Progetto Educativo l’Ambiente Paese Per i Bambini di 3-4 Anni
Con tale progetto educativo ci proponiamo di fare conoscere ai nostri piccoli il proprio paese negli aspetti più salienti mediante visite guidate, passeggiate, osservazioni, racconti dei nonni, bisnonni, genitori, immagini, conversazioni ed esperienze di vita ed attività educative.
OBIETTIVO GENERALE
Conoscere il proprio Paese o città
OBIETTIVI SPECIFICI
IL CORPO ED IL MOVIMENTO
Capacità di imitare personaggi del proprio paese
Capacità di esplorare gli spazi dell’ambiente – paese
Conoscere l’ambiente – paese utilizzando i sensi
Coordinazione oculo – manuale
I DISCORSI E LE PAROLE
Conversazioni guidate sul paese e suoi abitanti
Capacità di ascoltare e comprendere il contenuto di una storia
Capacità di ascoltare personaggi del paese
Esercitare la memoria con l’apprendimento di poesie, filastrocche ed indovinelli
Capacità di conoscere e pronunciare correttamente i nomi degli oggetti, delle persone e degli animali che si trovano nell’ambiente – paese.
CONOSCENZA DEL MONDO
Conoscere l’ambiente naturale del proprio paese
Conoscere oggetti dell’ambiente – paese e loro uso
Riconoscere negli oggetti dell’ambiente – paese le più elementari forme geometriche
Acquisire le nozioni topologiche “aperto – chiuso”
Acquisire le nozioni ” grande – piccolo”
IL SE’ E L’ALTRO
Conoscere e rispettare le regole fondamentali che regolano la vita del paese
Conoscere le tradizioni del luogo natio
Apprendere semplici regole per vivere insieme agli altri
Capacità di utilizzare adeguatamente gli spazi dell’ambiente – paese
Capacità di esprimere sensazioni e sentimenti verso il proprio paese
IMMAGINI – SUONI E COLORI
Capacità di rappresentare graficamente il proprio paese
Riconoscere suoni , rumori e i colori dell’ ambiente – paese
Capacità di rappresentare i vari spazi del paese con varie attività educative
CHE COS’E’ UN PAESE?
Poniamo questa domanda ai bambini e ascoltiamo con attenzione le loro risposte.
Ci sarà qualcuno che dirà che è quel posto dove vive con il papà, la mamma ed il fratellino.
Altri diranno che oltre ai suoi familiari ci vivono anche gli zii, i cuginetti ed i nonni.
Altri ancora diranno che ci vivono pure i loro amici e tante altre persone.
Dobbiamo fare capire ai piccoli che il paese è un luogo dove vivono tante famiglie.
Le famiglie vivono nelle case. Pertanto tante case e tante famiglie formano il paese.
A questo punto possiamo dare ai bambini dei fogli, delle matite e dei colori ed invitarli a disegnare la propria casa. Ogni bambino poi ritaglierà la sua abitazione e tutti insieme le incolleranno su un cartellone.
CHI E’ IL SINDACO?
Per fare capire ai piccoli chi è il sindaco diciamo loro che è il papà di tutti gli abitanti del paese. Come ogni papà risolve i problemi della sua famiglia e si interessa di tutti i suoi membri così il Sindaco si fa carico dei problemi e delle esigenze comuni dei suoi cittadini.
COSA TI PIACE DEL TUO PAESE?
Molti diranno i giardinetti perché lì si può giocare liberamente.
Altri la piscina. Alcuni lo stadio perché possono vedere le partite con i loro papà. Tanti la fattoria dove ci sono tanti animaletti.
Possiamo avviare una conversazione con i bambini e conoscere questi spazi dell’ambiente – paese facendo descrivere ai bambini tutto ciò che hanno visto in essi:gli oggetti che ci sono, le persone, gli animali, ecc …
CI SONO FIUMI NEL TUO PAESE?
Alcuni bambini racconteranno della loro esperienza riguardo al fiume del loro paese quando sono andati con i genitori a fare un pic-nic. Altri diranno che non lo sanno. Alcuni diranno che non lo hanno mai visto da vicino anche se sono a conoscenza della sua esistenza.
Sappiamo che i bambini hanno bisogno di operare concretamente e di fare esperienze significative perciò portiamoli fuori ad osservare l’ambiente – paese nei suoi aspetti più noti e caratteristici. Una volta ritornati a scuola invitiamoli a descrivere tutto quello che hanno visto e a rappresentarlo graficamente o mediante attività.
POESIE – FILASTROCCHE
IL MIO PAESE
Piccolino è il mio paese,
sotto il cielo di turchese.
Dieci case col cortile,
qualche stalla, qualche ovile,
una baita, che si staglia
sul pendio, col tetto a paglia
che dà asilo a ghiri e uccelli,
a topini e pipistrelli;
un abete gigantesco
ai cui pié si gode il fresco,
la chiesetta in mezzo al prato,
col suo piccolo sagrato
ricoperto d’erba fine
pei conigli e le galline,
con l’aguzzo campanile
pien di nidi nell’aprile,
due fontane chioccolanti
che ristorano i passanti
sotto il cielo di turchese.
Questo è tutto il mio paese.
(tratto da: Filastrocche. it)
PAESE
Tre case di mattoni;
una chiesa per le orazioni;
una torre con due campane,
un forno per fare il pane;
la gallina che canta l’uovo
una scuola col tetto nuovo;
un vasetto con un fiore,
un giardino per chi vuole …
è un paese ve l’ho detto,
che starebbe in un fazzoletto.
(R. Pezzani)
PAESINO
Paesino chiomato di vento,
fra i castagni che fan girotondo,
gaio squittire, l’estate, ti sento
col bel cuore pulito e giocondo.
La chiesina sul fianco ti sta
Con tre campane rotonde e piccine
Che han la dolcezza della bontà,
dentro le gole turchine, turchine.
(I: Dell’ Era)
PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO
C’è un paese in capo al mondo
Dove esiste un giardino
Di persone e di colori
Mai nessuno né sta fuori
Gira gira il girotondo
Nel paese in capo al mondo
Per portare gioia e amore
Alla gente di ogni colore.
(Franca Corbelli)
INDOVINELLI
Son dal mare baciato
dal sole illuminato.
Ho un bellissimo lungomare
Io sono un paese di … (mare) (Nonna Tina)
………………………………………………………………………………..
Mi trovi su in alto,
i pini e gli abeti sono miei compagni
Io sono un paese di … (montagna) (Nonna in Fabula)
…………………………………………………………………………………………………
Per pulire le vie e le piazze
ci sono io.
Mi alzo presto al mattino
io sono lo … ( spazzino) (Nonna Tina)
…………………………………………………………..
Sono un fedele amico dell”uomo,
faccio la guardia alla sua casa.
Per dimostrargli il mio affetto scodinzolo
dici il mio nome piccolo … (cane) (Nonna Tina)
DRAMMATIZZAZIONE
IL BRACCIALETTO PERDUTO
PERSONAGGI: NARRATORE – MARIO – ALBERTO – SANDRO (3 amici) – CUSTODE DEL MUNICIPIO – SINDACO. (volendo si possono aggiungere altri personaggi).
COSTUMI E SCENOGRAFIA: non necessari se si esegue in classe, solo tra gli allievi. Se si vuole esibire la realizzazione della scena davanti ad un pubblico: al sindaco la fascia tricolore ai fianchi, all’usciere un cappello nero con visiera. Un cartello con scritto << Municipio>>. Un braccialetto.
NARRATORE – Il viale dei giardini pubblici era il luogo preferito per i giochi dei tre ragazzi. Mario scorse a un tratto un luccichio. Si chinò a guardare e mormorò:
MARIO – Un braccialetto d’oro!
ALBERTO – (toccandolo) Chissà quanto costa!
SANDRO – (sopraggiungendo, curioso, alle loro spalle) – Lo puoi regalare alla tua mamma!
NARRATORE – Mario sorrise a quel pensiero: la sua mamma non possedeva gioielli: chissà come sarebbe stata contenta! Poi si fece improvvisamente serio, e, rivolto a Sandro.
MARIO (esclama) – Non posso regalarlo: non è mio!
SANDRO – Ma l’hai trovato tu!
MARIO (scuote il capo) – No, bisogna restituirlo!
ALBERTO – Ma come fai a sapere chi l’ha perduto?
MARIO – Lo si consegna alle autorità. Si va dal Sindaco, in Municipio!
NARRATORE – L’idea eccitò i tre ragazzi, nessuno di loro era mai entrato in Municipio. Si misero per strada (eseguono) chiacchierando animatamente fra loro (mimica) e giunsero alla porta del Municipio (zona segnata con due seggiole). Il custode domandò loro, quando li vide:
CUSTODE – Che volete ragazzi?
MARIO – Vogliamo parlare col signor Sindaco. C’è?
NARRATORE – Il custode li guardò un po’ sorpreso.
CUSTODE – Sì c’è, ms potete dire anche a me.
MARIO (scuotendo il capo) – E’ una cosa importante!
CUSTODE – Va bene, entrate qui ed aspettate.
NARRATORE – I tre ragazzi ora si sentivano piccoli piccoli e parlavano sottovoce(mimica).
SANDRO – Io me ne vedo: ho paura!
MARIO – Che sciocchino! Vuoi che il Sindaco ci mangi? Non ricordi quando venne a scuola a farci visita?
NARRATORE – Eppure anche Mario era emozionato, e quando si aperse la porta e il custode fece loro cenno di entrare (mimica) i tre ragazzi si guardarono incerti (eseguono). Entrarono, uno dopo l’altro, in punta di piedi.
SINDACO – Ma guarda che visita! Buona sera ragazzi!
I TRE (intimiditi) – Buona sera.
SINDACO – Dunque voi volete parlare con me?
NARRATORE – Mario allungando il braccio sullo scrittoio, vi lasciò cadere il braccialetto (esegue).
MARIO – Ho trovato quel braccialetto nel viale, e dobbiamo consegnarlo.
SINDACO – (sorridendo) Ho capito!
I TRE (SORRIDONO)
SINDACO – ( domanda a che scuola appartengono, come si chiamano, che classe frequentano, si alza e si avvicina) – Bravi! Ora il braccialetto lo consegniamo all’ufficio degli oggetti smarriti, e chi l’ha perduto vi darà anche un premio, ma il premio migliore è la gioia che provate ora.
NARRATORE – I tre amici hanno fatto una cosa molto bella! E’ proprio così che si fa onore al proprio paese. Essi si sono comportati come piccoli bravi cittadini.
(G. Aimone)
GIOCHI
CHI E’ E COSA FA
Disegniamo su cartoncini oggetti e alberi che si trovano nell’ ambiente – paese e li collochiamo in una scatola. Si chiama a turno un bambino a prendere un cartoncino. Dopo averlo osservato deve riconoscere l’elemento rappresentato, pronunciare il nome correttamente e dire la sua funzione.
ANIMALI DEL PAESE
Sulla cattedra collochiamo delle foto o disegni che rappresentino animali che vivono nel paese. Chiamiamo un bambino ed invitiamolo a prendere una foto o un disegno. Dopo averlo osservato deve dire se vive nel suo paese. Quando sbaglia un compagno prenderà il suo posto. Vince il bambino che ha indovinato più animali.
PASSANO PASSANO
I bambini si dispongono liberamente nel salone della scuola o nella sezione e quando l’educatrice dirà: – Passano passano tanti contadini!
I bambini devono imitare i movimenti e l’andatura dei contadini. I comandi cambieranno di volta in volta e si nomineranno i vari personaggi che vivono nel paese.
ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE
QUADRETTO DEL PROPRIO PAESE CON LE FORME GEOMETRICHE
Diamo delle forme geometriche ai bambini. Essi poi con la loro fantasia le uniranno e realizzeranno un paese.
QUADRETTO DEL CASTELLO
Mettiamo a disposizione dei bambini cartoncini, colori a tempera e pennelli ed invitiamoli a dipingere il castello del proprio paese. Naturalmente dopo averlo visitato ed osservato da vicino (Se nel vostro paese non c’è un castello i bambini potranno dipingere un altro elemento dell’ambiente – paese: una statua, un monumento o la chiesa dove i bambini sono stati battezzati, ecc …).
LO SPAZIO PAESE CHE CI PIACE DI PIU’
Prendiamo un foglio di polistirolo e facciamolo colorare di verde ai bambini e poi costruiamo insieme il giardinetto o villetta del nostro paese.. Collochiamo tutti gli elementi in esso contenuti ( alberi, bambini, nonni, mamme, cani, giostrina, scivolo, altalena, ecc …). Naturalmente prima di realizzare questa attività costruttiva conduciamo i bambini al giardinetto pubblico. Invitiamoli ad osservare tutti gli oggetti e stimoliamoli con domande per effettuare riflessioni. Facciamo capire loro che questo spazio dell’ambiente – paese appartiene a tutti e per questo bisogna rispettare delle regole. Dobbiamo giocare senza disturbare gli altri; permettere a tutti i bambini di utilizzare i giochi. Non sporcare con carte ed altro questo spazio.Per utilizzare lo scivolo dobbiamo rispettare la fila.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO