I Fiori Parlanti

On 12 aprile 2024 by Nonna Tina

Una notte Romeo, un vecchietto arzillo, amante della natura e conoscitore della vita per le tante esperienze vissute, si sveglia di soprassalto a causa di strani rumori e chiacchiericci. Si veste in tutta fretta, imbraccia il suo fucile ed esce fuori. Si guarda intorno timoroso e pieno di paura al pensiero di trovare i ladri nel suo orto. Romeo senza fare il minimo rumore lo perlustra da cima a fondo, ma lì non trova nessuno.

 

 

 

Allora rincuorato ed un po’ contrariato ritorna a casa a dormire.

La notte successiva accade la stessa cosa e così anche l’altra notte ancora. Egli decide allora di stazionare nel suo orto per risolvere quel mistero che gli sta togliendo la serenità ed il sonno.

Si nasconde allora dietro un cespuglio e aspetta …

Finalmente dopo una lunga attesa sente delle voci, ma sono così fievoli che non riesce a capire nulla.

Ad un tratto una voce chiara e forte rompe il silenzio notturno e dice:

– Noi siamo i vegetali più belli della natura per i nostri colori ed i nostri profumi e siamo amati ed ammirati da tutti gli umani.

Il poverino si chiede a questo punto s’è desto o sta sognando e … poi si lascia guidare da quella voce che lo conduce in quell’angolo dell’orto dove lui ha piantato dei bellissimi fiori.

Meraviglia e sgomento lo avvolgono quando scopre che sono i suoi fiori a parlare tra loro. Romeo si chiede per quale sortilegio egli comprende il loro linguaggio.

Intanto ode un Tulipano che rivolgendosi ai suoi amici afferma:

– Dio non ci ha dato solo la bellezza quando ci ha creati, ma ci ha dato anche un linguaggio per comunicare con gli esseri umani.

La Margherita meravigliata esclama: – Cosa dici? Quale linguaggio?

Il Ciclamino risponde: -Perché ti meravigli tanto? Non siamo noi a trasmettere sentimenti, emozioni e siamo i messaggeri del genere umano?

La Dalia interviene rivolgendosi alla Margherita: – Sì, noi abbiamo un nostro linguaggio e abbiamo la capacità di comunicare con gli abitanti della terra. Quando un uomo infatti vuole dichiarare il suo amore ad una fanciulla e non ci riesce a causa della sua timidezza cosa fa? Ricorre a noi fiori. Invia alla sua bella un bel mazzo di rose rosse. La ragazza così capisce subito che quel giovane che la guarda con insistenza e sospirando è sicuramente innamorato di lei.

Quindi Margherita noi parliamo con un nostro linguaggio che è legato anche ai nostri colori.

Il Mughetto sottolinea dicendo che ogni colore racchiude in sé un significato. Infatti la Dalia simboleggia l’eleganza, la rosa rossa l’amore, il giglio la purezza, la rosa gialla la gelosia, il fiordaliso simboleggia l’amicizia e così via.

L’ Ortensia che era stata silenziosa fino a quel momento e un po’ sovrappensiero esclama: – Noi fiori siamo importantissimi e occupiamo un posto di prestigio nel mondo perché siamo presenti in tutte le cerimonie religiose, familiari e sociali che organizzano gli uomini.

Romeo sentendo quelle parole sorride e pensa tra sé che i suoi fiori hanno perfettamente ragione: sono i vegetali più belli del creato, danno gioia, allegria, con i loro colori abbelliscono le nostre case e veicolano sentimenti. Egli non ha mai raccontato a nessuno, nemmeno ai suoi familiari, di quell’avvenimento straordinario, unico ed inusuale del quale è stato spettatore per non correre il rischio di passare per un visionario o un vecchio pazzo.

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