La Notte della Befana
La leggenda vuole che la notte della Epifania, allo scoccare della mezzanotte, tutte le cose e gli animali parlano. Questa è la storia popolare che Caterina,la nonna di Loretta, racconta affermando che è pura realtà. Ci crede veramente e raccomanda alla nipotina di andare presto a letto e di dormire subito in quella fatidica notte , altrimenti se la Befana la trova sveglia non lascerà i regali. Secondo la stessa leggenda se i bambini rimangono svegli e capita loro di udire gli oggetti e gli animali parlare corrono addirittura il rischio di morire perché a chi è umano non è dato ascoltare quello che dicono. Loretta finge di crederci,ma lei non è una credulona e pensa che sia una favola raccontata dalle mamme e dalle nonne per costringere i bambini ad andare presto a letto. Dopo aver cenato va subito nella sua stanzetta, si corica nel suo caldo e comodo lettino e finge di dormire. Ma non appena in casa non sente più rumori perché tutti sono andati a nanna, si alza e scende in cucina per aspettare la mezzanotte e per vedere se le cose e gli animali si animano veramente. Inaspettatamente, quando l’orologio a cucu’ della cucina batte la mezzanotte, meraviglia! le cose si animano e iniziano subito a commentare tra loro il comportamento delle persone che abitano quella casa. Dicono che la padrona di casa è ordinata e tiene tanto non solo alla sua bambina,ma pure a tutti gli oggetti e agli animali. Loretta, dicono, invece, che è una bambina bella,ma disordinata e viziata. Non li rispetta e spesso li butta a terra facendo loro del male. I suoi giocattoli dicono agli altri oggetti:
Voi non sapete come ci tratta!
Prima gioca con noi e ,poi, ci butta sul pavimento,lasciandoci per giorni lì al freddo, senza mai riporci nella nostra bella scatola. Intervengono i libri e i quaderni:
- Guardate come ci combina! Siamo tutti pieni di scarabocchi e siamo unti e pieni di macchie perché ci tocca con le mani sporche. Ci vergogniamo di apparire davanti agli altri in queste condizioni.
Il micione di casa interviene e dice:
- Io sono un animale pacifico,lo sanno tutti,ma quella bambina mi fa uscire di senno. Tutto il giorno mi stuzzica e mi fa dispetti. Quando dormo beatamente acciambellato nel mio cesto, mi tira i baffi o la coda,facendomi svegliare bruscamente. Si diverte,a volte, a buttarmi dalla finestra. Se rimango indenne è solo perché la finestra è bassa.
Il pesciolino rosso dice che Loretta gli dà tanto cibo da farlo scoppiare e spesso lo toglie fuori dall’acqua, anche se per pochi minuti. Ha corso il rischio più volte di morire. Lo sanno tutti che i pesci non possono vivere fuori dall’acqua.
Le galline lodano i padroni che le curano amorevolmente,ma si lamentano della loro bambina che tira loro le penne,lancia sassi e nasconde i loro pulcini.
Il cane è l’unico che parla bene di Loretta. Abbaiando sostiene che la bambina gli vuole bene e che si prende cura di lui. Quando è bel tempo lo porta a spasso e giocano insieme. A pranzo e a cena gli porta tante cose buone. La bambina, dopo aver ascoltato tutte queste cose, quatta quatta decide di tornare nella sua stanzetta,ma si deve fermare perché sente un rumore strano. Vede arrivare dalla finestra una vecchina su una vespa.
- E’ la Befana! Esclama.
Subito si chiede come mai non abbia la scopa volante. La vecchina, che nel frattempo l’ha notata le dice:
- ehi, tu, esci da là dietro, non ti nascondere!!
- Sei proprio una bambina monella, disubbidiente ed imbrogliona. A quest’ora dovresti dormire come tutti i bambini buoni.
- Dato il tuo comportamento non ti meriti altro che il carbone, per te niente regali!!!
Loretta piangendo e disperandosi promette alla Befana che da quel momento in avanti si comporterà bene, non commetterà più monellerie e soprattutto rispetterà tutte le cose e gli animali.
La Befana allora, dopo qualche attimo di esitazione, prende una scatola con un fiocco rosso e lo porge alla bambina. Loretta, con sguardo riconoscente la ringrazia e la prega di restare un altro po’ con lei, ma la vecchina, mentre si allontana le dice che non si può fermare, ci sono ancora tanti regali da consegnare ai bambini buoni e tanto carbone per quelli cattivi.
Ora a Loretta è chiaro come mai la Befana ha messo da parte la sua vecchia scopa ed utilizza la moderna vespa volante: per non lasciare nessuno senza doni.
La Befana la saluta e poi viaaaaaaaaaaaaa!!! su nel cielo.
Loretta la guarda dalla finestra fino a che non la vede sparire in lontananza.
La bimba apre quindi la scatola donatale dalla vecchina e dentro scopre il puzzle che desiderava tanto.
La vecchina, pensa Loretta, non è poi così brutta per come la descrivono o la disegnano sui libri, non è nemmeno così severa e scorbutica, al contrario è buona e simpatica.
Torna tutta contenta a letto e ripensa alle parole della nonna:
- aveva proprio ragione!!!
La notte della Befana è una notte magica e può accadere di tutto. Le cose e gli animali parlano, benedicono i padroni che li trattano bene e maledicono quelli che li trattano male.
La bimba ha appreso una lezione importante: bisogna trattare con rispetto tutti, non solo le persone, ma anche gli animali e gli oggetti.