Capodanno tra Credenze, Usanze e Leggende
USANZE PER ACCOGLIERE L’ANNO NUOVO
Tra pochi giorni arriva l’Anno Nuovo e ci lascia quello Vecchio. Come accade sempre speriamo che l’Anno Nuovo ci porti belle novità e sia un anno migliore del precedente.
PERCHE’ IL VISCHIO E’ UNA PIANTA BENEAUGURANTE?
SCOPRIAMOLO CON QUESTA LEGGENDA
Si racconta che la dea Freja, sposa del dio Odino aveva due figli: Balder e Locki. Balder era buono e gentile, l’altro, invece, era cattivo ed invidioso. Locki un brutto giorno decise di uccidere il fratello perché tutti gli volevano bene per la sua indole buona. La madre intuì quello che voleva fare il figlio e allora chiese aiuto a tutti gli animali e alle piante perché proteggessero Balder. La poverina dimenticò, però, di avvisare il vischio. Proprio con questa pianta Locki costruì un dardo avvelenato per uccidere il fratello. La madre, quando vide Balder a terra privo di vita, si mise a piangere disperatamente. Le sue lacrime si trasformarono in bacche bianche. Non appena esse toccarono il corpo senza vita di Balder il giovane risuscitò. Freja dalla felicità baciò tutte le persone che passavano di lì sotto il vischio. Il bacio sotto il vischio divenne così un gesto portatore di fortuna e protezione.
QUANDO NACQUE QUESTA USANZA DI FESTEGGIARE IL CAPODANNO.
Si afferma che furono i Babilonesi ad iniziare questa usanza di festeggiare il Capodanno. Anche i Romani fecero la stessa cosa, ma loro non lo festeggiavano sempre lo stesso giorno perché i vari imperatori lo cambiavano continuamente. Fu Giulio Cesare che fissò al primo gennaio l’inizio del nuovo anno con il suo “Calendario Giuliano”.
Solo nel 1582 fu introdotto in tutto il mondo il “Calendario Gregoriano” e fu fissato come inizio del nuovo anno il primo gennaio.
USANZE- TRADIZIONI – CREDENZE DEL NOSTRO PAESE
- Si saluta l’Anno Nuovo buttando dai balconi o finestre oggetti vecchi per liberarsi delle brutte cose.
- Secondo una credenza quello che si fa o accade il primo giorno dell’Anno accadrà e si farà per tutto l’Anno.
- Importante è il primo incontro dell’anno. Se si incontra una donna porta sfortuna. Se, invece, si incontra un vecchietto o un gobbo si avrà fortuna perché si vivrà a lungo.
- Porta male vedere un cavallo bianco, incontrare un bambino o un prete.
- E’ buon augurio ricevere regali all’inizio dell’Anno Nuovo.
- Esiste la credenza che se si mangiano all’arrivo del Nuovo Anno, lenticchie, castagne, noci, nocciole, uva passa, melagrana si avrà per tutto l’anno abbondanza e ricchezza economica.
- Se il giorno di Capodanno si mangia tantissimo si avrà abbondanza per tutto l’anno.
- Secondo alcune credenze non bisogna consumare carne la sera di San Silvestro, altrimenti si cade in miseria.
- Bisogna indossare indumenti intimi o un capo d’abbigliamento di colore rosso per avere un anno fortunato.
- Secondo alcune credenze a Capodanno bisogna lavorare tanto così si avrà lavoro per tutto l’anno, invece, secondo altre bisogna riposare, altrimenti si lavorerà sempre.
- Fare i botti e stappare le bottiglie di spumante scacciano con il loro rumore gli spiriti maligni, che si scatenano quando c’è il passaggio dall’Anno Vecchio al Nuovo.
- Secondo alcune credenze a mezzanotte avvengono dei prodigi: parlano gli animali, l’acqua e l’olio si trasformano in oro.
- Baciare il proprio innamorato sotto la pianta del vischio porta bene perché si avrà amore per tutto l’anno, in quanto questa pianta è beneaugurante.
FILASTROCCHE
CAPODANNO
Filastrocca di Capodanno
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile,
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera,
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco,
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente. ( G. Rodari )
CAPODANNO
Sfoglia sfoglia tutto l’anno,
fin che giungi a Capodanno.
Sfoglia i giorni e le vicende,
una fiaccola s’accende.
L’anno nuovo eccolo qua,
vita nuova si farà!
L’anno nuovo con la messe
degli auguri e le promesse;
con i baci e le sorprese,
con gran ceri entro le chiese;
con preghiere e con regali,
e ciascuno ha in cuore l’ali,
saprà vivere in bontà:
l’anno nuovo, eccolo qua! ( R. Pezzani)