Il Lungo Viaggio di Marinella

On 30 gennaio 2016 by Nonna Tina

Come nasce la pioggia? Scopriamolo grazie a Marinella, gocciolina che affronta l’avventura di trasformarsi in pioggia… 

E continuate a seguire Nonna in Fabula, tra non molto pubblicheremo il progetto pioggia!

 

Un giorno d’estate Marinella, una piccola goccia d’acqua che abita in un grande mare decide di prendere la tintarella. Chiama le sue amiche più care e le invita ad andare con lei: – Su coraggio, venite con me in superficie dove i raggi del sole arrivano più caldi così ci abbronzeremo più in fretta!

  Le sue amichette accettano l’invito ben volentieri e corrono con Marinella per andare a sdraiarsi sulla superficie del mare.

  • Che bello stare sedute qui ed essere accarezzate dal sole! Dicono in coro le goccioline.

Dopo alcune ore, però…:- Cosa sta succedendo? Si chiedono le goccioline d’acqua spaventate.

 Esse si sentono leggere come piume ed iniziano a sollevarsi in alto. Il vento birichino appena le scorge le spinge sempre più su nel cielo.

  • Basta monellaccio! Lasciaci in pace! Con tutte queste piroette che ci fai fare ci gira la testa. Suvvia, fai il bravo! Riportarci a casa nel nostro bel mare. Pregano invano Marinella e le sue amiche.

Il vento non le ascolta affatto e continua a soffiare più forte, finchè non le porta proprio in alto.

Dopo di che scappa via e lascia lì le goccioline d’acqua tutte scompigliate ed impaurite.

  • Che freddo qui sopra! Brr…brr…brr… si gela! Dice Marinella.

Alcune goccioline sostengono che il freddo si sentirà di meno se si stringono e stanno strette strette. Esse allora si abbracciano e con stupore notano che insieme hanno dato vita ad una nuvoletta.  Le goccioline si accorgono che mancano due amichette: Tina e Giulietta e si chiedono dove siano andate a finire. Le chiamano ad alta voce, ma nessuna delle due risponde. Nessuna di loro può immaginare lontanamente che le due poverette siano salite in alto in alto nel cielo, sospinte dal vento  monello,  dove il freddo è gelido e pungente e si siano trasformate in fiocchetti di neve. – Cosa ci sta succedendo?  Non siamo più gocce d’acqua, ma farfalle di cristallo! Affermano Tina e Giulietta con sgomento. Esse volteggiando e danzando come ballerine esperte scendono poi silenziosamente sulla terra insieme ad altre

 farfalle di neve e si posano sulla cima di un’alta montagna.  Esse poi stanche si addormentano e trascorrono  lì tutto l’inverno. Intanto Marinella e le sue amiche

 battono i denti per l’aria freddissima che le avvolge. Diventano ad un tratto pesanti e scure e scoppiano a piangere disperatamente.  Le goccioline precipitano sulla terra sottoforma di pioggia. Alcune di loro vanno a finire in un lago, altre in un fiume, altre  ancora sulla terra, formando una pozzanghera. La nostra Marinella, invece, va a finire sottoterra dove trova altre goccioline simili a lei.

  • Che buio c’è qui sotto! Non vedo assolutamente nulla! Ho paura! Chissà dove sono andate a finire le mie amichette!

Le goccioline di pioggia la rincuorano e le dicono di non avere timore perchè insieme troveranno sicuramente una via d’uscita. Esse si prendono per mano e s’incamminano in quell’oscurità. Ad un tratto notano in lontananza una fievole luce.

  • Evviva, evviva! Siamo salve! Gridano piene di gioia le gocce di pioggia.

Corrono verso quel lumicino e con meraviglia si accorgono che sono arrivate proprio sopra la terra, all’aria aperta. Quante cose belle ci sono lì fuori alberi, fiori, erbe, animaletti. Il sole poi brilla nel cielo limpido e sereno. Esse si sentono rinascere e

   piene di felicità si prendono per mano e cantando fanno un bel girotondo.Si accorgono dopo un pò che insieme  hanno formato una sorgente limpida,pura e cristallina che dopo un pò di tempo scende a valle.  Lungo il tragitto altre goccioline che hanno formato i ruscelli e i torrenti si uniscono a loro,  dando vita ad un lungo fiume. Marinella sente tanto la nostalgia ed il richiamo del mare per questo piange e si rattrista al pensiero di non vederlo mai più.  La sua sorpresa è grande quando asciugandosi gli occhi si accorge che proprio davanti a lei c’è il suo caro ed immenso mare. Marinella ha il cuore pieno di gioia ed è tanto felice di ritrovare le sue care amiche e sorellle. Ella dopo qualche tempo, riscaldata dal sole, risale nuovamente nel cielo sottoforma di vapore e ritorna poi al mare come goccia d’acqua. Marinella comprende che la sua avventura non avrà mai fine ed il suo lungo viaggio la condurrà eternamente dal mare al cielo e dal cielo al mare

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