La Farfalla Brunella

On 6 maggio 2018 by Nonna Tina

La farfalla Brunella per tutto l’inverno se n’è stata chiusa nella sua casina angusta e  buia. Ella ha dormito intensamente. Ha sognato tante volte di uscire all’aria aperta. E ora che sente il tepore primaverile il suo sogno sta per realizzarsi. Non sta più nella pelle. Comincia ad agitarsi e rompe il bozzolo che l’ha tenuta per troppo tempo prigioniera e lontana dal mondo. – Che bello ! Sono libera, libera!  Si guarda poi in una goccia d’acqua e ha paura per quello che vede riflesso: un essere raggrinzito, peloso e mostruoso. La povera farfalla scoppia a piangere e si chiede se è lei quell’orrore.

  • Come farò ad uscire in queste condizioni? Nessuno mi accetterà così conciata e non avrò amici:

Hii! Hii! Hii! Povera me.

Ad un tratto le sue membra intorpidite si stendono e all’improvviso appaiono  due ali grandi e colorate.  – Che meraviglia! Dice la farfallina.

Per provare le ali comincia a svolazzare di qua e di là.      

  • Volare è così bello! Mi sento leggera come una piuma. Ah, se potessi essere pure bella la mia felicità sarebbe completa.

Dopo tanti ripensamenti la farfallina decide di uscire all’aperto. Pazienza se la prenderanno in giro per il suo aspetto brutto ed orripilante.

Raggiunge un prato da dove arriva un cicaleccio che è suono piacevole per le sue orecchie. Per lei che ha trascorso moltissimo tempo nel silenzio e immobile come una mummia. Quanti animaletti ci sono e anche tante sue sorelle che a differenza di lei sono bellissime. Esse le si fanno intorno e la guardano con stupore perché è una creatura meravigliosa. Le sue ali hanno dei colori vividi e dei disegni degni di un grande artista. E … poi vola con tanta grazia e leggiadria da fare proprio invidia.

Brunella si sente a disagio e domanda alle sue sorelle come mai la guardano in quel modo. Forse perché è molto brutta e si vergognano di lei che con il suo aspetto poco piacevole  non dà lustro alla loro famiglia? La farfalla più anziana parla a nome di tutte e le dice che la guardano non perché sia brutta, ma al contrario perché è un esemplare unico. Infatti non si è mai vista in giro una farfalla stupenda come lei. La invita poi a specchiarsi nel piccolo laghetto delle oche se non crede alle sue parole. Brunella corre nel luogo indicatole e rimane a bocca aperta.

  • Chi è quella creatura? Possibile che sia proprio io?

Un’ altra farfalla le dice che non si deve meravigliare della sua trasformazione perché per loro è una cosa normalissima. Appena si esce dal bozzolo si è tutte raggrinzite e pelose, ma dopo si diventa bellissime con ali colorate e un corpo affusolato da fare invidia ad una modella.  A loro succede come al brutto anatroccolo che appena nato era inguardabile, ma dopo quando è cresciuto è diventato un bellissimo cigno da tutti ammirato.

Rincuorata e felice la bellissima farfalla saluta tutte e vola via da lì. Essa vuole conoscere e scoprire il mondo perché le hanno detto che la sua vita è breve e vuole viverla intensamente. Brunella  volando volando si ritrova in un giardino dove ci sono tanti fiori colorati e profumati. Ella si avvicina ad uno di loro e gli dice, pensando che sia una farfalla come lei: – Suvvia, perché stai lì impalato? Muoviti e vieni a giocare con me.

Il fiore le risponde che lui non si può muovere da quel posto. La farfalla gli chiede come mai non si può allontanare da lì se è una farfalla come lei. Il fiore le spiega che lui è un vegetale e non un insetto per cui non ha ali come lei, ma un gambo che sta fisso nel terreno. Brunella gli chiede scusa se ha equivocato. Ella non conosce ancora il mondo perché è nata da poco. Il fiore  allora l’invita, se ha fame, a nutrirsi con il suo nettare. Brunella gli chiede che cosa sia il nettare.

  • E’ un liquido che noi fiori produciamo e rappresenta il nutrimento di molti insetti. Dichiara il fiorellino con orgoglio.

La farfallina sente in quel momento un languorino e dopo aver chiesto il permesso al fiore con tanta delicatezza sale su di esso ed infila la sua proboscide nel suo calice e succhia quel liquido dolcissimo.

  • Che buono! E’ veramente squisito! Grazie di avermelo offerto con tanta generosità. Afferma la farfallina.
  • Cara amica, vieni quando vuoi, per te ce ne sarà sempre un pochino.  

Brunella dopo aver salutato il fiore gentile vola via ed incontra un esserino che a  lei sembra un po’ buffo. E’  grassottello e di colore nero e giallo. Possiede due ali, però molto più piccole delle sue.

  • Chi sei ? domanda la farfallina.
  • Sono un’ape che come te vola sui fiori e succhia il nettare.

I due insetti dopo le presentazioni si mettono a giocare a nascondino e a volare di qua e di là. Ad un tratto sentono una vocina: è una coccinella che li prega di farla giocare con loro.  Col passare del tempo si uniscono alla comitiva una libellula, una zanzara ed una mosca  ed è bello giocare tutte insieme, scoprire l’ambiente che le circonda e vivere delle esperienze entusiasmanti. E’ veramente bello il mondo,  pensa tra sé Brunella. Non bisogna mai sprecare o rifiutare quelle occasioni che la vita ci offre per non rimpiangerle successivamente.

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