impegni familiari, lavorativi e sociali.
Il grande Domenico Modugno per sottolineare e denunciare la poca considerazione che si aveva di questi nonnini ha scritto una canzone dal titolo “Il vecchietto dove lo metto”.
Una società non si può definire civile se non ama e rispetta i propri anziani.
La famiglia per prima, ma anche la scuola e la società hanno il compito di educare i bambini ed i giovani al rispetto di queste care persone che hanno fatto e fanno tanto per la famiglia.
Oggi con la crisi economica si fa ricorso sempre di più ai nonni e molte famiglie ritornano a vivere con loro per riuscire a sbarcare il lunario.
CENNI STORICI
La festa dei nonni è una ricorrenza civile introdotta in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005 per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società.
Le Regioni, le Province e i Comuni, il giorno della festa dei nonni, per legge devono promuovere iniziative per valorizzare il ruolo dei nonni.
Non solo in Italia, ma in molti altri paesi del mondo si festeggiano i nonni anche se il giorno a loro dedicato è diverso dal nostro.
IL FIORE SIMBOLO DELLA FESTA DEI NONNI
Il fiore scelto come simbolo della festa dei nonni è il NON – Ti-SCORDAR- DI- ME.
Gli antichi consideravano questo fiore un’erba sacra.
LEGGENDA GERMANICA
Una leggenda germanica narra che Dio, dopo avere creato le piante ed i fiori, decise di dare ad ogni vegetale un nome. Una piantina ancora senza nome, si rivolse a Dio dicendogli: – Signore, non ti scordare di me!
Dio le rispose: – Questo sarà il tuo nome!
CANZONE DELLA FESTA DEI NONNI
Nel 2005 il cantante Walter Bassani ha scritto una canzone per la festa dei nonni dal titolo “Tu Sarai”.
Una canzone bellissima che mette in risalto le qualità dei nonni e la loro importanza nella vita della famiglia.
Solo chi ama e rispetta queste dolci creature sarà un uomo migliore e se guarderà i loro occhi sinceri vedrà in essi i bambini di ieri.
TESTO CANZONE
I nonni giocano con i bambini che si entusiasmano al passaggio dei treni
guardano il cielo e in uno scambio sicuro sanno se il tempo cambierà
I nonni sono dei giardinieri e sanno tutto sui pomodori
passano il tempo coltivando fiori pregano dentro per quel mondo fuori
I nonni insegnano senza parlare che senza amore questo mondo muore
I nonni cercano di farci capire qual è la strada per non soffrire
I nonni viaggiano in bicicletta e si ritrovano per un caffè
fanno la spesa senza tanta fretta nel seggiolino ci sei proprio te
Tu sarai un uomo migliore se porterai quei nonni nel cuore perché lo sai ,
l’amore non muore mai lo sai, lo sai che quegli occhi sinceri sono i bambini di ieri
I nonni giocano come bambini e si entusiasmano se i figli van bene
I nonni prendono per mano il futuro i nonni aiutano davvero
I nonni insegnano senza parlare che senza amore questo mondo muore
I nonni cercano di farci capire qual è la strada per non soffrire
I nonni viaggiano in bicicletta e si ritrovano per un caffè
fanno la spesa senza tanta fretta nel seggiolino ci sei proprio te
Tu sarai un uomo migliore se porterai quei nonni nel cuore perché lo sai,
l’amore non muore mai lo sai, lo sai che quegli occhi sinceri sono i bambini di ieri
e che i nostri bambini sono i nonni di ieri.
RACCONTO
IL VECCHIO NONNO ED IL NIPOTINO
Il nonno era molto vecchio. Le gambe non lo sostenevano più; gli occhi non vedevano; le orecchie non udivano; non aveva più denti e quando mangiava perdeva saliva. Il figlio e la nuora non vollero più che sedesse a tavola con loro e lo costrinsero a mangiare tutto solo in un angolo dietro la stufa.
Un giorno il suo cibo gli fu portato in una scodella. Egli la lasciò cadere e la scodella si ruppe. La nuora lo rimproverò e gli disse che da allora in poi gli avrebbe dato da mangiare in una ciotola di legno. Il vecchio sospirò tristemente, senza dir nulla.
Un giorno il contadino e sua moglie videro il loro bambino intento ad unire insieme certi pezzi di legno. Il padre gli domandò:<< Che stai facendo, Michele?>>.
Michele rispose: << Faccio una ciotola. Quando tu e la mamma sarete vecchi, mi servirà per darvi da mangiare…>>.
Il contadino e sua moglie si guardarono l’un l’altra e scoppiarono a piangere. Sentirono vergogna dell’ingiuria che avevano fatta al vecchio e da quel giorno lo vollero ancora a tavola con loro e lo circondarono di cure. (L. Tolstoj)
POESIE E FILASTROCCHE
DEDICATO AI NONNI
Ci sono delle cose
che solo i nonni sanno,
son storie più lontane
di quelle di quest’anno.
Ci sono delle coccole
che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni
sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne
che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano
nel tempo insieme stanno. (Bruno Tognolini)
IL NONNO
C’è un amico assai speciale
Con cui gioco niente male;
con lui scherzo, parlo, rido,
e felice a lui m’ affido.
Se ho i compiti da fare
O se invece vo’ giocare,
non importa sai perché?
Lui è sempre accanto a me!
Che sia giorno, notte o sera,
alba, inverno o primavera,
che sia estate oppure autunno
io sto bene con il nonno! ( Jolanda Restano )
COME UN ULIVO
Fruscio di foglie
si ode nel vento.
Un odore antico
mi fa pensare
a momenti ormai
persi nel tempo.
Vecchio, ma forte…
è l’ulivo!
Come il mio caro nonno
che terrò per sempre
nel mio cuore! ( Silvia Suriano)
FILASTROCCA DELLA NONNA
Filastrocca della nonna
tiene i piedi sotto la gonna,
sta in poltrona tutto il giorno,
non va in giro, non va intorno.
Se c’è il sole, oppure piove,
lei sta in casa e non si muove.
Io che invece vado a scuola
non vorrei lasciarla sola
con il gatto e lo scaldino
senza neanche un nipotino,
ma la saluto dalla finestra
perché m’aspetta la maestra.
I NONNI DI OGGI
I nonni di oggi non sono come quelli di una volta,
sordi, sdentati, esili, barcollanti e acciaccati.
Non stanno sempre in casa,
ma amano star fuori.
Incontrarsi con gli amici che passione!
Un vero sballo giocare a carte, a Bingo, a bocce,
bere un aperitivo o di caffè un goccio.
Essi amano le crociere
e ballare nelle balere.
Per tenersi in forma usano la bicicletta,
palestra ogni giorno e massaggi nella saletta.
I nonni di oggi non portano vestiti scuri
e sottane ampie fino ai piedi,
ma vestono alla moda:
sembrano sempre giovani. (Nonna Tina)
AUGURI NONNI
O nonnini, tutti i giorni miei
trascorrere con voi vorrei.
Quando sono con voi
io mi sento forte e al sicuro
anche se fuori è scuro.
Oggi è il giorno della vostra festa
e vorrei mettervi una corona in testa,
per farvi sovrani del mio cuore.
Vorrei ringraziarvi per l’affetto
che portate per me nel vostro petto.
Io sono piccolino e altro non so dire,
perciò vi dico solo auguri e tanta felicità. ( Nonna Tina)
PER I NONNI
Voi siete degli amici eccezionali,
indispensabili come gli stivali
durante i temporali.
Con tanta pazienza e infinito amore
Ritornate bambini e state con me per ore.
Con la vostra saggezza
Mi sapete aiutare
E le vostre bellissime fiabe
mi fanno sognare.
In questo giorno, a voi dedicato,
sono anch’io un po’ emozionato,
proprio come voi,
miei cari nonnini,
ai quali mando un mare
di bacini. (Raffaello editrice ( A Scuola)
IL MIO NONNO
Il mio nonno è un omone,
forte come un leone.
Non lo abbatte nessun temporale
nemmeno quando sta male.
E’ vispo e gioioso
ed è con tutti amoroso.
Io gli voglio tanto bene
e gli racconto le mie pene.
Per consolarmi egli mi compra un cono,
un cono gelato
alla crema e al cioccolato. (Nonna Tina)
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
CARTELLONE MURALE
I bambini su un foglio da pacchi possono disegnare e dipingere con i colori i loro nonni.
I bambini più grandi accanto al disegno possono scrivere il nome dei nonni. Constateranno così che alcuni nonni portano il loro stesso nome.
Prendendo spunto da ciò si possono formare degli “insiemi”.
L’ “insieme” dei nonni che portano il nome di Francesco.
L’”insieme” delle nonne che portano il nome di Maria, etc…
Si potranno effettuare dei confronti :
1) Qual è l “insieme” più grande;
2) Quello uguale;
3) Quello più piccolo
REGALI PER I NONNI
PORTAGIOIE
Questo lavoretto può essere realizzato da tutti i bambini.
Prendiamo un barattolo di latta o di plastica (quello del gelato o del caffè) e rivestiamolo con un foglio di carta bristol. Spalmiamo il barattolo di colla e i bimbi vi incolleranno dei ceci e dei fagioli secchi.
I bambini, dando spazio alla creatività, potranno eseguire delle sequenze ( 2 file di ceci e 1 di fagioli o viceversa; 1 fila di ceci e 1 di fagioli, etc…).
Per abbellire il portagioie si può mettere sopra un bel fiore.
PORTALETTERE
Con delle mollette di legno del bucato possiamo realizzare un portalettere per il nonno (volendo, può essere utilizzato anche dalla nonna).
La grandezza dipende dal numero delle mollette che vogliamo utilizzare.
VASETTO CON I FIORI DELLA FESTA DEI NONNI
Con il das, la plastilina o la pasta di sale i bimbi possono modellare dei Non- Ti- Scordar- Di- Me.
Una volta colorati e verniciati si collocano in un vasetto con erbetta.
QUADRETTO MURALE
Con un pezzo di cartone resistente possiamo costruire dei quadretti. All’interno possiamo collocare una fotografia dei bambini o un disegno dei nonni eseguito dai bambini stessi.
FLUTE DECORATI
Per permettere ai nonni di brindare il giorno della loro festa ecco due flute.
I bambini possono disegnare e dipingere su di essi i nonni oppure possono disegnare e colorare i nonni su un foglio, ritagliarli ed incollarli sui calici.
Con il ritaglio i bimbi esercitano la motricità fine.
I bambini più grandi, in alternativa, possono scrivere sul bicchiere il nome dei nonni.
QUADRETTO CON RITAGLI DI STOFFA
Prendiamo un pezzo di cartone resistente e incolliamoci le sagome di un nonno e di una nonna precedentemente disegnate su un foglio bristol e ritagliate. Invece dei colori, dipingiamo i vestiti con pezzetti di stoffa colorata e i capelli con pezzetti di cotone arrotolati. Completiamo il quadretto con una cornicetta di lenticchie.
Complimenti per la fantasia!
Grazie mille, Lorenza 🙂