Progetto Mi Conosco (Rivolto ai Bambini di 5-6 Anni)
Nello scorso articolo, ho presentato la prima parte del Progetto “Mi conosco”, rivolto ai bambini di 3 e 4 Anni. Oggi ci occupiamo, invece, dei bambini di 5 e di 6 anni.
Il filo conduttore di questo progetto, anche per i bambini più grandi, è costituito dal racconto “ La mia storia”.
Gli obiettivi che intendiamo raggiungere sono i seguenti:
Dopo aver raccontato la storia, cerchiamo di analizzarne e comprenderne il contenuto.
Invitiamo i bambini a confrontare tramite immagini e foto gli oggetti, gli indumenti, i giocattoli che usavano quando erano piccoli con quelli che utilizzano oggi.
I bambini grandi ormai conoscono le parti del loro corpo per cui cercheremo di far cogliere loro i particolari e la funzionalità di esse.
IL CORPO CON LE FIGURE GEOMETRICHE
Possiamo Invitare I bimbi a rappresentare il loro corpo servendosi delle forme geometriche che già conoscono (testa= forma rotonda; busto= forma quadrata; arti superiori ed inferiori= forma rettangolare; mani= forma rotonda; piedi= forma triangolare).
CONOSCIAMO LE PARTI DEL CORPO
TESTA
I bambini sanno che la testa ha forma rotonda e che è coperta dai capelli che possono essere di colore rosso, giallo, nero, castano e bianco. Essi possono essere lisci, ricci, ispidi, crespi.
Nella testa troviamo il cervello che possiamo paragonare ad una centrale di comando da dove partono e arrivano messaggi ed ordini. Il cervello è la sede della memoria e dell’intelligenza, dell’immaginazione e della creatività.
VISO
I bambini mediante osservazioni dirette o tramite immagini rilevano che i visi non sono tutti uguali, ma hanno forme diverse (ovale- rotonda- allungata- quadrata- triangolare- rettangolare- a cuore). Osservando I visi I bimbi capiscono che possono assumere diverse espressioni in relazione allo stato d’animo ( triste- allegra- malinconica- arrabbiata-etc…).
Possiamo allargare le conoscenze dei bimbi arricchendo il viso di altri elementi ( fronte,mento, gote, palpebre, ciglia, sopraciglie).
NASO
Anche i nasi non sono tutti uguali. C’è il naso adunco, quello a patatina, quello all’insù, quello aquilino, quello a falco, quello appuntito, quello greco,etc…
Possiamo fare notare ai bimbi i due buchetti (narici) che si trovano nel naso che servono per respirare e fare entrare nel nostro corpo l’aria e fare uscire l’anidride carbonica.
ARTI
Per quanto riguarda gli arti superiori ed inferiori possiamo fare conoscere ai bambini alcuni particolari (polso, gomito, ginocchio, tallone, caviglia, etc…).
BUSTO
Il busto è la parte centrale del corpo che unisce la parte superiore a quella inferiore In esso troviamo degli organi importanti: cuore, polmoni, fegato, intestino, lo stomaco, il pancreas.
GIOCHI
LE MANI
Intrecciamo le mani e facciamo un bel cerchietto per di qui, per di là. Su giriamo trallallallà ( I bimbi intrecciano le mani e le allungano in avanti, formando un cerchio. Dopo di che le girano a destra ed a sinistra ).
Ecco qui un ponticello sulla testa del bambino
passa il treno sbuffa e va.
Su giriamo trallallallà ( i bimbi intrecciano le mani e le portano sulla testa poi con la bocca sbuffano ,fischiano ed infine girano liberamente nella sezione o nella palestra o nel cortile della scuola ).
Ecco pronta una culletta
ci sta dentro una bimbetta
s…s…s…s…s..
State zitti per carità, altrimenti si sveglierà. Trallallallà. ( i bimbi intrecciano le mani e le mettono giù, formando una culletta. Mettono quindi il dito indice sulle labbra per invitare al silenzio ).
ZIGO-ZAGO
I bambini devono eseguire i movimenti richiesti di volta in volta.
Braccia in alto
Braccia in avanti
Braccia sui fianchi
Braccia a sinistra e poi a destra.
Tutti i bimbi fanno festa.
Gamba in avanti
Gamba indietro
facciamo il buchi-buchi ( i bimbi mettono l’indice al centro della testa e girano su se stessi )
col dito sulla testa
facciamo il girotondo
io e te
tu e me.
Pancia in avanti
Pancia indietro
Pancia a zigo-zago ( la pancia si gira a destra e a sinistra)
col dito sulla testa
facciamo il girotondo
io e te
tu e me-
Pollice in avanti
Pollice indietro
Pollice a zigo-zago
col dito sulla testa
facciamo il girotondo
io e te
tu e me.
Si possono elencare altre parti del corpo.
IL CUBO
Si costruisce un cubo con un cartoncino.
Su ogni faccia del cubo si disegnano o si incollano visi di bimbi che sono allegri, felici, gioiosi, tristi, sereni, inquietati, etc…
Si chiama un bimbo a lanciare il cubo. Egli deve imitare l’espressione del viso che esce. Vince il bambino che riuscirà a riprodurre un’ imitazione quasi perfetta.
LO SPECCHIO
Si chiama un bambino e mettendosi davanti ad uno specchio deve compiere i movimenti richiesti dall’educatrice. (esempio- alza le braccia in alto; alza la gamba sinistra, saltella con i piedi uniti, etc…) Quando egli sbaglia un comando lascia il posto ad un compagno.
POSIZIONI DI ALCUNE PARTI DEL CORPO
IN PRIMA ( i bimbi si mettono sull’attenti )
IN SECONDA ( i bimbi sempre ritti, portano le mani ai fianchi
IN TERZA POSIZIONE ( i bimbi mettono le mani dietro la schiena e portano in avanti la gamba destra )
noi abbiamo imparato a perfezione.
IN ALTO, IN AVANTI A SPINGERE LE BRACCIA
METTERE LE DITA A TONDO DELLA FACCIA.
INCROCIARE ( le braccia in avanti)
come ho da fare,
la persona ho da girare ( i bimbi compiono un giro su se stessi).
GIRANO LE MANI (FARE RUOTARE LE MANI)
pugni bene stretti ( si chiudono le mani a pugno)
ecco le dita tamburano perfetti. ( si aprono le mani e si muovono le dita)
MANI GIUNTE ( SI UNISCONO LE MANI)
OCCHI AL CIELO,
FARE IL SEGNO DELLA PREGHIERA ( fare il segno della croce)
DI INDICARE, ( i bambini alzando il dito indice indicano )
E SALUTARE. ( i bimbi fanno ciao )
GIOCO DELLE IMPRONTE
Si cosparge un pezzo del pavimento della palestra o della sezione con del borotalco. A turno i bimbi vi passano sopra con i piedi nudi. I bambini potranno vedere le impronte dei loro piedi e constatare che non sono tutte uguali.
GIOCHIAMO CON I COLORI A DITA
Mettiamo a disposizione dei piccoli colori a dita, fogli di carta da pacco o cartoncini. I bambini mettono le mani nel colore e poi le appoggiano sul foglio o cartoncino. Ecco le impronte delle loro mani.
GIOCHIAMO CON I POLPASTRELLI
I bimbi intingono i polpastrelli nei colori a dita e poggiandoli su un cartoncino possono creare delle figure, dei fiori, degli animali. (Nonna Tina)
LE BELLE STATUINE
I BAMBINI SI DISPONGONO LIBERAMENTE NELLA PALESTRA O NEL CORTILE DELLA SCUOLA. UN BAMBINO SI GIRA DI SPALLE E RECITA:
LE BELLE STATUINE D’ORO E D’ARGENTO PER IL MOVIMENTO E’PRONTO IL CAFFE’?
I compagni mentre lui recita questa canzoncina debbono assumere una posizione e quando egli si gira tutti debbono stare immobili, mantenendo la posizione assunta. Chi si muove viene eliminato dal gioco.
FORMICHINA- FORMICONE
I bambini si disporranno liberamente e diranno- Che bel nasino che ha formichina, che bel nasone che ha formicone. (i bimbi si toccano il naso)
La formica va sulla spiga e prende un chicco di grano e poi se ne va.
Larillallà, larillallà e poi se ne va,più- più-più ,larillallà.
( i bimbi si piegheranno,fingendo di prendere un chicco di grano. Si alzeranno poi,tenendo in alto un dito. Faranno finta di suonare la chitarra e battteranno le mani quando diranno più-più larillallà)
Il gioco continua nominando ogni volta una parte diversa del corpo e dicendo un numero diverso- (dopo uno si dirà due chicchi di grano e si terranno aperte due dita e così via) Questo gioco mira oltre alla conoscenza dello schema corporeo anche ad approcciare i bambini al concetto di ” quantità.
POESIE – FILASTROCCHE – INDOVINELLI
L’OMETTO
Sono ormai un ometto
ed il grembiulino metto.
Oggi vado a scuola
accompagnato dalla mia famigliola.
Tremo al pensiero di rimanere solo,
senza la mamma e senza il mio papà.
Sono contento di essere cresciuto
e di uscire dal mio guscio.
Ma chi sono tutti quei bimbetti
che urlano, gridano, giocano con i cubetti?
Essi mi invitano ad entrare,
ma io non so cosa fare.
Tutti dicono che la scuola è bella
perché si cresce, si apprende e si gioca
insieme. ( Nonna Tina )
LA MIA FAMIGLIA
La mia famiglia eccola qua:
un babbo giovane ed aitante
con un baffetto arrogante.
Una mammina dolce e carina
che traffica sempre in cucina.
Una nonnina con capelli bianchi
con un grembiule allacciato ai fianchi.
Un nonnetto con tante qualità
e pieno ancora di vitalità.
Nella mia famiglia sono al sicuro,
amato e ben curato.
Non potrei desiderare di più.
Evviva la famiglia e chi l’ha creata. ( Nonna Tina )
LA LEPRE PAZZA
Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza
Pollice la vide Indice le sparò
Medio la scuoiò, il quarto la cucinò
E per ultimo il Mignolino tutta intera se la mangiò:
Aaaaahmm! ( poesia popolare )
FILASTROCCA DEL NOSTRO CORPO
C’era una volta una testa
che si muoveva lesta lesta.
Sotto stava il collo
che era amico di un pollo.
C’era poi il corpicino
che giocava col micino.
C’ erano poi le braccine
belle come sorelline.
In fondo in fondo
stavan le manine
che giocavan con le palline.
E le gambe, un po’ grassine,
andavano a caccia di cannine.
E i piedi,un po’ birichini
andavano in cerca di pinguini.
LE DITA E IL PANE
Pollice dice: *Non c’è pane*.
Indice chiede:* Come faremo?*
Medio dice:* Ruberemo*.
Anulare dice:* Non si può*.
E Mignolino: * Ce n’è un pezzetto
Basta per me, che son piccoletto*. ( poesia popolare)
QUELLO CHE HO
Ho una manina bella,
ne ho un’altra sua sorella;
ho un paio di piedini;
due occhi birichini.
Ho poi due orecchiette
attente e curiosette.
Lingua ne ho una sola,
ma in bocca presto vola;
mi sa assai ben servire,
tutto ormai sa dire.
Ho il cuore per amare,
la testa per pensare.
Tutto quello che ho
Iddio me lo donò.
LE DITA DELLA MANO
Il primo della fila
è grosso e ben piantato;
il secondo educato
ti indica il cammino;
il terzo fratellino
più alto è di natura;
il quarto ha una cintura
talvolta d’oro fino;
il quinto,poverino,
è sempre mingherlino.
Concordi ed affiatati
li avete indovinati?
IO HO
Due piedi lesti lesti
per correre, saltare;
due mani sempre in moto
per prendere e per fare;
la bocca chiacchierina
per tutto domandare;
due orecchi, sempre all’erta,
intenti ad ascoltare
e un cuoricino buono
per molto, molto amare. ( Schwarz )
I SENSI
Ho due occhi per guardare,
ho due orecchie per udire,
ho la bocca per parlare
e i sapori per sentire.
Ho il nasino per l’olfatto,
ho la pelle per il tatto:
cinque sensi,servitori
del cervello,sissignori! ( T. Romei Correggi )
LE TUE MANI
Le tue mani son tesori
sanno dare- fare ed amare.
Fanno <<ciao>> ad un bambino
e ti mandan un bacino.
Ruota, ruota,ruota,ruota
qual è piena,qual è vuota?
Le tue mani sono cuore,
toccan sempre ogni cosa.
E ti donano un regalo
le tue mani generose.
Ruota,ruota,ruota,ruota
qual è piena,qual è vuota?
Le tue mani san parlare,
contano gli anni che hai tu.
Le tue mani piccoline
sanno dare, fare ed amare.
Ruota,ruota,ruota,ruota
qual è piena, qual è vuota?
LO SPECCHIO
Sono alto o sono basso?
Sono magro oppure grasso?
Sono Bruno o sono biondo?
Ogni specchio che c’è al mondo
Mi risponde lì per lì
Che io son così e così.
LE MANI
Io mano destra tutto so fare:
scrivo,disegno,so salutare,
stringo la mano con gentilezza,
a fare son pronta una carezza.
Tu mano sinistra nulla sai fare,
scrivere non sai, ne disegnare,
segno di croce non ne sai fare,
sei fannullona,nulla tu fai.
E’ vero, ma spesso chiedi il mio aiuto.
Scrivere non so,io non saluto,
ma quando un peso vuoi sollevare
senza il mio aiuto tu non lo puoi fare.
Tu a gloriarti sei sempre pronta,
ma esser modesta è quello che conta.
NINNE NANNE CANTATE DALLE MAMME AI LORO BAMBINI
Ninnao ninnao
Questo bimbo a chi lo do ?
Se lo dono alla Befana
Me lo tiene una settimana.
Se lo dono al lupo nero
se lo tiene un anno intero.
Fai la ninna, fai la nanna
tesoruccio della mamma. ( tradizione popolare)
NINNA NANNA
Ninna nanna, sei e venti
il bambino mette I denti,
e ne mette una dozzina
fra stasera e domattina.
Ninna nanna, sette e venti,
il bambino si addormenti,
s’ addormenta e fa un bel sonno
e si risveglia domain a giorno.
Ninna nanna, otto e dua,
il bambino ha tanta bua,
ha la bua e guarirà,
La Madonna l’aiuterà. ( tradizione popolare )
FA’ LA NANNA
Fa’ la nanna
coscine di pollo
che domani
viene papà
porterà le scarpe
al bimbo
e gli zoccoli
a mamma. ( canto popolare )
INDOVINELLI
Ecco qua cinque fratelli:
non son brutti e non son belli,
non son belli e non son brutti,
ma i lavori li fan tutti.
Chi li riconoscerà dica i nomi se li sa. ( dita )
————————————————————
Mi somiglia nel viso e nell’aspetto,
Vediamo se qualche bel bambino
il mio nome saprà. ( ritratto )
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Io, sebben non sia pittore,
fo riratti a tutte l’ore.
Ne fo al brutto, ne fo al bello:
indovina, indovinello. ( specchio )
——————————————————–
C’è una fila di fratini
tutti bianchi e piccolini.
Stanno sempre a chiacchierare
ed a ridere e mangiare… ( denti )
——————————————————
Siamo due sorelline leste leste
tutto facciamo insieme:
laviamo, stiriamo,cuciniamo.
A volte,bisticciamo,
però ci amiamo.
Se dirai il nostro nome bimbetto
ti regaleremo un bel confetto. ( mani ) (Nona Tina )
ATTIVITA’ COSTRUTTIVE E MANIPOLATIVE
CORPI E VISI DIVERSI
I bambini si divertiranno un mondo a ritagliare da riviste corpi e visi di persone. Essi lasciandosi guidare dalla fantasia e dalla creatività potranno realizzare figure strane e divertenti unendo corpi e visi diversi.
Le figure ottenute si incolleranno su un cartellone murale.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FASI DELLA PROPRIA NASCITA
Un bambino della vostra età ha rappresentato le fasi della sua nascita, però egli non ha disposto i disegni nella giusta sequenza. Aiutalo tu a mettere le immagini al posto giusto.
Rappresenta poi graficamente, a modo tuo, i momenti essenziali della tua nascita.
DIVERTIAMOCI CON LA PLASTILINA ED IL DAS
Con la plastilina o il das costruiamo il cuore, il fegato,i polmoni, le mani, i piedi, un bambino ed una bambina.
GIOCHIAMO CON I POLPASTRELLI
I bambini potranno creare figure diverse, lasciandosi guidare dalla creatività utilizzando I loro polpastrelli intinti nei colori.
CARTELLONE PER RILEVARE LE CARATTERISTICHE DEI BAMBINI
Prendiamo un cartoncino e lo dividiamo in riquadri. Concordiamo con I bambini I simboli da usare per indicare le caratteistiche corporee e i mesi di nascita.
GIOCATTOLI DI IERI E GIOCATTOLII DI OGGI
I bambini ricercano e ritagliano da riviste o depliant giocattoli. Dopo averli osservati li classificano. Su un cartoncino incolleranno I giocattoli che usano ora e su un altro cartoncino quelli con I quali si divertivano quando erano neonati.
COSTRUZIONE CON IL CARTONE DI OGGETTI USATI DAL NEONATO
Con il cartone riciclato e un po’ di fantasia possiamo creare insieme ai nostri bambini gli oggetti usati dai neonati (carrozzina, culla, girello, ecc.). Io vi propongo la mia versione della culla! Con cartone resistente si realizzano le due testate della culla, le sponde ed il fondo. Si colorano tutte le parti della culla e si incollano tra loro. Le misure della culla dipendono dalla grandezza che noi vogliamo darle.
SCHEDE DI VERIFICA E APPROFONDIMENTO
E’ presente inoltre un’ insegnante IRC, per i bambini che aderiscono all’insegnamento della religione cattolica.