Progetto Fata Primavera (Rivolto Agli Insegnanti) per Bambini di 5-6 Anni
Nello scorso post, abbiamo introdotto il progetto sulla primavera ai bambini di 3-4 anni.
Oggi ci occuperemo, invece, dei bambini più grandicelli.
Come abbiamo fatto in altre occasioni iniziamo il nostro progetto con la narrazione o lettura della storia “Fata Primavera”. Dopo di che, cerchiamo di cogliere il significato della storia e di apprendere quei termini nuovi in essa contenuti. Invitiamo i bimbi ad inventare delle storie sull’argomento trattato per sviluppare la loro creatività e la loro fantasia. Portiamo i piccoli fuori dalla sezione per fare cogliere loro i cambiamenti che ci sono nella natura circostante con l’arrivo della primavera. Tutto è in festa e la vita riprende a pieno ritmo dopo la pausa invernale. I nostri piccoli si meraviglieranno certamente nel vedere gli alberi vestiti con fiorellini e foglioline verdi. I prati pieni di tenera erbetta e di margheritine profumate. Le rondinelle che volano nel cielo sereno, riempiendolo di gorgheggi e canti. Le farfalle colorate che volano da un fiore all’altro. Le api che succhiano il nettare dei fiorellini. Le lucertole che si stendono al sole. Il vento che spesso è presente ( specialmente nel mese di Marzo ) e si comporta come un bimbo birichino. Rientrati nella sezione ascoltiamo i racconti dei bimbi. In questo modo possiamo rilevare quello che li ha colpiti di più e cosa ha attirato la loro attenzione. Infine facciamo rappresentare loro graficamente le cose osservate e descritte prima. Se i bambini sono stati già avviati verso la prescrittura proponiamo loro di copiare delle paroline legate alla primavera ( fiore- rondine-erba- viola- farfalla- vento,ecc…).
Infine possiamo fare unire loro la parolina all’immagine corrispondente (es: fiore, a fianco della parolina facciamo disegnare un fiore ).
POESIE
Ecco alcune poesie che aiutano a percepire la bellezza della primavera.
LA RONDINELLA
Torna la rondinella,
torna di là dal mare;
ha l’ali molto stanche
e deve riposare…
Qui, sotto la mia gronda,
c’è un piccol posticino,
il sol tutto lo inonda,
quando si fa mattino.
Vieni, rondine bella,
qui il nido a fabbricar;
qui posa l’ali stanche
dal tuo lungo volar. ( R. Fumagalli )
PRIMAVERA
Domani uscirà primavera
con pieno il grembiule
di tiepido sole,
di fresche viole,
di primule rosse,
di battiti d’ali,
di nidi, di gridi,
di rondini ed anche
di stelle di mandorlo bianche.
PRIMAVERA
Ho trecce d’oro filato fino
ho un usignolo che canta sul pino,
una corona di nidi alle gronde,
una cascata di glicine bionde;
un rivo garrulo, limpido, fresco;
fiori di mandorlo, fiori di pesco,
Ho una veste di vento cucita,
tutta di piccoli fiori fiorita,
occhi di stelle nel viso sereno,
dolce profumo di viole e di fieno;
e per il sonno i bimbi tranquilli
la ninna nanna felice dei grilli. ( U. Betti )
RISVEGLIO
La primavera
si desta, si veste,
corre leggiera
per prati e foreste.
Guarda un giardino,
ci nasce un fioretto.
Guarda un boschetto,
c’è già l’uccellino.
Guarda la neve,
già corre il ruscello:
viene l’agnello
si china e ne beve.
Guarda il campetto,
già il grano germoglia.
Tocca un rametto,
ci spunta una foglia.
Canta l’uccello
nel folto del rovo:
< Il mondo è bello
vestito di nuovo. (R. Pezzani )
IL VENTO
Arriva il vento. Che pazzerello!
Vedi? E’ sgarbato come un monello.
Strappa il giornale che tieni in mano;
manda i cappelli lontan lontano.
Tu devi correre fino laggiù,
ma il tuo cappello corre di più.
Intanto, il vento con mano lesta,
fa il parrucchiere sulla tua testa;
e se, per caso, apri l’ombrello,
ti spazza via, presto anche quello.
Ma che vuoi farci? Non t’arrabbiare:
è un birichino e vuol giocare!
LA FARFALLINA
La farfalla va sui fiori
in un mondo di colori,
più leggera di una piuma
e ogni fiore si profuma.
Accarezza il gelsomino,
i giacinti delicati;
il mughetto piccolino;
sfiora l’umile giaggiolo.
Lascia un bacio sul bocciolo
ch’è promessa rosa;
e disegna ghirigori
sopra i petali dei fiori.
FILASTROCCHE
FILASTROCCA DI PRIMAVERA
Ecco, ecco è arrivata
Primavera la nostra fata.
Con capelli sciolti al vento
pieni di fiori colti al momento.
Con un cesto di margherite
perché da tutti sono gradite.
Ha portato con sé le rondinelle
insieme alle coccinelle
e tante farfalle colorate
perché da tutti sono amate.
L’erbetta fresca accarezza i suoi piedini,
mentre vengono baciati dai girini.
Evviva la primavera che con bacio delicato
ha svegliato tutto il creato. ( Nonna Tina )
FILASTROCCA DEL VENTO DI MARZO
Marzo, Marzo, che pazienza…
te lo dico in confidenza…
te lo debbo proprio dire :
tieni in fren quel ragazzaccio,
quella birba di ventaccio.
Hai cucito, notti e notti,
sopra i peschi, fior per fiore
-eran tutti uno splendore-
egli adesso te li strappa,
li volteggia,ride e scappa.
Guarda i mandorli imbronciati:
li ha spogliati
tutti quanti.
Guarda il cielo com’è scuro!
L’hai spazzato tutt’un giorno
con la scopa d’oro fino.
Or non vedi che galoppo,
quel tuo figlio stravagante,
con le nubi tutte quante,
per guastare la tua festa?
C’è da perdere la testa! (L. Galli )
FILASTROCCA DELLA RONDINELLA
Vola, vola la rondinella
quando il tempo si mette al bello.
Vola, vola per terra e per mare
senza mai riposare.
Vola, vola in compagnia
per tornare a casa mia.
Evviva la rondinella
che ci porta la reginella. ( Nonna Tina )
INDOVINELLI
E’ uno strumento delicato
ed è un fiore profumato.
Indovina che cos’è?… ( viola )
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All’inverno vado via,
ma poi torno a casa mia,
mangio mosche ed altri
insetti:
chi mai sono fanciulletto?… ( rondine )
——————————————-
Ora è dolce e prolungato
tutto il cielo ha già spazzato.
Ora è proprio uno sgarbato
il cappello m’ha rubato. ( vento )
DRAMMATIZZAZIONI
DIALOGO DELLA PRIMAVERA
IL SOLE- Nuvole, nuvole, tiratevi da parte. Voglio riscaldare la terra!
LA TERRA- (svegliandosi) Che tepore! Finalmente la coltre di neve che mi ricopriva è andata via
e ora posso vedere il Sole.
LE ERBE- Ora siamo noi a farti una bella coperta verde.
IL SOLE- Coraggio, alberi. Non abbiate paura. L’inverno è passato. Buttate fuori le vostre foglioline tenere.
LA QUERCIA- Io sento lungo i miei vecchi rami circolare una nuova vita, ma voglio aspettare
ancora prima di mettere fuori le foglie.
IL MANDORLO- Io ho in pelle tanti bianchi fiori, ma non vorrei che la tramontana me li sciupasse.
IL PESCO- I miei sono rosa, ma li serbo ancora. Non vorrei che me li sciupasse la brina.
IL MELO- Anch’io tengo pronti tanti bei fiori bianchi.
IL SOLE- Coraggio alberi, fiorite!
GLI ALBERI- ( in coro ) Abbiamo paura del cattivo tempo.
LA TERRA- Fate bene,fate bene.
LE ERBE- Voi grandi e grossi avete tanta paura. Guardate in mezzo a noi. Guardate!
IL SOLE- Vedo un occhio aperto in mezzo al verde.
GLI ALBERI- Chi è fiorito prima di noi?
LA TERRA- Eccola qui la coraggiosa. E’ così piccola che appena si vede.
GLI ALBERI- Ma dov’è?
LA PRIMULA( aprendo la sua corolla )– Sono qui.
GLI ALBERI-Com’è piccola!
LE ERBE- Vedete come ride!
IL SOLE- Sembra un occhio di bimbo.
LA TERRA- Sei stata la prima a fiorire. Perciò ti chiamerò Primula.
LE ERBE- Viva la Primula!
IL SOLE- Alberi, ora tocca a voi.
GLI ALBERI- Si, seguiamo l’esempio della Primula. Su, fioriamo anche noi!
GIOCHI
Di seguito dei semplici giochi che si possono realizzare nel cortile o nel giardino della scuola.
LA GIMCANA
Si traccia un percorso con delle difficoltà o degli ostacoli che i bambini devono superare, evitando di sbagliare. Vince il bambino che compie il percorso correttamente nel minore tempo possibile.
Esempio di percorso: girare due volte intorno ad una sedia, saltare oltrepassando un sasso, passare sotto un tavolinetto, prendere un bicchiere d’acqua e portarlo correndo da un tavolo ad un altro, arrivare al traguardo saltellando su un piede.
CORSA CON I SACCHI
Si tracciano due linee: una di partenza e una di arrivo. I bambini si collocano sulla linea di partenza, infilandosi in un sacco. Al comando dell’insegnante:- Via!
I piccoli devono saltellare e raggiungere il traguardo. Vince chi arriva per primo.
LA FARFALLA ED I FIORI
I bimbi si dispongono in cerchio e un compagno si pone al centro. Ogni bambino rappresenta un fiore (rosa, viola, tulipano, giglio,ecc…). Il bimbo che si trova al centro del cerchio rappresenta la farfalla e lancia una palla ad un compagno, dicendo:
-La farfalla vola sulla rosa.
Il bambino che rappresenta la rosa deve afferrare la palla che il compagno gli lancia e a sua volta la deve lanciare ad un altro compagno. Chi lascia cadere la palla o sbaglia a lanciarla al compagno che rappresenta il fiore da lui nominato esce dal gioco.
LA RETE E LE FARFALLE
Due bambini fanno una rete, tenendosi per mano. Essi devono catturare i compagni, uno alla volta, quando volano liberamente nel prato. Questi ultimi rappresentano le “farfalle”. Ogni “farfalla” catturata si aggiunge alla “rete”che naturalmente diventerà sempre più lunga. Vince il gioco la “farfalla” che non viene catturata.
TOMBOLA DEI FIORI PRIMAVERILI
Costruiamo un cartellone e delle cartelle con cartoncino resistente. Facciamo disegnare e colorare ai bambini i fiori del prato e del giardino che sbocciano in Primavera. In una scatolina mettiamo gli stessi fiori che ci sono sul cartellone in forma ridotta. Facciamo prendere a turno ai bambini un fiore.
Chi riesce a coprire per primo i fiori della sua cartella con dei sassolini o legumi vince.
( Nonna Tina )
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
Abbelliamo la sezione con fiori, farfalle, rondini,utilizzando cartoncino colorato o carta crespa. Appendiamo i soggetti realizzati con fili di nailon al soffito o attacchiamoli ad un nastro.
COSTRUIAMO UN FIORE CON LA RAFIA
Con cartoncino resistente ricaviamo sette cerchi, un rettangolo lungo e stretto e due foglie. Sia i cerchi che le foglie si devono bucare creando dei fori al centro abbastanza grandi da potere passare la rafia. Si fa scegliere ai piccoli il colore della rafia con il quale realizzare il fiore e poi la si fa avvolgere dopo averla allargata intorno ai cerchi e alle foglie. Si avvolge quindi intorno al rettangolo (lo stelo). Su un cartoncino colorato si incollano i vari pezzi ed ecco un bel fiore.
Variante:
I petali dei fiori si possono realizzare di forma quadrata o rettangolare. Con questi fiori di rafia possiamo realizzare dei graziosi quadretti.
QUADRETTI DA APPENDERE
Essicchiamo i fiori mettendoli tra le pagine di giornale per una settimana, poggiando sopra dei pesi.
Con essi si possono creare delle simpatiche composizioni e realizzare dei bellissimi quadretti murali.
COSTRUIAMO FIORI DI CARTA
ROSA
Intorno ad un filo di ferro ripiegato ad uncino si avvolge una striscia di carta crespa così si ottiene il bocciolo della rosa. Si ritagliano tanti petali e si avvolgono intorno al bocciolo. Al filo di ferro (stelo) si avvolge della carta crespa verde e lungo questo stelo si attaccano le foglie.
COSTRUIAMO LA GIRANDOLA
La girandola ci permette di constatare la direzione del vento e la sua velocità.
COME SI PROCEDE
Su un cartoncino si disegna un quadrato con il lato di 15 centimetri. Si tracciano poi le diagonali e si fanno dei tagli a due o tre centimetri dal loro incrocio. Si piegano i vertici del quadrato e si fissano con degli spilli. Al centro della girandola si pone un bastoncino che si fissa con un chiodino.
Se la nostra scuola è provvista di un giardino possiamo insieme ai piccoli coltivare delle piantine.
In tal modo i bimbi in modo pratico vedono come nasce una pianta e come cresce. Si rendono conto che le piante sono come loro che hanno bisogno di cure ed attenzioni per svilupparsi. I piccoli si abituano così a rispettarle e ad amarle.
REALIZZIAMO DEGLI ESPERIMENTI
Per fare capire ai piccoli che le piantine per nascere e crescere hanno bisogno di alcuni elementi essenziali effettuiamo alcuni esperimenti.
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ESPERIMENTO
Mettiamo alcuni semi di lenticchie in una scatoletta su un po’ di ovatta. Dopo alcuni giorni notiamo che non succede nulla.
I bambini si chiederanno perché!
Facciamo allora mettere i semi di lenticchie su un po’ di ovatta umida, imbevuta di acqua. Dopo alcuni giorni spunteranno delle piantine.
Come mai?
La pianta per nascere e crescere ha bisogno di ACQUA.
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ESPERIMENTO
Deponiamo i semini su un po’ di ovatta umida e chiudiamoli ermeticamente in un vasetto. Constatiamo che dopo alcuni giorni non nasce nulla. Se, invece, non chiudiamo il vasetto col coperchio vediamo dopo qualche tempo spuntare delle piantine.
Perché?
Le piantine oltre all’acqua hanno bisogno di un altro elemento indispensabile: l’ ARIA.
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ESPERIMENTO
Se poniamo i nostri semini in una scatoletta fuori dalla finestra al freddo le piantine non nascono. Se, invece, li mettiamo dentro vicino ad una fonte di calore ( stufa, termosifone ) dai semini dopo alcuni giorni spuntano le piantine.
Perché?
Le pianticelle per nascere hanno bisogno del CALORE.
In conclusione come noi abbiamo bisogno per crescere di vitamine, proteine, ecc… le piante hanno bisogno di tre elementi indispensabili:
ACQUA- ARIA- CALORE.
Le piante possono moltiplicarsi non solo con i semini, ma in modo diverso.
ESPERIMENTO CON LA PATATA
Si prende una patata e vi si infilano tre fiammiferi ad una estremità. Si mette poi la patata in un bicchiere pieno d’acqua, facendo attenzione che la parte inferiore di essa rimanga sempre nell’acqua. Dopo alcune settimane dagli occhi della patata spunteranno radici e germogli.
Col passare del tempo cresceranno anche le foglie a forma di cuore.
SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO