Progetto Babbo Natale
Negli anni passati, mi sono occupata ampiamente del Natale, proponendo un progetto per bambini di 3.4 Anni e per bambini di 5 e 6 Anni; raccontando la storia di Babbo Natale e dedicando al tema vari altri post.
Con il progetto di quest’anno vogliamo fare conoscere ai bimbi questo personaggio natalizio che da tanto tempo è entrato a fare parte delle nostre tradizioni.
Egli è considerato dai piccoli come un mago buono che porta a tutti regali che costruisce personalmente con la sua sposa, Natale. Usa una slitta veloce, trainata da renne volanti, per raggiungere ogni casa. Si infila nei camini e alla vigilia di Natale lascia i suoi doni sotto
gli alberelli.
CHI E’ BABBO NATALE IN REALTA’?
BABBO NATALE E’ SAN NICOLA LAICIZZATO
Babbo Natale è stato identificato con San Nicola di Bari, un vescovo turco veramente esistito che portava in testa la mitria, sulle spalle un pallio rosso, in mano il pastorale ed aveva una barba lunga e bianca. Egli apparteneva ad una famiglia facoltosa e utilizzò le sue ricchezze per aiutare i poveri. Intorno alla sua figura ci sono tanti miracoli. Si racconta che ritrovò e riportò in vita cinque fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste. Dopo questo miracolo egli venne considerato il protettore dei bambini. Un giorno si recò da lui un nobile impoverito per chiedergli di aiutare le sue tre figlie. Esse non avendo dote non potevano aspirare al matrimonio e quindi alla morte del padre sarebbero rimaste sole e senza sostentamento. San Nicola, mosso a compassione, si recò di notte davanti alla casa delle ragazze e lanciò un sacco pieno di monete d’oro attraverso una finestra aperta. La seconda notte fece la stessa cosa, ma quando andò la terza notte non riuscì a lanciare il sacco di monete d’oro perché tutte le finestre erano chiuse. Egli non si perse d’animo, ma salì sul tetto della casa e fece scivolare il sacco nel camino. Dopo la sua morte per i tanti miracoli compiuti e per le sue buone azioni venne proclamato Santo e divenne il protettore anche dei marinai, degli avvocati, dei farmacisti, dei detenuti e degli arcieri. Le sue reliquie vennero portate a Bari e così divenne il patrono della città. Il 6 dicembre ricorre la sua festa. Si narra che a Parigi nel XII secolo, il giorno della festa del Santo uno studente di un collegio si travestì da San Nicola e distribuì doni ai bimbi poveri. Questa usanza si diffuse presto anche in Germania, in Olanda ed in tutti i Paesi protestanti. In questi luoghi San Nicola perse i caratteri sacerdotali e divenne il Buon Vecchio che porta i doni ai bambini. Il pastorale del Santo venne sostituito da un comune bastone, la mitria da un cappuccio rosso, orlato di bianca pelliccia ed il pallio da una tunica pure rossa.
In tal modo nacque il personaggio del Babbo Natale che dopo qualche secolo raggiunse l’America, per opera di alcuni emigranti olandesi. Qui prese il nome di Santa Claus. Chi contribuì a trasformare San Nicola in Babbo Natale fu Clement Clake Moore, scrittore e linguista di New York.
Egli scrisse una poesia in cui rappresentò il Santo Nicola come un elfo rotondetto, con barba bianca, vestiti rossi orlati di pelliccia, alla guida di una slitta trainata da renne e portatore di un sacco pieno di doni. Negli anni trenta secondo alcuni l’azienda che produceva la Coca-Cola cambiò il colore del vestito da verde qual era a rosso come la scritta della sua bibita. Con il passare degli anni altre aziende hanno utilizzato Babbo Natale per pubblicizzare i loro prodotti. Oggi egli è considerato un personaggio in costume che staziona nei grandi magazzini e nei centri commerciali. Babbo Natale promuove l’immagine del negozio distribuendo regali ai bimbi. In questo modo nel nostro mondo la figura di questo personaggio è diventata pubblicitaria e consumistica. Comunque egli è per i bimbi di oggi ancora un personaggio magico che fa sognare perché consegna in una sola notte i regali a tutti i bimbi del mondo. Vola nel cielo con le sue renne. Si infila nei camini e lascia sotto gli alberelli di Natale i suoi magici doni. I bambini hanno preso l’abitudine di scrivere delle letterine a Babbo Natale ed in molte parti si sono aperti uffici postali dove vengono raccolte tutte queste letterine. L’ufficio postale proprio di Babbo Natale, però, si trova precisamente a Drobak in Finlandia. Per alcuni egli vive al Polo Nord per altri, appunto, in Finlandia.
VARIE USANZE PER ACCOGLIERE BABBO NATALE
STATI UNITI
La tradizione vuole che la vigilia di Natale i bimbi devono lasciare a Babbo Natale un bicchiere di latte e dei biscotti.
INGHILTERRA
I bambini inglesi lasciano fuori della casa una carota per le renne.
SPAGNA E OLANDA
In questi paesi i bimbi prima di andare a letto mettono fuori dalla porta di casa una scarpa piena di fieno e una carota. La mattina successiva trovano al posto del fieno un regalo o del marzapane.
GIOCHI
SEGUIAMO LA STRADA DI BABBO NATALE
Tracciamo un percorso e facciamo rappresentare Babbo Natale ad un bambino, ad altri 9 le renne.
Babbo Natale guida le renne fino ad un camino. Le renne devono seguire Babbo Natale senza staccarsi da lui. Chi cade o si stacca dal gruppo esce dal gioco ed il suo posto viene preso da un compagno. Ad ogni bambino possiamo assegnargli il nome di una renna.
Giocando i bimbi memorizzano i nomi delle renne di Babbo Natale e conoscono le loro caratteristiche.
IL SACCO DI BABBO NATALE
In un sacco si collocano dei giocattoli e dei dolciumi. Si chiamano a turno i bimbi. Essi devono prendere, senza guardare, un giocattolo o un dolciume. Dopo averli tirati fuori dal sacco ed osservati attentamente, li devono descrivere, devono pronunciare correttamente il nome, devono dire il colore, la forma dell’oggetto preso. Se si tratta di un dolcetto, dopo averlo assaggiato, devono definirne il sapore e l’odore.
GIOCO IMITATIVO
L’educatrice elenca, di volta in volta, un’azione che compie Babbo Natale ed i bimbi devono imitarla. Chi sbaglia esce dal gioco.
POESIE- FILASTROCCHE- INDOVINELLI
ARRIVA BABBO NATALE
Il Natale, che allegria:
è la festa più bella che ci sia.
Babbo Natale,
con la sua slitta di cartapesta,
accanto ad ogni porta
un regalino lascerà,
per la gioia del bambino che lo riceverà.
Per i più grandi
nel suo sacco metterà
tanta gioia, amore
e un po’ di bontà;
per mamma e papà:
salute, pace e felicità. ( Mamma )
BABBO NATALE
Ecco arriva Babbo Natale,
con le renne e la slitta
quando la neve cade fitta.
Ha un vestito caldo e rosso
ed un nasone grosso.
Un baffone impertinente
che lo fa somigliare ad un tenente.
Babbo Natale è un burlone,
porta a tutti un bel torrone.
Vola in cielo come un fringuello
quando spuntano le stelle.
Porta ai bimbi tanti regali
nella notte di Natale. ( Nonna Tina)
BABBO NATALE
Babbo Natale,
buono e schietto
è un vero maghetto.
Tira fuori dal suo sacco
un grosso pacco.
Lo lascia ad un povero bambino
che da tanto aspetta un trenino
e domani quando lo troverà
per lui ci sarà tanta felicità. ( Nonna Tina )
UN REGALO SPECIALE
Quest’anno Babbo Natale
ti chiedo un regalo speciale.
Non voglio balocchi,
ma un amico coi fiocchi.
Un amico vero che mi ami
con sincerità
e giochi con me con lealtà.
Spero tanto che tu mi accontenti,
ti ringrazio anticipatamente. ( Nonna Tina )
PREGHIERA A BABBO NATALE
Caro Babbo Natale,
ascoltami un momentino
io sono piccolino
ed amo tanto i giochini.
Quest’anno, però,
voglio che tu li porti agli orfanelli
ed ai bimbi poverelli.
Io mi accontento
anche di una caramella. ( Nonna Tina )
BABBO NATALE QUEST’ANNO VERRA’
Babbo Natale
quest’anno verrà
e nel suo sacco che ci sarà?
Treni blu, bambole grandi
Macchine rosse e telefoni gialli
E pennarelli di tutti i colori
Per fare un fiore nel cielo là fuori:
E adesso è ora di andare a letto
E mentre dormo tu scendi dal tetto
Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni. ( di una Mamma)
RITORNA OGNI ANNO
Ritorna ogni anno, arriva puntuale
con il suo sacco Babbo Natale:
nel vecchio sacco ogni anno trovi
tesori vecchi e tesori nuovi.
C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa
che ballonzola con aria goffa;
c’è il cavalluccio di cartapesta
che galoppa e scrolla la testa;
e in fondo al sacco, tra noci e confetti,
la bambolina che strizza gli occhietti.
Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso:
al giorno d’oggi le bambole han fretta,
vanno in auto o in bicicletta.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.
Io del progresso non mi lamento
anzi, vi dico, ne son contento. ( Gianni Rodari )
LE RENNE DI BABBO NATALE
Le renne di Babbo Natale come fanno a volare?
Hanno le ali degli uccellini
o degli angiolini?
Questa notte non dormirò
ed il mistero scoprirò.
Ma il piccino si addormenta
e non scopre un bel niente. (Nonna Tina )
UN OMONE GRANDE E GROSSO Di Gritta Maria Grazia È un omone grande e grosso che si sforza a più non posso, di dar un po’ di felicità in ogni casa dove lui va! Viene da un luogo molto lontano dove si lavora a tutto spiano, per preparare giochi e trastulli da portare a tutti i fanciulli! Per far alla svelta ed esser puntuale si serve di una slitta fenomenale, trainata da renne che procedon sicure, volando nel cielo senza dubbi o paure! Nel buio della notte deve trovare ogni casa dove si deve recare, si ferma sul tetto e prende il suo sacco che contiene dei bimbi ogni pacco! Ma lui preferisce non entrar dalla porta Poi consulta la lettera in mano Avrai già capito chi è il personaggio |
BABBO NATALE
Babbo Natale viene di notte,
viene in silenzio a mezzanotte.
. Dormono tutti i bimbi buoni
e nei lettini sognano doni.
Babbo Natale viene tra la neve,
porta i suoi doni là dove deve.
Non sbaglia certo: conosce i nomi
di tutti quanti i bimbi buoni. ( Autore sconosciuto )
RENNE DI BABBO NATALE
Le renne di Babbo Natale
sono nove e son speciali.
Hanno nomi strani,
ma facili da ricordare.
C’è
“Tuono”,
che ama il suono.
“Saetta”
che va sempre di fretta.
“Ballerino”
suona il campanellino.
“Schianto”
ama il canto.
“Guizzo”
si adorna col pizzo.
“Cometa”
fa la dieta.
“Cupido”
è sempre pallido.
“Lampo”
corre nel campo.
“Rudolph”
col naso luminoso
è generoso.
Babbo Natale non ha preferenze,
le ama tutte con riverenza. (Nonna Tina )
INDOVINELLI
Vivo al Polo,
mi vesto di rosso
giro a più non posso.
Porto ai bimbi buoni doni.
Se non siete caproni dite
il mio nome… (Babbo Natale ) ( Nonna Tina )
………………………………………………..
Trainiamo la slitta.
Non abbiamo paura
ci muoviamo sicure
nella notte scura.
Aiutiamo Babbo Natale
a portare le strenne.
Noi siamo le… ( renne ) ( Nonna Tina )
………………………………………………
DRAMMATIZZAZIONE
BABBO NATALE
NARRATORE: -Babbo Natale si cala dentro un camino con il suo sacco. Una volta entrato nella casa cerca l’albero di Natale per lasciare i suoi doni ai bambini che abitano lì.
BABBO NATALE (posando il suo sacco a terra):- Ohi! Ohi! Come sono stanco! Gli anni che ho sulle spalle si fanno sentire!
NARRATORE : – Ad un tratto il vecchietto sente tossire, si gira e vede dei bimbi sotto il tavolo della cucina accovacciati.
BABBO NATALE: – Qui ci sono dei topolini? Vediamo, vediamo cosa fanno!
Sergio: – Cosa dici? Sei forse cieco? Non siamo topolini, ma bambini!
BABBO NATALE: – Bricconcelli ! Come mai a quest’ora siete ancora in piedi e non dormite come tutti i bambini buoni nei vostri lettini?
SERGIO: – Volevamo conoscerti di persona e parlare un po’ con te. Ma tu hai il fiatone?
BABBO NATALE: – Hai ragione piccolino. La mia vita è dura. Tutto l’anno devo preparare i regali per tutti i bambini del mondo e, poi in una sola notte debbo distribuirli. Ti pare poco?
BABBO NATALE (rivolgendosi ai bambini): – Ora che mi avete conosciuto come vi sembro?
SAMUELE: – Sei un vecchietto simpatico e buono.
MANOLO: – Assomigli al nostro nonnino! Ma tu sei stanco?
SERGIO: – Babbo Natale siediti un pochino.
BABBO NATALE: – Vorrei tanto, ma debbo andare perché ci sono tanti bimbi che mi aspettano.
NARRATORE: – I bimbi tutti insieme pregano Babbo Natale di stare almeno due minuti con loro.
BABBO NATALE: – Mi siedo solo un momentino, cari piccini, ma solo per accontentarvi.
MANOLO: – Caro nonnino, bevi questo tazzone di latte caldo così ti riscalderai un po’.
BABBO NATALE: – Grazie piccini! Lo berrò volentieri!
NARRATORE: -Babbo Natale dopo un minuto si alza, abbraccia i bimbi e riprende il suo viaggio.
BABBO NATALE : – Ciao piccini e grazie dell’ospitalità.
BAMBINI:- Ciao nonnino! Buon viaggio ci rivedremo l’anno prossimo.
BABBO NATALE: – Sicuramente vi troverò più grandi e io sarò più vecchio, ma sempre arzillo.
( Nonna Tina )
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
CALENDARIO DI BABBO NATALE
Da un pezzo di stoffa rossa ritagliamo un rettangolo. Questo costituisce il corpo di Babbo Natale. Il viso si fa a parte e poi si incolla sul corpo. Basta prendere un pezzo di cartoncino rosa o di carta vellutata rosa e vi si dà la forma circolare. Si incollano su di essa il naso, la bocca e gli occhi. La barba si può realizzare con il cotone bianco. A partire dal primo dicembre facciamo incollare a turno ad ogni bimbo il dono che desidera ricevere da Babbo Natale. ( il dono può essere disegnato e colorato dal bimbo o ritagliato da riviste o depliant natalizi).
BABBO NATALE CON PIATTO DI CARTA O PLASTICA
Si prende un piatto di carta o di plastica e si colora con la tempera rosa. Si disegnano gli occhi, il naso e la bocca. La barba e i baffi si possono realizzare con quella pagliuzza bianca argentata utilizzata per allestire i cesti natalizi. Alla testa si può mettere un cappello rosso di carta crespa o di panno. Per abbellirlo possiamo anche mettere un papillon.
BABBO NATALE CON IL CARTONE DELLA CARTA IGIENICA
Si prende il rotolo di cartone della carta igienica e vi si disegnano gli occhi, il naso e la bocca.. Si fanno gli occhi, il naso , la bocca, la barba,il cappello e le scarpe.
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CARTELLONE DI GRUPPO
Su un grande foglio da pacco si disegna la sagoma di Babbo Natale. I bimbi lo colorano con la tecnica del collage. Incollano sulla sagoma pezzetti di carta lucida dopo averla precedentemente tagliata a pezzetti.
VARIANTE
Al posto della carta lucida si possono ritagliare i pezzetti colorati dalle riviste.
BABBI NATALI PER ABBELLIRE LA SCUOLA.
Si ritaglia doppia la sagoma di Babbo Natale e dopo averla colorata si appende. Se ne possono realizzare tante di diversa grandezza.
PIATTO CON LE RENNE
I bimbi potranno divertirsi un mondo a disegnare e colorare su un piatto di carta o di plastica le renne di Babbo Natale.
SLITTA DI BABBO NATALE
Con il cartone resistente possiamo costruire la slitta di Babbo Natale. Si ritaglia doppio il modello della slitta. Si ricoprono i modelli di cartone con cartoncino rosso o carta vellutata o si colorano con le tempere. Intorno alla slitta per abbellirla si può incollare della porporina dorata o argentata. Volendo al posto del cartone si può utilizzare il das.
RENNE FATTE CON IL SUGHERO
Si possono realizzare le renne utilizzando tappi di sughero.
RENNE DI CARTONE
Con il cartone resistente o il cartoncino possiamo costruire delle renne. I bambini possono colorarle. Si uniscono le due parti superiori del corpo e si lasciano libere le altre. Le renne in questo modo si reggeranno in piedi.
Ecco il modello della renne, da tagliarsi doppio.
CARTELLONE MURALE CON I BABBI NATALI
I bambini su un foglio rappresentano graficamente Babbo Natale e dopo averli colorati si incollano su un cartellone murale. I bambini più grandi possono scrivere in stampatello Babbo Natale.
QUADRETTO O BIGLIETTINO AUGURALE
Tagliamo un cartoncino colorato di forma quadrata o rettangolare. I bimbi vi devono incollare i vari pezzi del corpo di Babbo Natale dopo averli ritagliati dal modello fornito dall’educatrice. Si può abbellire il quadretto con una bella cornicetta. Dietro fissiamo un gancetto per appenderlo.
Tagliando doppio il cartoncino colorato possiamo trasformare il quadretto in un biglietto augurale. Nella parte interna si può scrivere la poesia natalizia memorizzata dai bambini o semplicemente scrivere una frase augurale.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO