Progetto: Conosciamo Una Pianta Natalizia: Il Vischio
Quest’anno vogliamo fare conoscere ai nostri bambini il vischio, pianta natalizia per eccellenza portatrice di amore, di fortuna e di abbondanza.
OBBIETTIVI
Conoscere il vischio
Conoscere il suo habitat
Conoscere miti e tradizioni popolari legati a questa pianta
Curiosità sul vischio
Sviluppo dell’attenzione ed educazione all’ascolto
Esercitare la motricità fine e oculo – manuale
Sviluppo del linguaggio mediante l’apprendimento di parole nuove inerenti al vischio
Sviluppo del linguaggio grafico- pittorico
Memorizzazione di poesie e filastrocche
Come prima cosa portiamo a scuola un rametto di vischio e facciamolo osservare e toccare ai bambini. Chiediamo poi loro se conoscono quella pianta ed il suo nome. Per aiutarli a identificare la pianta diciamo ai bambini che si vede solo a Natale perché serve ad abbellire le case.
A questo punto poniamo delle domande ai piccoli:
Com’è il suo colore ? ( verde – vivo)
Di che colore sono le sue bacche? ( bianche)
Come sono le foglie? (larghe e coriacee)
E’ una pianta sempreverde come il pino e l’abete? ( sì)
Dove vive? (nel bosco)
CONOSCIAMO IL VISCHIO
Il vischio è simbolo del Natale e con esso si decora la casa. E’ originario dell’America Settentrionale. Fiorisce in estate e nella stagione invernale produce tantissime bacche di colore bianco e raggiunge la massima bellezza. Non teme né il freddo né le gelate.
IDENTIK DEL VISCHIO
FAMIGLIA- Santalaceae
PIANTA- SEMPREVERDE
Fusti -alti
FIORI- giallo – verde
FOGLIE- larghe e coriacee
BACCHE- bianche perlate ( possono essere anche rosate)
COLORE- verde – vivo
ODORE- gradevole
VIVE- nei boschi dove nasce spontaneamente
IL VISCHIO E’ UNA PIANTA SEMIPARASSITA
Il vischio è una pianta che vive a spese degli altri perché non possiede radici e quindi non può trarre dalla terra le sostanze nutritive necessarie per vivere. Ci sono però alcuni alberi ( melo, pioppo, olmo, quercia , noce e pino) che gli danno ospitalità. Il vischio succhia la linfa di queste piante e affonda le sue diramazioni all’interno della loro corteccia.
MITI E TRADIZIONI POPOLARI
Da sempre il vischio è stato considerato simbolo di amore, di fortuna e del Natale.
I Druidi ( alcuni sacerdoti) erano convinti che i cespugli del vischio si formavano quando un fulmine colpiva un albero.
Alcuni popoli mettevano il vischio in casa perché allontanava le malattie, le disgrazie e i topi.
Secondo una tradizione popolare il vischio allontanava le streghe.
In Boemia il vischio veniva chiamato “scopa del tuono” perché si pensava che allontanasse i tuoni.
In Africa il vischio era considerata una pianta sacra che tutelava l’incolumità delle persone. Per questo i soldati quando andavano in guerra portavano con loro alcune foglie di questa pianta per essere protetti.
Una delle tradizioni più bella del Natale è “il bacio sotto il vischio ” degli innamorati. Se due innamorati a Capodanno si baciano sotto il vischio avranno amore e felicità.
CURIOSITA’
Lo sapevate che per far durare più a lungo il vischio basta appenderlo in testa in giù?
E’ noto che gli uccellini mangiano volentieri le bacche del vischio. Essi favoriscono la riproduzione della pianta disseminando i suoi semi.
Lo sapevate che viene attribuita al vischio un’origine divina?
Lo sapevate che le bacche del vischio contengono all’interno una sostanza gelatinosa che è velenosa per l’uomo?
POESIE E FILASTROCCHE
SOTTO AL VISCHIO
Sotto il vischio, se vien vicino,
strizzo l’occhio e ti stampo un bacino.
Sotto il vischio e le bacche d’ argento
per un abbraccio io te ne do cento.
Sotto il vischio dal fiocco arricciato
ti auguro un buon anno fortunato!
(tratta da : Tutto filastrocche, Giunti 2010)
IL VISCHIO
Sono una pianta un poco strana,
il mio aspetto non è male.
Tutti mi cercano solo a Natale,
perché mi agghindo con perle d’argento
che sono più di cento.
Nelle case porto allegria e fortuna
e agli innamorati prometto amore eterno e anche la luna.
( Nonna Tina)
IL VISCHIO
Mi chiamo vischio e sto nel bosco,
vivo con un amico che conosco.
Sono riconoscente perché la sua linfa mi dà
con tanta generosità.
A Natale adorno tutte le case e la donna accorta
mi appende alla sua porta
perché allontano i fulmini, i malanni e la cattiva sorte.
( Nonna Tina)
INDOVINELLI
Sono di colore verde e ho tante palline lucenti.
A Natale sono in tutte le case e le vie
Indovina chi sono io … ( il vischio)
Sono un cespuglio portafortuna,
agli innamorati porto felicità e amore
dici il mio nome con bocca e cuore. (il vischio)
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
QUADRETTO CON IL VISCHIO CON MATERIALE RICICLATO (busta di plastica della spesa)
Prendiamo un cartoncino colorato e disegniamo un ramo di vischio. I bambini devono tagliare a pezzetti la busta di plastica della spesa di colore verde e poi devono incollarli .Infine si mettono tra le foglie delle perline. Si abbellisce il quadretto con una cornicetta.
Con questa attività i bambini esercitano la motricità – fine, la coordinazione oculo- manuale e la concentrazione. Capiscono che con il riciclo si può dare una nuova vita alle cose.
RAMETTO DI VISCHIO CON IL DAS
I bambini realizzano un rametto di vischio con il das. Quando si asciuga si colora con le tempere e poi si passa un velo di trasparente. Lo si abbellisce con un fiocchetto rosso.
CORONA A FORMA DI CUORE CON LA PASTA DI SALE
I bambini realizzano con la pasta di sale una corona a forma di cuore. Quando si asciuga si colora. Si può personalizzare utilizzando vari elementi natalizi.
STELLA AD OTTO PUNTE CON GESU’ BAMBINO
ECCO IL MODELLO DELLA STELLA
Le misure sono indicative perché ognuno può fare la stella più grande o più piccola. Basta aumentare i centimetri o diminuirli.
Prendiamo un cartoncino di colore giallo e disegniamo una stella a 8 punte. Dopo averla ritagliata incolliamola su un cartone resistente. Con un cartoncino azzurro realizziamo una stella più piccola della prima. Ritagliamole. Incolliamo poi la stella piccola al centro della grande. Abbelliamo le stelle con il vernidas argento. Infine collochiamo Gesù Bambino al centro della stella piccola.
Non dobbiamo mai dimenticare il festeggiato ed il protagonista del Natale per questo dedichiamo a Gesù Bambino una poesia e una filastrocca.
AL PICCOLO RE
Vieni piccolo Re,
noi ti aspettiamo con trepidazione
per avere la Tua Benedizione.
Qui sulla terra le cose non vanno troppo bene,
c’è tanta cattiveria, difficoltà e pene.
Vieni piccolo Re,
porta bontà e amore
ad ogni cuore e
a noi piccini gioia e tanti bacini.
(Nonna Tina)
25 DICEMBRE
Filastrocca per Gesù Bambino
che nasce stanotte piccino piccino
che nasce stanotte col freddo che fa
che nasce soletto con mamma e papà.
Non ha coperte, non ha focherello
ha solamente il bue e l’asinello
per scaldarsi, poverino,
non ha legna né camino
ma porta un amore sì grande e profondo
che può scaldare anche tutto il mondo.
(Tratta da: Pinterest)
Auguro a tutti un Natale speciale pieno di gioia, serenità, di amore e di pace.