Progetto Conte e Giochi all’Aria Aperta

On 19 luglio 2014 by Nonna Tina

E’ tempo di vacanze, di relax e giochi all’aria aperta. In spiaggia o in montagna, in piscina o al parco, piccoli e grandi amano divertirsi ed incontrare nuovi amici.

LE CONTE

Ecco alcune conte della nostra infanzia e della tradizione popolare che permetteranno ai bimbi di:

1 ) sviluppare il linguaggio

2 ) esercitare la memoria

3 ) favorire la socializzazione

4 ) apprendere, comprendere ed applicare delle regole.

 

PASSA PAPERINO

Passa Paperino con la pipa in bocca

guai a chi lo tocca.

L’hai toccato tu ,

esci fuori proprio tu.

 

SOTTO IL PONTE

Sotto il ponte

ci sono tre bombe.

Passa il lupo

e non le rompe.

Passa il figlio del re

e le rompe tutte e tre.

 

LA PEPPINA

 Uno, due e tre

la Peppina fa il caffè

la Peppina è mezza matta.

Si è ammalata di gran dolore

ha chiamato il dottore,

il dottore con le ciabatte;

qui mi duole e qui mi batte,

qui mi sento una gran pena,

sor dottore senza cena. (Lombardia )

 

LA PUPILLA

 Uno, due, tre

la pupilla fa il caffè

fa il caffè con cioccolata

la pupilla sta malata

sta malata con dolore

la pupilla fa l’amore

fa l’amore con il tenente

la pupilla appartenente o ( le fa male un dente ) . ( Puglia )

 

E’ FESTA

Domani è festa

si mangia la minestra

la minestra non mi piace

si mangia pane e brace

la brace è troppo nera

si mangia pane e pera

la pera è troppo bianca

si mangia pane e panca

la panca è troppo dura

si va a letto addirittura. ( Toscana )

 

LA GALLINA ZOPPA

La gallina zoppa zoppa

quante penne tiene in groppa ?

E ne tiene ventiquattro

una, due, tre e quattro. ( Campania )

 

PON PON

Pon, pon.

Tre galline e tre capponi.

Per andare alla gabella,

ci trovai una giovin bella,

che contava le ventitrè.

Uno, due e tre. ( Toscana )

 

LINA ZOPPA

Lina, Lina, zoppa zoppa,

quante penne tieni in coppa?

E ne tieni sette e otto

e facciamo il panecotto:

ci mettiamo aglio e sale,

esci tu, cara comari. ( Calabria )

 

PAN DI FORNO

 Che ore sono ?

E’ mezzogiorno

sento odore di pan di forno;

se l’è cotto perbenino,

me ne dai un pezzettino,

se l’è crudo lascialo sta’

che a mezzogiorno si mangerà. ( Toscana )

 

FESTA

 Domani è festa,

si mangia la minestra

la minestra non è cotta,

si mangia la ricotta;

la ricotta non è fresca,

si mangia la ventresca;

la ventresca non è buona,

si mangia la poltrona;

la poltrona è troppo dura,

si va a letto addirittura. ( Lazio )

 

SOTTO IL PONTE

Sotto il ponte.

ci sono tre bombe.

Passa il lupo e non le rompe,

passa il re ne rompe tre;

passa la regina ne rompe

una dozzina;

passa il reggimento ne rompe

cinquecento.

Un, due, tre , tocca a te!

 

LE CIVETTE

Ambarabà ci – ci- co -co

tre civette sul comò

che facevano l’amore

con il figlio del dottore.

Il dottore si ammalò,

ambarabà ci-ci-co-co.

 

LA GALLINA

 Uno, due e tre

la gallina canta.

Lasciala cantare

si vuole maritare.

Vuole il figlio del re

uno, due e tre.

 

PULCINELLA

Uno, due, tre, quattro, cinque,

sei, sette, otto;

mortadella e pan biscotto.

Pan biscotto e mortadella

era morto Pulcinella.

Pulcinella aveva un podere

che ogni giorno andava a vedere

e quando mancava uno

dava la colpa al muro,

quando mancava due

dava la colpa al bue,

quando mancava tre

dava la colpa al re.

Uno, due, tre tocca a te. ( Da Conte, Cantilene, Filastrocche, a cura di insegnanti di Reggio Emilia e Modena )

 

PASSIN PASSETTO

Passin passetto,

salii sul tetto:

salii sulla cima

d’un’alta collina.

Di lassù vidi il mondo

da quadrato farsi tondo.

Guardandomi in giro

 mi venne il capogiro.

Giro girello

esci fuori, bimbo bello. ( Nico Orengo )

 

UNO, DUE, TRE

Uno, due, tre

la Peppina fa il caffè

fa il caffè di cioccolata

la Peppina si è ammalata

si è ammalata di gran dolor

ha chiamato il dottor

il dottor con le ciabatte

qui mi duole e qui mi batte

e mi sento una gran pena

sor dottore

senza cena.

( Da Conte, Cantilene e Filastrocche, Fond. Ernesta Besso )

 

PANE

Panino buono

fatto di grano

che chi ti mangia

fai crescere sano,

panino cotto

nel rosso forno

che spandi odore

di buono intorno,

pane che mangiano

perfino i re…

Uno! Due! Tre!

In bocca a me! ( Hedda )

 

FARFALLINA

 Volo volo da mattina a sera

per trovare un cavaliere.

Ecco ecco l’ho trovato

sopra un fiore profumato.

Vieni vieni con me

a ballare fino alle tre. ( Nonna Tina )

 

 IL TOPINO

Luigino, il topino

di soppiatto va in cucina

s’infila nella credenza

con tanta prudenza.

Rosicchia pian pianino

una pezza di pecorino,

una forma di parmigiano, una ricotta

e una bella caciotta.

Il gatto lo fiuta, lo prende immantinente

e gli fa saltare subito un dente.

( Nonna Tina )

 

NEL CASTELLO

Nel castello c’è il re

c’è il re e la regina

la regina ed il principino,

il conte e la contessa

il duca e la duchessa

il cuoco e l’indovino,

il ciambellano ed il fantasmino

e per finire il giullare

che fa ridere te, la corte e tutto il reame . ( Nonna Tina )

 

 IL MARINAIO

Il marinaio pesca

nel fondo del mare

un pesce grosso e bello

che saresti tu,

o bimbo bello. ( Nonna Tina )

 

NEL POLLAIO

Nel pollaio c’è un re

con bargigli e speroni

che sveglia i pigroni.

La sua sposa è la gallina

che fa un uovo ogni mattina,

 con il suo coccodè

dà il suo uovo proprio a te. ( Nonna Tina )

 

 

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