Leggenda Scozzese La Fanciulla Verde Del Lago

On 28 maggio 2018 by Nonna Tina

 

Una leggenda gallese narra che tanti anni fa in mezzo alle colline e vicino al lago di Barbuto sorgeva un villaggio incantevole. Le campane della sua chiesetta avevano un suono dolce e soave che attiravano tanti turisti da ogni parte. La sera, quando le campane suonavano, succedeva una cosa fantastica. Dal lago uscivano fuori tante piccole mucche bianche come il latte e la bellissima Fanciulla Verde. Ella si guardava intorno per assicurarsi che nessuno la vedesse e poi chiamava per nome le sue mucche:

Fiocco di Seta, Piumino, Neve e le sollecitava a seguirla con passo lieve, mettendosi in fila.

Nel gruppo c’era Candida, una piccola mucca un po’ disubbidiente che se ne andava in giro da sola e spesso si allontanava dalle altre. Tante volte la Fanciulla Verde l’aveva sgridata per farla restare vicina alle sue amiche in quanto quando le campane smettevano di suonare dovevano subito entrare tutte insieme nel lago.

Una sera mentre la Fanciulla Verde stava intrecciando dei giunchi per farsi un mantello, la mucca Candida si allontanò e arrivò fino al cancello di una fattoria. Non sentì la voce della padrona che la chiamava perché era intenta a curiosare tra le sbarre del cancello. Ella sentì, invece, la voce della contadinella Nancy che esclamava: “ Ma che bella mucca bianca! Da dove sei spuntata?”

Poco dopo arrivò Evan, il bavaro con la sua mandria di mucche brune e si fermò ad ammirare quel bianco animale.

“ Ma è una bellezza!”, Esclamò carezzandole il mantello setoso.

La Fanciulla Verde per farsi sentire da Candida suonò la sua tromba d’argento, ma inutilmente. Nancy ed Evan si avvicinarono alla piccola mucca per vedere se avesse un marchio intorno al suo collo o un nome, ma non c’era nulla. Portarono allora Candida nella stalla con le altre mucche per non lasciarla sola nella notte. Chiusero poi il cancello con un lucchetto  di ferro.

La Fanciulla Verde vedendo la scena capì di avere perduto per sempre la sua piccola mucca. Infatti gli esseri fatati non possono entrare dove il ferro sbarra loro il passo. Ella tristemente con le sue mucche, quando le campane cessarono di suonare, entrò nel lago e una densa nebbia grigia calò nella valle.

La mattina seguente il padrone della fattoria, un vecchio spilorcio, brontolò molto per dovere dare da mangiare anche alla mucca randagia e pensava di  disfarsene al più presto. Successivamente ci ripensò perché vide che quella mucca produceva molto più latte delle sue mucche brune. Egli portava in giro la mucca per le fiere e la gente si accalcava per comperare il formaggio ed il burro fatto con il latte di Candida. In poco tempo il vecchio spilorcio diventò molto ricco, grazie alla piccola mucca fatata. Gli altri allevatori pagavano molti soldi per avere i vitellini di Candida. La povera mucca bianca soffriva tantissimo quando le toglievano i suoi figlioletti e per il dispiacere incominciò a produrre pochissimo latte. Il padrone della fattoria decise allora di macellarla. Evan e Nancy che si erano molto affezionati alla mucca bianca pregarono il loro padrone di non farlo. Essi erano disposti a mantenerla con il loro misero salario. L’uomo non volle sentire ragioni.

La sera dopo, mentre si sentivano i rintocchi delle campane della chiesa del villaggio, il contadino si apprestò a macellare la povera mucca bianca. I due giovani per il dispiacere corsero al lago e lasciarono il cancello della fattoria aperto. Proprio quando l’accetta del contadino stava ricadendo sul collo di Candida la Fanciulla Verde suonò con forza la sua tromba. Al sentire quel suono la mucca bianca si liberò della corda che la teneva legata e scappò correndo verso il lago. Il vecchio spilorcio voleva inseguirla, ma si accorse che non si poteva muovere.

Evan e Nancy sentirono la Fanciulla Verde che diceva:

Candida mucca, vieni volando,

che già da tanto ti stiamo aspettando.

Porta con te i tuoi vitellini,

e tutti nel lago staremo vicini.

Davanti agli occhi stupefatti dei due giovani arrivarono Candida e tutti i suoi vitellini dalle vicine fattorie.

La Fanciulla Verde li accarezzò tutti e poi si avvicinò ad Evan e Nancy e regalò loro, per ringraziarli della loro gentilezza, il vitellino più forte di tutti.

Ella, però, fece diventare quel vitellino di colore nero per distinguerlo dai vitellini bianchi fatati del lago.

La Fata del lago toccando la testa del vitellino pronunciò queste parole:

Tu che calpesti le pietre rotte,

ora diventa color della notte”.

Il vitellino da bianco diventò nero.

Dopo pochi minuti, mentre il suono delle campane cessava, la Fanciulla Verde e la sua mandria svanirono nel lago. Il piccolo vitello nero fu il primo di una razza di robusti vitelli gallesi, famosa in tutto il mondo.

 

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