Filastrocche sulla Pasqua
IL PULCINO
Nell’uovo c’è un pulcino
giallo canarino.
In testa ha una crestina
come una coroncina.
Con il suo beccuccio,
senza nessun cruccio
rompe l’ovino
e subito zampetta lì vicino. ( Nonna Tina )
L’ UOVO DI CIOCCOLATO
Questa è la filastrocca
dell’uovo di cioccolato
che nessuna gallina ha mai covato.
Ha un sapore dolce e delicato
che rende felice ogni palato.
Ogni bambino sogna di trovare in esso
una sorpresa che non sia di gesso.
La sorpresa spesso è deludente,
perciò ci si accontenta di addolcire il dente. ( Nonna Tina)
CAMPANELLA- CAMPANACCIO
Campanella campanellina,
suoni sempre la mattina,
suoni allegra e birichina
con la voce tua argentina.
Campanone campanaccio,
hai la voce di un cagnaccio.
Svegli tutte le persone
con il tuo vocione
come un trombone. ( Nonna Tina )
NELLA PASQUA DEL SIGNORE
Nella Pasqua del Signore
sboccia lieto ogni fiore
ed il mondo si colora
di luce e d’amore.
Sopra il letto c’è un rametto
d’ulivo benedetto
e nel cielo una colomba in alto vola
mentre sboccia la viola.
Reca a tutti la novella
che la vita è tanto bella
se nel cuore c’è la pace
ed il male tace. ( Nonna Tina )
IL PULCINO STRANO
Un giorno è nato un pulcino un poco strano
che salutava tutti da lontano.
Non era bianco, non era giallo, non era neppure nero,
ma allora di che colore era?
Era rosso con il becco blu
e guardava sempre lassù.
Non aveva le alucce
e non poteva fare le spallucce.
Non aveva le zampette
e non poteva mangiare le zuppette.
Non beveva né acqua né vino,
ma solo la tisana di zio Luigino.
Quando a letto presto andava
non si addormentava,
perciò cantava pio pio
come, a volte, faccio io. ( Nonna Tina )
FILASTROCCA DELLA CAMPANA
Sto in alto sul campanile,
assomiglio ad un monile.
Sono di bronzo, d’argento e d’oro,
canto con le mie sorelle in coro.
Sono voce di paese
e con tutti son cortese.
Uso un linguaggio in ogni occasione
per essere sempre al centro dell’attenzione.
Solo raramente sto a meditare
e allora la gente mi sta a biasimare.
Din don din don
la buona notte a tutti vi do. ( Nonna Tina )
IL CONIGLIETTO
Con un salto un coniglietto
si ritrova in un boschetto.
Saltellando con un piede
eccolo là sul marciapiede.
Saltellando in testa in giù
si ritrova dove sei tu.
Correndo come un lampo
si ritrova in un campo.
In un campo di trifoglio
tutto verde ed in rigoglio.
Poi stanco morto
si riposa in un orto
di carote.
Le carote sono buone
e ne mangia un barcone. ( Nonna Tina )
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