Progetto Salutiamo i Bambini Grandi

On 3 giugno 2016 by Nonna Tina

Due anni fa abbiamo parlato nel progetto “Ambiente Scuola” dei bimbi che entrano per la prima volta nella nostra Scuola dell’Infanzia. Quest’anno, invece, vogliamo salutare i bambini grandi che dopo tre anni di frequenza ci lasciano per andare alla Scuola Primaria. Nel salutare questi bambini è impossibile non commuoversi e non portare la mente indietro nel tempo, ripercorrendo tutto il cammino compiuto insieme. Valutare con obiettività i progressi raggiunti da ognuno di loro e chiederci se è abbiamo fatto tutto quello che era necessario per permettere loro di acquisire le competenze ed i prerequisiti richiesti dalla scuola primaria.

saluto ai bambini grandi

 Ancora oggi alcuni pensano che la scuola dell’infanzia abbia il compito di insegnare ai bambini più grandi a leggere, a scrivere e fare di conto, invece, tale compito è demandato esclusivamente alla scuola primaria. Noi non dobbiamo assolutamente fare anticipazioni di sorta, ma abbiamo il compito di preparare i bambini sviluppando quelle abilità, capacità che permettono di apprendere successivamente le nuove competenze della lettura, della scrittura e della matematica. La scuola dell’infanzia ha quindi funzione solo preparatoria.

  E’ ormai consuetudine che, in ogni scuola, alla fine del ciclo, si organizzi una festa con canti, balletti e recitine per salutare i bambini che si avviano verso la scuola primaria . Le maestre consegnano a tutti gli attestati di merito o i diplomi, i lavori che i bambini hanno realizzato nel corso dell’ultimo anno e un regalino ricordo.

 E’ giusto consegnare i lavori realizzati dai bambini perché rappresenteranno in futuro per loro i ricordi di quel periodo felice e spensierato trascorso nella nostra scuola. Potranno confrontarli poi con quelli svolti nella scuola successiva.

Quest’anno voglio proporvi qualcosa di diverso. Tutti noi sappiamo per esperienza quanto sia faticoso preparare con i bambini una manifestazione a fine periodo scolastico, dopo un anno di costante impegno e di lavoro. Oltre alla stanchezza fisica e allo stress accumulato si aggiunge l’arrivo del caldo che sfianca ulteriormente. Se vogliamo che l’ultimo giorno di scuola sia un giorno da ricordare per sempre, un giorno veramente speciale realizziamo qualcosa che diverta i bambini e non li stanchi. Non di rado a me è successo (non so se capiti talvolta anche a voi) che proprio quando ero convinta di aver curato la recita nel migliore dei modi, mi abbia colta di sorpresa qualche lamentela da parte di qualche genitore: il figlio rivestiva nella rappresentazione una piccola parte, il figlio era stato collocato troppo dietro e non si sentiva, nelle foto non era ben visibile, il bambino era nervoso e agitato perché non ricordava le canzoni o le poesie o la parte che doveva recitare, era troppo emozionato e stressato etc… Per ovviare a tutto ciò ecco delle idee da realizzare.

Organizziamo per i bambini una festicciola dove essi possano divertirsi un mondo, stando insieme a giocare ancora per un po’ con i compagnetti, le maestre e, perché no, anche con i genitori.

 

                                       COME ORGANIZZARE LA FESTICCIOLA 

PROGRAMMIAMO CHIARAMENTE CHE TIPO DI FESTA VOGLIAMO REALIZZARE

  • ACCERTIAMOCI DI QUALI SPAZI ABBIAMO A DISPOSIZIONE
  • CONSIDERIAMO QUANTI E QUALI MATERIALI CI OCCORRONO
  • STABILIAMO LA DURATA DELLA FESTICCIOLA- IL GIORNO E L’ORARIO DI INIZIO
  • SCEGLIAMO I GIOCHI ADATTI DA REALIZZARE FUORI O NEGLI SPAZI INTERNI DELLA SCUOLA
  • PREPARIAMO GLI INVITI DA CONSEGNARE ALLE FAMIGLIE DEI BAMBINI E AL DIRIGENTE SCOLASTICO O ALTRE AUTORITA’
  • CHIEDIAMO LA COLLABORAZIONE DELLE FAMIGLIE
  • SCEGLIAMO CANTI E POESIE
  • STILIAMO UNA SCALETTA

 

 

  • PUNTO

COSA ABBIAMO INTENZIONE DI FARE?

  1. GIOCHI ALL’APERTO ( se abbiamo a disposizione un giardino)
  2. GIOCHI IN SALONE (se non abbiamo spazi esterni)
  3. VOGLIAMO PROPORRE I CANTI -LE POESIE E LE FILASTROCCHE CHE I BAMBINI HANNO APPRESO NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO

 

 

Se vogliamo realizzare giochi nel giardino della scuola ecco alcune idee:

 

                                  SLEGA I PALLONCINI

Questo gioco si può eseguire sia nel salone che nel giardino della scuola.

Si lega una cordicella da un albero all’altro o da una parete all’altra ad una altezza  che consenta ai bambini di raggiungere i palloncini che vi sono legati. I bambini si dividono in squadre e al comando: – Slegate i palloncini! Essi devono slegare i palloncini legati alla cordicella. Vince la squadra che nel tempo stabilito riesce a slegare più palloncini.

 

                               RIEMPI LA RETE

Si disegnano su carta leggera dei pesciolini e poi si ritagliano. Si mettono a terra in ordine sparso. Con un gessetto si disegnano sul terreno o sul pavimento dei cerchi che rappresentano le reti.

Al comando:- Pesca! I bambini soffiando devono fare entrare nei cerchi i pesciolini. Vince il bambino che riesce a mettere nel suo cerchio più pesciolini.

 

                                MACCHININE AL TRAGUARDO

Su una linea di partenza si collocano delle macchinine leggere di plastica (volendo le possono realizzare i bambini con carta leggera).

Al comando:- Al traguardo!

I bambini soffiando devono portare le macchinine sulla linea d’arrivo che si trova dalla parte opposta della linea di partenza. Vince chi taglia per primo il traguardo.

 

                                  GIOCA A PING-PONG

I bambini si  dividono in 2 squadre e si dispongono ai lati opposti di un tavolo rettangolare. I bimbi di un lato cercano di inviare le palline di ping-pong agli avversari posti all’altra estremità del tavolo, soffiando su di esse. Gli avversari sempre soffiando cercheranno di fermare in qualche modo le palline, senza farle cadere a terra e poi le invieranno agli avversari. Vince la squadra che avrà fatto cadere meno volte le palline.

 

                           CORSA NEI SACCHI

I partecipanti a questo gioco (possiamo coinvolgere pure i genitori dei bambini) si metteranno in un sacco che verrà legato con una cordicella all’altezza delle ascelle dei bambini, cercando di lasciare libere le braccia.

Al comando:- Pronti Via!

I partecipanti al gioco dovranno raggiungere il traguardo saltellando dentro i sacchi. Vince chi taglia il traguardo per primo.

 

                                                             MORDI IL BISCOTTO

Si infilano dei biscotti (tipo ciambelline che hanno il buco centrale) in un filo resistente che si pone in alto, non troppo rispetto all’altezza dei bambini.

Al comando:- Mordi il biscotto!

I bambini devono mordere e mangiare i biscotti. Vince chi mangia per primo il biscotto.

(In alternativa  possiamo sostituire al biscotto una mela o altra frutta).

 

                                         IL BALLO INCATENATO

I bambini si dividono in coppie. Le coppie dei ballerini si legano, con un nastro, per una gamba.

Al suono di una musica , tutte le coppie iniziano a ballare cercando di coordinare i passi. Chi non ci riesce o si ferma prima della fine della musica esce dal gioco. Vince la coppia che rimane per ultima.

 

                        CACCIA AL TESORO

Prima di iniziare il gioco le educatrici nascondono il tesoro che può consistere in più sacchettini di caramelle o altre leccornie in giardino o nell’ambito della scuola. I partecipanti al comando:- Cerca il tesoro! Partono alla ricerca mentre suona una musica. Vince il bambino che riesce a recuperare più sacchetti quando cessa la musica.

 

LA PENTOLACCIA

E’ un gioco antico che si eseguiva nelle sagre di paese.

Occorre una pentolaccia. Non possiamo certo usarne una di coccio come vuole la tradizione perché rompendosi può arrecare danni a qualche bambino perciò la costruiamo noi con un cartone.

Prendiamo un cartone e gli diamo la forma di cono. Vi incolliamo intorno con colla e un po’ d’acqua fogli di giornali arrotolati. Una volta che la colla è asciugata coloriamo la pentolaccia che fisseremo ad una fune. All’interno di essa collochiamo dolci, caramelle, etc…

I bambini a turno con un bastone cercheranno di rompere la pentolaccia.  Vince il bambino che romperà la pentolaccia. Egli  potrà tenere per sé il contento di essa.

In alternativa del cartone possiamo utilizzare una busta di carta resistente.

 

 

                                       PASSA IL FAZZOLETTO

I bambini seduti in circolo passano un fazzoletto al compagno seduto alla loro destra dopo avere detto il nome di un fiore (si possono dire nomi di persone, nomi di frutta, di animali, etc…). Chi non dice il nome del fiore esce dal gioco. Vince chi resta per ultimo.

 

TORTE IN FACCIA

Si preparano delle piccole torte piene di panna ( chiediamo aiuto alle mamme o alla cuoca della scuola) e si collocano su un tavolinetto. Un gruppetto di genitori si dispone su una linea. Dalla parte opposta, ad una certa distanza,  su un’altra linea si collocano i bambini corrispondenti allo stesso numero dei genitori.

Al comando:- Tira le torte!

I bambini devono tirare le torte ai propri genitori. Vince il bambino che riesce a colpire più volte il suo papà.

Si può fare una sfida tra genitori e figli invertendo i ruoli.

 

Altri giochi li potete trovare nel progetto GIOCHI ALL’ARIA APERTA.

 

 Naturalmente tutti i bambini parteciperanno ai giochi organizzati se lo spazio a disposizione lo consentirà, altrimenti si alterneranno.  Si possono coinvolgere i genitori nell’espletamento di alcuni di essi. I bambini potranno sfidare anche i genitori in gare.

 

            PRESENTAZIONE DEI GIOCHI

Saranno a turno i bambini stessi a presentare i giochi che si eseguiranno di volta in volta, recitando delle rime.

 

  • 1) GIOCO

Se sei abile come dici

sciogli i nodi con gli amici.

 

  • 2) GIOCO

Se riempite la rete

trascorreremo ore liete.

 

 

  • 3) GIOCO

Non correte

se no al traguardo non arriverete.

 

  • 4) GIOCO

Occhio alle palline ed agli avversari

se volete fare affari.

 

  • 5) GIOCO

Se arrivi per primo al traguardo con un sacco

dai a tuo padre uno smacco.

 

  • 6) GIOCO

Se senti un languorino

su mordi un biscottino.

 

  • 7) GIOCO

Una coppia è perfetta

se si muove in  sintonia ed in fretta.

 

  • 8) GIOCO

Guardati attorno e poi subito vai a cercare

se il tesoro vuoi trovare.

 

 

  • 9) GIOCO

Pentolaccia pentolaccia

spalanca quella tua boccaccia.

 

  • 10) GIOCO

Ora ci facciamo quattro risate

con le torte zuccherate.

 

    MATERIALE PER ABBELLIRE GLI AMBIENTI DOVE SI SVOLGERA’ LA FESTICCIOLA

Abbelliamo il nostro giardino con festoni, palloncini e fiori.

 

 

                             FESTONI A VENTAGLINI

Questi festoni sono facili da realizzare, basta tagliare tanti rettangoli colorati di carta crespa o di carta velina e piegarli a fisarmonica. 

 

 

                              FESTONI CON IL CARTONCINO

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Prendiamo un cartoncino colorato e tagliamo 5 strisce rettangolari di cm 2 di larghezza e di cm 23 di lunghezza ( comunque le misure le possiamo fare in base alle nostre preferenze). Mettiamo una sull’altra le strisce e spilliamole al centro. La prima striscia e l’ultima le lasciamo stare perché servono per unire i festoni. Le altre strisce le incolliamo a due a due. Otteniamo così 5 anelli.

Possiamo fare festoni di un solo colore o di più colori.

 

 

                                   PANCHINE – SEDIE – TAVOLI

Disponiamo nel giardino qua e là delle panchine e delle sedie per permettere a chi  è stanco di sedersi, degli ombrelloni grandi per ripararsi dal sole e dei tavoli.

 

          LISTA DEGLI INVITATI

 Dobbiamo fare una lista degli invitati per sapere quanti inviti preparare.

 

                             INVITI

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Gli inviti possono essere preparati anche dai bambini, guidati dalla loro creatività.

Negli inviti non dobbiamo mai dimenticare di indicare il giorno e l’ora della festicciola e la denominazione della scuola dell’infanzia.

Gli inviti si possono dare ai genitori a mano quando accompagnano i bambini a scuola all’entrata o all’uscita.

 

 

                                                  SCALETTA

A questo punto stiliamo una scaletta per non dimenticare la scansione dei tempi.

 

                                INIZIO

Si iniziano i festeggiamenti con il canto “GRAZIE SCUOLA ” di Dolores Olioso. I bambini con  questo canto ringraziano la scuola per tutto quello che ha dato e fatto per loro. 

Dopo di che, si dà il via ai giochi e alle gare.                         

Ad un gioco più pacato facciamo seguire uno di movimento. I bambini che non partecipano ad un gioco faranno da spettatori e tiferanno per l’amico del cuore, per i compagni o per i genitori se partecipano ai giochi. 

Al vincitore o vincitori dei giochi (se il gioco si fa a squadre o coppie) si consegneranno dei premi.

Agli altri diamo dei dolciumi. Cerchiamo così di non mortificare nessuno.

 

 

SACCHETTINI- SCATOLINE- FARFALLE- FIORI- PESCIOLINI…

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Possiamo regalare ai bambini alla fine dei giochi ai quali partecipano dei sacchettini fatti di stoffa o altro materiale oppure delle scatoline piene di caramelle, confettini e altre leccornie.

Altre idee: farfalle realizzate con lecca lecca o fiori con caramelle.

 

                               

                                FACCIAMO IL RITRATTO RICORDO ALLE NOSTRE MAESTRE

Si può allestire un angolo del giardino (o della scuola) con tavolinetti, cavalletti, fogli, colori e pennelli. I bimbi si diletteranno a fare il ritratto alle loro maestre che potranno portare a casa come ricordo di questo giorno indimenticabile, oppure potranno regalarlo alle maestre scrivendo su di esso il loro nome, naturalmente in stampatello.

 

 

                                                  BUFFET

Per finire in bellezza non può mancare un ricco buffet.

 

                                          COSA PREPARARE

Cerchiamo di preparare un buffet a misura di bambino con cosette sfiziose e simpatiche.

Non possiamo da sole preparare tante golosità adatte per questa occasione perciò chiediamo l’aiuto delle mamme che sono sempre disponibili e carinissime e alla cuoca. I bambini si sentiranno protagonisti se li coinvolgiamo nella preparazione di qualche leccornia.            

 

Nel preparare il buffet dobbiamo preferire il cibo adatto ai bambini, perciò niente alcolici o cibi piccanti! Reperiamo posate, bicchieri, tovaglioli e piatti di carta in misura sufficiente. Nel dubbio, meglio abbondare.

 

                                 ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI

 

                       ANTIPASTI

 

                                 BARCHETTE DI UOVA

 

INGREDIENTI:

UOVA SODE- FORMAGGIO  SPALMABILE – OLIVE- GALLETTE MESSICANE DI FARINA DI MAIS

 

ESECUZIONE

Si tagliano a metà le uova e dopo avere lavorato il formaggio si fanno delle palline che si adagiano sul tuorlo dell’uovo. Si completano le barchette collocando sulla pallina del formaggio una galletta triangolare a mo’ di vela e una rondella di oliva.

 

                                                    FUNGHETTI

INGREDIENTI:

UOVA SODE – POMODORINI

 

                          LUNA E STELLA

INGREDIENTI:

PANCARRE’- FORMAGGIO MORBIDO- ERBE AROMATICHE ( prezzemolo- basilico- erba cipollina)

PER DECORARE : POMODORO- CAROTA ED ERBE AROMATICHE

 

 

ESECUZIONE

Tagliare il pancarrè a forma di stella e di luna.  Amalgamare il formaggio con le erbette aromatiche e spalmarle sul pancarrè.

Decorare la stella con un fiore centrale, realizzato con filetti di pomodoro e foglie aromatiche. Decoriamo, invece, la luna con fettine di carote lessate a forma di luna.

 

                                                   POLIPETTI

INGREDIENTI:

WURSTEL PICCOLI – PURE’ DI PATATE- CAROTE LESSATE LEGGERMENTE

 

ESECUZIONE

Si tagliano a metà i wurstel. Tagliamo ogni metà fino ad una certa altezza e ricaviamo 8 tentacoli. I polipi ottenuti li mettiamo sopra un purè di patate vicino a dei pesciolini che realizzeremo con le carote.

 

                                       TOPOLINI

INGREDIENTI:

PATATE LESSE- PROSCIUTTO COTTO-  WURSTEL- CAROTA – PARMIGIANO A PEZZETTI O SCAGLIE

 

ESECUZIONE

Si passano le patate lesse e si uniscono al prosciutto cotto macinato. Si insaporisce il composto con un pizzico di sale. Si prende con 2 cucchiai un po’ dell’impasto e vi si dà la forma di un topolino. Le orecchie del topolino si fanno con wurstel e gli occhi con pezzetti di carota. I topolini ottenuti dall’impasto si adagiano su un piatto con tanti pezzetti  o scaglie di parmigiano.

 

                               BISCOTTINI SALATI A FORMA DI ANIMALETTI

 

INGREDIENTI:

100 gr di parmigiano grattugiato

Sale q. b.

Buro morbido gr 80

Farina 00 gr 125

 

PER GUARNIRE:

latte q. b.

semi di papavero

 

ESECUZIONE

Versare sulla spianatoia la farina. Fare un buco al centro di essa e mettere il parmigiano, il burro ed il sale. Impastare gli ingredienti. Avvolgere poi il panetto ottenuto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare per 30 minuti. Infine si stende il panetto con un matterello e si fa una sfoglia di 4 mm di spessore. Aiutandosi con le formine di animaletti si ritagliano dalla sfoglia tanti biscottini. Si collocano su una placca da forno e si lasciano riposare in frigo per 15 minuti. Prima di

infornarli si spennellano con il latte e si collocano su di essi dei semi di papaveri. Cuocere al forno per 10 minuti a 180° se il forno è a temperatura costante se, invece, è ventilato a 160° per 5-6 minuti. 

 

 

                                      TRAMEZZINI

Evitiamo di utilizzare alimenti poco adatti ai bimbi (peperoni- funghi, etc…) Spalmiamo le fette di pancarrè con maionese, philadelphia,  stracchino o altri formaggi spalmabili.  Possiamo farcirli con pomodori e mozzarella o affettati.

 

                                  POLPETTINE

Possiamo preparare delle polpettine di carne, di riso o di patate dato che i bambini le preferiscono.

 

 

                              PIZZETTE  E PIZZE RUSTICHE

Non possono mancare le pizzette e le pizze rustiche.

 

                        DOLCI

Infine i dolci. Dolci senza crema dato il caldo, ma ciambelle, crostate alla frutta o marmellata, biscotti secchi.

Quelli esposti sinora sono semplici suggerimenti, ognuno di voi potrà organizzare il buffet come meglio crede.

 

 

 

                                          

  POESIE – FILASTROCCHE – STORNELLATE

Finite le gare ed i giochi i bambini potranno recitare delle poesie, delle filastrocche o delle stornellate per salutare le maestre e ringraziarle di tutto quello che hanno fatto per loro.

 

 

                                                  CARE MAESTRE

  Care maestre,

 oggi è l’ultimo giorno 

 con voi.

  Vi dobbiamo salutare.

  Ci avete accolto come pulcini

  timidi, impacciati e birichini.

  Oggi grazie a voi siamo degli ometti

  quasi perfetti.

  Il cuore batte all’impazzata,

  siamo emozionati.

  Ci assale la malinconia

  al pensiero di andare via.

  Vorremmo esprimervi il bene

 che ognuno per voi tiene,

  ma la voce non viene,

 perciò vi diciamo  solo grazie.

 Grazie per l’amore, i sorrisi, le carezze,

  le cure, i baci e la dolcezza

  che ci avete donato.

   Nel nostro cuore vi porteremo

  e sempre vi penseremo.

  Addio, addio, care maestre!  (Nonna  Tina )

 

 

                               GRAZIE MAESTRA!

Nella mia mente aleggia un pensiero,

scritto con l’inchiostro più indelebile e sincero,

un grazie per la pazienza,

per la costanza,

per la tua silenziosa vicinanza,

per il sostegno e la perseveranza.

 

Durante questi anni

ricchi di affanni ed emozioni,

non ho imparato solo la lezione,

tu hai saputo colorare ogni mia stagione.   (tratto da: Donna Click. It)

 

                                      ADDIO SCUOLETTA

  Addio scuoletta,

  mia diletta.

 Luogo caro dove ho giocato

  ed imparato.

  Dove son cresciuto come un fiore

  e ho trascorso tante ore.

  Tu sei stata la mia seconda casetta

  dove ho conosciuto tanti amichetti.

   Qui ho trovato degli angeli buoni

  che mi hanno dato tanto amore.

  Oggi sono triste perché ti devo lasciare,

  ma stanne certa che ogni tanto ti verrò a salutare.  ( Nonna Tina )

 

                                SALUTO AGLI AMICI

 

 Amici spensierati

 quante ne abbiamo combinate.

 All’inizio ci guardavamo con diffidenza,

 ma è bastato poco per entrare in confidenza.

  Tra noi affetto e complicità

   che ci hanno dato tanta felicità.

 Anche se, a volte, abbiamo bisticciato,

 subito, però, ci siamo riappacificati.

 E’ dura adesso separarci.

 Gli occhi sono umidi di pianto,

 scacciamo la tristezza con un bel canto.

 Forse un giorno ci rincontreremo.

 Chissà se nella stessa scuola andremo.

 Ora non ci resta che salutarci

 con baci ed abbracci.  (Nonna Tina)

 

 

                                           ADDIO ALLA SUOLA DELL’INFANZIA

 

Cara maestra ti dobbiamo salutare

ormai passiamo in prima elementare!

Ma non vedi come siamo cresciuti?

E’ arrivato il momento dei saluti…

Siamo felici di essere promossi

e davvero siamo tutti un po’ commossi

ma questo è giorno di gioia, e in effetti,

basta lacrime! Basta fazzoletti!  ( Simona Maiozzi )

 

                                        LA MAESTRA

 

Apri la tua bell’anima innocente,

bimbo, a costei che di tua madre ha il cuore,

e rendile in amore

la luce che ella fa nella tua mente.

 

Amala tu, per chi le affaticate

veglie ripago di villano oblio;

amala, figlio mio,                                                               

pei bimbi tristi e per le madri ingrate.

Amala; e allor che dei suoi occhi il raggio

tremola stanco e le s’imbianca il viso,

tu, col più dolce riso

degli azzurri occhi tuoi, falle coraggio.   ( Edmondo De Amicis)

 

 

          A TE MAESTRA MIA

 

A te maestra mia

in un prato pieno di colori

oggi ho colto dei bellissimi fiori

a te maestra mia, li voglio donare

per avermi saputo tanto tanto amare.

In un bosco tutto incantato

oggi ho colto le magie del creato

a te maestra mia le voglio donare

per avermi sempre insegnato a sognare.

In un campo tutto fiorito

oggi ho colto la gioia di un sorriso

a te maestra mia lo voglio donare

per avermi saputo sopportare.

Nella favola della natura

oggi ho smarrito la mia paura

a te maestra mia voglio ringraziare

per avermi saputo insegnare a volare.

Nella fiaba che mi hai raccontato

non mi avevi detto che ti avrei lasciato

nel mondo ogni cosa ha un suo perché

ed io come farò senza una maestra come te.

Allora, dopo le favole viene la vita vera

da te volerò via in mongolfiera

nel cuoricino mio sempre tu sarai

maestra mia di me non ti scordare mai.   (Giusy Staropoli Calafati)

 

                             FILASTROCCA DI SALUTO ALLE MAESTRE

Care maestre, mi sembra ieri

ch’ero alto un metro; e tu com’eri?

Eri più alta o eri bassa?

Non lo ricordo, il tempo passa.

Il tempo corre, il tempo vola

ed è già tempo di cambiare scuola.

Ma non son triste, lo sai perché?

Perché nel cuore resti con me.

   (Sabrina Giarratana)   (tratta da Filascuola- Nuove Edizioni Romane 2013)

 

                   IL GIORNO DEI SALUTI

Oggi è il giorno dei saluti,

ma restiamo tutti muti.

Siamo molto emozionati

pensando ai giorni andati,

ai momenti spensierati

a quelli che ci hanno amati.

 Salutiamo le maestre buone

 anche se con il magone.

Le stringiamo  forte al petto                                           

con tanto affetto.

Una lacrimuccia bagna i nostri visi,

ma la scacciamo subito con sorrisi.   (Nonna Tina)

 

                 STORNELLATE

FIOR DI CAMPO

Il tempo con te maestra mia è volato in un lampo.

 

FIORE DI VIOLA

Maestra mia, tu non sarai mai sola .

 

FIORE DI GIGLIO

tu ci hai amato come figli.

 

FIORI DI LOTO

tu sei sempre in moto.

 

FIOR DI GAGGIA

tu sei bella come la mamma mia.

 

FIOR DI ROSA

nessuno più di te è amorosa.

 

 

                                       MOSTRA DEI LAVORI REALIZZATI NEL CORSO DELL’ANNO

Un’altra bella idea sarebbe quella di allestire nei locali della scuola una mostra dei lavori svolti dai bambini nel corso dell’anno. Possiamo organizzare degli angoli in base ai progetti che abbiamo trattato:

Progetto dell’acqua

Progetto Autunno, etc…

I genitori così potranno valutare meglio il lavoro fatto dai loro figli, i progressi raggiunti ed il nostro impegno costante e finalizzato a perseguire degli obiettivi.

 

 

                                                COSA REGALARE AI BAMBINI

 

                                              LA SCATOLA DEI LAVORI

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Prendiamo una scatola di cartone (va bene quella delle camicie o delle scarpe) la rivestiamo con della carta fiorata o  del cartoncino colorato. Dopo di che abbelliamola con fiocchi. Collochiamo  in essa tutti i lavori dei bambini realizzati nel corso dell’ultimo anno. Sarebbe bello raccogliere tutti i lavori a partire dal primo anno perché i bambini e i genitori confrontando i lavori si renderebbero conto dei progressi fatti dai figli.

 

                                             FOTO RICORDO

Facciamoci una bella foto insieme a tutti i nostri bambini. Richiediamo al fotografo tante copie quanti sono i bambini. L’incorniciamo e nel giorno dei saluti la regaliamo ai bambini, magari con una frase benaugurante e la nostra firma.

 

                                     MAGLIETTA

Regaliamo ai bambini una maglietta di cotone con su stampato:

 

                   GIORNO DA RICORDARE

Sotto questa scritta mettiamo il giorno ,il mese e l’ anno in cui si è svolta la festa.

 

SEGNALIBRI

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Volendo si possono regalare ai bambini dei segnalibri.

 

 

TARGA

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Con il das o con il lamierino realizziamo un rettangolo. Scriviamo su di esso:

                                         PROMOSSO

 

                              SCUOLA  PRIMARIA

Se dietro alla targa mettiamo un appendino allora si trasformerà in un quadretto che i bambini potranno collocare nella loro stanzetta.

 

                     

DIPLOMA

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Alla fine dei festeggiamenti o  prima del buffet consegniamo ai bambini il tanto atteso diploma.

 

LETTERA AI BAMBINI

Su un biglietto o cartoncino scriviamo un pensiero per i bambini che ci lasciano.

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Cari bambini,

il giorno dei saluti è giunto.

Eccoci qui pieni di emozione. Il nostro pensiero va indietro nel tempo quando avete varcato per la prima volta la porta di questa scuola. Tutti eravate spaventati e preoccupati perché vi trovavate in un ambiente nuovo e sconosciuto e con persone a voi estranee. I primi giorni che concerti con i vostri pianti ed i vostri strilli! Oggi lo confessiamo è stata veramente dura, ma quando avete capito che di noi vi potevate fidare, perché vi volevamo bene, allora è stato un piacere stare e lavorare con voi. Proprio per questo amore viscerale che ci ha legato fin dall’inizio che abbiamo accettato e sopportato i vostri capriccetti, i vostri pianti e, a volte, i vostri rifiuti.

Per noi siete stati dei figli e abbiamo cercato di darvi sicurezza, serenità, sostegno e vi abbiamo insegnato tutte quelle cose necessarie alla vostra crescita fisica, intellettiva, sociale ed affettiva.   

Vi abbiamo accompagnati per mano per un breve tratto di quel lungo percorso che è la vita.

Ci dispiace tanto lasciarvi andare via. Ci mancheranno le vostre risate, le vostre voci, le vostre domande. Ci mancherete voi tutti, ma per il vostro bene vi dobbiamo aiutare a volare verso nuovi lidi dove vi aspetteranno nuove maestre che vi accompagneranno verso nuovi orizzonti conoscitivi.

Che dirvi? Non dimenticateci e quando potete passate a salutarci. Se avete bisogno di consigli o di rassicurazioni ci troverete qui a vostra disposizione.

Crescete onesti, leali e mantenete un po’ della vostra attuale innocenza e spontaneità. Siate i buoni cittadini del mondo futuro.

Vi stringiamo forte al nostro cuore, augurandovi ogni bene.

 

                             Le  vostre maestre

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