Progetto Festa della Mamma 2018

On 29 aprile 2018 by Nonna Tina

Negli anni precedenti abbiamo cercato di conoscere le mamme nel loro aspetto fisico e caratteriale e nel loro lavoro.

Quest’anno vogliamo fare conoscere ai bambini alcuni di quei lavori che un tempo  erano destinati solo agli uomini e che oggi vengono svolti anche dalle donne con competenza e responsabilità.

Nessuno avrebbe mai pensato che le donne avessero avuto il coraggio di svolgere lavori destinati all’uomo perché pericolosi, faticosi  e stressanti. Nel passato la donna veniva definita “sesso debole” e l’uomo era il “ sesso forte”.

OBIETTIVO GENERALE

Conoscere i lavori che un tempo venivano svolti solo dai papà

OBIETTIVI SPECIFICI

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

Riprodurre i movimenti che compiono le mamme nei loro lavori

Capacità di tracciare e riprodurre il percorso che fanno le mamme per raggiungere il luogo di lavoro

Esercitare la coordinazione oculo – manuale – grafismi

Percepire gli odori dei mestieri delle mamme

                          I DISCORSI E LE PAROLE

Conoscere e pronunciare correttamente i nomi dei lavori svolti oggi dalle mamme e che un tempo erano destinati esclusivamente agli uomini

Conversazioni guidate sui lavori svolti dalle mamme

Capacità di raccontare delle esperienze lavorative delle mamme

Capacità di ascoltare e ripetere storie inventate sulla tematica trattata

Memorizzazione di poesie, filastrocche e canti

Capacità di rilevare i lati positivi ed i lati negativi dei lavori delle mamme

Capacità di conoscere i rischi che presentano i lavori che svolgono le mamme

Capacità di riconoscere le letterine che compongono i nomi delle mamme

                          CONOSCENZA DEL MONDO

Conoscere i materiali usati dalle mamme nel loro lavoro

Conoscere gli strumenti e gli attrezzi che adoperano le mamme

Conoscere il luogo di lavoro delle mamme

Conoscere i mezzi che utilizzano le mamme

Conoscere le divise o abiti da lavoro delle mamme

Classificazione e appartenenza ad un “insieme”

Capacità di formare “insiemi”

Capacità di effettuare seriazioni

Capacità di effettuare corrispondenze

Capacità di comprendere il concetto “ uno – tanti”

                         IL SE’ E L’ALTRO

Capacità di conoscere le regole che le mamme devono rispettare nel luogo lavorativo

Capacità di comprendere che è necessaria la collaborazione per svolgere bene un lavoro comune

Capacità di capire che ci sono delle norme igieniche che vanno rispettate nel luogo di lavoro

                         IMMAGINI – SUONI – COLORI

Conoscere i colori dei mestieri delle mamme

Riprodurre i suoni che vi sono nei luoghi lavorativi delle mamme

Lettura di immagini

Rappresentazioni grafiche e pittoriche delle mamme

Utilizzare vario materiale e tecniche per rappresentare i lavori che svolgono le mamme

MAMME E LAVORO

Nel passato il lavoro delle mamme si svolgeva solo nell’ambito familiare. Ella doveva dedicarsi alla casa, ad educare i figli, ad assistere gli anziani ed i familiari malati. Raccoglieva la legna da ardere al fuoco nei boschi vicino casa e coltivava l’orto. Per tanto tempo la donna fu considerata inferiore all’uomo e quindi doveva stargli sottomessa. Non aveva nessuna voce in capitolo nell’ambito familiare e sociale. Ella infatti non poteva esprimere un suo giudizio, prendere decisioni e nemmeno votare. Grazie ad alcune donne coraggiose che hanno lottato per fare capire a tutti che uomini e donne sono uguali e devono avere rispetto e gli stessi diritti e gli stessi doveri dell’altro sesso.

Con  la rivoluzione industriale le donne sono entrate nel mondo lavorativo, però svolgevano quei lavori più adeguati alla loro costituzione fisica e prettamente femminili ( sarte, parrucchiere, domestiche, baby setter,  infermiere, maestre, ecc…). Quelli pesanti erano destinati agli uomini, insieme alle posizioni più prestigiose.

Dopo tante lotte le donne hanno dimostrato di essere capaci ed intelligenti al pari degli uomini e così oggi svolgono anche quei lavori che un tempo erano destinati solo agli uomini. Non possiamo negarlo, le donne hanno fatto passi da gigante. Ma ancora oggi esse subiscono discriminazioni, in quanto vengono pagate meno degli uomini e sono poche quelle che occupano posti di rilievo nella società, nella politica, nel campo manageriale ed economico.

MESTIERI CHE PRENDIAMO IN CONSIDERAZIONE:

FABBRA

MACELLAIA

CAMIONISTA

CARABINIERA

IDRAULICA

FABBRA

Il lavoro della fabbra è un mestiere antichissimo. Infatti l’uomo primitivo quando ha scoperto il ferro e altri minerali ha cercato di lavorarli e di produrre armi e utensili. Si tratta di un lavoro duro e faticoso. Anticamente nell’immaginario collettivo il fabbro era visto come un essere forte e robusto e un po’ selvaggio, abile a domare il ferro, materiale poco malleabile. Ma oggi le donne hanno dimostrato, superando i pregiudizi, che anche il cosiddetto “sesso debole” è capace di svolgere questo lavoro.

La fabbra servendosi di due elementi: acqua e fuoco riesce a plasmare il ferro ed altri minerali e a creare oggetti ed utensili.

                                        LUOGO DI LAVORO

BOTTEGA

QUALITA’  E COMPETENZE DELLA FABBRA

La fabbra per svolgere bene il suo lavoro deve possedere delle qualità, delle competenze e un’esperienza nel campo. Ella può fare esperienza presso la bottega di un collega o di una collega o seguire un corso di formazione specifico sui metodi di forgiatura, taglio e saldatura dei prodotti in metallo.  Deve conoscere le caratteristiche chimico – fisico dei metalli, nozioni basilari di meccanica e termodinamica. Deve inoltre conoscere le norme riguardanti la sicurezza  e l’igiene sul lavoro.

La fabbra deve essere provvista di una certa dose di creatività, di manualità e avere la capacità di visualizzare gli oggetti nello spazio.

                           

ATTREZZI E STRUMENTI UTILIZZATI DALLA FABBRA

INCUDINE

MARTELLI DI VARIE MISURE

FORGIA  (è una fonte di calore ,anticamente alimentata con carbone o carbonella, oggi con gas o nafta)

PINZE di varie lunghezze

TRAPANI

CASSETTE CON VITI, BULLONI E RONDELLE

TAGLIOLI

STAMPI

PUNZONI

 DAME

LIME

SEGHE

MOLE

MORSE

TRANCE

TORNIO

MAGLIO

AZIONI CHE COMPIE LA FABBRA

SCEGLIE I PEZZI DI FERRO

               ACCENDE LA FORGIA

METTE IL FERRO O ALTRI METALLI SULLA FORGIA

COLLOCA IL FERRO INCANDESCENTE SULL’INCUDINE

BATTE IL FERRO CON IL MARTELLO

PLASMA IL FERRO ROVENTE

UTILIZZA LE PINZE PER TENERE IL FERRO

CREA  OGGETTI

FASI DI LAVORAZIONE DEL FERRO O DI ALTRI METALLI

La fabbra prima di tutto sceglie un pezzo di ferro e accende la forgia con il gas o la nafta. Colloca sul fuoco il ferro tenendolo con una pinza. Il ferro sul fuoco in principio diventa di colore rosso, poi di colore arancione, dopo giallo ed infine bianco. Il colore giusto per forgiare il ferro è quello corrispondente al giallo – arancio.  La fabbra quando vede questo colore prende il ferro arroventato lo pone sull’incudine e con il martello lo batte e dando libero sfogo alla sua creatività crea gli oggetti come cancelli, ringhiere, corrimani, porte, scale, serrature, finestre, armi, oggetti decorativi, da cucina e attrezzi agricoli.

La fabbra quando lavora nella sua bottega lavora al buio o con poca luce per vedere meglio i colori del ferro e lavorarlo subito quando vede quello giusto per forgiarlo.

MACELLAIA

Il mestiere della macellaia è un lavoro duro e faticoso. Esso ha un carattere artigianale perché tutti i prodotti vengono realizzati nella macelleria. Ella si occupa della lavorazione dei diversi tipi di carne   (manzo, vitello – maiale – agnello – pecora – coniglio – pollame  e selvaggina). Segue il prodotto in tutte le fasi dalla produzione alla vendita al banco.  Anche questo fino a qualche tempo fa era un lavoro destinato all’uomo perché si pensava che le donne con la loro sensibilità e fragilità non erano adatte a svolgerlo. Le donne hanno dimostrato che possono svolgerlo benissimo come e quanto l’uomo.                   

LUOGO DI LAVORO

MACELLERIA

QUALITA’ E COMPETENZE DELLA MACELLAIA

Le qualità richieste alla macellaia sono cortesia e gentilezza verso i clienti. Deve avere la capacità di instaurare con loro un rapporto di fiducia.

La macellaia deve possedere una certa professionalità indispensabile per valorizzare al meglio i tagli delle varie carni, per garantire correttamente le procedure igieniche per la preparazione degli alimenti.

Deve conoscere le parti anatomiche e le caratteristiche degli animali e le malattie che contraggono.  Conoscere tecniche di taglio e di dissossazione.

La macellaia per acquisire competenze professionali deve frequentare un corso

 STRUMENTI E ATTREZZI CHE UTILIZZA NEL SUO LAVORO:

 TRITACARNE

AFFETTATRICE

GRATTUGIA

SEGAOSSI

PRESSAMBURGER

SCURE

SEGHE

BILANCIA

IMPASTATRICE

MESCOLATORI PER CARNE

INTENERITRICI CHE RENDONO MORBIDE LE CARNI DURE O FIBROSE

ARMADI PER STAGIONATURA

GANCERE SALUMI

PIANTONE ESPOSITIVO DOVE ESPORRE I SALUMI

CARRELLI MACELLERIA

AFFILACORTELLI

COLTELLI VARI

CEPPI

TAGLIERI

INSACCATRICI PERFARE SALSICCE

AZIONI CHE COMPIE LA MACELLAIA

Si reca al macello

Macella gli animali

Taglia la carne a pezzi

Disossa la carne fino all’osso

Trita la carne

Affetta la carne

Impasta la carne

Fa le salsicce

Prepara pietanze semicotte o già pronte per essere portate in tavola ( arrosti, vitello tonnato, terrine e pasticci in crosta, ecc…)

frulla la carne

usa spezie

allestisce un buffet di vendita per attirare i clienti

Descrive gli ingredienti usati nei prodotti preparati

accoglie i clienti e li consiglia sul taglio della carne

serve i clienti

vende i prodotti realizzati

imballa, etichetta ed immagazzina  la carne

descrive i tempi di frollatura della carne

 trasforma la carne in prodotti secondari

CAMIONISTA

Quello della camionista è un lavoro durissimo, faticoso e stressante. Non è facile trascorrere molte ore sulle strade ed autostrade guidando un mezzo con qualsiasi tempo e correndo tanti pericoli e affrontando tanti disaggi. I viaggi della camionista sono spesso a lungo raggio ed ella si preoccupa di non poter rispettare la tabella di marcia. Basta un minimo ritardo o un imprevisto per compromettere le consegne. Per questo la camionista è sempre pervasa dall’ansia. Molte volte non ha nemmeno il tempo di fare un pasto decente, ma si deve accontentare di un panino veloce. Dorme  poche ore nella cabina del suo  mezzo, ma sempre con il timore che qualche malintenzionato si avvicini con cattive intenzioni. Non sta mai tranquilla,  ma basta un piccolo rumore per farla scattare. La igiene personale è sommaria e l’effettua nei bagni delle aree di servizio.

LUOGO DI LAVORO

STRADE E AUTOSTRADE 

MEZZO CHE UTILIZZA

CAMION – TIR

QUALITA’  E COMPETENZE DELLA CAMIONISTA

Possedere un alto grado di concentrazione.

Una buona vista per distinguere quali oggetti sono più vicini e quali più lontani da lei.

Deve essere prudente nella guida

Non deve effettuare sorpassi azzardati.

Deve conoscere il Codice della strada.

Conoscere le normative riguardanti il peso del carico.

Avere prontezza dei riflessi.

Deve possedere la capacità di sapersi organizzare.

Deve essere una persona seria ed affidabile.

Conoscere e capire le carte* stradali.

Possedere il senso di orientamento.

 ATTREZZI E STRUMENTI CHE UTILIZZA LA CAMIONISTA

Occhiali e mascherine per la polvere

Occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi solari

Navigatore satellitare per orientarsi nelle zone non note

Stereo per sentire le ultime notizie sulle condizioni stradali

Acqua da bere

Roba da mangiare nel caso che non ci si può fermare perché si è in ritardo per fare le consegne

Piede di porco o tubo per aprire una sponda o battere su qualcosa

Guanti in pelle da lavoro

Guanti impermeabili da usare quando piove o se si dovessero prendere cose con grasso

Ombrello

Stivali di gomma

Indumenti di ricambio

Caricabatterie per il cellulare

Acqua, sapone e asciugamano

Cronotachigrafo

Gomma di scorta

Funi e fasce per legare il carico

Crick

Giubbottino fluorescente e caschetto

AZIONI CHE COMPIE LA CAMIONISTA

Accende i fari

Carica  le merci sul suo mezzo

Guida il mezzo     

Gestisce le operazioni di carico, scarico e consegne

Aggancia casse mobili alla motrice

Verifica che il carico sia ben agganciato al mezzo

Controlla il carburante

Controlla lo stato delle gomme

Lava e tiene in ordine il mezzo

Si interessa della manutenzione del mezzo

Manovra i carrelli elevatori     

Consegna le merci

Compila i documenti di servizio

LA CARABINIERA

Nessuno avrebbe mai creduto che una donna potesse svolgere il mestiere di carabiniera perché era un lavoro pericoloso e difficilissimo. Ci vuole una buona dose di coraggio per affrontare delinquenti, assassini, ladri e malintenzionati. Affrontare situazioni critiche  ed imprevisti,  girare per le strade solitarie di notte,  rischiando quotidianamente la vita. Ma la donna ha dimostrato ancora una volta agli scettici e agli increduli la sua capacità di sapere svolgere anche lavori pericolosi mettendo da parte la paura e la fragilità femminile che le è stata attribuita fin dall’inizio dei tempi.

LUOGO DI LAVORO

CASERMA

STRADE                  

QUALITA’ E COMPETENZE

La carabiniera è una figura importantissima nella nostra società. Ella deve possedere qualità morali e patriottiche, senso del dovere,spirito di servizio e costanza.

Deve essere capace di instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini.

                        MEZZI E STRUMENTI CHE UTILIZZA LA CARABINIERA

Volante

Manette

Pistola

Palette

Telefono

Radio

Tesserino

Distintivo

Rete internet

Tecnologie informatiche

Strumenti di autodifesa che non arrechino danno alle persone

AZIONI CHE COMPIE LA CARABINIERA

Pattuglia il territorio

Partecipa alle cerimonie o feste che esaltano la grandezza della Patria e delle Istituzioni

Effettua controlli sulle strade

Ferma i malviventi

Previene i reati

Mantiene l’ordine pubblico

Fa rispettare la legge nello Stato

Difendono il territorio

 Difendono i cittadini da ingiustizie e soprusi

IDRAULICA

Uno dei mestieri più classici è quello dell’idraulica. Questa professionista può lavorare autonomamente  o come dipendente presso un’impresa edile. E’ un lavoro abbastanza impegnativo, infatti se lavora in proprio deve registrare le varie chiamate e correre da una parte all’altra per soddisfare le richieste dei clienti. Ella, molte volte, deve lavorare anche più del previsto perché deve completare quel lavoro che non può essere rinviato all’indomani o ad altri giorni.

QUALITA’ E COMPETENZE DELL’ IDRAULICA

L’idraulica deve essere una professionista seria ed affidabile e deve conoscere i principi di idraulica e di trasmissione di calore. Deve comprendere il disegno di costruzioni edili, conoscere le norme riguardanti gli impianti di acqua potabile delle reti interne del gas e degli impianti di riscaldamento.

L’idraulica deve essere in possesso di un diploma di Licenza Media o di un diploma di Maturità Tecnica ad Indirizzo Industriale. Per formarsi può frequentare un corso di qualificazione o può fare esperienza presso un collega o una collega. 

LUOGHI DI LAVORO

BOTTEGA
CASE

OSPEDALE
IMPRESE EDILI
INDUSTRIA

AZIONI CHE COMPIE L’ IDRAULICA

Montaggio e manutenzione delle condutture del gas e dell’acqua

Legge ed interpreta la documentazione tecnica per il montaggio di uno scaldabagno o di una caldaia

Organizza le fasi, le attrezzature ed i metodi di lavoro

Costruisce parti di tubature dell’acqua calda, dell’acqua fredda ed i termosifoni.

Monta e smonta gli strumenti di misurazione, di comando, di regolazione e di sicurezza.

Aggiusta e sostituisce rubinetti

Stura lavandini e lavelli otturati

Monta gli impianti sanitari

Prova e collauda i lavori realizzati

STRUMENTI E MEZZI USATI DALL’ IDRAULICA

Piegatubi  per il ferro ed il rame

Tagliatubi

Rubinetti

Valvole

Autoclavi

Caldaie

Bruciatori

Riduttori di pressioni

Forbici robuste

Chiave inglese

Cacciaviti

Apparecchio sturalavandini

Chiave serratubi

Lime

Martelli

Metro

Molla sturalavandini

Oliatore

Pasta al silicone

Pinza

Saldatrice elettrica

Sega

Seghetto per metalli

Spazzola metallica

POESIE E FILASTROCCHE

MACELLAIA

Sono una mamma con tanto coraggio

faccio un lavoro che ieri dell’uomo  era appannaggio.

La mattina prima di uscire do un bacio alla mia bambina.

 All’apparenza sembro snella e gracilina,

ma sul lavoro forza della natura.

              Tutto il giorno taglio, affetto, trito, impasto la carne e poi pulisco l’attrezzatura.

        Polli allo spiedo, arrosti,  salsicce, pancette, terrine, pasticci e polpette:

le mie specialità sono sette.      

(Nonna Tina)                                                                                                        

        FABBRA

Nella mia bottega dalla sera alla mattina

si ode  battere il martello.

Lavoro nell’oscurità

per vedere del ferro le tonalità.

Al fuoco diventa  incandescente

 e si colora di rosso, d’ arancio, di giallo e di bianco fosforescente.

Allora si fa avanti la mia creatività.

Il ferro ormai sottomesso si lascia plasmare in piena libertà.

Cancelli e cancelletti, porte e chiavi, lame,

 oggetti ornamentali  e passamani

prendono forma sotto lo sguardo mio.

Amo il mio lavoro

perché  mi dà gioia e decoro.

     (Nonna Tina)

CAMIONISTA

Esco di casa alle prime luci dell’alba.

Accendo i fari perché è ancora scuro

lo sterzo in mano con piglio sicuro.

Carico le merci e le porto a destinazione,

senza paura ne esitazione.

Non temo il freddo, non temo il caldo,

non temo la pioggia, non temo il sole ne il lungo cammino.

A volte, una piccola sosta per mangiare un panino.

e poi verso la mia casina

dove mi aspetta la mia bambina.

Sogno di abbracciarla al più presto

perciò vado lesta.

           (Nonna Tina)

CARABINIERA

Ecco la carabiniera con la sua divisa bella

e la fiamma sul cappello.

Non ha paura del buio e dei malviventi

e ha gran coraggio ad affrontare i violenti.

Riporta sulla retta via i giovani

irretiti  dalla droga e dà una mano agli anziani.                                                                                                                In  A  Ad  Ad ogni  cerimonia  civile è presente

col suo fiero portamento.                                                                                        col s

 E’ un angelo della società,

piena di umanità.

  (Nonna Tina)    

LA FUCINA

Il mantice rifiata a più non posso

Nella fucina e la fiammella balla,

sul mucchietto del carbone rosso,

con ali azzurre come una farfalla.

   ( N. Vernieri)

IL FERRO

Come canta, stamattina,

il martello tuo, fucina.

Il sagrato ne è percosso,

anche il ciel si fa rosso.

Con la cresta di corallo

l’accompagna, adesso, il gallo:

e anche il bue manda un muggito,

che da poco poco è uscito,

e il bifolco l’aia spazza

e si leva la ragazza.

S’è svegliata, già vestita,

la farfalla colorita

e risale sopra il coppo

del camino, poi sul pioppo.

La piazzetta tutta suona

e di stelle si incorona.

Rosso è il ferro come il cielo:

ecco, ha fatto fiore e stelo.

 ( Lina Carpanini)

VOGLIO LE ROSE

Voglio le rose

sbocciate in tutte i giardini del mondo

io voglio le rose

di un tenero giallo

e quelle di un rosso profondo;

         e voglio le rose

che vincon con loro candore

       la neve dei monti.

        Le voglio sfogliare

        davanti ai tuoi passi,

                  mammina,

perché con un ritmo di danza

          tu possa avanzare,

         e possa sognare,

        sul soffice vario tappeto,

       di avere una bimba

       così tenera e buona

che mai ti darà anche solo una spina.

           (B. Battistella)

INDOVINELLI

Lavoro in una bottega semi illuminata.

Batto e lavoro il ferro

e con mano sicura l’afferro.

Per non perdere la concentrazione

 non parlo nemmeno a fior di labbra

 sono la …  (fabbra)      (Nonna Tina)

……………………………………………………………..

Nel mio lavoro il pericolo non manca

e la sera ritorno a casa stanca.

 Amo il mio lavoro e ne vado fiera

Io sono la …  (carabiniera)    (Nonna Tina)

………………………………………………………………………

La mia giornata comincia all’alba.

Vivo si può dire sulla strada.

Guido camion e Tir carichi di merci

le consegno guardando la lista

Io sono la …   (camionista)     (Nonna Tina)

……………………………………………………………………………………

Conosco ogni pezzo di carne.

Preparo salsicce, salumi e braciole

E’ facile dire il mio nome figliole …  (macellaia)     (Nonna Tina)

……………………………………………………………………………………………………

Aggiusto lavandini e lavelli,

 caldaie e rubinetti.

Porto una tuta azzurrina,

sono una brava tecnica

io sono la … (idraulica)    (Nonna Tina)

DRAMMATIZZAZIONE

LAVORI MASCHILI E LAVORI FEMMINILI

PERSONAGGI – NARRATORE – MAESTRA – EMILIO – PIERPAOLO –  LISETTA – NATALINO – RINA – LEO – SARA – GINEVRA – GIGI – SARA

NARRATORE – Oggi la maestra invita i bambini a parlare delle loro mamme e di raccontare un episodio della loro vita che è rimasto impresso nella loro memoria.

MAESTRA – Cari bambini, oggi parleremo un po’ delle vostre mamme e dei lavori che esse svolgono dato che fra non molto ricorre la loro festa. Chi vuole prendere la parola per primo?

NARRATORE – Alza la mano Emilio e poi Pierpaolo.

EMILIO – Devo parlare prima io perché ho alzato prima la mano.

PIERPAOLO – Veramente abbiamo alzato le mani nello stesso momento.

NARRATORE – I due bambini finiscono per litigare e la maestra per sedare gli animi chiama Lisetta.

MAESTRA – Basta bisticciare! Siete i soliti!  Vieni Lisetta comincia tu a parlare della tua mamma e voi due sedetevi ai vostri posti.

LISETTA – La mia mamma fa la sarta e trascorre moltissime ore seduta a cucire. A volte, lavora anche tutta la notte per consegnare in tempo i vestiti alla clientela. Un giorno per farmi contenta mi ha portato al parco a giocare, ma per recuperare il tempo perduto, sottratto al suo lavoro, ha dovuto lavorare poi fino alle prime luci dell’alba. Povera mammina!

NATALINO – La mia mamma è una farmacista. Sta tutto il giorno in piedi e quando ritorna a casa è proprio sfinita e io l’aiuto ad apparecchiare la tavola.

MAESTRA – Bravo Natalino! Quando in casa c’è bisogno di aiuto bisogna dare sempre una mano.

RINA – Io aiuto ogni giorno la mia mamma perché lei lavora lontano da casa in un ufficio e ritorna la sera quando è buio. Insieme con il papà le facciamo trovare la cena sul tavolo.

LEO – La mia mamma fa la cuoca in un grande albergo ed è bravissima. Un giorno abbiamo preparato insieme delle polpettine di carne che papà ha tanto apprezzato.

SARA – La mia mamma fa la camionista e guida dei Tir così grandi da fare paura. Viaggia in lungo ed in largo e affronta ogni giorno disagi e pericoli. Io non riesco a dormire senza di lei e aspetto il suo ritorno prima di addormentarmi. Un giorno io avevo l’influenza e una brutta febbre e lei anche se doveva portare un carico di merce è rimasta accanto a me a casa ed il suo datore di lavoro le ha fatto poi un richiamo e una multa salata per colpa mia

NARRATORE – Tutti i bambini dicono a Sara che è bugiarda perché le mamme non guidano camion e Tir, ma solo i papà.

SARA – Io non sono una bugiarda. Voi avete una mentalità retrograda e non sapete che oggi le donne svolgono anche quei lavori che un tempo erano destinati solo ai papà.

PIERPAOLO – Cosa significa retrograda?

SARA – Significa arretrata, antica.

MAESTRA – E’ vero bambini! Oggi ci sono mamme che fanno le idrauliche, le macellaie, le fabbre, le carabiniere, le meccaniche, le benzinaie, ecc …

GINEVRA – Una mia zia che vive in America fa addirittura l’astronauta .

GIGI – L’ astronauta?

GINEVRA – Sì l’astronauta! Che c’è di strano?

GIGI – Mi sembra una cosa impossibile. Non ha paura di andare nello spazio e di stare lassù da sola per tanto tempo?

SARA – Evidentemente no. Cosa pensate voi uomini che noi donne siamo delle donnette paurose ed incapaci?

GINEVRA – Svegliatevi ragazzi i tempi sono cambiati e noi abbiamo le vostre stesse qualità e per questo dobbiamo avere le vostre stesse opportunità.

NARRATORE – La maestra conclude dicendo che Ginevra e Sara hanno ragione. Oggi non esistono più lavori maschili e femminili, ma i  due sessi possono svolgere tutti i mestieri e le professioni esistenti nella società con la stessa competenza e capacità.

                                       (Nonna Tina)

 GIOCHI

A CHI APPARTIENE?

Un bambino scelto dall’educatrice deve disegnare sulla lavagna un oggetto che una mamma usa nel suo lavoro. Il compagno che indovina per primo prende il suo posto.

CHI E’?

Un bambino imita i gesti che compie una mamma nel suo lavoro. Chi indovina il mestiere che svolge quella mamma vince e continua il gioco.

RUMORI E SUONI DEGLI ATTREZZI USATI DALLE MAMME

Quando l’educatrice dirà: – Martello!

I bambini devono riprodurre il suono del martello. Il bambino che sbaglia esce dal gioco. L’educatrice o un bambino scelto continua il gioco elencando, di volta in volta, altri attrezzi.

  (Nonna Tina)

                                  ATTIVITA’ MANIPOLATIVE E COSTRUTTIVE

CARTELLONE RAFFIGURANTE I LUOGHI DI LAVORO DELLE MAMME

I bambini con tale attività conosceranno i luoghi di lavoro delle mamme. La macellaia lavora nella macelleria o bottega della carne. La fabbra nella bottega, laboratorio o armeria. L’idraulica nelle case, cantieri edili, fabbriche, ospedali, ecc… La camionista sulle strade. La carabiniera nella caserma e sulle strade.

MAMME CON IL DAS

I bambini con il das potranno rappresentare le loro mamme con l’abbigliamento lavorativo e con un attrezzo in mano che utilizzano nel loro lavoro.

CARRIOLA FATTA CON LE MOLLETTE E FIORI VERI O FATTI CON CARTA VELLUTATA O CARTA LUCIDA

Per fare la carriola  occorrono pinze da bucato in legno.

Per le parti anteriori occorrono 20 pezzi ( cioè 10 mollette). Esse devono essere disposte ed incollate a ventaglio. Per le parti laterali occorrono in totale 8 pezzi (cioè 4 mollette) che debbono essere incollate una accanto all’altra sempre nello stesso verso. Per le stecche laterali occorrono 6 pezzi (cioè 3 mollette). La ruota si può fare in legno se abbiamo la possibilità di contattare un falegname oppure in cartone. Per rendere la carriola più lucente possiamo passare una mano di trasparente. Riempiamo la carriola di fiori veri oppure fatti con carta crespa, carta vellutata o lucida.  Se i fiori che utilizziamo sono veri per non farli appassire mettiamo alla base della  carriola una spugna imbevuta d’acqua. Accompagniamo il lavoretto con un bigliettino di auguri e la poesia dedicata alla mamma.    

GIOCHIAMO CON LE LETTERINE DELL’ALFABETO E REALIZZIAMO UNA MARGHERITA CON IL NOME DELLA MAMMA

Disegniamo tanti petali di margherita e li facciamo colorare ai bambini oppure li disegniamo  noi su cartoncino colorato  e i bambini li ritagliano. Sui petali scriviamo le letterine dell’alfabeto.  Invitiamo poi i bambini a prendere quei petali dove vi sono scritte le letterine che compongono il nome delle loro mamme. Infine i piccoli devono unire i petali, disporli intorno ad un cerchio giallo. Realizzare un gambo con una cannuccia verde. Mettiamo un fiocchettino e un cuoricino.Collocare quindi la margheritina ottenuta in un vasetto pieno di terra. I bambini potranno offrire questo regalino alla mamma nel giorno della sua festa.                             

SCHEDE DI VERIFICA E DI APPROFONDIMENTO

          

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