Progetto Carnevale (Rivolto Agli Insegnanti) Per Bambini di 3-4 Anni

On 19 febbraio 2014 by Nonna Tina

Negli scorsi articoli abbiamo pubblicato la storia “Carnevale” e la “Leggenda del vestito di Arlecchino”. In questo modo abbiamo permesso ai bambini di avvicinarsi in maniera simpatica e coinvolgente alla tematica del Carnevale, che peraltro i bimbi conoscono già empiricamente, in quanto di certo hanno fatto esperienza del travestimento durante gli anni passati. Con tale progetto vogliamo fare capire ai piccoli che quella di Carnevale è una festa in cui è permesso divertirsi con gli altri e fare e ricevere scherzi, ma senza esagerare! Infatti si darà il via libera agli scherzi divertenti, evitando quelli pericolosi per l’incolumità propria e degli altri!

progetto carnevale

progetto carnevale

In modo semplice presentiamo ai nostri bimbi le mascherine più note della tradizione italiana.

obiettivi 3

 

CI PRESENTIAMO

ARLECCHINO

Arrivo io ballando,

scherzando e poi saltando.

Mi chiamo Arlecchino

e sono il più carino. ( S. Antonelli )

COLOMBINA

Io sono Colombina

vivace e birichina,

a tutti fo un inchino

e mando un bel bacino. ( Nonna Tina )

PULCINELLA

Io sono Pulcinella

la maschera più bella.

Oh, oh, che ballerino

somiglio ad un frullino. ( S. Antonelli )

STENTERELLO

Io sono fiorentino,

vivace e birichino;

mi chiamo Stenterello,

l’allegro menestrello.

Cantando stornellate,

fo’ fare mille risate. ( S. Antonelli )

PANTALONE

Mi chiamo Pantalone

il vecchio brontolone;

ma in tutto onor vi dico

io sono vostro amico. ( S. Antonelli )

BRIGHELLA

Ed ecco qua Brighella,

la più brillante stella

del gaio Carnevale,

quando ogni scherzo vale… ( S. Antonelli )

POESIE

LE MASCHERINE

Siam mascherine

liete e ridenti

tutti i momenti

pronte a scherzar.

E’ Carnevale

cari bimbetti,

e due balletti

si posson fare.

Eccole dunque

le mascherine,

tanto carine

pronte a ballar…

CARNEVALE

E’ arrivato Carnevale

Con coriandoli e stelline

e graziose mascherine.

Van cantando per la via

in allegra  compagnia

Arlecchino e Pulcinella

Balanzone con Brighella

e Rosaura e Colombina.

Con le maschere la gente

Se la spassa assai beata:

è stagione spensierata

va passata allegramente.

CARNEVALE

Carnevale balla e canta

fa sorrisi a tutti quanti;

scarpe vecchie e grossi guanti…

Tutti allieta, tutti incanta.

Va girando tutto il mondo

per donare l’allegria;

Carneval bello e giocondo

il dolor vuol cacciar via. ( G. Mazzeo )

LE STELLE FILANTI

Perché si chiamano stelle filanti?

Non sono mica stelline del cielo!

Ma sono strisce a colori sgargianti,

fatte di carta che pare di velo.

Sembran piuttosto festoni gettati

da casa a casa, da pianta a pianta;

collane, dondoli colorati,

dove il vento ci balla e ci canta.

Poi, nelle notti di luna piena

un raggio d’oro ci fa l’altalena.

CARNEVALE

-Le frittelle! Chi le vuole?

Dolci, bionde come il sole!

Tutti, tutti in compagnia

una festa ecco si fa;

così bella è l’allegria,

quando è piena di bontà! ( Maria Salucci )

EVVIVA CARNEVALE

Guarda, mamma, nella via

quanta gente e che allegria:

che bizzarre mascherate,

dalla banda rallegrate!

Quante voci, quanti fiori,

quanta gioia inonda i cuori! ( da. La Panchina )

MASCHERINE

Ecco qui le mascherine

tutte vispe, tutte belle:

mascherine pazzerelle

che vorrebbero danzar.

-Io vo’ fare un bell’inchino.

Un bacetto io mandar.

Una gaia piroetta

con bel garbo voglio far.

Ecco qui un giro tondo

pien di grazia ed allegria

che saluta tutto il mondo,

prima ancora d’andar via.

L’allegria non fa male

viva, viva il carnevale!…

– Ora andiamo via di qua…

Oh, che gran felicità!…( B. Marini )

  • FILASTOCCHE

Carnevale ballerino

sembri un vero damerino.

Carnevale canterino

ami tanto il cotechino.

Carnevale grasso e bello

sei  un vero  monello.

Carnevale rumoroso

sei troppo goloso.

Carnevale pazzerello

te ne vai sul somarello. ( Nonna Tina )

L’INGORDO

Carnevale su in montagna

mamma mia che cuccagna!

Lì c’è ogni ben di Dio

mangia, mangia in allegria.

Dal mattino fino a sera

si ingozza che è un piacere.

Non si ferma di mangiare

neppure quando sta per

scoppiare.

Ad un tratto ecco un botto

Carnevale è proprio morto.

Per la sua golosità

ora si trova all’aldilà. ( Nonna Tina )

 

INDOVINELLI

Tutto a toppa è il vestitino

E mi chiamo… ( Arlecchino )

So ballare la tarantella

Sono… ( Pulcinella )

Son mercante veneziano

e ho un nasone:

io mi chiamo… ( Pantalone )

              DRAMMATIZZAZIONI

4ARLECCHINO E LE CARAMELLE

PERSONAGGI : PANTALONE – ARLECCHINO

PANTALONE- Venite, venite a comprare da Pantalone!

Dieci caramelle per cento lire e l’undicesima in regalo…

Arlecchino, vuoi comprare le caramelle?

ARLECCHINO- Sì, ma delle prime dieci non me ne importa. Dammi l’undicesima, quella in regalo!

PULCINELLA HA FAME

–          Pulcinella, perché sbadigli?

–          Ho fa-a-me !

–          Se hai fame, mangia.

–          Non ho soldi per comprare un bel pollastri-i-no alla cacciato – o- ra !

–          Perché non vai a lavorare ?

–          Perché lavorare mi fa ma-a- le !

–          Allora resta a sbadigli- a- a-  re!

I DUE PIGRONI

Arlecchino e Pulcinella sono a letto. Fa molto freddo ed un colpo di vento ad un tratto spalanca la porta.

ARLECCHINO- Per favore, chiudi la porta. mi sento male.

PULCINELLA- Già. E’ un favore che volevo chiederti anch’io.

ARLECCHINO- Ma io mi sento male. Devo avere la polmonite.

PULCINELLA- Mi alzerei subito, subito. Ma ho un gran mal di testa, quattordici geloni e l’appendicite.

( il vento soffia alla porta: uh! uh! Arlecchino e Pulcinella ficcano il capo sotto le coltri. Intanto entra il dottor Balanzone. )

BALANZONE- Perbacco! Mai visto gente che dorme con la porta aperta con questo freddo.

Ma i padroni dove sono ?

ARLECCHINO E PULCINELLA- Siamo qui sotto.

ARLECCHINO- Io ho la polmonite…

PULCINELLA- Ed io l’appendicite…

BALANZONE- Bene, bene, sono arrivato al momento giusto. Prendo i ferri e in quattro e

quattr’ otto…

ARLECCHINO- I ferri ? Aiuto !

PULCINELLA- I ferri ? Aiuto!

( I due poltroncelli saltano dal letto e scappano a gambe levate ).

( M. Comassi- L. Monchieri )

GIOCHI

PRENDI

Si gonfiano tanti palloncini e si lasciano liberi nel salone o nella sezione. I bambini si dividono in squadre. Al comando via!

I bimbi devono recuperare più palloncini possibili. Vince la squadra che riesce a prenderne di più.

TIRO AL PAGLIACCIO

Con uno scatolone si costruisce il viso di un pagliaccio (o di una maschera). Al punto della bocca si taglia una grossa apertura. I bimbi si collocano su una linea posta ad una certa distanza dal pagliaccio e devono fare entrare le palle nella sua bocca. Ogni bimbo può fare tre tiri. Chi sbaglia viene eliminato dal gioco. Vince il bimbo che resta per ultimo. ( Nonna Tina )

CACCIA  ALLA  MASCHERINA

Si collocano a terra tante mascherine quanti sono i bimbi. I piccoli al suono di una musica danzano o si muovano liberamente. Quando la musica cessa ogni bimbo deve prendere la sua mascherina. Al secondo giro (e a quelli successivi) si toglie una mascherina ed esce dal gioco il bimbo che rimane senza. Vince naturalmente il bimbo che rimane fino alla fine del gioco.

  ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE

A Carnevale è d’obbligo abbellire la scuola con tanti festoni e mascherine per creare un ambiente festoso ed allegro.

FESTONI

Ci sono tanti tipi di festoni da potere realizzare con l’aiuto dei piccoli.

Un’idea può essere quella di prendere fogli di giornali tagliarli a strisce della stessa lunghezza e costruire delle catene  della misura che ci occorre. Iniziamo la catena facendo un anello che si ottiene incollando le due estremità della striscia. Si prosegue il lavoro infilando nell’anello un’altra striscia e incollando poi le due estremità e così via.

Le catene si possono realizzare anche con strisce di carta lucida colorata o con stelle filanti.

VENTAGLI

Si prendono dei rettangoli di carta lucida o crespa e si piegano una volta davanti e una volta dietro. Possiamo attaccarli ai festoni.

TROMBETTE

trombetta copy

Con un cartoncino realizziamo un cono. Lo avvolgiamo e incolliamo i bordi. Alla bocca del cono attacchiamo con la colla tanti pezzi di stelle filanti di diversa grandezza.

CAPPELLINI

FATINA

cappello fatina

Con il cartoncino si ritaglia un settore circolare. Si chiude poi a cono e si ricopre con carta lucida colorata. Si può abbellire il cappello con tante stelline dorate.

CAPPELLO INDIANO

Si taglia una striscia da un cartone ondulato e si unisce dietro con adesivo. Nelle pieghe della striscia si incollano piume colorate. Se non si hanno a disposizione piume vere e proprie, esse si possono realizzare con cartoncino colorato o con carta seta.

BURATTINI  REALIZZATI CON ORTAGGI

patata bitorzoluta i color

Possiamo realizzare burattini servendoci di ortaggi come patate, carote, zucchine , peperoni, pomodori, melanzane  o  frutta .

Bisogna avere la capacità di sapere scegliere quelli che si prestano ad essere trasformati in teste di burattini. Debbono presentare delle protuberanze o altre caratteristiche. Prima di incidere gli occhi,  la bocca bisogna avere chiaro nella mente quale personaggio realizzare se un uomo o una donna, se un giovane o un vecchio.

Per fare muovere il burattino bisogna fare un foro all’estremità dove inserire un bastoncino di legno. Si può vestire il burattino con abiti di stoffa o carta crespa. Si possono fare i denti  e i capelli con stuzzicadenti. Questi ultimi si possono realizzare anche con fili di lana o carta tagliata a striscioline e tirate con le forbici per arricciarle.

MASCHERE  CON  I SACCHETTI DEL PANE

Possiamo mettere a disposizione dei bimbi sacchetti del pane,  pennarelli, colla, carta crespa o vellutata.  Essi possono  dare sfogo alla loro creatività  creando maschere  simpatiche e buffe.

Come sempre, concludiamo la trattazione del progetto fornendo a voi, appassionati lettori, schede di approfondimento e verifica!

arlecchino color colombina color maschera color mascherine color palline color tre maschere color unisci color

 

 

Vi è piaciuto l’articolo?

Per continuare a divertirvi con Nonnainfabula, scaricate l’ebook in formato epub e pdf “Le Storie di Nonna in Fabula Volume I   “, troverete tante fantastiche storie inedite e divertenti che faranno impazzire i vostri bambini! 

 

 

2 Responses to “Progetto Carnevale (Rivolto Agli Insegnanti) Per Bambini di 3-4 Anni”

  • Molto interessante questo progetto… Ho solo una domanda, tu scrivi che bisogna far capire ai bimbi che alcuni scherzi possono essere pesanti e “sbagliati”, ma in che modo? Come si può aiutare i bambini a capire i limiti che devono mantenere, soprattutto considerando che appunto sono bambini e quindi per lo più spontaneamente irrefrenabili? Grazie in anticipo per l’eventuale risposta 🙂

    • Ciao Vivalestelle, la tua domanda mi dà lo spunto per una riflessione personale: la prima cosa da fare per far capire le cose ai piccoli è innanzitutto dare l’esempio! Se noi “adulti” ci comportiamo correttamente, in modo rispettoso verso gli altri, allora anche loro impareranno presto il rispetto per i compagni!
      Dopo di che, ovviamente, dobbiamo prevenire i possibili comportamenti “negativi” che potrebbero adottare e suggerire i comportamenti giusti. Faccio un esempio pratico: se il bambino indossa il vestito di Zorro e brandisce la spada, dobbiamo fargli presente che può colpire involontariamente il compagno con quell’oggetto e fargli male, mentre potrà tenerla come accessorio al suo travestimento. Oppure ancora, prima che i bimbi aprano le buste dei coriandoli, dobbiamo spiegare loro la necessità di stare attenti a non lanciarli negli occhi o nella bocca dei compagni, che potrebbero farsi male. Mentre è consentito buttarli in aria, sulla testa con la massima attenzione! Allo stesso modo i coriandoli, una volta lanciati, non bisogna recuperarli da terra, naturalmente per motivi igienici!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *