Presentiamo l’Expo!

On 20 aprile 2015 by Nonna Tina
 Manca veramente poco all’apertura dell’Expo di Milano, evento straordinario che permette al nostro Paese di proporre i propri prodotti nel mondo.
 
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 Tutti sanno che in origine l’Expo era solo una vetrina delle novità, ora, invece, si occupa dei problemi più importanti dell’umanità, quali l’acqua, oceani, qualità della vita nelle metropoli. Quest’anno il tema principale è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. I Paesi che partecipano all’evento sono 140. Essi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente a tutti i popoli nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri. Le tematiche già trattate in altre edizioni ora vengono riproposte in chiave di scenari globali.

Si cerca inoltre di individuare le relazioni esistenti tra l’arte e l’alimentazione; di rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione.

Noi educatrici, prendendo spunto da tali tematiche trattate in questo evento straordinario, qual è l’Expo, dobbiamo educare i nostri bimbi ad una sana e corretta alimentazione e fare conoscere loro le “ tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici. Dobbiamo presentare il cibo ai nostri piccoli come espressione di una cultura e veicolo di socializzazione.

A tal fine, potete leggere “Alessandro ed i suoi Nuovi Amici“, semplice storia da me inventata che permette ai nostri piccoli di capire tutto ciò. In ogni caso non temete, per l’approfondimento della tematica ho intenzione di pubblicare successivamente un apposito progetto dal tema “alimentazione”!

 

 ASSOCIARE L’ARTE AL CIBO

Noi abbiamo il compito di avvicinare i bambini all’arte. Quale migliore occasione di questa?

Servendoci di quadri di autori famosi cerchiamo di fare cogliere ai nostri piccoli il rapporto esistente tra alimentazione ed arte.

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OSSERVANDO I DIPINTI I BAMBINI POSSONO:

  1. Individuare gli alimenti rappresentati. Di solito gli autori dei dipinti rappresentano i cibi del loro tempo e dei loro paesi d’origine.
  2. Ricercare nei dipinti gli alimenti oggi scomparsi;
  3. Ricercare quei prodotti che erano poco conosciuti dalla massa, ma solo da poche fortunate persone.Come l’arte ha un suo equilibrio e rappresenta la vita, la gioia, i sentimenti, il paesaggio, ecc…, anche il cibo deve essere vita, gioia, equilibrio, convivialità.Il cibo è un bene prezioso che non tutti hanno, perciò bisogna fare capire ai bambini che non bisogna sprecarlo e non bisogna eccedere nel suo consumo perché possono subentrare delle malattie gravi che pregiudicheranno la vita futura di adulti.

 

 

CONOSCIAMO LE TRADIZIONI ALIMENTARI DEI PAESI CITATI NELLA STORIA “ALESSANDRO ED I SUOI NUOVI AMICI”:

 

 CINA

In questo Paese gli alimenti più consumati sono il riso e la pasta. Si utilizzano per accompagnarli alla bocca, una volta cotti, delle bacchette o cucchiai che possono essere di porcellana o di legno.

Per cuocere i cibi si usa il metodo della frittura saltata. Presso i cinesi i cibi si condividono, infatti si mettono al centro del tavolo già tagliati e pronti per essere mangiati. Gli abitanti della Cina non mangiano latticini fatti con il latte vaccino perché molti sono intolleranti al lattosio.

I dolci vengono consumati solo quando ci sono delle cerimonie.

La cucina cinese ha un legame con la filosofia e la medicina per questo ha un certo equilibrio.

 

AFRICA

 Il cibo per gli africani rappresenta un’occasione per esprimere ed affermare i simboli ed i valori della propria cultura. Bere e mangiare insieme è un modo per esaltare la vita. Il cibo africano varia da regione a regione. Il loro pane consiste in una sfoglia sottilissima ( la ingera) fatta con un cereale

detto tef. Viene molto consumato il pollo cotto con il burro di arachidi. Si mangia molto pesce cotto alla brace con spezie aromatiche e piccanti. Il piatto tipico di molte regioni africane è il Zighini a base di carne di montone cotta in umido, accompagnata da un sugo ricco di verdure e paprika piccante. I dolci della tradizione africana sono a base di frutta ( cocco, banane ed ananas).

 

EGITTO

 La cucina egiziana è colorata, saporita e varia. Essa è povera di grassi. Il pane egizio è fatto di farina integrale o bianca. Di solito esso ha forma rotonda e viene diviso a metà e riempito di verdure e sughetti. Molto usata è la carne bianca di pollo e quella bovina. Si consuma anche tanto pesce arrostito in crusca di frumento. Tra le verdure si preferiscono le melanzane, le fave ed i pomodori.

 

PIATTI TIPICI EGIZIANI

 

IL FUL

E’ un piatto a base di un legume chiamato favino egiziano che viene mescolato con uova, olio, sale,

pepe e cipolla.

 

MELOKHIA

 E’ una minestra di malva insaporita con coriandolo, aglio, pepe e olio.

 

BAKLAWA

E’ un dolce tipico fatto con la pasta filo,con ripieno di pistacchi e bagnato con uno sciroppo.

 

 

 

POESIE E FILASTROCCHE

 

FILASTROCCA DELLA MATTINA

Filastrocca della mattina

ecco il latte nella tazzina.

Una fetta biscottata

con tanta marmellata.

Pane appena sfornato

e un cornetto zuccherato.

Una brioche al cioccolato

che addolcisce il palato.

Una fetta di ciambella

con tanta frutta bella.

 Or che tutto hai mangiato

ti senti pieno e ben saziato. ( Nonna Tina)

 

FILASTROCCA PER MANGIARE

 Non mi piace la frittata

e neppure la crostata

il filetto non mi va giù

la bistecca mi torna su.

Voglio mangiare un’insalata

bianca freschissima e profumata

fatta con petali di margherita

una bontà da leccarsi le dita.

La voglio ancora a Pasqua e a Natale

la margherita non può far male.

( L. Grande, Le filastrocche, Rizzoli )

 

ROBINSON IL GRASSONE

 Robinson il grassone

mangiava più di ottanta persone:

mangiò una mucca, mangiò un vitello,

mangiò il macellaio con tutto il macello,

mangiò la chiesa con il cappellano,

il campanile col sagrestano.

E mucca e vitello

beccaio e macello

e chiesa e curato

quand’ebbe mangiato

così si lagnò:

“Che fame che ho! “ ( G. Rodari )

 

QUELLO CHE DESIDERIAMO

 Siamo piccoli bambini

ci teniamo per la mano

e con voce argentina

vi chiediamo una cosina.

Di donarci tanto amore

ed il vostro grande cuore.

Di donarci una casetta,

dei balocchi per giocare,

una scuola per imparare,

scarpette e bei vestitini.

Acqua e cibo da donare

a tutti noi bambini. (Nonna Tina)

 

 

UGUALI

Siamo tutti abitanti

del pianeta Terra.

Siamo uomini uguali

anche se abbiamo cultura e pelle diverse.

Abbiamo bisogno delle stesse cose,

di lottare per la vita.

Uniamo le nostre forze

per sconfiggere la fame e l’ingiustizia.

Doniamo a tutti acqua e pane

che sono salute e dignità. (Nonna Tina)

 

 

A Milano per tutto il tempo dell’Expo saranno organizzati spettacoli, mostre, eventi artistici e musicali, laboratori creativi e convegni.

Chi ha la possibilità di portare i propri bambini a questo evento eccezionale lo faccia perché sicuramente sarà per loro una esperienza bella ed indimenticabile ed un momento di incontro, di conoscenze e di socializzazione.

 

 

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