La Stella Alpina
Mago Inverno è finalmente arrivato con il suo freddo e il suo gelo. Ha coperto la montagna di
neve candida che scintilla sotto i raggi del sole. Ma l’altura sembra avvolta da un velo di malinconia e di tristezza. Mago Inverno le si rivolge, premuroso:
- Amica mia come mai sei così triste? Non sei contenta di riposare un po’ dopo tanto lavoro?
- Sono felice di riposarmi quando tu arrivi,ma sono dispiaciuta perché ogni anno, quando tu te ne vai e arriva Fata Primavera tutti,a differenza di me, hanno fiori belli e colorati. La mia aria è pura, limpida, frizzantina, ma non profumata. Vorrei tanto che sbocciassero dei fiori tra le mie rocce per darmi colore e profumo.
Dicendo così la montagna piange e singhiozza. Mago Inverno, davanti a quella scena, si commuove e con la sua bacchetta magica trasforma le sue lacrime in fiori bianchi che sembrano stelle di ghiaccio. Ora la montagna è coperta di fiori che brillano come stelle luminose.
Mago Inverno dice:
- Tu da questo momento sei speciale,rispetto ai prati, ai giardini, ai boschi, agli alberi, perché loro hanno i fiori in Primavera,tu sola in pieno Inverno.
Un giorno, un giovane si arrampica sulla montagna e rimane incantato davanti a quello spettacolo meraviglioso. Ci sono delle stelline di velluto bianco che scintillano al sole tra le candide nevi. Tante volte,in passato, era salito sulla montagna,ma non aveva mai visto quei fiori stupendi. Decide di raccoglierne un mazzolino e di regalarlo alla sua ragazza, che fra pochi giorni diventerà la sua sposa.
La ragazza, il giorno del matrimonio, adorna la sua testa con quei fiori, formando una coroncina che scintilla come un diadema tra i suoi capelli neri. Tutti gli invitati l’ammirano e le chiedono dove abbia raccolto quei fiori stupendi. La sposa dice loro che è stato un regalo del suo sposo, che li ha raccolti in alto in alto sulla montagna. Nessuno sa il nome di quei fiori, ma un ragazzino guardandoli esclama:
- Hanno la forma di stelle e crescono sulle Alpi, i monti più alti della nostra terra, perciò li chiameremo stelle alpine.