Progetto Conte e Giochi all’Aria Aperta
E’ tempo di vacanze, di relax e giochi all’aria aperta. In spiaggia o in montagna, in piscina o al parco, piccoli e grandi amano divertirsi ed incontrare nuovi amici.
Ecco alcune conte della nostra infanzia e della tradizione popolare che permetteranno ai bimbi di:
1 ) sviluppare il linguaggio
2 ) esercitare la memoria
3 ) favorire la socializzazione
4 ) apprendere, comprendere ed applicare delle regole.
PASSA PAPERINO
Passa Paperino con la pipa in bocca
guai a chi lo tocca.
L’hai toccato tu ,
esci fuori proprio tu.
SOTTO IL PONTE
Sotto il ponte
ci sono tre bombe.
Passa il lupo
e non le rompe.
Passa il figlio del re
e le rompe tutte e tre.
LA PEPPINA
Uno, due e tre
la Peppina fa il caffè
la Peppina è mezza matta.
Si è ammalata di gran dolore
ha chiamato il dottore,
il dottore con le ciabatte;
qui mi duole e qui mi batte,
qui mi sento una gran pena,
sor dottore senza cena. (Lombardia )
LA PUPILLA
Uno, due, tre
la pupilla fa il caffè
fa il caffè con cioccolata
la pupilla sta malata
sta malata con dolore
la pupilla fa l’amore
fa l’amore con il tenente
la pupilla appartenente o ( le fa male un dente ) . ( Puglia )
E’ FESTA
Domani è festa
si mangia la minestra
la minestra non mi piace
si mangia pane e brace
la brace è troppo nera
si mangia pane e pera
la pera è troppo bianca
si mangia pane e panca
la panca è troppo dura
si va a letto addirittura. ( Toscana )
LA GALLINA ZOPPA
La gallina zoppa zoppa
quante penne tiene in groppa ?
E ne tiene ventiquattro
una, due, tre e quattro. ( Campania )
PON PON
Pon, pon.
Tre galline e tre capponi.
Per andare alla gabella,
ci trovai una giovin bella,
che contava le ventitrè.
Uno, due e tre. ( Toscana )
LINA ZOPPA
Lina, Lina, zoppa zoppa,
quante penne tieni in coppa?
E ne tieni sette e otto
e facciamo il panecotto:
ci mettiamo aglio e sale,
esci tu, cara comari. ( Calabria )
PAN DI FORNO
Che ore sono ?
E’ mezzogiorno
sento odore di pan di forno;
se l’è cotto perbenino,
me ne dai un pezzettino,
se l’è crudo lascialo sta’
che a mezzogiorno si mangerà. ( Toscana )
FESTA
Domani è festa,
si mangia la minestra
la minestra non è cotta,
si mangia la ricotta;
la ricotta non è fresca,
si mangia la ventresca;
la ventresca non è buona,
si mangia la poltrona;
la poltrona è troppo dura,
si va a letto addirittura. ( Lazio )
SOTTO IL PONTE
Sotto il ponte.
ci sono tre bombe.
Passa il lupo e non le rompe,
passa il re ne rompe tre;
passa la regina ne rompe
una dozzina;
passa il reggimento ne rompe
cinquecento.
Un, due, tre , tocca a te!
LE CIVETTE
Ambarabà ci – ci- co -co
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con il figlio del dottore.
Il dottore si ammalò,
ambarabà ci-ci-co-co.
LA GALLINA
Uno, due e tre
la gallina canta.
Lasciala cantare
si vuole maritare.
Vuole il figlio del re
uno, due e tre.
PULCINELLA
Uno, due, tre, quattro, cinque,
sei, sette, otto;
mortadella e pan biscotto.
Pan biscotto e mortadella
era morto Pulcinella.
Pulcinella aveva un podere
che ogni giorno andava a vedere
e quando mancava uno
dava la colpa al muro,
quando mancava due
dava la colpa al bue,
quando mancava tre
dava la colpa al re.
Uno, due, tre tocca a te. ( Da Conte, Cantilene, Filastrocche, a cura di insegnanti di Reggio Emilia e Modena )
PASSIN PASSETTO
Passin passetto,
salii sul tetto:
salii sulla cima
d’un’alta collina.
Di lassù vidi il mondo
da quadrato farsi tondo.
Guardandomi in giro
mi venne il capogiro.
Giro girello
esci fuori, bimbo bello. ( Nico Orengo )
UNO, DUE, TRE
Uno, due, tre
la Peppina fa il caffè
fa il caffè di cioccolata
la Peppina si è ammalata
si è ammalata di gran dolor
ha chiamato il dottor
il dottor con le ciabatte
qui mi duole e qui mi batte
e mi sento una gran pena
sor dottore
senza cena.
( Da Conte, Cantilene e Filastrocche, Fond. Ernesta Besso )
PANE
Panino buono
fatto di grano
che chi ti mangia
fai crescere sano,
panino cotto
nel rosso forno
che spandi odore
di buono intorno,
pane che mangiano
perfino i re…
Uno! Due! Tre!
In bocca a me! ( Hedda )
FARFALLINA
Volo volo da mattina a sera
per trovare un cavaliere.
Ecco ecco l’ho trovato
sopra un fiore profumato.
Vieni vieni con me
a ballare fino alle tre. ( Nonna Tina )
IL TOPINO
Luigino, il topino
di soppiatto va in cucina
s’infila nella credenza
con tanta prudenza.
Rosicchia pian pianino
una pezza di pecorino,
una forma di parmigiano, una ricotta
e una bella caciotta.
Il gatto lo fiuta, lo prende immantinente
e gli fa saltare subito un dente.
( Nonna Tina )
NEL CASTELLO
Nel castello c’è il re
c’è il re e la regina
la regina ed il principino,
il conte e la contessa
il duca e la duchessa
il cuoco e l’indovino,
il ciambellano ed il fantasmino
e per finire il giullare
che fa ridere te, la corte e tutto il reame . ( Nonna Tina )
IL MARINAIO
Il marinaio pesca
nel fondo del mare
un pesce grosso e bello
che saresti tu,
o bimbo bello. ( Nonna Tina )
NEL POLLAIO
Nel pollaio c’è un re
con bargigli e speroni
che sveglia i pigroni.
La sua sposa è la gallina
che fa un uovo ogni mattina,
con il suo coccodè
dà il suo uovo proprio a te. ( Nonna Tina )