Progetto Storia dell’uva
In questo progetto dalle chiare tinte autunnali, vogliamo occuparci del frutto stagionale per eccellenza: l’uva.
Scandaglieremo tutti gli aspetti collegati a questo frutto succoso e alle sue trasformazioni. Dalla descrizione della pianta della vite, passeremo a delineare i diversi utilizzi possibili dell’uva (mosto, vino, marmellata, ecc …).
L’esposizione è suddivisa in due parti: con la prima presenteremo l’argomento ai bambini più piccoli (3-4 anni), nella seconda ci occuperemo dei bambini più grandicelli (5-6 anni). Filo conduttore dell’intero progetto sarà, però, un’unica storia inedita, “L’Uva”, ideata per voi da Nonna in Fabula.
Dopo aver letto o raccontato ai bambini la storia, cerchiamo insieme a loro di comprenderne il contenuto. Per sollecitare la loro curiosità e stimolare la loro riflessione rivolgiamo ai piccoli delle domande.
1) Cos’è la vigna?
2) Cosa c’è nella vigna?
3) La pianta dell’uva come si chiama?
4) Di che colore è l’uva?
5) Se pigiamo l’uva cosa otteniamo?
6) Il mosto dopo che è fermentato si trasforma in …(vino )
7) Perché i bimbi non debbono bere il vino? ( per l’alcol presente )
Con l’uva si può fare oltre il vino anche la…(marmellata)
POESIE E FILASTROCCHE
L’UVA E IL VINO
Diceva un giorno il pero
all’uva:<< Oh, disgraziata,
tu morirai schiacciata!>>.
L’uva rispose:<<E’ vero;
ma all’uom che mi calpesta
fo poi girar la testa>>.
UVA
Uva nera,uva bionda,
sei succosa e zuccherina:
con il pane,che gioconda,
che gustosa merendina!
Grappolini e grappoloni
siete buoni, tanto buoni! (T. Romei Correggi)
VENDEMMIA
Grappoli neri, grappoli bianchi,
mai siamo stanchi di vendemmiar.
La vite è spoglia del suo bel frutto,
ci ha dato tutto. Può riposar.
Ora in cantina l’uva gorgoglia
ribolle e ha voglia di scappar fuor.
Ma qui nel tino deve restare,
per diventare rosso liquor. (da un canto toscano )
VINO
Vino, vinello
sei tanto bello.
Rosso, bianco o frizzantino
sei gradito anche al mattino.
L’uomo rendi canterino.
(Nonna Tina)
VENDEMMIA
L’uva è matura
la schiaccio con bravura
schiacciando si fa il vino
lo metto dentro il tino
ne bevo un bicchierino.
Facciamo girotondo
giriamo intorno al mondo
mi gira già la testa
di vino non ne resta
tutto l’ho bevuto
per terra son caduto
non riesco più ad alzarmi.
FILASTROCCA CI SONO TRE CHICCHI E NON DI PIU’
Nella vigna di Caterina
è matura l’uva Regina.
Com’è dolce vieni anche tu,
ci son tre chicchi e non di più.
Uno a me,uno al re,
ma il più grosso è proprio per te.
Nella vigna di zia Amalia
è matura l’uva Italia.
Com’è dolce vieni anche tu,
ci son tre chicchi e non di più.
Uno a me,uno al re,
ma il più grosso è proprio per te.
Nella vigna di zia Renata
è matura l’uva Moscata.
Com’è dolce vieni anche tu,
ci son tre chicchi e non di più.
Uno a me, uno al re,
ma il più grosso è proprio per te.
Nella vigna di nonna Tina
è matura l’uva Fragolina.
Com’è dolce vieni anche tu,
ci son tre chicchi e non di più.
Uno a me, uno al re,
ma il più grosso è proprio per te.
Nella torta di Valentina
è nascosta la Sultanina.
Com’è dolce vieni anche tu,
ci son tre fette e non di più.
Una per me, una al re,
ma la più grossa è proprio per te.
INDOVINELLI
I miei chicchi sono tondi,
dolci e succosi.
Se li pigi dentro il tino
esce il buon vino.
Dici il mio nome piccino … (uva)
……………………………………………..
Sono bianco, rosso o rosa
se mi bevi ti faccio girare la testa.
Pronuncia il mio nome quando sei in festa … (vino) (Nonna Tina)
————————————————–
COLORI DELL’UVA
Con i bimbi piccoli ci limiteremo a presentare i colori dell’uva, osservando dal vivo dei grappoli. Si sa che i colori dell’uva sono in prevalenza giallo e viola. Dopo di che dipingeranno con i colori a tempera, a matita o i pennarelli grappoli d’uva precedentemente disegnati su un foglio o su un cartoncino.
A questo punto possiamo leggere o raccontare ai piccoli la favola di Fedro “La volpe e l’uva”.
LA VOLPE E L’UVA
-Che fame!- esclamò la volpe, che era a digiuno da un paio di giorni e non trovava niente da mettere sotto i denti; girellando qua e là, capitò per caso in una vigna, piena di grappoli bruni e dorati.
-Bella quell’uva! -disse allora la volpe, spiccando un primo balzo per cercare di afferrare
un grappolo.-Ma com’è alta! – e fece un altro salto.
Più saltava e più le veniva fame: fece qualche passo indietro e prese la rincorsa: niente ancora! Non ce la faceva proprio. Quando si accorse che tutti i suoi sforzi non servivano a nulla e che, continuando così, avrebbe potuto farsi deridere da un gattino che se ne stava a sonnecchiare in cima alla pergola,esclamò:
-Che brutta uva! E’ ancora acerba e a me l’uva acerba non piace davvero!
E si allontanò di là con molta dignità,ma con una gran rabbia in cuore. (Fedro, Favole di animali,A M Z )
DRAMMATIZZAZIONE DELLA VENDEMMIA
Per fare capire ai bambini in che cosa consiste la vendemmia la possiamo drammatizzare a scuola.
Possiamo drammatizzare la vendemmia in questo modo. Nel salone della scuola (se c’è) o nella palestra possiamo mettere dei sostegni verticali di legno da ambo i lati e collegarli tra loro con delle cordicelle. Si legano a queste dei grappoli d’uva, formando così dei filari, naturalmente ad altezza di bambino. I bimbi intonano un canto:
Quando è autunno e l’uva è buona
il contadino fa la vendemmia.
Stacca i grappoli e schiaccia gli acini.
Si forma il mosto, poi viene il vino! ( tratto dalla guida didattica “Insegno”)
Passano poi tra i filari, tagliano i grappoli e li pongono nei cesti. Dopo di che versano tutta l’uva raccolta in una grossa vaschetta e la pigiano. Si ottiene il mosto. Nei giorni successivi si fa osservare ai piccoli come esso ribolle.
DRAMMATIZZAZIONE
UN BICCHIERE DI VINO
PERSONAGGI: Narratore – Mario – Francesca ( sorella di Mario)
Narratore – Mario entra in cucina e nota sul tavolo un bicchiere di vino. Spinto dalla curiosità lo assaggia anche se i genitori di solito gli proibiscono di berlo.
Mario – Che bel bicchiere pieno di vino c’è sul tavolo. Quasi, quasi ne bevo un sorsetto. Nessuno se ne accorgerà. Mamma e papà mi hanno detto che io non posso bere il vino perché sono piccolo, però non ho capito il perché!
Com’è buono! E… io che pensavo fosse una bevanda amara come la medicina che prendo quando sono malato!
Narratore – Mario, invece di un sorso beve tutto il vino del bicchiere e si sente male.
Mario – Cosa mi succede? Tutto gira intorno a me! Non riesco a stare più in piedi!
Narratore – Intanto sopraggiunge la sorella di Mario e capisce che qualcosa non va.
Francesca – ( la sorellina di Mario ) Che cosa hai? Non ti senti bene? Sei tutto paonazzo, sicuramente hai la febbre.
Mario – Francesca vedi quello che vedo io? Il tavolo si muove, cammina.
Francesca – Cosa stai dicendo? Stai delirando! Ora chiamo la mamma così ritorna a casa dal lavoro.
Mario – Ti prego sorellona non chiamare nessuno, altrimenti passerò dei guai.
Francesca – Cosa vuoi dire?
Mario – Mi sento male perché ho bevuto un bicchiere di vino.
Francesca – Allora sei ubriaco! Quante volte la mamma ti ha detto che il vino per l’alcol che contiene non è una bevanda adatta ai bambini.
Mario – Francesca ti prego aiutami mi sento proprio male!
Francesca – Appoggiati a me che ti accompagno a letto. Fatti una bella dormita e quando ti sveglierai sicuramente starai bene perché l’effetto dell’alcol svanirà. Spero che questa lezione ti sia servita.
Narratore – E’ opportuno che i bimbi bevano bevande analcoliche come aranciate, limonate, succhi di frutta e non vino o liquori perché fanno male alla loro salute.
- (Nonna Tina )
- GIOCHI
TOPOLINO
I bambini formano un cerchio. Un compagno rappresenta il topolino e si pone nel cerchio, un altro rappresenta il proprietario del giardino e si colloca fuori dal cerchio.
Il proprietario dirà:-Topolino, topolino cosa fai nel mio giardino?
Il topolino risponderà:- Colgo l’uva.
Il proprietario:- Il permesso chi te l’ha dato?
Il topolino:- Da me stesso.
Il proprietario:-E… la chiave?
Il topolino:- Sotto la trave.
Il proprietario:- E il chiavino?
Il topolino:- Sotto il cuscino.
Il proprietario:- Se io ti acchiappo?
Il topolino:- Io scappo.
Il proprietario deve cercare di prendere il topolino.
AL TRAGUARDO
Si traccia una linea di partenza e dalla parte opposta una di arrivo. Tutti i bimbi si collocano sulla linea di partenza,tenendo in mano un piattino di carta con chicchi d’uva. Al comando dell’insegnante :- Via!
I piccoli debbono raggiungere il traguardo. Vince chi riesce per primo a raggiungere la linea di arrivo senza fare cadere nemmeno un chicco d’uva. (Nonna Tina )
STACCA GLI ACINI
Questo gioco si può realizzare con tutti i bimbi della sezione o con piccoli gruppi. Ad ogni bambino si dà un piatto con un grappolo d’uva.
Al comando dell’educatrice:-Stacca gli acini!
I bimbi devono staccare gli acini dal grappolo. Vince il bambino che per primo riesce a staccare tutti gli acini e a mostrare il raspo spoglio. (Nonna Tina )
ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE
QUADRETTO CON L’ UVA REALIZZATO CON LE TEMPERE
Prendiamo un cartoncino resistente e disegniamo un grappolo d’uva. I bambini possono dipingere gli acini intingendo nella tempera viola o gialla i tappi di sughero.
QUADRETTO CON IL SUGHERO
Su un cartoncino i bambini servendosi di cerchi di sughero precedentemente colorati possono realizzare un grappolo d’uva. Naturalmente saremo noi a tagliare i tappi di sughero a pezzi dando ad essi la forma rotonda.
PAMPINI AUTUNNALI
Se è possibile andiamo a raccogliere dei pampini insieme ai bambini, altrimenti procuriamoceli. Mettiamoli a disposizione dei bambini che dovranno collocarli su un foglio di giornale e spianarli col palmo delle mani. Dopo avere messo le tempere in un piattino i bambini devono colorare i pampini tamponandoli con un batuffolo di cotone. A questo punto si depongono i pampini su un pezzo di carta assorbente bianca. Si passa sul lavoro un matterello della pasta in mancanza di questo si può utilizzare una bottiglia piena d’acqua o di sabbia. Infine si solleva la carta assorbente e uscirà l’impronta della foglia stampata con il colore. Ogni bambino sceglierà un colore (rosso – arancione – marrone – giallo – viola). Le stampe si possono incollare su un cartellone murale o collocare in un quaderno di computisteria o in buste di plastica trasparente.
QUADRETTO DELL’ UVA CON PALLINE DI FORMAGGIO
Su un cartoncino i bambini disporranno ed incolleranno a grappolo palline al formaggio realizzando così l’uva.