Codabella
Ora che è arrivata la bella Primavera ed il freddo inverno è andato via, la rondine Codabella parte dall’Africa insieme alle sue amiche per raggiungere Montecozzo, un piccolo paese di montagna.
Dopo tanti giorni di volo, le rondinelle arrivano a destinazione stanche, ma felici di ritrovare gli amici e i vecchi nidi. Codabella si stacca dal gruppo e va subito sotto la grondaia della chiesa per constatare le condizioni del suo vecchio nido. E’ felice perché il nido è quasi perfetto. Dice fra sé:
-Devo mettere solo un po’ di fango qua e là e qualche filo d’erba per rinforzarlo. Quest’anno sono stata proprio fortunata, perché il mio nido non è stato danneggiato né dalle intemperie invernali né dai ragazzacci. La rondinella dopo avere sistemato il nido, depone le uova. Che felicità! Nascono dopo alcuni giorni tre rondinini vispi e carini, che cinguettano continuamente per attirare la sua attenzione. Hanno fame, tanta fame e stanno lì nel nido con la bocca sempre spalancata e aspettano mamma rondine che porti loro qualche vermetto, un semino, un insetto. Codabella tutto il giorno va su e giù e porta qualcosa da mangiare ora all’uno e ora all’altro. -Sono tanto carini i miei piccoli, peccato che non si saziano mai e pigolano senza posa, riflette tra sé la rondine. Sono proprio sfinita! Codabella coccola i suoi rondinini come fa ogni mamma con i suoi piccoli e li stringe al suo cuore,cullandoli. I piccoli si sentono al sicuro tra le sue ali e si addormentano beatamente.
Dopo poche settimane dalla nascita, ella si accorge che i rondinini sono pronti per imparare a volare, così dà loro lezioni di volo. Ogni giorno si inizia una lezione nuova e gli uccellini progrediscono continuamente, acquistando fiducia e sicurezza.
Eccoli volare da soli nel cielo limpido e sereno! Mamma rondine è proprio fiera dei suoi piccoli!!
Ma un brutto giorno un rondinino non ritorna al nido come i suoi fratellini. Codabella, preoccupata, lo cerca ovunque e cinguetta forte per richiamarlo, ma inutilmente.
Ad un tratto vede tra l’erba del prato una macchia scura. Ella subito scende a terra in picchiata e rimane di sasso quando si accorge che lì, immobile, sta il suo rondinino.
Si avvicina, lo tocca, lo chiama, ma quello non risponde. Gli occhi di mamma rondine si riempiono di lacrime e, impazzita dal dolore, s’innalza nel cielo, facendo tanti giri irregolari e sconnessi.
Le altre rondini capiscono dal suo comportamento che è successo qualcosa di grave e scendono a terra a frotte e si dispongono intorno al rondinino. Una di loro lo copre con una foglia. All’improvviso esse notano che il rondinino muove le zampette. Allora chiamano subito il dottore corvo che dopo averlo visitato afferma:-Questo rondinino è vivo perché il suo cuoricino batte ancora. Ha solo un’ala rotta.
Il rondinino, infatti, inesperto nel volo, è andato a sbattere contro un muretto, rompendosi l’ala e svenendo per il forte dolore. Il dottore corvo gli fascia ben stretta l’aluccia e gli raccomanda di stare a riposo nel suo nido. Ora per un po’ il rondinino non può più volare. Codabella e i fratellini lo curano amorevolmente e gli portano tante cose buone da mangiare per aiutarlo a rimettersi. Dopo un mesetto l’aluccia guarisce perfettamente e il rondinino piano piano riprende a volare. Mamma rondine dopo questa avventura raccomanda ai suoi piccoli, ogni volta che escono dal nido, di stare attenti e di avere la massima prudenza sia quando volano che quando giocano con gli amici. I pericoli sono sempre dietro l’angolo per cui bisogna avere la capacità di prevederli ed evitarli.