La Leggenda dell’Asinello
LA LEGGENDA DELL’ASINELLO
La notte era profonda e nella capanna di Betlemme tutti dormivano, ma nel sogno giunse a Giuseppe un angelo e <<Giuseppe! Giuseppe! svegliati, alzati, prendi il bimbo e sua madre e fuggi , perché Erode vuole uccidere Gesù! Vai fino in Egitto! >>. Così Giuseppe fu svegliato dall’angelo mandato da Dio. Obbediente destò Maria dicendole ciò che l’angelo gli aveva appena comunicato. Giuseppe era pensieroso: l’Egitto era molto lontano, bisognava attraversare il deserto, valicare dei monti; come avrebbe potuto camminare tanto a lungo Maria col piccolo in braccio e da allattare?
Nella capanna tutto era silenzio: sembrava che il bue e l’asinello dormissero, invece ascoltavano e seguivano i preparativi per quella partenza tanto affrettata e silenziosa e l’asino era irrequieto.
Giuseppe si avvicinò, accarezzò sulla groppa i bravi animali per ringraziarli, ma, mentre il bue muggisce piano piano, l’asinello si drizzò in piedi e strofinò il muso contro l’uomo, lo seguì quando si allontanò continuando a strofinarsi col muso contro le spalle di Giuseppe che si voltò e gli disse:
<< Vuoi venire con noi?>>. Allora gli mise le briglie; gli mise sulla groppa una coperta, aiutò la moglie a salire, le dette il bimbo in braccio e Maria lo avvolse nel suo mantello perché non prendesse troppo freddo …
Era proprio notte ancora profonda quando la famigliola uscì dalla capanna ed iniziò il lungo viaggio. Era freddo e molto buio. Giuseppe teneva l’asino per la briglia e l’animale camminava attento a scansare i sassi e le buche perché il piccolo Gesù potesse continuare il suo sonno.
Tutto procedeva bene; all’alba erano già lontani. Giuseppe si voltò a guardare e non vide nessuno, ma solo terra, sabbia e pietre, allora pensò che forse Erode non li avrebbe fatti inseguire …
Continuarono il loro cammino …